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Autore: Menel    09/06/2004    1 recensioni
Shannon è una ragazza normale con la classica vita di un'adolescente...ma accadrà qualcosa che sconvolgerà completamente il suo mondo...Siate clementi è la prima fic che scrivo!!!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo 4° -

 

 

- Partenza per Minas Tirith -

 

 

Shannon sedeva pensierosa sul grande letto nella camera che le era stata assegnata. Tempo prima un’elfa era venuta a portarle la cena e un biglietto da parte del Principe Legolas; c’era scritto:

 

Mi scuso con te, Shannon, anche da parte di mio padre, per averti fatto cenare da sola. Spero comunque che il pasto sia di tuo gradimento. Ti ricordo che domani dovremo partire alla volta di Minas Tirith; penserò io a svegliarti.

Buon riposo.

                        Legolas

 

Shannon lesse e rilesse quelle righe, e ciò contribuì a renderla di pessimo umore.

//“Ti ricordo che domani dovremo partire”…come se potessi dimenticarlo! E poi capisco che è un principe e che avrà avuto da fare ma poteva almeno passare per dirmelo di persona, in fondo sono una sua ospite!\\

Era grata a Legolas per il fatto che lui non avesse fatto commenti, quando quella mattina era scoppiata a piangere; non le aveva detto nulla in proposito nemmeno successivamente, semplificando non poco la vita a Shannon, che si vergognava moltissimo di aver pianto. Ma quando aveva letto il biglietto si era rabbuiata e sul momento non si era resa conto nemmeno del perché…ma ora ripensandoci cominciava a capire la sua strana reazione.

//Ma chi voglio prendere in giro?…mi brucia perché non ho potuto rivederlo…accidenti a me…\\

Shannon scosse la testa e decise di mettersi a dormire, spense le candele che illuminavano la stanza e si infilò sotto le coperte.

Due ore più tardi era ancora sveglia. Non voleva ammetterlo ma era terrorizzata ad affrontare quel viaggio, che a detta di Legolas, doveva essere piuttosto lungo e pericoloso, in una terra sconosciuta, i cui modi di vivere, almeno stando a quello che aveva visto fino a quel momento, rassomigliavano a quelli del medioevo. Ma soprattutto era terrorizzata da quello che era successo…//Non capita certo a tutti di risvegliarsi in un altro mondo popolato da elfi! E pensare che quando la prof. d’inglese si metteva a parlare dell’oroscopo io ero convinta che fosse lei l’anormale! Speriamo che qualcuno sappia spiegarmi cosa è successo e perché, ma soprattutto che sappia rimandarmi a casa…\\

Shannon, vinta dalla stanchezza e dalle emozioni, cadde in un sonno agitato che durò fino all’alba del giorno dopo, quando sentì che la scuotevano per una spalla e la chiamavano per nome.

- Zia ti prego altri cinque minuti – Shannon mise la testa sotto il cuscino e si rigirò dall’altra parte, ignorando la persona che stava tentando di svegliarla

- Shannon alzati! -

- Uff! Va bene zi’ mi alzo, ma piantala di rompere -

Shannon si girò, si tolse i capelli dal viso e si ritrovò faccia a faccia con Legolas che la guardava dall’alto con le mani sui fianchi

- Sempre gentile fin dal primo mattino eh?

- Ah sei tu. Allora non era tutto un frutto dei miei sogni perversi -

- No, era tutto vero…e io non sono tua zia -

- Non so se esserne contenta o no! – sbottò Shannon tirandosi a sedere sul letto e stropicciandosi gli occhi – ma che ore sono? -

- E’ ora di andare, è quasi l’alba -

- E ti pare un’ora normale per alzarsi?-

- Io mi alzo sempre a quest’ora quando devo affrontare un lungo viaggio -

- Ah beh è ovvio!…così uno è più riposato! - //Sto facendo la sarcastica e non è un buon segno…io faccio la sarcastica solo quando mi piace qualcuno!\\

- Se la mia signora ha finito di lamentarsi, vorrei suggerirle di alzarsi, vestirsi e seguirmi per recarsi a fare colazione -

- Se Vostra Altezza fosse così gentile da uscire io forse potrei alzarmi, vestirmi e seguire Vostra Altezza per recarmi a fare colazione! – L’elfo scoppiò a ridere

- Sei davvero incorreggibile! E va bene, ti aspetto fuori…ma tu sbrigati -

Poco dopo la ragazza uscì dalla camera e,seguendo il giovane elfo si ritrovò in un ampia sala che aveva al suo centro un tavolo, al quale era seduto Re Thranduil.

