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Autore: Breatheunderwater    13/09/2012    0 recensioni
« La malinconia è la gioia di sentirsi tristi »
(Victor Hugo)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava seduta sullo sgabello di un bar, vicino al bancone. Le gambe incrociate e lo sguardo perso nel bicchiere pieno di alcool.
Il tintinnio del ghiaccio che si scioglieva la risvegliava dai suoi pensieri facendola sussultare e poi sospirare, un sospiro stanco e leggero.
Di tanto in tanto sorseggiava dal suo bicchiere fino a finirlo, puntualmente il barista, come se tra loro ci fosse stato un tacito accordo, glielo riempiva di altro alcool.
I capelli neri e lunghi ricadevano sulle spalle, immobili fino all'ennesimo sospiro.
Faceva girare il bicchiere in mezzo alle mani facendolo scivolare tra le dita ben curate, con le unghie laccate di un rosso acceso.
Un tubino nero le fasciava perfettamente il piccolo corpo facendo risaltare la pelle di un bianco cadaverico.
Solo una volta si voltò; quando un ragazzo ubriaco, con un movimento brusco fece cadere uno sgabello. Non sussultò come per il ghiaccio, si voltò solo per constatare l'accaduto e, in quel momento, potei notare i grandi occhi azzurri cerchiati da un pesante trucco nero e le labbra carnose dipinte di un rosso opaco.
Una bellissima ragazza stava da sola al bancone di un bar e, nessuno, quel giorno le si avvicinò.
Io ci provai ma fu tutto inutile.

Splendidamente sola, con qualsiasi altro essere al suo fianco la sua bellezza sarebbe venuta a mancare eppure lei era, sicuramente, alla ricerca di quel qualcuno. Forse, sarebbe stata disposta a perdere quell'insana bellezza che tanto la caratterizzava tanto quanto la isolava.

Ogni essere umano ha bisogno di essere completato, non importa quale sia la natura, il desiderio innato permane fino alla morte.

Un ultimo goccio era rimasto nel fondo del bicchiere, portò la testa all'indietro per appropriarsi di quella goccia e, solo quando poggiò il bicchiere e scese dallo sgabello, mi resi conto che era a piedi nudi.
Mi avvicinai e come percepì la mia presenza si scostò, come se non volesse essere toccata. Aprii la bocca per dire qualcosa ma venni zittito dai movimenti della sua testa: mi diceva di no.
Con sguardo triste chiusi la bocca e per la prima volta vidi un sorriso sul suo volto come per rincuorarmi.
La osservai andare via, per sempre.

  
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