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Autore: heeylouis    13/09/2012    3 recensioni
Non vi scrivo niente perchè è una storia intrecciata (?) quindi non so cosa scrivere (:
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.

 

 

Quando ero piccola, fissavo per ore la mia città, dalla finestra della mia camera e pensavo che un giorno me ne sarei andata da questo posto.                                                                     

Sognavo di abitare nelle grandi città e di essere ricca sfondata.                                                

Ora invece sono cresciuta e mi ritrovo ancora in questa merda di città.                                        

Non che Doncaster non mi piaccia é che..ok, si, la odio.

Il tempo qui é sempre molto nuvoloso e mi fa sentire ancora più depressa.

Io non sono una di quelle ragazze che va in giro per negozi comprando di tutto, facendo la snob del cazzo.

Ammetto che preferisco i felponi e le tute.

Non esco quasi mai e sono sempre rinchiusa in casa scrivendo e leggendo libri, sono la mia passione.

Il mio sogno é quello di diventare una scrittrice, ma a Londra, la mia città di nascita.

Non sono molto lontana da Londra ma la mamma non mi ci ha mai portata, diceva che era piena di persone cattive e ipocrite.

Io non le ho mai creduto ma dovevo rispettare le regole e per questo non mi sono mai mossa da qui.

Frequento un liceo vicino casa e quest'anno per fortuna é l'ultimo anno.

L'anno prossimo frequenterò un college con i miei migliori amici, e quello sarà l'inizio della mia vera vita.

Se c'é qualcuno nella mia vita che amo sono proprio loro, i miei migliori amici.

Il primo si chiama Niall, beh quel fottutissimo ragazzo mi ha completamente cambiato la vita.

É dolce, amorevole e ci amiamo come due fidanzati, ma il nostro bene é fraterno o almeno cosi spero.

Poi ci sono Emily e Hope.

 Ci siamo conosciute all'asilo, il primo giorno e da quel momento siamo rimaste amiche fino ad oggi.

Noi tre siamo il perfetto esempio della vera amicizia.

Mi ritengo molto fortunata ad averli nella mia vita.

All'età di 9 anni io e Hope facemmo il nostro giuramento: io e lei compiuti i 19 anni saremmo scappate ci saremmo rifugiate nella grande Londra, la città che un giorno ,spero, mi salverà la vita. Lo giurammo di notte, con il tipico patto di ‘sputi’, anche Hope è un maschiaccio, ama qualsiasi cosa che riguardi il calcio, e tifa animatamente il Manchester United.

Emily invece vuole vivere a Los Angeles.

Come posso biasimarla?

 Il suo sogno infatti é quello di diventare una cantante.

Ha una voce magnifica, e ogni volta che l'ascolto mi emoziono.

E per questo vuole frequentare una scuola per allargare i suoi orizzonti.

Ma ora ci godiamo il nostro ultimo anno.

La mia vita quotidiana non é un granché.

Mia madre lavora e non é mai a casa mentre mio padre si é risposato quando avevo 14 anni e ha avuto figli con Libby, sua moglie.

Odio il fatto che anche mia madre li considera miei fratelli.

Loro non sono miei parenti, sono due stupidi bambini capricciosi e io non potrei mai considerarli fratelli, mai.

Quando mio padre se ne andò di casa mi guardò, mi abbracciò e mi disse:

"E’ ora di condividere il tuo papà"

Dovete sapere che fin da piccola non sono mai stata una brava bambina casa e chiesa. NO.

Ero un vero maschiaccio e il mio comportamento quel giorno fu molto violento.

Un papà non é qualcosa da condividere, come le caramelle.

Un papà é.. Un papà, appunto.

E’ fondamentale nella vita di un bambino.

Ma sono andata avanti e cresciuta in meglio.

Odio mio padre, sua moglie e quelle pesti.

Tutto alla meraviglia.

E anche se mio padre non era del tutto presente, mia mamma faceva le parti di entrambi i genitori.

Era severa, fredda ma allo stesso tempo dolce e comprensiva su tutto.

Lei é una donna molto bella, 35 anni portati molto bene, simpatica, moderna e molto particolare.

Lei era il mio esempio.

Ogni giorno in quella città era sempre uguale e non sapevo che il meglio stava proprio arrivando.

Tutto successe quella orribile mattina.

Il sole penetrava dalle finestre della mia stanza facendomi sussultare e nascondere la testa sotto il cuscino.

La mattina era arrivata troppo presto e una mattina stava per cominciare.

Che rottura.

Sperando di dormire altri cinque minuti la sveglia risuonò.

Quel suono fastidioso continuava a rimbombare tra le pareti della mia grande casa.

Che odio.

