“Nathan hai presente la ragazza di cui hai sentito parlare al telegiornale? Ebbene è Rebecca, ora è stata ricoverata in un ospedale americano, è viva ,ma non sta tanto bene: è in coma-“ Alle parole della madre Nathan rabbrividì e improvvisamente si sentì come un uccello che appena colpito da un cacciatore precipita verso il basso. “Comunque caro la buona notizia che tu puoi uscire dall’ospedale ,gli esami sono andati bene .. i dottori non hanno saputo spiegare da cosa sia potuto dipendere lo svenimento-“ Nathan sapeva bene il motivo del suo malessere: Rebecca. I due erano due corpi con un'unica anima ,si appartenevano da quel primo giorno di febbraio in cui si conobbero.
Dimesso dall’ospedale comprò un biglietto dell’aereo per New York e andò a trovare Rebecca.
Appena Nathan entrò nella stanza in cui Rebecca era ricoverata ecco aprirsi gli occhi della ragazza.
Urla, lacrime, sorrisi non si capiva più niente fin quando i dottore disse che Rebecca era ancora in pericolo perché l’incidente aveva riportato gravi danni: Rebecca aveva perso l’uso delle gambe.