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Autore: apricotgirl    29/03/2007    3 recensioni
Storia principalmente dal punto di vista di Will/Bill e ruota attorno al suo innamoramento per Jinny (ma non solo!). Prequel americano di Marmalade boy. Leggete! (nota: ogni capitolo contiene in realtà un gruppo di capitoli)
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4 (V2): reazione.

 

“Jinny?!”

Per un attimo che sembrò lunghissimo rimasero tutti e tre immobili. La tensione era palpabile, le due ragazze si stavano fissando e Will scrutava quella a cui teneva di più temendone la reazione.

Ad un tratto questa si girò, corse verso la porta del dormitorio, la aprì e continuò a correre, lui la seguì non prima di aver lanciato uno sguardo eloquente all’altra.

“Jinny! Jinny fermati dove vorresti andare?!”

Era riuscito a raggiungerla e l’aveva bloccata afferrandole il braccio

“Lasciami!”

Lei gli dava le spalle, tremava.

“Lasciami ti ho detto!”

“No!”

“Ti prego… lasciami andare”

“No, perché ti dovrei lasciare andar via?”

“Perché ho voglia di piangere e non posso farlo sulla tua spalla! L’hai detto anche tu no?!”

Era per questo. Era per quelle parole dette mesi prima che non gli permetteva di starle vicino.

La fece girare delicatamente, la abbracciò, il modo che la sua testa potesse appoggiarsi al suo petto, avrebbe sentito il battito impazzito del suo cuore, avrebbe capito tutto, ma non gli importava, Becky gli aveva detto quello che provava, lo poteva fare anche lui.

“Mi dispiace Jinny. Per tutto quello che ti ho detto quella sera…”

“Avevi ragione, avrei dovuto ascoltarti…” disse tra le lacrime e i singhiozzi.

“Shh. Stai tranquilla, ci sono io, qualsiasi cosa accadrà avrai sempre la mia spalla…”

“Sono stata così stupida… ho rischiato di perdere una cosa così importante come la nostra amicizia… ti sei comportato sempre da vero amico Will e io non l’ho capito…”

Amicizia… ecco cosa li legava. Amico… ecco cosa era per lei.

Forse non era abbastanza per lui, ma in quel momento l’aveva tra le sue braccia, accanto a lei così fragile si sentì per la prima volta forte. Le avrebbe detto quello che provava? Non ancora.

Voleva essere tutto per lei e in quella circostanza tutto quello di cui aveva bisogno era un amico, gli andava bene essere considerato così.

Lei continuò a piangere sulla sua spalla per un po’, poi senza dirsi nulla si allontanarono e lui l’accompagnò nella sua stanza.

L’indomani sarebbe stata una giornata dura. Ci sarebbe stata la cerimonia di apertura dell’anno. Questo significava che lui sarebbe tornato. Come avrebbe reagito?

 

Capitolo 5(V2): altri arrivi.

 

La cerimonia sarebbe stata il pomeriggio. Nick arrivò al campus la mattina ma non si incontrarono.

Lui e Jinny avrebbero dovuto fare la presentazione insieme. Il preside li richiamò poco prima di pranzo per consegnargli il discorso che avrebbero dovuto tenere di fronte alle matricole.

Will l’aveva vista poco prima.

“Jinny non sei veramente obbligata a farlo lascia perdere se ti fa star male…”

“Non mi importa, voglio tenere quel discorso, non ti preoccupare per me… sto bene.”

Quelle parole non l’avevano convinto. Temeva quell’incontro, non sapeva come lei avrebbe reagito, era terrorizzato all’idea che lei avrebbe potuto perdonarlo e tornare con lui. I suoi sospetti sembrarono avvicinarsi terribilmente alla realtà durante il pranzo, lei non li raggiunse, così si trovò a mangiare solo con Doris.

Erano al tavolino della mensa quando qualcuno gli si avvicinò.

“Ehi ma ormai voi due siete diventati inseparabili! Perché non ammettete di esservi messi insieme?!”

“Ma che stai dicendo stupidone! Alla fine ce l’hai fatta a raggiungerci! Penso tu sia stato l’ultimo a tornare al campus se aspettavi un altro po’ arrivavi a semestre finito!”

“Sei sempre carina con me Doris eh?!”

“Bentornato Brian!”

“Comunque non è colpa mia se sono arrivato così in ritardo…”

“Sentiamo cosa è successo?! Ti ha rapito una navicella spaziale oppure…”

“Fai poco lo spiritoso tu! Eccola lì la causa del mio ritardo!”

“BRUTTO IDIOTA! SEI QUI! TI SEMBRA IL MODO DI COMPORTARTI?!”

Un ragazzo stava inveendo contro Brian.

“Mi hai mollato al dormitorio con tutti i bagagli senza spiegarmi nulla!”

“Beh è ora che impari a cavartela da sola piccoletto! Non pretenderai che ti faccia da balia tutti i giorni! Non vorrai starmi appiccicato come una piattola?!”