Così, scocciata e ancora addormentata mi recai in cucina.

Scesi gli scalini uno ad uno e arrivai alla porta della cucina.

Mia madre era uscita e il post-it attaccato sulla porta ne era la prova.

"Piccola, torno stasera. Per il pranzo.. Veditela tu. Con affetto, tua mamma. Ricorda che ti amo" Chissà che aveva in mente.

Strappai il biglietto ancora mezza addormentata e andai in bagno.

Mi spogliai e mi feci una doccia.

Una doccia fredda mi serviva la mattina per mettere in ordine i miei pensieri e soprattutto per farmi svegliare.

L'acqua scendeva sulla schiena e il contatto freddo mi fece rabbrividire cosi chiusi la doccia con un colpo secco e mi asciugai i lunghi capelli.

Erano di un biondo cenere ed erano mossi.

Poi indossai la biancheria e la stupida divisa scolastica, che odiai dal primo giorno di liceo poi presi la borsa, il cellulare e le chiavi di casa.

Un’altra giornata stava cominciando, ma qualcosa di diverso sarebbe accaduto, me lo sentivo.

Arrivai davanti a scuola e non c'era nessuno.

Afferrai il mio , ormai vecchio, iPhone e chiamai Niall.

Lui era la mia salvezza ogni giorno.

Mi rispose dopo due secondi:"Amore mio, sto arrivando."

Mi gridò per poi chiudere la chiamata senza neanche darmi il tempo di rispondere.

Poco dopo mi girai e incontrai i suoi occhi color cielo e il suo sorriso fece sciogliere tutta l'acidità di quella mattina.

Mi venne incontro abbracciandomi.

Il suo profumo alla vaniglia mi entrò nelle narici e lo respirai come se fosse droga.

Perché lui era droga per me.

Mi diede un dolce bacio sulla nuca e mi guardò."La vuoi smettere di diventare bella ogni giorno che passa?" replicò serio.

Gli regalai uno dei miei migliori sorrisi e ci incamminammo nei corridoi mano nella mano.

Sapevano tutti della nostra stupenda amicizia e nessuno pensava il contrario.

I nostri armadietti erano lontani e ci dovemmo salutare.

Dopo due secondi mi piombarono addosso le mie migliori amiche.

"Buongiorno anche a voi " le salutai abbracciandole.

"Che palle quel rompicoglioni di Malik ha cominciato a rompere ad Emily." Disse Hope-

"Ma tanto ad Emily piace.. vero?"la stuzzicai.

"No care mie, Jake é la mia unica fissazione. Malik può andarsi a farsi fottere" ci spiegò sognante.

Tanto sarebbe cambiata la sua idea su Malik, cambia a tutti tranne a me.

Tra Zayn Malik e me infatti non c'é mai stato un buon rapporto.

Lui era il figo della scuola, capitano della squadra di pallanuoto e conosciuto come il grande puttaniere della scuola.

Se le scopa tutte, dalla più figa alla più cessa.

Con me ci ha provato un paio di volte, ma ormai ha capito che non attaccano con me le sue fesserie, così ha preso di mira le mie amiche.

Hope c'é cascata ma Emily...  lei é innamorata dell'amore e non farebbe mai certe cose e poi é ufficialmente quasi fidanzata con Jake, un ragazzo magnifico.

Dopo pochi secondi il mio sguardo fu catturato dall'entrata trionfante di tre ragazzi.

Notai le labbra di Hope muoversi ma non sentivo niente, vedevo tutto a rallentatore.

Questi tre sconosciuti sparirono girando l'angolo e io mi ripresi.

"Mel ci sei?" mi richiamò Emily girandosi a guardare.

"Oh si, certo." dopo pochi secondi mi sentii chiamare.

"Payne." quella fastidiosa voce.

Potevo riconoscerla tra mille.

Infastidita e incazzata mi girai.

Era lì, in tutta la sua perfezione e la sua stronzaggine davanti a me.

"Malik, che cazzo vuoi?" feci un sorrisetto falso che lo fece imbestialire.

Oddio, era fin troppo facile.

Suonò la campanella ma lui non si mosse da lì.

Guardò le mie amiche e loro si dileguarono salutandomi e dandoci l'appuntamento in mensa.

Rimanemmo io e lui, soli nel corridoio a guardarci male.

"Che cazzo, ti muovi? Devo andare a lezione." Mi stavo innervosendo, lui non parlava e cosi decisi di andarmene.

Ma qualcosa mi fermò. Malik mi prese per il polso e con forza mi fece girare.

In pochi secondi mi ritrovai praticamente addosso a lui.

Mi sorrise malizioso e con sensualità si avvicino al mio orecchio.

