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Autore: Kamusa    28/03/2007    1 recensioni
Onigumo è riuscito a sfuggire a Naraku sotto le sembianze del monaco Muso... sarà questa la fine di Naraku? Inuyasha e gli altri riusciranno a vendicarsi? Kagura riuscirà ad ottenere la tanto agognata libertà? E Onigumo continuerà ad inseguire Kikyo?
Genere: Romantico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagura, Kikyo, Miroku, Naraku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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cambiamento koga IL CAMBIAMENTO DI KOGA

La luna era ormai alta nel cielo, ma delle sacerdotesse ancora nessuna traccia. Dalla casa non arrivava più nessun rumore, eppure il mezzodemone accucciato davanti alla porta sapeva… sapeva che lei non avrebbe chiuso occhio, quella notte
“Dannazione!” si disse “Perché deve essere sempre tutto così difficile?!?” strinse i pugni, battendo i piedi a terra “Forse avrei dovuto insistere…” pensò tristemente, lasciandosi ricadere all’indietro sulla porta chiusa “Perché hai voluto restare accanto a me, Kagome?” sospirò, rivedendo il viso della ragazza tra le stelle del cielo, lo spettacolo che lei più amava dell’epoca Sengoku…
-Inuyasha!- la voce di Kaede, ormai segnata dall’età, riuscì a risvegliarlo da quel sogno ad occhi aperti
-Vecchia Kaede!- sbottò lui, focalizzando subito la sua attenzione sui luminosi shini-dama-chuu che cominciavano ad affollare il paesaggio: Kikyo era tornata.

-Kikyo!- gridò il brigante, ritrovandosi per l’ennesima volta a sobbalzare tra le coperte pesanti -Dannazione… un altro maledettissimo incubo!- sospirò, lasciandosi ricadere all’indietro sul cuscino bagnato di lacrime -Non ne posso più!- sbottò, lanciando di lato le coperte e balzando sul polveroso pavimento della capanna. Fece alcuni passi nel disordine che regnava sovrano nella piccola abitazione, dirigendosi a passi incerti verso l’uscita.
L’immagine biancastra della luna si riflesse nei suoi occhi verde mare
-Kikyo…- sospirò per l’ennesima volta, rivedendo nell’astro il viso pallidissimo della sacerdotessa -Ma allora io… anche questa volta non sono riuscito ad ottenere ciò che volevo…-.

-Kikyo!- le corse incontro il mezzodemone vedendola arrivare
-Inuyasha…- lo apostrofò distrattamente lei, o per lo meno, questo era ciò che lui credeva
-E’ molto tardi, che aspettavate a tornare?- chiese il mezzodemone, in apprensione. La sacerdotessa avanzò verso di lui finchè i suoi occhi dorati non si riflessero nello sguardo scuro e indecifrabile di lei
-Ki… Kikyo- balbettò lui, sentendosi quasi minacciato da quel silenzio opprimente
“Perché vuoi complicare le cose, Inuyasha?” pensò Kaede, entrando silenziosamente nella capanna, lasciandoli soli “Non capisci che così le farai soffrire tutte e due?”.
-Come ti ho già detto, abbiamo dei doveri da assolvere- replicò lei atona, cercando invano di scansarlo e seguire la sorella
-Perché mi parli in questo modo?- chiese lui, trattenendola per un braccio, gli occhi lucidi che riflettevano la luce delle anime
-Inuyasha…- sospirò lei, cercando di sfuggire alla sua presa e guardandolo nuovamente negli occhi.
Ma il mezzodemone non dava segno di volersi arrendere
-Inuyasha, oramai non sono più in vita- disse semplicemente, sperando che lui capisse
-Kikyo…- sussurrò lui, un malinconico sorriso dipinto sul volto -A me non importa che tu sia morta- disse dolcemente, avvicinando il viso a quello della ritornante.

-Perché sei morta, Kikyo?- sospirò Muso, accasciandosi su uno degli stipiti -Dannazione!- gridò, battendo i pugni sulla polvere insanguinata. Una lacrima solcò nuovamente il suo volto, mentre, confuso e innervosito, si avviava verso il fiume, lasciandosi andare a colorite imprecazioni contro il proprio destino
-Maledetto Naraku!- sbottò, lasciandosi ricadere sulla riva -E adesso che fine avrà fatto quell’altra?- si chiese, scivolando all’indietro e volgendo lo sguardo al cielo, come aspettandosi di vederla comparire da un momento all’altro a bordo della sua fantomatica piuma “Naraku sarà messo male,
questa volta non resisterà ancora a lungo… ci vendicheremo!”.
Il brigante si alzò pigramente a sedere, in parte tranquillizzato dal ricordo di quelle parole
-Sì, ci vendicheremo, puoi contarci… Kagura!- mormorò, lasciandosi scivolare di dosso le ricche vesti strappate in più punti. Si alzò in piedi, muovendo alcuni passi verso le acque gelide del fiume.

