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Autore: Dega    13/09/2012    3 recensioni
[Wakfu!]Uso spesso la forza dell'immaginazione... ed è in questo caso che, seguendo la trama di "Wakfu!", mi resi protagonista facente parte del gruppo... di mezzo ci andranno i sentimenti e le furiose battaglie... pur di raggiungere un unico scopo... salvarla e renderla felice..!
Nota dell'autore: ho pensato di dare "musicalità" al testo... aprite, leggete, vedrete e capirete...:) [Un anticipo..? KingdomHearts I - II]
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Evangeline, Nuovo personaggio, Sorpresa, Tristepin
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Appena parte la musica, comincia pure.
http://www.youtube.com/watch?v=9unf3KFjlSc

Capitolo 11: Colpi di scena..!

Nonostante fossi adirato da quella situazione cercai di mantenere la calma, evitando così la disperazione.
-"La battaglia... come procede..?"- chiesi.
-"Uh..? Tutto bene..?"- mi domandò Amalia guardandomi.
-"Certo... perché, cosa c'è che non va?".
-"Boh... mi sembri strano tutto d'un tratto...".
-"Secondo me avete le allucinazioni... sto benissimo..!".
...a dire la verità non stavo bene per niente... ma di ciò non volevo dimostrarlo e quindi mi comportai come se avessi una "doppia faccia": esternamente tranquillo, internamente distrutto da quel sentimento così potente... l'amore.
-"Va bene... comunque i nostri si stanno facendo valere..! Tutto l'esercito sta respingendo il nemico..!"- rispose Amalia.
-"Benissimo..! Meglio di così non poteva andare..!"- commentai.
-"Si... ma a me fa strano... anche perché sembra sin troppo facile respingerli..."- s'insospettì Yugo.
-"Al massimo interverremo noi..!  E poi con Evangeline e Dega al nostro fianco tutto andrà per il meglio..!"- esclamò Tristepan armandosi di spada.
-"Concordo..! Non è vero Dega..?"- disse Evangeline mettendomi di mezzo.
-"Si..."- risposi indifferente sguainando gli spadoni e scendendo dalla collinetta.
-"Hey... dove vai Dega?!"- esclamò Amalia.
-"Vado a dargli una mano... mi scoccio a stare con le mani in mano..!"- risposi cominciando a muovermi rapidamente.
-"Aspetta..! Veniamo anche noi..!"- avvertì Evangeline seguendomi col resto del gruppo.
...
L'obiettivo di raggiungere la zona est per aiutare gli altri fu un fallimento... a nostra insaputa qualcosa ci bloccò: un enorme automa apparve all'improvviso sbucando da uno strano portale simile a quello che usò Yugo.
-"Ma che diamine...!"- urlai innervosendomi -"... insomma, ora mi avete scocciato voi pezzi di ferri arruginito..! Ve la faccio pagare..!".
-"Dega..! Non agire da solo..!"- cercò di avvertirmi Yugo.
-"Dega..!"- esclamarono Evangeline e Amalia.
Nessuno mi fermava. In quel momento non avevo testa e quindi mi scagliai come un pazzo sul mio avversario attaccandolo come potevo.
...
Tra fendenti e colpi di lama lo colpii senza scalfirlo. Quindi, indietreggiando, decisi di sfoderare sul gigante la mia mossa finale: La Three Thousand World.
-"Ora vedrai... colpo dei due spadoni: Three... Thousand... WORLD..!"- urlai.
Posizionando le lame e maneggiandole alla perfezione scatenai dei venti affilati che incrociandosi a forma di "S" si abbatterono sul nemico devastandolo in pieno.
-"Colpito..!"- mi convinsi vedendolo indietreggiare.
L'attimo di convinzione finì subito. Al dissolversi della nube di polvere spuntò di nuovo quell'odioso automa che alla sprovvista mi attaccò lanciandomi addosso una piccola sfera luminosa d'energia.
-"Oh.. no..!"- esclamai.
Con un "Boom!" di quelli potenti, in men che non si dica saltai per aria ricadendo atterra. Fortunatamente la sfera colpì il terreno, ma la forza d'urto mi lanciò come un sacco di patate.
-"Dega..!"- urlò Evangeline avvicinandosi.
Subito mi rialzai in piedi e la ragazza bionda mi accarezzò la guancia.
-"Stai bene..?"- mi chiese.
Ecco... di nuovo quel senso di tenerezza colpì il cuore... che ormai colmo di un misto tra sentimenti di rabbia e amore, ne uscì pazzo pure lui.
-"Si... però ti prego... fammi un favore..."- risposi.
-"Sì... dimmi...".
-"Prendi gli altri e andatevene via di qui... mi occuperò io di quello..."- gli ordinai riavvicinandomi al mio avversario.
Senza volerlo riuscii a notare il suo dispiacere... e quindi, senza ribattere, ella si allontanò raggiungendo Tristepan e gli altri.
Convinto che mi avesse ascoltato ritornai con i piedi per terra concentrandomi sulla battaglia.
-"Bene... fatti sotto..!"- urlai posizionandomi in attacco.
Dopo la provocazione il robot trasformò le sue braccia meccaniche in lame affilate.
-"Oh... la situazione è critica adesso..."- pensai preparandomi al peggio.
Con uno scatto improvviso il mio avversario attaccò. Da lì fu una battaglia tra veri spadaccini: attacchi andati a vuoto, parate, affondi... tutto procedeva sin quando lui riuscì in qualche maniera a trafiggermi la spalla.
