Il suono della sveglia proveniente dalla camera di Harry e Ron squarciò il silenzio che regnava alla Tana qualche giorno dopo il compleanno della neo quattordicenne.
Ron continuò a dormire; Harry invece era già sveglio da ore a fantasticare come sarebbero stati prossimi giorni in compagnia del padrino. Il suono della sveglia lo riportò alla realtà. Si alzò dal letto e in fretta e furia si vestì.
« Ron!… Ron!… RON!… Ron svegliati corri la camera è invasa di ragni giganti! » Ron si svegliò di soprassalto e quando vide l’ amico ridere lo mandò a farsi maledire. « Ron giuro che se ti rimetti a letto potrei accidentalmente far finire una di quegli esperimenti dei gemelli … magari quello con effetti viscidi sulla pelle per 24h … oppure quello » Ma si interruppe quando Ron di mal umore si alzò dal letto.
Corse fuori dalla stanza e incrociò Hermione che a sua volta dalla sua.
« Ciao Herm! Ginny e Alex? »
« Ancora dormono. Sono stravolte dal concerto di ieri. Come sei di buon umore questa mattina Harry! » Notò la riccia.
« Sì! È il grande giorno oggi! Ora le vado a svegliare sennò facciamo tardi » Entrò nella camera delle ragazze e le trovò tutte e due a dormire beatamente. Decise di iniziare a svegliare prima Ginny perché con Alex sarebbe stata una lotta. « Gin, Gin piccola ti devi svegliare » Lei, come risposta, si girò dall’ altro lato. Harry sorrise. « Ginny ti prego, non farmelo fare! » Lei non diede nessun segno di vita e Harry le iniziò a fare il solletico su i fianchi, il suo punto debole. Ginny ovviamente lo implorò di smettere ma lui lo fece solo quando la rossa non ebbe più fiato
« Ok, ok! Mi alzo. Contento ora? »
« Ti voglio tanto bene Ginny » E le scoccò un bacio sulla guancia. Poi passò al letto dove dormiva Alex.
« Alex, sorellina migliore del mondo! Devi svegliarti » Cercò di convincerla con voce adulante.
« Non rompermi e non adularmi fintamente! »
« Alex ti prego! Oggi dobbiamo andare da Sirius! » La implorò.
« Harry vattene e lasciami dormire! »
« Dai Alex! Sono svegli tutti grazie a lui. Fai questo sforzo. Quando saremo a Grimmuld Place potrai dormire quanto vuoi. » Cercò di convincerla anche Ginny. « Harry però ora dovresti andare fuori cperché ci dobbiamo cambiare. »
« La controlli tu? »
« Sì, vai tranquillo. »
« Grazie Gin » E le schioccò il secondo bacio sulla guancia da quella mattina.
Quando fu uscito Alex guardò Ginny con aria sorpresa.
« È proprio felice oggi! » Ma guardando lo sguardo imbambolato con un sorriso da ebete dell’ amica. « Gin lascialo stare. Ti farà solo stare male. Lo sai che è un coglione su queste cose! »
***** (qualche ora dopo)
C’era stato anche all’ inizio dell’ estete ma quel brivido lungo la schiena quando attraversava il corridoio principale c’era ancora. Questa volta era il primo della fila e fu anche il primo ad abbracciare il suo padrino. Una scossa di felicità lo invase dalla punta dei piedi fino alla punta dei capelli.
« Andate a disfare gli indumenti che userete questi giorni e poi tornate qui che tra poco sarà pronto il pranzo » Avvisò Molly.
« Ehi Sirius, quali sono le nostre stanze? » Chiese Alex.
« Prima di portarvi di sopra a vedere le vostre stanze lasciate che faccia un incantesimo ai vostri bagagli in modo che ci seguano su per le scale. Ok ora venite con me. Questa prima stanza al secondo piano è dei gemelli. Due letti singoli ed un grande spazio vuoto per gli esperimenti! Ma non ditelo a vostra madre o saranno cavoli miei. » I gemelli ne furono entusiasti e Sirius ancora di più
« Grazie mille Sirius! » Dissero all’ unisono George e Fred.
« Quella lì infondo è per voi ragazze. C’erano solo due letti ma ne abbiamo aggiunto un’ altro. Se poi non vi bastano i tre armadi e le quattro cassettiere, la porta che trovate di fianco all’ armadio marrone laccato è una cabina armadio che per quando è grande entrerebbe benissimo un’ altro letto. »
« Wow grazie! » Disse emozionata Hermione.
« Invece per voi due ragazzi è questa la vostra stanza. C’è un letto in più ma vi abbiamo dato questa camera perché c’è un’ antica scacchiera a muro. »
« O mio Dio! Sirius sei un grande! » Esclamò Ron aprendo la porta della sua stanza.
« Vicino alla porta di Fred e George c’è il bagno. Ce ne è uno ad ogni piano della casa. Al piano di sopra c’è la mia camera, quella di Molly e Arthur, un bagno e la stanza degli ospiti. Ed infine al quarto piano c’è la soffitta. Ora andate a disfare le valige perché per questi cinque giorni qui e poi venite a tavola. Ma mi raccomando: non ci mettete troppo o Molly vi seppellirà vivi. » Disse scherzosamente facendo ridere tutti. « Ah! Oggi avremo ospiti a pranzo! »
« Chi viene? » Chiese curiosa Ginny.
« Tono e Remus vengono a farci visita. »
« Davvero? » Chiese entusiasta Ginny.
« Sirius! » Si sentì la voce di Molly che lo chiamava dal piano inferiore.
« Scusate ragazzi, mi desiderano. Voi intanto andate a rilassarvi nelle vostre stanze ma soprattutto durante la vostra permanenza qui … divertitevi! »
Dopo aver disfatto le valige tornarono al primo piano e lì trovarono gli ospiti. Per quando finirono tutti di salutare era già ora di mangiare.
La Signora Weasley, come al solito si superò offrendo loro banchetti strabilianti e rimpinzandoli di cibo fino a scoppiare.
Si prospettavano magnifici giorni a Grimmuld Place e tutti ne furono più che entusiasti.