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Autore: H A Z Z A    13/09/2012    1 recensioni
–Alison Rachel Morgan, io domani ho un appuntamento a lume di candela con Titanic!-
-Charlotte Cecilia Hamilton, tu domani mi accompagnerai a quella festa e non si discute, me lo devi.-
-Ma davvero?- io non mi sarei mossa da casa ,non voglio andare a una festa di quei cinque tipi ,che c’ era da festeggiare era meglio se rimanevano da qualunque luogo sono venuti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                           1.The Party

-Il cuore è un organo cavo presente nella maggior parte degli organismi animali. Negli esseri umani è posto nella cavità toracica, più precisamente nel mediastino medio, dietro lo sterno e le cartilagini costali, che lo proteggono come uno scudo, davanti alla colonna vertebral..- non riuscii a finire di leggere che Alison mi tolse il mio libro dalle mani.
-Hey, io stavo studiando!- protestai alzandomi dal divano , su coi ero comodamente stesa ,e la segui in cucina. -L' università riprende fra un mese, goditelo!- disse prendendo del gelato dal mio freezer.-  Ma spero tu stia scherzando, a settembre ho l' esame di anatomia, e guarda questo libro quanto è grande- dissi indicandole il mattone  che prima mi avevo strappato dalle mani- Ma prego, fa come se fossi a casa tua!- dissi riferendomi al fatto che avesse iniziato a mangiare.- Il gelato al cioccolato neanche ti piace, ti sto facendo un favore e poi okey ,ti concedo lo studio, ma non di sabato!- disse  alzando le mani. Alleluja! Ripresi , anzi tentai di prendere il libro dall' isola della cucina, ma se lo riprese di nuovo.-Oggi è sabato!- disse sorridendo e buttando il libro su una sedia.
-Alliiiiii, per favore devo studiare, ne ho davvero bisogno !-dissi mettendo le mani a mo' di preghiera. –No, tu hai bisogno di un shampoo per stasera!- Stasera, no vi prego, e io che credevo di essermela scampata.- Tu  non avrai davvero l' intenzione di andarci ,cioè..-dissi preoccupata, io non volevo andarci!
- Io non ho solo l' intenzione di andarci, noi ci andremo, fine della discussione e poi ti ho preso anche un vestito!- disse entusiasta indicandomi una busta affianco a me. 
- Bene, adesso ti concedo di studiare, se proprio vuoi-disse alzando gli occhi al cielo- ti vengo apprendere alle nove fatti trovare pronta e con quello a dosso!- si alzo dalla sedia rimise a posto la vaschetta del gelato e mi si avvicino salutandomi con due baci e volo via.
- A noi due!- dissi riprendendo il mio libro e ritornando sul divano, avevo ancora tre ore e mezza abbondanti prima del grande incubo.
 
Mi guardai allo specchio, il vestito che Alison aveva scelto non era male, aveva una scollatura a cuore senza bratelline, aderente e completamente nero. Ci abbinai un paio di decolté rosso scuro , per dare un pò di colore.
Bhè del mio fisico non mi ero mai lamentata era la mia faccia che non mi piaceva. Avevo una pelle molto chiara e poi avevo i capelli biondi, e io odio i capelli biondi , tutti credono che le bionde siano delle stupide tutte tette e culo e niente cervello, io non ero così cazzo. Ma le persone appena mi vedono credono che io sia una delle solite putanelle e il fatto che fossi una modella non aiutava.
Forse il mio punto a favore erano gli occhi, azzurri, molti dicevano che erano dello stesso colore del mare,
ma certe volte mi mettevano tristezza erano di un colore freddo, distaccato e poi mi ricordavano di mio padre..
Sentii la serratura della porta aprirsi era sicuramente Alison, aveva le chiavi di casa così come io avevo le sue, così potevamo sgattaiolare da una casa all' altra senza disturbarci-Lottie allora sei pr... ma sei un incanto lo sapevo che questo vestito ti sarebbe stato benissimo- disse entrando nella mia camera. Lei indossava un delizioso abitino blu stile tubino abbinato con dei tacchi neri lucidi.- Anche tu stai benissimo, allora sei sicura di voler andare alla festa ?- alzò gli occhi al cielo e mi trascino in macchina senza proferire parola.