Morse il lobo dolcemente facendomi sussultare, al quel punto ridacchiò soddisfatto."Ammettilo, ti faccio impazzire." mi sussurrò.

Si certo, e io sono Lady Gaga.

 

Mi allontanai di stacco facendogli mollare la presa dal mio polso.

"Ma vaffanculo Malik, per colpa tua arriverò in ritardo a lezione."mi dileguai con passo svelto e lo lasciai lì con la bocca aperta.

Così sorrisi soddisfatta.

Arrivai nella mia classe per l'appello.

Per fortuna la professoressa non era arrivata.

Vidi Niall in fondo che mi sorrideva.

Ricambiai e mi andai a sedere vicino a lui.

Ma quando mi girai notai che i tre ragazzi di stamattina mi guardavano insistentemente.

Li fissai a mia volta e mi rivolsi al mio migliore amico.

"Niall, conosci quei tre che ci fissano?" lui si girò a guardare e fece no con il capo.

Perfetto, tre sconosciuti mi stavano fissando.

E se dopo mi stuprano? O mi molestano?

 

O..Dopo due secondi la professoressa arrivò mettendo fine al chiacchierio generale.

Cominciò l'appello e l'unico suono era quella della professoressa e dell'alunno interessato.

"Payne" era il mio turno.

"Eccomi" dicemmo in coro io e uno di quei tre ragazzi.

Mi girai a fissarlo notai che lui e tutta la classe lo stava già facendo.

"Questo é uno dei nuovi arrivati ragazzi, benvenuto signor Payne" disse la prof.

Bene, ora mi avrebbe fissata sempre di più.

Ma proprio il mio cognome doveva avere?

Sbuffai e girai la testa.

Cominciai a contemplare il viso perfetto di Niall. I suoi capelli tinti, il suo sorriso, il suo naso, i suoi occhi.

"Amore la smettiamo con la radiografia??" oh ma che simpatico.

Gli sbuffai in faccia facendolo ridere e di conseguenza facendo ridere me.

"Horan, Payne fuori sono stanca di voi due." gridò isterica la prof.

Io e lui ci alzammo, prendemmo le nostre cose e ci dirigemmo verso l'uscita.

Girai la testa e i suoi occhi si posarono sui miei. Era ancora lì a fissarmi.

Era tutto a rallentatore come nei film.

Mi lanciò uno sguardo strano e abbassò lo sguardo.I suoi occhi, i suoi capelli, il suo sguardo erano famigliari.

Dopo posi secondi la voce di Niall mi fece riprendere dallo shock.

"Io cominciò ad andare verso la classe di scienze. Tu che hai?" mi domandò tenero.

"Letteratura" "Okay a dopo babe." mi lanciò un bacio volante e si allontanò.

Cominciai ad incamminarmi ma la campanella suonò.

Sbuffai. Con i libri in mano mi affrettai a raggiungere la classe.

Quando mi trovai davanti alla porta bianca latte qualcuno mi chiamò.

Mi girai e incontrai di nuovo i suoi occhi.

Il biondo mi sorrise."Io sono Liam, sai sono nuovo." mi ritrovai a fissare la sua mano davanti a me.

Aspettava che mi presentassi.

"Oh si, io sono Melanie ." gliela strinsi forte.

Quel contatto mi fece venire i brividi e subito la lasciai.

Lui mi rivolse uno sguardo molto strano.

Okay, prima figura di merda fatta.

"Questa é la classe di letteratura?" oddio questo ancora parla.

"Emmh… si.." Risposi ed entrai in classe sperando vivamente che non si sedesse vicino a me.

Raggiunsi il mio solito posto lontano da tutto e da tutti e cominciai ad uscire il libro.

 Il biondo mi guardava ancora.

La professoressa arrivò poco dopo."Buongiorno. Oggi interroghiamo."Oh ma porca troia, sempre quando non studio deve capitare.

"Porca miseria, ma questa vecchia non ha nient'altro da fare?" imprecai a bassa voce.

"Signorina Payne, visto che ha tanta voglia di parlare oggi, lei é la prima interrogata."

A chi poteva capitare? A me come sempre.

"Cosa mi sai dire della lezione del giorno?" Mi domandò la prof.

Okay, avevo dato una lettura alla lezione qualcosa mi ricordavo.

Cominciai a parlare balbettando.

Volevo dare l'impressione di aver studiato e invece non era un ottima idea quella di balbettare.

Udii il mio compagno di dietro dire "Vedi, non sa niente"mi girai di scatto.

"Allora perché non parli tu di questa merda di guerra brutto cazzone?                                         Anzi perché non te ne vai a fanculo una volta per tutte?"

Avevo decisamente esagerato ma se lo meritava.

