C2
La
mia storia ha inizio con un'arancia.
Su un
tavolo malconcio di noce, traballante come la mia sicurezza, ad otto
anni sentii l'impulso di afferrare una matita e, tra le mie dita,
darle movimento.
Il
giorno prima avevo rubato il frutto che non avevo mangiato: i miei
occhi vagarono nella stanza fino a posarsi sulla sua sensuale e
semplice forma. Un cerchio. Quale altro miglior inizio?
Fu
un'impresa. Ero incapace persino a tracciare un ovale ben fatto.
Strappai numerosi fogli, prima di essere soddisfatto del lavoro.
La
parte più semplice fu riprodurre la sua buccia: mi
riuscì al primo
colpo.