 
Alison non ha un minimo di senso dell’ orientamento, ci siamo perse per ben due volte, e io ho la minimo  intenzione di aiutarla, magari si arrende torniamo a casa. –Oh! Ecco siamo arrivate lo sapevo io che questa era la strada giusta- Ma perché non impari a stare zitta una volta tanto? Ma io non ho parlato, ho solamente pensato, ed ecco la mia coscienza all’ attacco, ci mancavo solo questo per concludere la serata in bellezza. -Dire che sapevi che era questa la strada giusta dopo sette tentativi sbagliati, non vale- dissi togliendomi contro voglia la cintura e uscendo dalla macchina. –Se tu mi avessi aiutato, saremmo arrivati prima.- disse lamentandosi e uscendo anche lei dall’ auto.- Ma io non volevo arrivare prima , io non volevo arrivare e basta!- credevo che la cosa le fosse chiara. -Ma smettila di lamentarti e vedrai che ci divertiremo-disse entusiasta, come sempre.
-Wauu- difronte a me c' era una casa meravigliosa, una villa di due piani e con un giardino che faceva concorrenza al central Park di New York, okey ho esagerato ma era per dare un idea. La musica a tutto volume si sentiva già da fuori e dalle tante macchine sicuramente la casa era piena di gente. Alison mi trascino dentro e appena entrammo fummo Investite da decine di persone che ballavano e si ubriacavano - Hey, siete venute alla fine- disse una voce alle nostre spalle, ma prima di girarmi feci una strana occhiata a Alison che mi capì al volo e mi mimò un 'Liam' e così diedi un nome al volto che definivo carino. -  Hey liam! Bhè mi è toccato. Anche se sembra che la festa non sia male.- dissi urlando a causa del volume della musica troppo alta. - Bhè spero vi divertiate. E a te Alison come ti sembra la festa?- disse sorridendole, perchè ho l'impressione di essere di troppo? - Bhè io vado a prendere qualcosa da bere- ma non mi ascoltarono minimamente erano troppo occupati a mangiarsi con gli occhi. Vomitevoli. Ma che poi vomitevoli è una parola? Mi feci largo tra le persone fino ad arrivare ad un tavolino con diverse bibite. Ne presi una a caso e  ne misi un pò in un bicchiere ,la bevvi tutta di un sorso, alcolica decisamente alcolica, sentii la gola in fiamme, fortunatamente reggo bene l' alcool. Riposai il bicchiere di carta rossa sul tavolino e mi diressi sulla pista da ballo, tanto orami ero lì perchè non provare a divertirsi. Iniziai a ballare a ritmo di ' I'm sexy and i know it'  finché non sentii un tipo appoggiare le sue mani sui miei fianchi, mi girai per vedere chi dovevo prendere a sberle, ma quando mi girai vidi che era un ragazzo carino tutto sommato, alto biondo occhi verdi " Ciao meraviglia, come ti chiami?" disse in tono malizioso, Oddio  neanche mi conosceva e già ci provava, ma perchè non se ne stava zitto e mi faceva sognare  io e lui su un cavallo bianco e tanti unicorni sulle nuvole..." Perchè non usciamo fuori?" mi chiese il tipo. " Cambia persona, io non verrò a letto con te" dissi prendendo le sue mani che erano ancora arpionate sui miei fianchi e le allontanai. Lui mi guardò sorpreso o almeno così mi sembrava, non si vedeva nulla.
" Ma io non voglio venire a letto con te volevo fare due chiacchiere" disse ritornando a sorridere. " Non sono molto brava a conversare, e adesso se non ti dispiace devo andare" dissi e mi girai per andare verso il giardino sul retro ma mi prese un polso e mi attiro a se" A me sembri un ottima conversatrice, rimani un altro pò" disse vicinissimo alle mie labbra, e così sentii il suo alito che puzzavano di alcool, era sicuramente ubriaco fradicio. -Lasciami!-dissi cercando di liberarmi dalla sua presa ma era troppo forte e mi attiro ancora di più a lui." Su, lo so che lo vuoi anche tu" disse al mio orecchio . " Ho detto di
lasciarmi!" e quando stavo cercando di lanciargli un calcio sentii i miei polsi liberi. Un ragazzo l' aveva allontanato da me e adesso gli stava dicendo qualcosa ma non riuscivo a capire, mi avvicinai e vidi il troglodita andare via e poi vidi finalmente il ragazzo che mi aveva aiutata e.. era il tipo dai capelli strani , e come al solito non mi ricordo il nome ,non che mi interessasse , se non fosse per lui e i suoi amici io non sarei qui e non avrei incontrato quel tipo. Lo vidi avvicinarsi a me, ma mi girai e uscii fuori. Andai nel giardino dietro la casa, dove c' era una piscina da favola e attorno c' erano delle sdraie , mi diressi ad una di quelle e mi sedetti. Presi dalla pochette il mio pacchetto di malboro e ne accesi una, mi ero ripromessa che avrei fumato dimeno ma adesso ne avevo davvero bisogno." Sai potresti anche ringraziare ." sentii una voce alle mie spalle che mi fece sussultare, dallo spavento, ovviamente . Mi girai e notai che era il tipo coi capelli strambi, ma con che coraggio usciva per strada?-Non so perchè dovrei farlo- dissi facendo spallucce e portandomi la sigaretta alle labbra. –Magari potresti  ringraziarmi per averti salvato da quel tipo- dissi stendendosi sulla sdraia affianco a me.-Me la stavo cavando benissimo- dissi con un tono di voce estremamente acido , ma non aveva niente di meglio da fare? Scoppio a ridere, oddio quel tipo quanto mi irritava- Ho notato- beh fosse aveva ragione,  ma Charlotte Hamilton non la da vinta a nessuno.
