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Autore: Hey Ziver    11/09/2012    2 recensioni
E' la mia prima fanfiction, quindi siate buoni, sono stata costretta a pubblicarla da colei che è come una sorella, quindi se non vi piace prendetevela con lei. E' ispirata a tutte le star Disney con le quali sono cresciuta e mi rappresenta parecchio dal punto di vista dei sentimenti. E' una songfic, quindi vi consiglio di leggerla menre ascoltate la canzone 'This Song Saved My Life' dei Simple Plan.
Shannon era un'autolesionista. Lei era certa che non avrebbe mai potuto incontrare i suoi idoli e dirgli che le loro canzoni le avevano salvato la vita. Non aveva idea che presto una svolta inattesa le avrebbe fatto rivedere quella convinzione.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: Nulla é come sembra:
 
Dopo l'esibizione al ballo la vita scolastica di Shannon era migliorata molto: ora nessuno la insultava e addirittura alcuni compagni la salutavano. Isabella non aveva più il coraggio di guardarla faccia, e cercava di evitarla. Shannon era davvero felice della cosa, e per i due giorni successivi lei e Rich si godettero il successo del loro piano.
Un giorno tornado a casa Shannon entrò in casa e trovò sul tavolo della cucina un biglietto scritto in fretta da suo padre che diceva:' Shannon, la mamma non si é sentita bene, nulla di grave, ma siamo andati all'ospedale. Raggiungici appena torni da scuola.' Molto preoccupata Shannon si precipitò all'ospedale. Trovò suo padre in corridoio seduto su una sedia blu "Come sta la mamma?" chiese subito la ragazza sedendosi accanto al padre.
"Ah, Piccola sei qui. La mamma sta bene. Stanno finendo di farle alcuni esami. Non preoccuparti!"
Poco dopo un' infermiera li accompagnò davanti alla stanza della mamma di Shannon e annunciò loro che potevano vederla. Il padre di Shannon aprì la porta e fece entrare la figlia per prima. Entrando Stanno corse subito vicino al letto della madre e le diede un bacio sulla fronte, poi la guardò: era più pallida del solito e sembrava anche molto debole.
Shannon si intristì a vederla così, nonostante il cancro aveva sempre cercato di avere una vita normale, forse per non essere di peso alla famiglia. Shannon si commosse a quel pensiero e le prese la mano dicendo:" Ti voglio bene, mamma!"
Sua madre sorrise e le rispose:" Anche io ti adoro, Shannon."
Shannon si accorse che suo padre aveva preso l'altra mano della mamma e la stava accarezzando, era ora di lasciarli soli. "Io ti aspetto fuori, papà." disse Shannon e dopo aver baciato di nuovo sua madre uscì dalla stanza. Uscendo si scontro contro una ragazza ed entrare caddero a terra.
Shannon fu la prima ad alzarsi e tese la mano all'altra ragazza, ma quando si guardarono...
"Isabella!?"
"....Shannon."
Sì, si era appena scontrata con Isabella, la ragazza che a scuola l'aveva sempre tormenta.
Isabella si alzò continuando a fissare Shannon, contrariamente al solito sembrava terrorizzata nel vederla. "Che cazzo fai qui?" chiese brusca.
"Mi madre é venuta per fare dei controlli. Cancro." rispose cercando di non mostrarsi debole.
"Oh." fece Isabella, fu l'unica cosa che disse, ma Shannon pensò che quel 'oh' fosse carico di comprensione...
"E tu che fai qui?" chiese Shannon per cambiare argomento.
Isabella esitò per un attimo, poi rispose:" Che ti frega?!"
"Isabella?" chiamò la voce di una donna dal corridoio di fronte al loro.
"Sì, mamma?"
La madre di Isabella raggiunse le due ragazze e sorrise a Shannon:" Hai incontrato qualcuno che consci, bene!"