-Inuyasha, ora smettila!- gli sussurrò Kikyo, scansandolo all’ultimo momento
-Ma…- cercò di replicare il mezzodemone
“Inuyasha, ma allora non vuoi proprio capire?!” pensò lei, non riuscendo tuttavia a biasimare il giovane. In fondo, anche lei avrebbe voluto continuare ad amarlo…
-Ora basta- disse dolcemente, non riuscendo in alcun modo a risultare autoritaria. Se non che, con sua grande sorpresa, il mezzodemone lasciò la presa, spostandosi leggermente di lato per lasciarla passare
-Sì, come vuoi tu… Kikyo- mormorò, con gli occhi lucidi, ma senza lasciarsi andare ad inutili sceneggiate
“Inuyasha…” pensò la ritornante, lasciandoselo alle spalle mentre rientrava in casa “Non posso più fare parte della tua vita, lo sai!” si disse, più per ricordarlo a se stessa che per altro, e una lacrima solitaria scese sulla sua pallida guancia.

Freddo, un freddo intenso “Freddo come la sua pelle…” pensò il brigante, immergendosi completamente nelle acque scure.
Si lasciò andare alla debole corrente, passandosi una mano nei capelli lunghi e ribelli
“Ma mi vendicherò!” pensò, puntellandosi sul fondo con la coda e tornando a guardare il cielo. La luce della luna si rifletteva sulle piccole onde scure che gli si avvolgevano intorno, accarezzandone il corpo scolpito.
-Torna presto, Kagura!- sospirò, pregustando la fine dell’odiato Naraku, prima di immergere il volto nell’acqua scura, facendo scivolare le dita tra gli steli delle ninfee.
“Questo freddo…” si disse, riemergendo lentamente dall’acqua, per poi lasciarsi nuovamente ricadere tra i flutti scuri “Ora basta, devo smetterla di pensarci!” pensò, saltando sulla riva e piantando rabbiosamente la coda a terra
-Ora per me…- rise, malinconico -resta solo la vendetta!-.

-Catturalo, lo voglio vivo!- continuava a ripetere il mezzodemone, mentre la Signora dei Venti si lanciava a tutta forza verso il lupo
-Te lo puoi sognare, Naraku, oggi è il giorno della vendetta!- gridò Koga, schivando l’ennesimo attacco della demone -Ti ammazzerò, prima o poi!- le urlò contro, preparandosi nuovamente all’attacco
“Che sciocco!” pensò lei, facendo danzare i cadaveri disseminati nel giardino del palazzo “Non vedo perché Naraku dovrebbe lasciarlo in vita…” si bloccò, come presa da un nefasto sospetto
-Oh no…- si disse, schivando all’ultimo momento un attacco di Koga, che le si era lanciato contro approfittando della sua momentanea distrazione.
“Dannazione” si disse la demone, circondandolo con le sue ossute marionette
-E ora cosa vorresti fare?- sbottò il lupo -Vieni qui e affrontami, Naraku! Maledetto!- imprecò, saltando in mezzo ai cadaveri e cominciando a spaccarne le ossa a calci -Avanti, vieni fuori!- gridò, spedendo frammenti di ossa e carne putrefatta ovunque -Naraku!- urlò, spiccando l’ennesimo balzo e riuscendo quasi a raggiungere il tetto.