-In ogni caso in non ti ho chiesto di aiutarmi è stata una tua iniziativa, quindi io non ti devo nulla- dissi facendo un ultimo tiro con la sigaretta per poi spegnerla. -La tua amica aveva ragione, vuoi sempre avere l' ultima parola.-
-La mia amica ha un nome e saresti pregato di usalo- ma l' ho mai detto che questo tipo mi irrita parecchio?
- Ma per favore, non prendertela anche per questo, visto che neanche tu ricordi il mio- 
- Stai forse mettendo in dubbio la mia memoria?-
dissi alzando un sopracciglio.
-Come mi chiamo- disse in tono di sfida. 
Merda! Allora Lottie concentrati allora un si chiama Liam ed e quello dolce e carino poi c' è Zine, zany , Zayn si, Zayn! Okey adesso te ne mancano tre.. e , non me li ricorderò mai. - Okey, non me lo ricordo , ma siete cinque di voi che pretendi!- rise, di nuovo, ma sto tipo non sa fare altro?-Harry, mi chiamo Harry, tu ti chiamo Charlotte e la tua amica si chiama Alison, io si che ho una memoria come si deve- disse fiero di sè, sbruffone.
Rimanemmo in silenzio per un pò, si stava bene lì fuori non c' era nessuno a parte noi, la musica si sentiva a stento e la cosa più bella e che se alzavi lo sguardo si vedevano decine di stelle.
Mi era sempre piaciuto guardare le stelle, quando ero piccola e non riuscivo a dormire mi sedevo vicino alla finestra della mia camera , alzavo lo sguardo verso le stelle e immaginavo quante altre persone le stavano guardando, magari pensando a qualcuno di importante, si da piccola ero una bimba molto romantica che credeva nel ‘vissero felice e contenti’ , patetica, ecco come ero, fortunatamente sono cambiata e ho capito che la realtà è tutta un'altra storia.
Una follata di vento improvvisa mi scompiglio tutti i capelli, e sentii milioni di brividi percorrermi tutto il corpo, faceva freddo lì fuori, ma non mi andava minimamente di entrare. Mi portai le braccia sotto il seno e cerci di riscaldarmi, ma non ci riuscii, fin quando non sentii un qualcosa di morbido e caldo sulle spalle. –Fa freddo qui fuori, nonostante sia Agosto, meglio coprirsi.- Harry si era tolto la sua giacca e me l’ aveva poggiata sulle spalle, ma che carino..Cosa? No, Harry è soltanto uno buffone cascamorto! Eppure dalle mie labbra uscì solamente un –Grazie.- Era sicuramente il forte odore di menta della sua giacca che mi aveva dato alla testa, e non nel modo che pensi tu! Certo…
-Cosa? Charlotte  ha davvero pronunciato la parola grazie, non ci posso credere!- disse teatralmente. -Si, e faresti bene a ricordarti questo momento perché non accadrà di nuovo!- dissi alzandomi dalla sdrania.
Si era fatto tardi era meglio andare a recuperare Alison e andare via.