Cinque minuti dopo mi ritrovai davanti al mio preside che mi faceva la ramanzina minacciandomi di perdere l'anno.

Gli dissi le cose che si voleva sentir dire del tipo "mi impegnerò, lo giuro, non renderò male" e me ne andai da quell’ inferno.

Volevo andare a casa, ora.

E invece due minuti mi dovevo subire l'interrogatorio delle mie amiche.

"Che cazzo é successo? Ti ha minacciata?espulsa? Che CAZZO HAI FATTO UN ORA IN QUEL CAZZO DI UFFICIO?"Molto tenera oggi Hope…

"Un cretino, in classe mi aveva rotto le palle e l’ho mandato a fanculo." Risposi semplicemente.

"Mel devi capire che non puoi mandare a fanculo le persone come ti pare e ti piace e soprattutto a scuola" dio esisteva e il suo nome era Emily, lei era calma e ragionevole al contrario di...

''Devi capirlo cazzo Melanie, non puoi perdere questa merda di anno, dobbiamo andare a Londra quindilecca il culo hai professori,studia quelle cazzo di lezioni e spacca il culo a tutti.'' Mi sorrise e se ne andò.

"Grazie per avermi parlato con amore e tenerezza" le gridai dietro.

Andai verso il mio armadietto quando incontrai lo sguardo di Liam, di nuovo.

Mi stavo innervosendo, ma non poteva fissare le puttanelle?

Porca merda, si stava avvicinando.

Forse porto sfiga? Forse qualcuno mi vuole male lì sopra?

"Come é andata dal preside?" come faceva a sorridermi?

Avevo la faccia di un toro imbestialito.

"Oh,molto bene. Mi odia ancora di più" gli risposi semplicemente aggiustando i miei libri nell'armadietto.

"Posso farti conoscere i miei amici? Qui conosco solo te.." continuò.

Ora gli spacco il culo a ‘sto tipo.

"Oh si, certo." gli sorrisi.

Perché lo odio tanto? Fece un fischio e dopo due secondi esatti mi ritrovai davanti due ragazzi a dir poco stupendi.

Uno era riccio e avevo gli occhi verdi l'altro i capelli castani e gli occhi color cielo.

"Io sono Melanie e sono in ritardo. é stato un piacere." conclusi in fretta quelle presentazioni, le odio.

"Noi siamo Harry e Louis, piacere nostro." disse Harry.

Sembrava un maniaco, ma fa niente.

Continuavano a sorridere come due ebeti e mi stavo ufficialmente spaventando.

"Di dove siete?" chiesi.

Ma sei scema? Sei in ritardo cogliona. Non puoi parlare ora.

"Di Doncaster" disse Louis.

Mi fissò con i suoi occhi azzurri.

Lo fissai a mia volta.

Devo dire che era propio un bel ragazzo.

Senti dei passi dietro di me e poi una voce. La sua voce.

"Payne, ti sei fatta dei nuovi amichetti?"ecco, mancava il colpo di scena di Malik.

Guardai i ragazzi ,sussurrai un ‘cazzo’ a denti stretti e mi girai.

"Malik" quel ragazzo lo manderò a fanculo una volta per tutte.

"Ricorda che sei mia." mi sussurrò prendendomi dai fianchi.

Che qualcuno mi fermi, lo posso uccidere a momenti."Preferisco scoparmi un procione invece che essere tua. Mi fai schifo, sei solo un maniaco." Gli mollai un ceffone e lo spinsi violentemente.

Vidi il suo viso farsi rosso e la sua mascella contorcersi.

Mi guardò con aria di sfida per poi prendermi dal polso e strattonarmi.

"Questa me la paghi, brutta zoccoletta." Mi urlò lasciandomi.

I tre ragazzi davanti a me fissavano la scena a bocca aperta.

"Tranquilli, fa sempre cosi. Ora si calma" dissi cercando di tranquillizzare più me che loro.

"Possiamo fare qualcosa?" domandò Liam hoiltuostessocognome.

"Mi accompagnate in classe?" gli sussurrai.

Mi fece si co il capo e ci incamminammo fino ad arrivare alla mia classe.

Li ringraziai ed entrai in classe pronta a sorbirmi due intere ore di algebra.

Finalmente la campanella suonò e io non vedevo l'ora di andare delle mie amiche.

Così come un fulmine raggiunsi la mensa cercando disperatamente le mie amiche.

Le trovai sorridenti al nostro solito tavolo.

Almeno loro erano felici, io ero traumatizzata e avevo paura di quel cazzone.

 

 

 

 

 

 

 

L’ANGOLO AUTRICE NON C’E’ PERCHE’ IO SONO UN’AMICA DI FRA E NON SO COSA SCRIVERE. lol

 

  
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