...
Presentandosi quella ferita profonda cominciai a stringere i denti. Era doloroso... ma comunque preso dall'adrenalina scatenai la mia potenza respingendo il mio nemico con un colpo di spada ben piazzato, che lo "ferì" smontandogli parte della sua armatura.
L'esito..? Lui indietreggiò... ed io mi inginocchiai atterra toccando la spalla.
-"Che male... quello è un tipo tosto..."- commentai rimettendomi in piedi.
Senza perder tempo l'automa cercò il contrattacco avanzando verso di me. Subito mi preparai per un'altra collutazione, ma non fu così: difatti, dal nulla una freccia lo colpì. Ignaro di cosa stesse succedendo voltai lo sguardo e poco più in là scoprii Evangeline armata di arco pronta a scagliare altre frecce.
-"Ma cosa... ti ho detto di andare via di qui..!"- urlai.
-"Non ti abbandono..! Che sia chiaro..!"- esclamò lei.
La cosa che mi colpì è che non fu sola: in mio aiuto intervennero anche Yugo e Tristepan che si lanciarono sul macchinario tentando di distruggerlo.
-"Dega..! Non ti lasciamo...!"- urlò Yugo attaccando assieme a Tristepan.
Come un fesso rimasi sul posto esterrefatto.
...
Amalia ed Evangeline mi raggiunsero subito e affiancandosi a me si assicurarono della mia salute.
-"Dega sei ferito..! Renditi conto che potevi restarci secco facendo l'eroe..!"- mi rimproverò Amalia.
-"Mi hai fatto preoccupare... non farlo mai più... te ne prego..."- m'implorò Evangeline.
Dalle sue parole si vedeva che ancora mi voleva bene... ma io ormai avevo deciso di chiudere definitivamente ... e quindi feci finta di nulla.
Senza rispondere osservai con attenzione la tenacia di Tristepan e Yugo mentre combattevano contro il robot: entrambi si davano da fare... e gli tenevano testa..!
-"Se non sbaglio vi avevo detto di andare via con gli altri... perché non mi avete ascoltato..?!"- urlai.
-"Non potevamo lasciarti da solo..! Cerca di capire..!"- si difese l'arciere.
-"Potevo tenerlo benissimo a bada... e voi potevate scappare..!"- spiegai.
-"Si si ci hai provato... ma ora che sei ferito stai buono buono e cerca di riprenderti..!"- ordinò Amalia.
-"Non ci penso nemmeno..! Non mi ritiro da una battaglia..!"- ribattei.
Le mie parole fecero infuriare la principessa che subito mi guardò con sguardo imbronciato e maligno... quasi come se volesse prendermi a bastonate da un momento all'altro.
-"Te lo dico con calma Dega... ora tu rimani qui... io ed Evangeline cercheremo di aiutare Yugo e Tristepan... e guai a te se mi disobbidisci... è chiaro?"- mi avvertì lei puntando l'indice in segno di superiorità.
Per la prima volta avevo paura: con quel volto incuteva terrore a chiunque..!
-"Va bene..."- risposi rassegnato.
-"Ci vediamo dopo... ok?"- mi disse Evangeline.
-"Si... fai attenzione..."- mi azzardai a rispondere.
Lei sorrise... ma io distolsi subito lo sguardo cercando un punto altrove.
...
Da lontano osservai le due che cominciarono ad attaccare il robot. Amalia, con i poteri che possedeva, tentò di bloccare il nemico con le sue liane. Al contrario, la sua guardia del corpo scoccava frecce a non finire.
Quei quattro assieme formavano una grande squadra... ma non abbastanza forte per contrastare quel robot dalle grandi dimensioni.
Nei minimi particolari osservai la scena: i poveri Yugo e Tristepan furono abbattuti nel duello mentre Amalia indietreggiò. Spostando lo sguardo notai però la figura di Evangeline che al posto di battere in ritirata si fiondò a raccogliere il povero Tristepan per aiutarlo.
Nel frattempo mi raggiunsero anche Amalia e Yugo i quali, stanchi dalla battaglia, assistettero con me a quell'episodio puntando lo sguardo sulla coppia ancora in pericolo.
-"Oh no..! Evangeline e Tristepan sono ancora sotto tiro dal robot..!"- fece notare la principessa inginocchiandosi dalla fatica.
-"No... non c'è niente che possiamo fare per aiutarli..!"- commentò Yugo stringendo i denti e pugni dalla rabbia.
Dalla nostra posizione si vedeva chiaramente il robot puntare la mano aperta sui due che non sapendo più come agire rimasero come statue, paralizzati.
-"Non può finire così..!"- si disperò Yugo non sapendo che fare.
Amalia, incredula, cominciò a piangere.
...
Vedendola in questo modo decisi di intervenire:
-"...principessa mi tocca disubbidirle... Yugo, tiella d'occhio..."- dissi a Yugo e Amalia.
-"Cosa..? Cosa intendi fare Dega..?!"- esclamò Yugo.
-"Devo salvarli... ad ogni costo..!"- urlai lanciandomi rapidamente sulla coppia.
-"Dega..! No..!"- sentii urlare da Amalia.
Ormai decisi di andare fino in fondo: Evangeline e Tristepan rischiavano la vita in parte anche per colpa mia... e quindi dovevo fermarlo..!
...
   
 
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