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Autore: H A Z Z A    10/09/2012    3 recensioni
–Alison Rachel Morgan, io domani ho un appuntamento a lume di candela con Titanic!-
-Charlotte Cecilia Hamilton, tu domani mi accompagnerai a quella festa e non si discute, me lo devi.-
-Ma davvero?- io non mi sarei mossa da casa ,non voglio andare a una festa di quei cinque tipi ,che c’ era da festeggiare era meglio se rimanevano da qualunque luogo sono venuti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo:
7.50
-Merda, perché questa maledettissima sveglia non è suonata- gridai isterica, alzando il mio caldissimo e meraviglioso piumone e buttandolo a terra.
Presi le prime cose che trovai per terra-sono una ragazza molto ordinata- una canotta rossa e un paio di jeans e mi sfiondai in bagno. Ma perché ho avuto l’insana idea di diventare modella ?
Adesso invece di coprire queste maldette occhiaie potrei poltrire nel mio letto fino a mezzogiorno.Si ma poi come te la paghi l’ università e l’ appartamento, visto che molto intelligentemente hai deciso di andare via di casa? Ma ti ricordi con chi vivevamo, quella non era una famiglia, era una gabbia di matti. Si, io parlo con la mia coscienza, ma non è una cosa strana, giusto? Lo spero.
 
-Finalmente sei arrivata!- gridò Alison, la mia migliore amica.
-La sveglia non è suonata, non è colpa mia- dissi alzando le mani come se un poliziotto mi stesse puntando una pistola contro.
-Tu ti sei ricordata di impostarla, vero?- disse alzando un sopracciglio, in una maniera disumana, ma come faceva?
-M-Ma certo, okey mi sono scordata, ma ieri sono tornata a casa distrutta.-
-Si, vabhè, tanto ancora dobbiamo iniziare, ma non sei felice?-
-Cosa non comprendi dell’ ieri sono tornata a casa distrutta , mi sono scordata ti impostare la sveglia e quindi stamattina per venire qui in fretta ho perso 3 chili e in più ho due borse sotto gli occhi che farebbero concorrenza a quella prada. No, davvero cos’ è che non capisci?-
-Ahh!- grido Alison, ho sempre saputo che era una ragazza un po’ strana, per essere amica di una come me, ma non credevo fino a questo punto, adesso che le prendeva?
-Okey che sei rossa, e le rosse si sa sono così come sono- dissi indicandola-ma adesso mi spaventi.-
-In realtà sei tu che spaventi me, stiamo per girare un video musicale con i One Direction, capisci i O-N-E-D-I-R-E-C-T-I-O-N-
disse scandendo ogni singola sillaba.
-Bhè adesso lo sa anche quella signora anziana dall’ altra parte della strada-
Alison si mise le mani in faccia in segno di disperazione, quella ragazza aveva un futuro da attrice – Io non ci vedo nulla di eccezionale, comunque- dissi facendo spallucce. –Tu cosa? Ma sono fantastici, bellissimi hanno delle voci indescrivibili e li amo-
-Li ami?- probabilmente la mia faccia aveva preso la forma di un interrogativo, ma la faccia può prendere la forma di un punto interrogativo?
-Tu non puoi capire, tu hai un pezzo di pietra al posto del cuore-
-credo che questo non sia proprio un complimento, ma almeno niente amore, niente sentimenti, niente di niente, si  vive meglio- dissi sorridendo e annuendo compiaciuta della mia teoria.
-Tu sei un alieno, si tu sei proprio un alieno, perché proprio a me , perché?- si quella ragazza aveva talento.
-Mentre tu chiedi risposta da non so chi per i tuoi grandi interrogativi che ne dici di entrare-
 