-Charlotte!- sentii qualcuno chiamarmi e mi girai , notando un ragazzo che stava venendo verso di noi. -Louis che succede?-chiese Harry, eccone un altro, questo se non sbaglio era quello che aveva la maglia con le righe e dei pantaloni più corti del normale, ma non c’ è nessuno normale in questa band? –Nulla, volevo solo dire a Charlotte che Alison è completamente ubriaca, sta con Liam.- Aveva bevuto sicuramente troppo a causa della sua folle agitazione per questi cinque tipi e adesso mi toccava portarla a casa.. Stop! COSA? E adesso come cavolo la riporto a casa? Bhè così magari ti decidi a prendere la patente una volta tanto! –Charlotte è tutto okey?- mi chiese preoccupato Louis. –Certo, è solo che..bhè.. ecco.. Secondo voi a quest’ ora i taxi ci sono?- dissi terminando la frase velocemente. Se l’ espressione di prima di Louis era strana non potete immaginare quella di adesso. -A che ti serve il taxi?- chiese Harry accigliato, anche lui.-Bhè ecco, promettete di non ridere?- dissi serissima puntando un dico contro entrambi. -Parola di scout.- disse Louis portandosi una mano al cuore. –Tu non hai mai fatto mai lo scout, comunque prometto di non ridere- disse  Harry rivolgendosi prima a Louis e poi a me. –Bene… io, io.. ecco..- veloce e indolore Lottie, coraggio- sono stata bocciata all’ esame di guida.- Dissi di getto, e come sapevo sarebbe successo, scoppiarono a ridere. –Non c’ è niente da ridere, che poi io sapevo anche guidare era quel tipo che mi infastidiva con tutte quelle domande!-cercai di giustificarmi.-Era un esame è ovvio che ti faceva le domande.- disse Harry che continuava a ridere, per non parlare di Louis che ormai era a terra. Ma che poi tutto questo divertimento non so dove lo trovano, non hanno mai incontrato qualcuno che era stato bocciato?-Smettetela!- Dissi urlando, sicuramente mi avevano sentito anche dentro. Finalmente ritornarono seri- Comunque non credo che un taxi ti venga a prendere.- Disse Louis,Cavolo! Quella maledetta festa mi stava incasinando la vita.- Vorrà dire che andremo a piedi. Dov’è Alison?- Almeno dimagrirà tutto quel gelato che ha mangiato!-Spero tu stia scherzando, è tardissimo ed è pericolosa andare in giro a questo ora! Vorrà dire che dormite qui!- disse Harry con tono deciso aka mi aveva appena ordinato di dormire lì.
-Si, è un ottima idea e poi la festa è finita se ne sono andati tutti.- disse Louis contento della trovata dell’ amico.- No, davvero non credo sia il caso e poi dove dormiamo?- Io voglio il mio lettino, non voglio dormire nello stesso luogo di quei tipi , e se poi tipo respiro troppo la loro aria, e mi ritrovo che dei capelli da incubo , le maglie a righe e i pantaloni che mi arrivano a metà coscia? Voglio la mia mamma , aiuto!
-Ma hai visto che casa, ci sono abbastanza camere per ognuno di noi!- Disse Louis. ‘Sbruffone, sbruffone, sbruffone’ questo è più o meno il motivetto che cantavo nella mia mente, non so se ve ne siete accorti ma più tardi è , è più sembro una pazza schizofrenica.- Non ti mangiamo mica, e poi credo che ormai Alison sia crollata, e da alcune esperienze passate è impossibile svegliare qualcuno ubriaco a meno che tu non voglia portarla sulle spalle.- Disse Harry alzando le mani a mò’ fa come vuoi’ si certo.. – Okey , dormo qui, mi avete convito, ma io voglio la camera più bella.- dissi stringendomi nella giacca di Harry aveva un odore buonissimo, ricordate? Dico stronzate di sera.
-Sei in una casa non in un albergo bellezza.- disse Louis.
-Chiamami di nuovo così e ti ritrovi donna.- dissi sorridendo, sono una ragazza tanto gentile io.
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Buona seraaa!

Come va? Quanto è stato traumatico il ritorno a scuola? Per me tanto!
Anyway ho deciso di aggiornare anche se ho ricevuto solo 3 recensioni, che nonostante tutto mi hanno resa felicissima C:
Sarei contenta di ricevere qualche recensione in più questa volta  J
Mi sarebbero davvero utili, oltre a rendermi felicissima , le vostre recensioni .
Passando alla storia, questo è solo l’inizio la storia vera e propria inizierà fra uno due capitoli al massimo.
Adesso vi abbandono perché ho taaaanto sonno!
Buonanotte gente!

   
 
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