-Quel Koga è più resistente del previsto- commentò cupamente Naraku, osservandolo venire nuovamente travolto dai cadaveri e dalle Lame di Vento -Molto bene…- mormorò, e un sorrisetto perfido gli si dipinse in volto.
-Ora basta, Kagura!- ordinò, scendendo lungo il tetto affiancato da Kohaku
-Ah, finalmente ti sei deciso!- ringhiò il lupo
-Ora prendetelo- si limitò a ordinare il mezzodemone, e subito Koga si ritrovò completamente immobilizzato da decine di demoni serpente
-Tsk, che illuso! Credi forse che questo basti?!?- rise spavaldo il lupo, liberandosi in pochi secondi di quella coltre demoniaca
-Sei tu che sei un illuso- replicò atono Naraku
-Chiudi il becco e preparati a…- si bloccò il giovane, preso da un improvviso capogiro “Ma che diavolo sta succedendo ora?!?” si disse, cercando di riprendere il controllo, ma più si sforzava di ribellarsi, e più sentiva quella strana stretta serrarsi su di lui
-Ma cosa… succede…- sospirò, mentre la vista gli si oscurava poco a poco
-Povero stupido!- rise Naraku -Sei caduto nella mia trappola!
-No, io… io vendicherò i miei compagni!- riuscì a mormorare il lupo, prima di accasciarsi al suolo, apparentemente svenuto. Sulla sua schiena brillava, cupo, un frammento della Sfera.

-Oh… Koga…- mormorò la ragazza, risvegliandosi dal suo sonno agitato “Oh accidenti, ero appena riuscita a prendere sonno…” pensò, seccata, rendendosi conto che si trattava di un semplice incubo
-Eppure…- mormorò -Ho una strana sensazione…
-Uhm… Kagome?- biascicò Sango, rigirandosi tra le coperte
-E’ tutto a posto, Sango, era solo un incubo…- la tranquillizzò la ragazza
-Ah…- sospirò la sterminatrice assonnata -Inuyasha è ancora là fuori?
-No…- rispose cupa Kagome -L’ho visto rientrare poco fa… subito dopo Kaede e Kikyo…
-Uhm…- replicò pigramente l’amica, facendo per alzarsi a sedere -Ma tu…
-Va tutto bene, Sango!- le ripetè Kagome, cercando di sembrare convincente
-Scusami, mi sono addormentata…- mormorò la sterminatrice
-Non importa- sorrise l’altra -anch’io… Sango?- la osservò mentre si alzava in piedi e sgattaiolava fuori dalla porta nell’oscurità
-Sango?- la chiamò, gattonando fuori dal tatami
-Uhm… tutto a posto…- disse la più grande, ricomparendo sulla porta e risistemandosi al suo fianco -La demone è ancora al suo posto- mormorò, lievemente incupita
-Ah, Kanna…- dedusse la ragazza -Su, vedrai, domani riusciremo a farla parlare!- le sorrise, non riuscendo nemmeno questa volta a risultare convincente.

-Povero sciocco- commentò duramente Naraku -E ora… alzati!- ordinò, e subito il lupo si alzò lentamente in piedi, gli occhi azzurri persi nel vuoto
“Maledetto!” pensò la Signora dei Venti, ritrovandosi a provare pena per quel demone, di solito così fiero e spavaldo, che ora si trovava nelle mani di Naraku, manovrato coma un innocuo burattino.
“Muso!” pensò, in un lampo di terrore, rivedendone l’immagine in quella del lupo, che prontamente si inchinava al suo nuovo padrone, fiancheggiato dai demoni che fino a un momento prima erano stretti attorno a lui, gli stessi insidiosi esseri che l’avevano trascinato sotto il controllo dell’odiato mezzodemone “No… Naraku non deve assolutamente ritrovarlo!” si disse, volando a fianco del viscido babbuino “Ma lo saprà che è ancora vivo?”.
-Kagura, Kohaku!- li chiamò, voltandosi verso il palazzo -E Koga!- sorrise divertito, facendo salire l’amaro in bocca alla demone -Disponetevi con il mio esercito attorno al castello!- ordinò -Kagura!
-Sì, mio signore…- rispose lei, mantenendo faticosamente il controllo
-Sento che Kikyo è ancora viva… non è vero?
-Sì…- rispose lei, presa alla sprovvista, non riuscendo neppure a pensare cosa sarebbe stato meglio fargli credere
-E Muso?- continuò lui, senza voltarsi a guardarla
-Oh, Muso… è morto- rispose la demone
-Morto?- le fece eco Naraku, stupito
-Inuyasha- si affrettò ad aggiungere lei, notando il disappunto dipingersi sul volto del padrone -E’ stato Inuyasha ad ucciderlo, quando l’ha visto avvicinarsi a Kikyo…