- Le abdollen, Legolas! – (Sei in ritardo, Legolas!) Prima che l’elfo potesse replicare Shannon, con le guance leggermente arrossate, intervenne

- Mi dispiace Sire,è solo colpa mia…non volevo alzarmi -

Questo le fece guadagnare un’occhiata stupita da parte dei due elfi, e solo allora Shannon capì che il Re aveva parlato in elfico. Ormai rassegnata a questa stranezza si limitò a sorridere ai due elfi e a sedersi a tavola.

Re Thranduil decise di ignorare la cosa e gentilmente si rivolse a Shannon

- Hai riposato bene Shannon? -

- Molto bene grazie, anche se la sveglia non è stata delle migliori! – Si rese subito conto di averla fatta grossa e guardò sbiancando il re, aspettandosi una punizione //Accidenti a me e alla mia boccaccia…dovevo proprio offenderlo di fronte a suo padre? Adesso chissà che mi succederà…\\

Il Re invece scoppiò a ridere di fronte all’espressione sconvolta della fanciulla, che tirò un sospiro di sollievo e riuscì a balbettare parole di scusa.

Finito di mangiare il Re si alzò e uscì dalla sala, seguito dai due giovani. Si ritrovarono presto all’aperto, dove due elfi li attendevano, tenendo per la briglia i due cavalli che avevano usato il giorno precedente.

- Possano i Valar assistervi e proteggervi in questo viaggio! Ora andate, la via per Minas Tirith è lunga e piena di pericoli. Namarie! (Addio) – Con queste parole il re si congedò e Legolas saltò agilmente in sella imitato da Shannon; i due spronarono i cavalli e si inoltrarono nel bosco. Cavalcarono per circa una settimana; quattro giorni prima erano giunti sulle rive dell’Anduin, il grande fiume e ormai erano arrivati nelle vicinanze del Bosco D’Oro. Si fermarono che era pomeriggio inoltrato e, smontati da cavallo, prepararono il campo in una radura vicina al fiume. Legolas accese il fuoco mentre Shannon, taciturna, fissava il vuoto

- A cosa pensi? – Sobbalzò quando sentì la voce dell’elfo, che le si era silenziosamente seduto accanto; lei si voltò e gli sorrise

- Alla mia casa, alle mie amiche e alla festa che avrei dovuto dare approfittando dell’assenza degli zii-

- Ti mancano molto vero? -

- Più che altro ho paura di non rivederli…e pensare che non vedevo l’ora che partissero, così avrei potuto far quello che mi pareva…ma ora mi sto accorgendo che gli voglio bene sul serio…in fondo è come se fossero i miei genitori, sono loro che mi hanno cresciuta -

- E le tue amiche? -

- Oh! Sono completamente matte…non sai quante ne combiniamo assieme! Con loro faccio le peggiori figuracce della mia vita e riesco sempre a riderci sopra -

- Bhè…per le figuracce mi sembra che te la cavi bene anche da sola – osservò Legolas con tono divertito. Shannon arrossì e lo guardò storto

- Dovevi proprio ricordarmelo vero? Lo so che non riesco mai a tenere la bocca chiusa ma non c’era motivo di girare il coltello nella piaga -

- Andiamo Shannon! Stavo scherzando…non te la sei presa vero? -

Shannon lo guardò con la coda degli occhi – No principino, sarò anche irascibile ma non sono così permalosa -

- Ma davvero? A me sembrava il contrario! – Shannon gli lanciò un’occhiataccia e tentò di dargli un pugno, ma non aveva fatto i conti con l’agilità dell’elfo che evitò il colpo e si mise a farle il solletico. Shannon iniziò a ridere e a scalciare tentando di liberarsi, ritrovandosi poco dopo con la schiena a terra e i polsi bloccati dalla stretta delle mani del principe

- Non ti conveniva metterti contro un elfo – disse Legolas ridendo insieme alla fanciulla

- L’elfo si è messo contro una ragazza e non è stato leale -

- Si…ma è stata la ragazza che ha iniziato e l’elfo si è solo difeso – ribatté lui avvicinando lentamente il viso a quello di Shannon, i suoi lunghi capelli biondi che le sfioravano le guance…

…all’improvviso balzò in piedi con le orecchie a punta tese per cogliere ogni minimo rumore

- Che succede Legolas? – chiese Shannon con una nota di panico nella voce, spaventata dal comportamento dell’elfo.

- Orchi! -

 

  
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