Florence and the Drabble.
4. Never Let Me Go
Looking up from
underneath
Fractured moonlight light on the sea,
Reflections still look the same to me,
As before I went under
Fractured moonlight light on the sea,
Reflections still look the same to me,
As before I went under
Minerva s’immerse nella vasca da bagno con estrema lentezza.
L’acqua era tiepida, calda, quasi bollente. La schiuma si avvolgeva intorno a lei, soffice come zucchero filato; assomigliava alla schiuma bianca di un mare in tempesta, che s’infrange contro gli scogli, che striscia sulla spiaggia.
Chiuse gli occhi e le parve di sentire il ritmico rumore della risacca: così dolce, dolce come l’oblio…
And it’s peaceful in
the deep,
Cause either way you cannot breathe,
No need to pray, no need to say
Now I am under
Cause either way you cannot breathe,
No need to pray, no need to say
Now I am under
Avrebbe voluto dimenticare, cancellare tutto, cadere in un buio oblio da cui non risvegliarsi mai; avrebbe voluto morire, ora che lui non c’era più.
L’acqua era calda, invitante; si rese conto quasi improvvisamente che porre fine a quel tormento sarebbe stato facile, fin troppo facile.
Si lasciò scivolare lungo le pareti della vasca, sott’acqua. Le sembrava di essere mille miglia sotto il livello del mare, le onde scorrevano veloci sopra di lei, avanti e indietro…
And it’s breaking over
me,
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.
Never let me go, never let me go.
Never let me go, never let me go.
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.
Never let me go, never let me go.
Never let me go, never let me go.
E’ finita, è finita. Tra poco lo rivedrai di nuovo, tra poco starai insieme a lui, per sempre.
Un oblio così dolce, caldo, avvolgente.
Percepì i suoi polmoni espandersi, nel tentativo di ricevere quel poco ossigeno rimastole in corpo. La gola le bruciava, la trachea pareva quasi sigillata.
Manca poco, Minerva, davvero poco…
And the arms of the
ocean are carrying me,
And all this devotion was rushing over me,
And the question of heaven, for a sinner like me,
But the arms of the ocean deliver me.
And all this devotion was rushing over me,
And the question of heaven, for a sinner like me,
But the arms of the ocean deliver me.
Doveva trovare la forza di resistere, sarebbe stato l’ultimo sacrificio e poi avrebbe potuto rivederlo…
Perché tutta questa sofferenza? Perché doveva compiere un ultimo, doloroso sacrificio per porre fine alla propria vita?
La realtà la colpì come uno schiaffo: la morte è dolce, la morte è sollievo solo per coloro la cui ora è ormai suonata. Per quelli che, invece, come lei, desiderano morire prima del tempo stabilito, la morte è crudele, riesce a essere l’ultimo tormento della loro vita infernale.
Improvvisamente si rese conto che non avrebbe mai potuto sopportare qualcosa del genere.
Though the pressure’s
hard to take,
It’s the only way I can escape,
It seems a heavy choice to make,
Now I am under, oh
It’s the only way I can escape,
It seems a heavy choice to make,
Now I am under, oh
Riemerse dal fondo della vasca annaspando rumorosamente, i capelli gocciolanti.
Si appoggiò alla parete, respirando profondamente e tenendosi il petto.
Quel dolce oblio avrebbe dovuto aspettare, il mare impetuoso avrebbe dovuto aspettare.
E anche Albus.
And it’s
breaking over
me,
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.
Never let me go, never let me go.
Never let me go, never let me go.
Eccomi qui.
E' un capitoletto molto semplice, ma, a mio parere, intenso. Non pretendete che l'ultimo capitolo sia allegro e felice perché le canzoni di Florence hanno sempre qualcosa che mi rende malinconica, di conseguenza incapace di scrivere qualcosa di decentemente allegro. Niente fiorellini e cuoricini, no.
Spero vi sia piaciuta comunque, attendo le vostre impressioni.
Jo
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.
Never let me go, never let me go.
Never let me go, never let me go.
Eccomi qui.
E' un capitoletto molto semplice, ma, a mio parere, intenso. Non pretendete che l'ultimo capitolo sia allegro e felice perché le canzoni di Florence hanno sempre qualcosa che mi rende malinconica, di conseguenza incapace di scrivere qualcosa di decentemente allegro. Niente fiorellini e cuoricini, no.
Spero vi sia piaciuta comunque, attendo le vostre impressioni.
Jo