Come
bracconieri
Gli
scagnozzi rimasero piuttosto sorpresi nel vedere i filmati notando il
modo
astuto, o almeno secondo loro, del bandicoot di scappare dal dingo.
“Dottore, ha visto?” chiese uno al loro capo.
“Certo che ho visto”
“E che pensa di fare?”
“Catturiamolo!”
Durante la notte Crash e la sua famiglia erano nella loro tana sotto terra che stavano dormendo finché lui non sentì un colpo di vento entrare. Crash si svegliò e uscì dalla tana per andare a vedere cos’era stato. Si sorprese nel vedere un aereo (anche perché lui non ne aveva mai visto uno), si avvicinò alla macchina per curiosare finché non udì la voce di Coco che lo stava chiamando.
“Crash, che cosa stai facendo?” chiese lei.
“Coco, vieni a vedere, è formidabile!” rispose lui entusiasta.
Coco osservò con attenzione l’aereo e capì subito che era un oggetto che non avrebbe portato nulla di buono.
“C-Crash, penso che sia meglio andare via di qui…” supplicò la sorella.
“Tks, sei proprio una femminuccia…”
“CRASH!?”
“E va bene, torniamo a dormire”
Ma appena i due bandicoot si mossero si sentirono pungere sul sedere: qualcuno aveva lanciato contro di loro degli aghi soporiferi che li fece cadere a terra in pochi secondi.
Erano gli scagnozzi di quello scienziato che catturarono i due bandicoot e li portò dentro l’aereo.
“Due al prezzo di uno” aggiunse fiero il comandante dell’aereo “Ottimo lavoro!”
Nella tana intanto i genitori di Crash e Coco si accorsero della loro scomparsa e uscirono per andare a cercarli, ma era troppo tardi: l’aereo era già decollato e aveva portato via i due cuccioli.
“T-tesoro? D-dove sono i nostri piccoli?” chiese la madre.
Il padre abbassò la testa “Li hanno portati via…non li troveremo mai più…”
Nell’aereo, intanto, gli scagnozzi annunciarono della cattura al loro capo: “Dr. Cortex, li abbiamo catturati!”
“Dottore, ha visto?” chiese uno al loro capo.
“Certo che ho visto”
“E che pensa di fare?”
“Catturiamolo!”
Durante la notte Crash e la sua famiglia erano nella loro tana sotto terra che stavano dormendo finché lui non sentì un colpo di vento entrare. Crash si svegliò e uscì dalla tana per andare a vedere cos’era stato. Si sorprese nel vedere un aereo (anche perché lui non ne aveva mai visto uno), si avvicinò alla macchina per curiosare finché non udì la voce di Coco che lo stava chiamando.
“Crash, che cosa stai facendo?” chiese lei.
“Coco, vieni a vedere, è formidabile!” rispose lui entusiasta.
Coco osservò con attenzione l’aereo e capì subito che era un oggetto che non avrebbe portato nulla di buono.
“C-Crash, penso che sia meglio andare via di qui…” supplicò la sorella.
“Tks, sei proprio una femminuccia…”
“CRASH!?”
“E va bene, torniamo a dormire”
Ma appena i due bandicoot si mossero si sentirono pungere sul sedere: qualcuno aveva lanciato contro di loro degli aghi soporiferi che li fece cadere a terra in pochi secondi.
Erano gli scagnozzi di quello scienziato che catturarono i due bandicoot e li portò dentro l’aereo.
“Due al prezzo di uno” aggiunse fiero il comandante dell’aereo “Ottimo lavoro!”
Nella tana intanto i genitori di Crash e Coco si accorsero della loro scomparsa e uscirono per andare a cercarli, ma era troppo tardi: l’aereo era già decollato e aveva portato via i due cuccioli.
“T-tesoro? D-dove sono i nostri piccoli?” chiese la madre.
Il padre abbassò la testa “Li hanno portati via…non li troveremo mai più…”
Nell’aereo, intanto, gli scagnozzi annunciarono della cattura al loro capo: “Dr. Cortex, li abbiamo catturati!”