-Guardali , su guardali, ma non sono maglifici?- disse  Alison con gli occhi a cuoricino.
-dai, ma ti prego, ma li hai visti bene, sono solo una banda di ragazzini che se la tira- dissi sistemandomi meglio nella poltroncina.
- I ragazzini, come li hai chiamati tu , hanno la nostra stessa età e..- non la lasciai finere di parlare- Okey , sono fantastici e tutto quello che vuoi tu, ma adesso possiamo andare?- dissi speranzosa, avevamo finito di girare quello stupido video già da dieci minuti e pure eravamo ancora lì. – Devo aspettare Gigi- per poco non affogai, mentre bevevo il mio amatissimo succo all’ ananas. –COSA?-
-Lo so, lo so, ma mi deve ridare quel libro che le ho prestato.-
-Ma perché glielo hai prestato? – Gigi era la persona che odiavo ti più al mondo, si credeva una dea e poi non sapeva neanche che la terra era rotonda, però lavorava per la nostra stessa compagnia quindi mi toccava vederla tutti i giorni.- Per gentilezza- disse come se fosse la cosa più ovvia, ma non lo era. –La gentilezza è sopravalutata, e ci fa perdere tanto tempo, adesso probabilmente se non fosse per la gentilezza io starei già cenando-
-Per te tutto è sopravvalutato- disse afflosciandosi anche lei come me sul divanetto. Ero stanca anche di risponderle.
-Hey, possiamo sederci anche noi dobbiamo aspettare il nostro manager- chiese uno di quei ragazzi che Alison tanto amava, infatti la vidi diventare tutta rossa, ho ma in somma ci hai appena girato un video un po’ di autocontrollo.
-C-certo- disse balbettando, da quando Alison balbettava ?
la guardi in cagnesco ma lei era troppo occupata a guardare
 cinque culi che si sedevano su delle poltrone.
-Piacere Liam- disse quello che aveva parlato prima- loro sono Zayn, Louis, Niall e Harry, ma credo che ci conosciate- Tzè sbruffoni che se la tirano, io l’ avevo detto. – Direi proprio di si, comunque io sono Alison e lei e Lottie- Dissi facendo un mezzo sorriso anche se ero tanto ma tanto infastidita – Ma voi mi chiamerete Charlotte.- Alison mi guardo in cagnesco. –Non ti stimo molto simpatici, deduco- disse il tipo con una maglia a righe.- Deduci più che bene.- Dissi sempre sorridente, sono una ragazza carina e gentile io. –Ma non ci consci.- Disse, oddio ma che capelli ha? Sembra tipo che abbia una parrucca stile claun, e io odio i claun, non mi hanno mai fatto ridere e poi come diavolo si truccano? –Siete cantanti, siete tutti uguali, vi credete.. non so cosa vi credete ma in ogni caso non lo siete.-  Il tipo con la parrucca si mise a ridere, cosa ci trova di divertente? –Charlotte!- disse Alison riprendendomi come se fosse una mamma che sgrida la figlia perché faceva la linguaccia.- Che c’è ? L’ Inghilterra è un paese libero ognuno può esprimere la propria opinione.- Vidi i cinque tipi difronte a me trattenere le risate mentre la tipa affianco a me mi guardava con uno sguardo omicida , mentre mi stritolava il braccio. – Bhè hai ragione, ma non ci consci, siamo dei ragazzi come tanti gli altri solo che stiamo riuscendo a realizzare il nostro sogno.- disse quello con gli occhi mozzafiato.
-Lasciatela perdere fa così con tutti e poi vuole avere sempre ragione quindi se le date corda questa conversazione non finirà più –disse Alison, probabilmente era riuscita ad uscire dallo stato di trans ed era riuscita ad acquistare un minimo di coraggio per parlare.- Ce ne siamo accorti- disse il tipo più scuro di pelle. –Hey, io sono qui davanti potreste parlare anche direttamente con me- dissi sventolando le mani in aria.- Piaciuto il video?- Disse quello che sembrava più serio, e guardandolo meglio era anche carino.
-Meraviglio, davvero siete stati magnifici.- disse sorridendo.
-tu che ne pensi?- chiese il tipo della maglia a righe, ormai i loro nomi li avevo già scordati. –Non vi darò nessuna soddisfazione il massimo che posso dirvi è che la piscina era bellissima.- dissi posando il mio succo all’ ananas sul tavolino. –Hey ragazzi, dobbiamo andare.- Disse un uomo che da questo giorno in poi sarà il mio dio. –Bhè dobbiamo andare, è stato un piacere incontrarvi.- Disse occhi blu. -Purtroppo non posso dire altrettanto.-
-Lottie un po’ di gentilezza.- disse riprendendomi, di nuovo.
-Sono onorata di avervi incontrato, questa notte non riuscirò a dormire dall’ emozione.- dissi teatralmente. I ragazzi scoppiarono a ridere mentre sentii Ali borbottare un io mi arrendo. –Bhè noi domani sera facciamo una festa per il nostro ritorno a Londra , vi va di venire?.- Chiese il marocchino. – Bhè non abbiamo nulla di meglio da fare..- disse Alison , ma l’ interruppi- Io ho un appuntamento con patatine e Titanic.-
-Come ho già detto prima , lasciatela perdere, ci saremo!- disse entusiasta.
-Bhè questo è l’indirizzo- disse quello carino ,porgendole un bigliettino. –Bhè allora a domani- ci salutarono in coro.
Mimai un ciao con la mano e guardi Alison con uno sguardo omicida. –Alison Rachel Morgan, io domani ho un appuntamento a lume di candela con Titanic!-
-Charlotte Cecilia Hamilton, tu domani mi accompagnerai a quella festa e non si discute, me lo devi.-
-Ma davvero?- io non mi sarei mossa da casa ,non voglio andare a una festa di quei cinque tipi ,che c’ era da festeggiare era meglio se rimanevano da qualunque luogo sono venuti.
-Ti ricordi la scommessa?-
-Si…- ti prego dimmi che non è quello che penso.
-La Berry è rifatta, hai perso.-
-No!Non è possibile!-
-E’ possibile, quindi non si discute e adesso andiamo a fare shopping, che non ho niente da mettere per domani.- disse alzandosi dai divanetti e tirando su anche me.- E Gigi?-
-Ma che si vada a fare fottere.-
-Così mi piaci! Ma io in ogni caso ho fame!- 

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Salve! 
Bhè se siete arrivate fino a qui, vuol dire che qualcosa vi è piaciuto o almeno spero..
Questa è la mia prima ff in questa categoria e mi farebbe davvero piacere avere dei consigli soprattuto perchè in questa sezione ho letto storie fantastiche e non mi sento molto all' altezza.. Per questo mi farebbe davvero tanto piacere se lasciaste qualche recenzione! :)
Un altra cosa che vorrei sapere  è   la lunghezza dei capitolo li volete più piccoli o più lunghi o volete che non pubblichi proprio ? LOL
Okey adesso non vi annoio più promesso vi voglio solo dire che il prossimo capitolo lo pubblico a quota 4 recenzioni :)
Adesso me vado, altrimenti queste note diventano più longhe del capitolo in per se xD 
Much love Serena :3
   
 
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