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Autore: TerrytheCaptain    13/09/2012    2 recensioni
Non pensavo si potesse provare tale odio verso una persona. Infondo la mia indole buona mi ha sempre portato a non odiare così fortemente le persone. Ma c’è un limite a tutto. Quel fottutissimo bastardo è riuscito a far uscir fuori una parte di me che non pensavo esistesse. Quella parte che odia a morte, che manda maledizioni a destra e manca, che perde le staffe in quattro e quattr’otto. Grazie a lui sono costantemente irritabile, nervosa e frustrata. Mi ha letteralmente rovinato la vita, e me la pagherà.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il nostro risveglio fu brusco poiché mia madre ci venne a chiamare per farci scendere di corsa. Arrivammo in cucina ancora tutti storditi e seduti sul divano di casa nostra c’erano Elisabetta e i suoi genitori. Vidi Andrea irrigidirsi e andare verso di loro “Sa-lve..” disse imbarazzato.. e chi non lo sarebbe stato. “Siamo ancora sotto shock per quello che è successo..” cominciò la madre “Sei stato immaturo e poco prudente e vorremo intervenire legalmente nei tuoi confronti..” continuò poi il padre. “Legalmente?” chiese Andrea spaventato. “Si, vogliamo un risarcimento per tutto quello che ha passato nostra figlia..” Eravamo shockati dalle pretese di quella famiglia, dovetti intervenire. “Quello che ha passato vostra figlia? –tutti mi guardarono- I figli non si fanno in due? E poi cosa credete che per Andrea è stato tutte rose e fiori? Prendete quello che ha subito vostra figlia, aggiungetevi le grida di un padre, il senso di colpa, la frustrazione e il senso di responsabilità. Questo è quello che ha passato Andrea.” Rimasero tutti a bocca aperta, anche Andrea stesso. “Mamma, papà, Emma ha ragione.. vi prego lasciate perdere..” li implorò lei. Si alzarono in piedi e si avviarono verso la porta. “Tra tre giorni partiremo per Torino e ci trasferiremo lì.” Dissero uscendo. Elisabetta si avvicinò a noi abbracciandoci per poi uscire. “Sei stata bravissima tesoro!” disse abbracciandomi mia madre. Guardai Andrea che mi trascinò in camera sua per un braccio. Chiuse la porta e mi abbracciò fortissimo, provocandomi una risata. “Sei stata.. incredibile!” disse poi staccandosi da me “Lo so, lo so” feci la finta sbruffona. Ma il suo sguardo era serio e fisso nei miei occhi. Allora chiesi “Tutto bene?” Lui si avventò sulle mie labbra e io rimasi impassibile e scioccata da quell’azione. Decisi di ricambiare anche io il bacio e sentii le nostre lingue intrecciarsi e le sue mani che percorrevano il mio corpo. Mi appoggiò sul letto e cominciò a sfilarmi la maglia “A-Andrea no.. è sbagliato..” “Sai che non lo è..” disse baciandomi il collo “Ci sono i nostri genitori potrebbero entrare..” “No non entreranno..” Mi spogliò e cominciò a baciarmi il seno, l’addome fino ad arrivare al bottone dei jeans che subito mi sfilò, cominciai a spogliarlo anch’io scorgendo tutti i lividi che aveva sul corpo. I mio volto s’incupì e lui se ne accorse perché mi baciò con passione “Dimentichiamoci di tutto quello che è successo.. dimentichiamoci chi siamo.. per stanotte..” Riprendemmo a baciarci, a toccarci a volerci. Quando le sue labbra percorsero il mio corpo mi resi conto di quanto lo desiderassi. Di quanto desiderassi sentirlo dentro me. Fu una notte piena di sentimento. Di un sentimento che non sapevo ancora definire. Quando mi svegliai lui era nudo al mio fianco e mi sembrava di essere in paradiso e di avere un angelo accanto a me. Quando mi guardò con quegli occhi azzurri sentii il cuore battere forte. Sentii il cuore accelerarsi ancora di più quando “O MIO DIO!” urlò mia madre che era appena entrata nella stanza di Andrea. “Silvia lasciami spiegare..” disse Andrea “No, io non voglio sentire nulla.. Ma vi rendete conto? Voi dovreste comportare come fratelli e i fratelli non fanno queste cose!” era scioccata “Silvia lei è stata l’unica a starmi accanto in questo brutto periodo.. io dovevo sdebitarmi con lei..” “E fare quello che avete fatto ti sembra sdebitarsi? Emma vestiti immediatamente! Ti aspetto giù.” Disse mia madre uscendo dalla stanza. Mi alzai in silenzio mi vestì in un attimo e “Em..” uscì e mi chiusi la porta alle spalle, cominciando a piangere. Lui quella notte si era “sdebitato” con me. Non c’era nessun sentimento da parte sua era solo il modo per ringraziarmi. Corsi da mia madre. “Sono arrabbiata con te..” mi disse ma quando mi vide piangere mi chiese “Perché piangi?” “Si-doveva.. sdebitare..” dissi abbracciandola e continuando a piangere tra le sue braccia. “Vorrei chiedere a Luca e Lara ospitalità per un po’..” “Credo che sia la cosa migliore..” Così chiamai Luca e “Hei.. scusa se non mi sono fatta sentire ma sono successe tantissime cose.. e sarei pronta a raccontarvi tutto in cambio di un po’ di ospitalità per qualche giorno.. Grazie! Grazie mille..” guardai mia madre e corsi in camera a prendere le mie cose. Scesi giù in cucina e vi trovai tutta la famiglia al completo. “Emma dove vai?” chiese Paolo. “Vado a stare qualche giorno da Luca.. e Lara..” Vidi Andrea sbarrare gli occhi e guardarmi interrogativo. “Ti accompagno..” disse mia madre rivolgendo uno sguardo ad Andrea.

Andrea Stronzo is back.
Io sto già piangendo per la fine di questa storia :/
Che ne dite? Sono cattiva eh? 
Lasciatemi una
recensione.. ne sarei davvero entusiasta!
Un bacio, a presto con
l'ultimo *sigh* capitolo
Teresa.

  
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