“PICCOLETTO?! Non chiamarmi più così! Ho solo un anno meno di te! Se continui a trattarmi male posso raccontare un sacco di cosucce in giro… anzi ho una cosa migliore… potrei raccontare a quella ragazza che ti piace tanto di quelle riviste che tieni sotto il materasso…”

“Ehm…”

“NON OSARE! Se lo fai giuro che spargerò per tutta la scuola la foto di quando ti hanno vestito da ragazza perché avevi perso quella scommessa con quei cretini dei tuoi amici!”

“EHM?!”

“Uh?!” entrambi si girarono. Stessi capelli, stesso colore degli occhi, forse era una domanda la cui risposta sarebbe stata scontata…

“Ehm scusate… mi dispiace interrompere questa ‘idilliaca conversazione’… ma mi togliete una curiosità… voi due siete fratelli?!”

La faccia di Brian si fece immediatamente seria.

“Si. Avete scoperto la mia sciagura più grande! Questo soggetto terribile è mio fratello Michael!”

“Ti odio! Comunque non date retta a questa specie di bestione! Non sono affatto un soggetto terribile e sono contento di conoscervi!”

“Senti soggetto terribile hai preso anche le chiavi della mia stanza?!”

“Non te lo meriti ma il tuo eccezionale fratellino ha preso anche le tue chiavi e ti dirò di più so anche il nome del tuo nuovo compagno di stanza!”

“Ah si?! Chi è ?”

“Un certo… aspetta che l’ho scritto da qualche parte… ecco! William Matheson! Lo conosci?!”

 

Capitolo 6 (V2): cerimonia d’apertura.

 

Mancava poco all’inizio della cerimonia. Michael si era mischiato alle altre matricole, Doris era pronta con il suo taccuino a prendere appunti per il suo prossimo articolo sul giornale, accanto a lei due ragazzi stavano chiacchierando.

“Non ci credo che siamo finiti in camera insieme! Ti ricordo che a me piacciono le donne quindi non farti strane idee!”

“Non ti preoccupare di questo… piuttosto spero che tu abbia risolto quel problema di piedi! Mi piace respirare la notte!”

“Stai insinuando che mi puzzano i piedi?!”

“Ehi voi due la volete smettere!? Il preside è salito sul palco e se non la fate finita lo faccio scrivere a voi l’articolo!”

> “Un caloroso benvenuto a tutti i nuovi iscritti! Mi presento sono Joseph Wing  il preside di questa scuola. Lo scorso anno è stato un buon anno e spero che questo sia anche migliore del precedente! Non vi tedierò con un lungo ed inutile discorso… ho affidato questo compito a qualcun altro! Eccoli qui! Sono stati eletti ‘re e regina della scuola’ e saranno loro a introdurvi i programmi e le regole del Saint Andrew High.”

“Salve a tutti sono Nick Tyler e sono il capitano della squadra di pallanuoto”

“Come va gente? Sono Jinny Golding e sono su questo palco per spiegarvi cosa si deve e non si deve fare una volta entrati in questa scuola. Riesco a sentire da qua i commenti delle ragazze ‘ohh ma quanto è figo il capitano della squadra di pallanuoto!?...”

Probabilmente quelle non erano le parole del preside. Cosa stava combinando Jinny?!

“…Beh lasciatevi dire una cosa… lasciate perdere! Non vi sto dicendo questo perché sono la sua ragazza! Che c’è Nick sono ancora la tua ragazza?! Perché tutta la scuola dice che ci siamo lasciati ma pare che tu non mi abbia informato di questo piccolo dettaglio! Ma forse eri troppo impegnato con Sarah in qualche squallido albergo…”

Due persone si mossero rapidamente dalle loro posizioni quasi contemporaneamente il preside strappò imbarazzatissimo il microfono alla sua reginetta e cercò di riprendere in mano la situazione ma qualcun altro salì inferocito sul palco.

“Razza di bastardo come hai potuto tradirla!” disse tirandogli un pugno sulla mandibola.

“Sei un verme viscido e schifoso” lo colpì alla bocca dello stomaco.

Il preside in panico cercò di afferrare Brian ma lui si divincolò pronto a scaraventarsi di nuovo su Nick ma una voce lo fermò.

“Smettila cretino!”

“Che fai difendi questo verme!? Sei ancora innamorata di lui nonostante quello che ti ha fatto?!”

“Smettila e basta! Non hai nessun diritto di impicciarti dei fatti miei!”

“Lo sai perché mi impiccio! Io non ti avrei mai tradita!”

“Smettila di girarmi attorno non voglio saperne di te!”

Lei si allontanò passando dietro le quinte e lui saltò giù dal palco dopo aver dato un ultimo spintone al bastardo.

Il preside incominciò il suo discorso come se niente fosse davanti ad una platea rimasta senza parole per la scena a cui aveva assistito

> “Bravissimi i nostri ragazzi del club di teatro! Scommetto che ci siete cascati! Volevamo darvi una piccola dimostrazione di quanto questa scuola farà fiorire i vostri talenti nascosti! E adesso passiamo all’illustrazione del regolamento…”

 

È tornato tutto a posto tra Jinny e Will ma tante cose devono ancora accadere... quindi non mi mollate, continuate a leggere e se vi va recensite! ^^

  
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