-Kagura… io e Miroku ne abbiamo parlato oggi pomeriggio… secondo lui… beh, crede che ci stia nascondendo qualcosa- confessò la sterminatrice
-Kagura?- chiese stupita la ragazza, risistemandosi sotto le coperte
-Sì…- proseguì Sango, con fare riflessivo -Inuyasha vorrebbe attaccare subito Naraku, ma io… cioè, Miroku pensa che…- si corresse, arrossendo impercettibilmente nel buio -Pensare ad un’alleanza con Kagura potrebbe essere un’ipotesi realistica…
-Un’alleanza… con Kagura?- ripetè Kagome, incredula
-Mah… lascia perdere quello che ho detto!- sorrise la sterminatrice, preferendo chiudere lì quella faccenda -E non dire a Miroku che te ne ho parlato… in fondo, era solo un’ipotesi molto azzardata!- tagliò corto, facendo per tornare a dormire
-Beh…- tentò di replicare Kagome -L’idea mi suona parecchio strana, ma…
-Inuyasha non vorrà saperne!- sospirò la sterminatrice
-Miroku non è certo uno sprovveduto…- ammise Kagome -anzi, a volte è… insomma, quando non si mette a fare lo scemo è…-
“E’ l’uomo più geniale che io abbia mai incontrato” si disse la sterminatrice, arrossendo all’istante non appena si rese conto di ciò che aveva pensato
-In ogni caso non dire niente, ok?- sorrise Sango, cercando di nascondere l’imbarazzo
-Ok…- rise nervosamente Kagome, tornando a dormire con un pensiero in più a ronzarle per la testa, un pensiero che, per una volta, non avrebbe accompagnato i suoi incubi intarsiati d’ambra.

-Maledetto Inuyasha!- sbottò Naraku -A questo punto non mi resta altra scelta…- riflettè, incamminandosi all’interno del palazzo.
La Signora dei Venti lo seguì con lo sguardo mentre proseguiva lentamente verso la botola
“E adesso cosa avrà intenzione di fare?” si chiese, cominciando a disporre i demoni intorno al castello
-Kagura!- si sentì chiamare nuovamente
-Cosa…- mormorò, prima di scorgere, attraverso il vetro della finestra, gli occhi cupi e sanguinari di Naraku
-Maledizione…- si disse, dirigendosi verso la stanza lungo i corridoi bui “Non ho nessuna intenzione di tornare in quel postaccio!” pensò, strascicando controvoglia i piedi sul pavimento freddo “Su, coraggio… questa volta sarà l’ultima!” cercò di tranquillizzarsi mentre giungeva davanti alla botola.

Naraku, seduto davanti a lei, la scrutava, inquietante
-Dov’è tua sorella?- chiese, strisciando verso il centro della stanza
-Kanna…- cominciò la Signora, osservandolo mentre sollevava il coperchio della botola, ostacolato da un paio delle sue stesse braccia
-E’ rimasta uccisa nello scontro- disse, cercando di assumere un’aria dispiaciuta, non riuscendo a tacere dentro di sé l’immenso sollievo che provava per la perdita dello specchio
-Iuyasha…- mormorò Naraku -Avevo mandato Kanna a prendere l’anima di Kikyo, ma a quanto pare non siete state all’altezza di quel mezzodemone…- insinuò “Stai attenta, Kagura” aggiunse mentalmente “Inuyasha era qui quando Kanna vi ha raggiunte… prova a mentirmi, e sei finita!”
-Non è stato Inuyasha ad uccidere Kanna- rispose prontamente la demone
-Come…- la interruppe lui, piuttosto stupito
-Muso l’ha colpita, vedendola avvicinarsi a Kikyo!- continuò Kagura senza quasi badare a lui, sorridendo dentro di sé per la piccola vittoria del brigante su quel mostro
-Capisco…- mormorò cupamente “E così non hai intenzioni di tradirmi… meglio così” si disse il mezzodemone scivolando nella botola scura e richiudendola dietro di sé.
“Sei proprio uno stupido, Naraku!” pensò la Signora dei venti, uscendo dalla stanza “Anche con Koga al tuo fianco, questa volta non hai scampo!”.

continua…


RISPOSTE:

Mary: beh, di preciso ancora non lo so, però di certo vorrà uccidere Kikyo, visto che crede che Muso sia morto... ma per ora lasciamolo ricostruirsi, va! ^^"

-Ivi-92 e Chicca Inuyasha dipendente: grazie, grazie! Le scadenze purtroppo sono quelle che sono, anche perchè ora sto per finire l'altra fic e credo che mi concentrerò soprattutto su quella... in compenso, poi potrò dedicarmi completamente a questa! ^^"
  
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