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Autore: UnVecchioFratello    11/09/2012    1 recensioni
Dall'alto di una città distrutta, il caos domina per le strade.
Un sorriso bianco puro, e il mistero relativo al marchio angelico. Quali altri segreti riuscireste a sopportare?
Genere: Guerra, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Non riesco a capire perchè ti ostini a voler venire a casa mia.."

"Dai Luke! Lo sappiamo entrambi che è l'unico posto dove posso stare!"

Sì è vero, poteva stare solo da lui. "Dai entra. Quello lì è il divano e laggiù in fondo al corridoio c'è il bagno. Mettiti a tuo agio."

"Ma.. ma è enorme! Tutti questi tappeti? Guarda questo quadro! Ma dipingi?! E questo gattino? Oh che amore!" esclamò Celine tutta estasiata.

"Questo è il principale motivo per cui non sopporto voi donne. Lascia stare Nio, non è paziente come me. Vuoi un caffè?"

"Si grazie!"

Celine, si era persa in quella meraviglia che aveva davanti agli occhi. Una casa così bella non l'aveva mai vista. C'erano tappeti, quadri, colori, tende, stoffe di tutti i colori sparse per il pavimento e le pareti. Sembrava un vero è proprio harem. C'erano cuscini, e tavolini piccolissimi. Però, notò un particolare. C'era una sola unica fotografia in tutta la casa.

"Sei sposato vero?" guardò Luke mostrando un po' di dispiacere

"Sposato? No, ero fidanzato una volta, e lei me la portò via."

"Oh quindi quest'angelo è tua figlia? E come si chiama?" disse Celine indicando la fotografia

Luke la prese tra le mani, con amore, lo stesso che ha un padre verso la propria figlia tenendola in braccio. Era perso nei suoi pensieri, si sentiva solo. Passò una mano su quella bambina. Quella magnifica bambina con un sorriso bianco puro, proprio come il suo. Quei riccioli neri, sopra quelle guance tanto rosse quanto grandi. Cinque anni, aveva cinque anni quella meravigliosa creatura. E la sua ex-fidanzata l'aveva portata via da lui. Sono passati quasi due anni da quando sono scomparse. Sono quasi due anni che Luke piange tutte le notti nel suo letto pensando a sua figlia.
"Lucy." girò la fotografia, posandola su un altro comodino. "Si chiama Lucy."

"Oh, scusami Luke, non volevo.."

"Tranquilla, io so che è viva. Mi sta aspettando. E un giorno la troverò.." gli occhi di Luke, iniziarono a brillare.

"Luke.." Celine l'abbracciò di scatto. Affetto. Così quello è ciò che chiamano affetto?

Dopo tutto il tempo passato, aveva dimenticato cosa si provasse. Lei alzò lo sguardo, incrociando i suoi occhi. Si osservarono, si biasimarono, provarono pietà l'uno per l'altra, notarono entrambi la dolcezza dei loro visi. Uno sguardo così intenso che rendeva armonioso tutto l'ambiente circostante. Solo il sibilio del caffè osò interrompere quella tenera scena. Luke si staccò di colpo e si diresse verso la cucina imbarazzato. Celine si accomodò su un cuscino, sorridendo, cercando di nascondere quel piccolo battito forte provenire dal suo cuore.
Dopo aver preso il caffè, Luke prese coraggio. Era giunto il momento di comprendere.

"Celine, non voglio farti stare male, però cerca di ricordare. Quando quel vecchio uomo ti sparò, tu mi hai abbracciato. Avevi un viso completamente diverso da ora. In quell'istante mi hai chiamato Phiox, dicendomi di salvarmi. Di fuggire, di.."

"Aspetta Luke." disse Celine seria, interrompendolo. "Voglio farti vedere una cosa, non giudicarmi per questo. Ti spiegherò tutto ciò che so."

La ragazza, si alza, inizia a spogliarsi della veste che aveva indosso, mostrandogli il proprio seno.

Luke rabbrividì. I suoi occhi iniziarono a diventare vitrei, "Quel segno..". Iniziò a sudare freddo, vecchi ricordi gli tornarono in mente. Non riusciva più a ragionare. Quel segno era l'unione con sua figlia. Quel segno gliel'aveva portata via. Quel segno, gli ha reso la vita un inferno. Il volto di Luke diventò pallido, si sedette e incominciò ad ansimare.
Celine preoccupata si rivestì in fretta, e cercò di tranquillizzarlo. Ma ormai era tardi. Luke era in una specie di coma. Non parlava, non si muoveva, aveva gli occhi fissi nel vuoto ed era immobile. La ragazza spaventata tentò di abbracciarlo, tranquillizzarlo; ma quando gli cinse le braccia intorno a lui, si rese conto che la sua schiena bruciava. Emanava una strana luce bluastra. Alzandogli la maglia lo vide.
Quindi non era sola. Anche lui era come lei. Anche lui aveva Il segno. Forse si sarebbe salvata! Forse lui potrebbe aiutarla a fuggire. A scappare. Si calmò, e iniziò a scuoterlo. Luke immobile, si girò. La guardò inclinando il collo, la prese e la baciò. Subito dopo si alzo, e mentre camminava strisciando i piedi verso la sua stanza, continuava a sussurrare strane parole inconcepibili.

Celine, scioccata da quando successo, crollò sul divano. Doveva riposare, l'indomani avrebbe dovuto sfoggiare tutta la sua femminilità. Mentre la sua testa tentava di convincerla che doveva ottenere a tutti i costi un suo aiuto, il suo cuore pensava solo a quel bacio. Un bacio inaspettato, pieno di passione. Un bacio in grado di provocarti un immenso squilibrio ormonale. Un bacio diventatto talmente importante da impedirle di dormire sul divano. Infatti si alzò e si diresse verso la stanza di Luke. Lo vede sdraiato nel letto ancora vestito. Passò dieci minuti a spogliarlo e metterlo sotto le coperte facendo attenzione a non svegliarlo. Dopo di che, stanca si mise accanto a lui, abbracciandolo e si addormentò.

Quando lui aprì gli occhi, si ritrovò dentro una stanza oscura. Luke non capì, si guardò intorno e c'era solo nero. Un nero talmente scuro da impedirgli di vedere i propri piedi. Ad un certo punto sentì una voce, continuò a guardarsi in giro, spaventato non riusciva a capire da dove arriva.

"Phiox, finalmente hai deciso di destarti."

"Ancora Phiox? Ma io sono Luke! E tu chi sei?"

"Non è importante sapere chi sono, ma sapere cosa diventerò."

"Dove sei?! Fatti vedere!"

"Non posso. Il mio potere è ancora sigillato dentro di te. Sei tu l'unico a potermi liberare."

"Dentro di me? Fammi capire!"

"Ancora è presto giovane Phiox. Con calma capirai tutto, fai attenzione. La guerra è vicina."

"Dimmi il tuo nome! Non riesco a seguirti, cosa sta succedendo?"

"Svegliati Phiox, Lei ha bisogno di te. Non abbandonarla!"

"Aspetta non andare via! Aiutami!"

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Chiedo scusa a tutti coloro che stanno seguendo con piacere questa storia, ho avuto problemi e troppi impegni e non ho avuto molto tempo per continuare a scrivere :) Prometto che da ora pubblicherò con più frequenza :) Grazie a tutti coloro che seguono, recensiscono la storia! Grazie davvero a tutti! =)

Ciao, A.
  
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