"Che c'é mamma?" chiese Isabella per sviare l'attenzione della madre da Shannon.
"Io torno a casa stasera, tu..?"
"Io resto!" fece Isabella interrompendo sua madre.
La mamma fisso Isabella con uno sguardo misto di affetto e preoccupazione, stava per dire qualcosa, ma Isabella la interruppe ancora:" Facciamo questa scena tutte le sere, mamma, io resto con papà!"
"Okey, okey" fece sua madre poi si allontanò dalle due ragazze lasciandole molto imbarazzate, soprattutto Isabella che ora si guardava i piedi in silenzio.
"Che cos'ha tuo padre?" chiese Shannon senza capire lei stessa il motivo di quella domanda.
"Mio padre ha un tumore al cervello, da circa un anno e... Ora sta morendo, per questo sono qui."   anche Isabella aveva provato a sembrare forte, ma non era stata brava quanto Shannon e ora aveva gli occhi lucidi, era la prima volta che Shannon la vedeva piangere."Oh, Isabella mi dispiace tanto!" Ed era vero, nonostante tutto ciò che Isabella, Cassandra ed Emily le avevano fatto, a Shannon dispiaceva per il padre della ragazza che le aveva dato una scusa per diventare autolesionista.
Isabella si sedette su una sedia e rise cupa:"Io ti ho rovinato la vita! Perché dovrebbe dispiacerti!?"
"Perché so cosa significa quando non puoi fare nulla per aiutare quelli a cui vuoi bene." rispose Shannon sedendosi accanto a Isabella. Restarono in silenzio per qualche secondo, poi Isabella chiese:" Tua madre... Il suo cancro com'é cominciato?"
Shannon si rese conto di non saperlo mentre rispondeva:" É...cominciato e basta. Non mi importa come."
"Immgino di no." Isabella fece un sospiro poi disse:" Mio padre ha avuto un incidente d'auto 5 anni fa. É rimasto in coma per 6 anni, poi un giorno si é svegliato e... Ci siamo resi conto che qualcosa non andava bene. Quando ci dissero che era un tumore al cervello... Mia madre iniziò a bere e... io iniziai a fare la stronza con tutti. 6 anni fa i medici dissero che curarlo era difficile. Ha vissuto un anno in più del previsto ma ora... Ora sta morendo. Mia madre si sta risposando, ancora prima che lui sia morto.... É una puttana...  Io... la odio per questo!" Ormai Isabella piangeva. "Avevo 11 anni quando... Ha avuto quel maledetto incidente e... Quella sera lui non mi aveva dato il permesso per andare a dormire a casa di un'amica e io li dissi che lo odiavo... É stata l' ultima cosa che li ho detto... E ora lui morirà sapendo che... Sua figlia lo odia." Shannon rimase sconvolta a quella rivelazione: vedere Isabella piangere in quel modo, sapere quello che stava provando, la fece sentire molto più vicina alla ragazza di quanto non lo fosse mai stata.
"Non so nemmeno perché ora ti sto raccontando queste cose..." disse Isabella cercando di smettere di piangere.
Shannon la guardò con gli occhi lucidi e disse:" Perché... Parlare a volte aiuta, no?"
 
Chiacchiere con l'autrice:
Sorpresa! LOL Allora non ve lo aspettavate, eh?! A dire la verità neanche io avevo pensato di scrivere un capitolo del genere, e invece... XD All'inizo avevo in mente tutt'altro e pensavo che questo capitolo sarebbe stato il penultimo, ma... Vedremo! La 'morale' di questo capitolo é che per quanto le persone possono  apparire cattive, senza cuore, in realtà potrebbero avere alle spalle tanti problemi che le hanno rese così.
Bé, come sempre grazie a tutti, a chi legge e soprattuto a chi recensisce. 26 recensioni sono tante! Grazie mille e alla prossima.
P.S. Mi dispiace di aver pubblicato così in ritardo ma, riorganizzare il rientro a scuola é sempre dura! ç_ç
  
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