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Autore: LyraB    14/09/2012    2 recensioni
Kailey è all'ultimo anno. Ha i capelli rossi, una terribile insicurezza, una fervida immaginazione... e una migliore amica di nome Jo. Jo è vitale, energica e intraprendente. È solo al primo anno, ma non ha paura di niente. Quando decidono, improvvisamente, di iscriversi al Glee Club, intaccano inevitabilmente gli equilibri del gruppo. Ci sarà chi se ne innamorerà, chi le detesterà e chi penserà che "mancavano solo Anna dai capelli rossi e un maschiaccio" per completare il gruppo. Ma entrare a far parte di quel gruppo cambierà le loro vite, insegnando loro che si può, davvero, afferrare una stella.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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trenta

sabato sera, camera di Jo




Jo fissò le luci accese nella stanza di Kailey al di là del giardino sospirando: a quanto pare Jamie Woods non aveva ancora terminato la sua prigionia.
Riusciva quasi a vedere il profilo di Kailey, un'ombra al di là delle tende verde chiaro, seduta alla scrivania davanti al computer. Chissà, forse stava scrivendo una nuova storia, o parlava con Jamie via Skype. In ogni caso, non sarebbe stata la sola a stare a casa.
- Tesoro, è arrivato Blaine! - La avvertì sua madre dal piano di sotto.
Aveva deciso di dare a Blaine una possibilità e avevano deciso di provare a casa Darren, sperando che l'ambiente familiare aiutasse Jo a dare il meglio di sé.
- Ciao, Jolie. - Disse Blaine con un sorriso, conscio del fatto che Jo andava in imbarazzo ogni volta che la chiamava in quel modo.
- Smettila di chiamarmi come una bambolina, usignolo dei miei stivali. - Replicò sorridendo.
- Ho portato basi, spartiti, proposte... e un sacco di voglia di cantare con te. Vuoi anche suonare? - disse accennando al pianoforte.
- Mi faccio accompagnare solo da una cosa che amo alla volta. O te o il pianoforte. -
- Ok, allora lasciamo perdere le tastiere. Ecco qui, questa è la canzone che vorrei cantare con te da quando ti ho sentita la prima volta. -
Le passò un paio di fogli scritti fitti fitti, una marea di note e pause.
- Oddio. -
- Vedrai che ti riuscirà naturale. - disse Blaine, infilando il cd con le basi nello stereo.
Jo cercava di stare dietro alle note e alle pause, ignorando Blaine e i suoi begli occhi, ma proprio non riusciva a cantarla bene. La sua voce era chiara, intonata, a tempo... ma non era per niente coinvolgente. Alla terza prova mediocre, Blaine le tolse i fogli dalle mani.
- Questi non servono più. - Disse con dolcezza.
La base ricominciò daccapo e Blaine iniziò a cantare.

    I really hate to let this moment go
    Touching your skin, and your hair falling slow
    When a goodbye kiss, feels like this

Mentre cantava, le sue mani scivolarono sulle spalle di Jo, accarezzandole teneramente le braccia. Un brivido scivolò giù per la spina dorsale della ragazza, mentre lei cercava disperatamente il sangue freddo per cantare con professionalità. La sua voce uscì sottile, quando toccò a lei cantare. Blaine la guardava negli occhi e la teneva per mano: la sua stretta calda e solida attorno alle sue mani gelate era l'unico riferimento alla realtà che Jo riusciva ad avere.

    Don't you wanna stay here a little while?
    Don't you wanna hold each other tight?
    Don't you wanna fall asleep with me tonight?

Proprio durante il ritornello, la voce di Jo si spense in un sussurro: quella canzone era troppo bella, troppo vera, troppo forte. La musica diceva quello che provava in modo troppo diretto e intenso perchè lei potesse cantarla con naturalezza.
Jo smise di cantare e si lasciò cadere sul letto.
- Che succede? Eravamo perfetti! -
- Non ce la posso fare, Blaine, davvero. -
- Ma... -
- Non posso farcela perchè non riesco a pensare di dire quanto ti amo davanti al resto della gente. Credevo che la timida fosse Kailey, ma a quanto pare sono io, quella che non riesce a dire al mondo i suoi sentimenti. Sono innamorata di te più di quanto io potessi immaginare, ma il solo pensiero di dire al mondo quanto i miei sentimenti per te siano profondi e intensi mi fa paura. - Disse Jo con intensità, guardando Blaine negli occhi. - Non è perchè non provo davvero quello che provo... è solo che... che dirlo agli altri... lo rende alla portata di tutti. Questo è una cosa che provo io, che voglio tenermi stretta e condividere... solo con te. -
Istintivamente, Blaine la abbracciò stretta, affondando il viso nei suoi capelli. Jo si aggrappò al suo gilet color blu oltremare, sperando che lui avesse capito cosa lei intendesse.
- Canterò da solo, lunedì. - Disse poi in un sussurro, sciogliendola dall'abbraccio, baciandola e ravviandole i capelli attorno al viso. - E canterò per te. - disse con dolcezza.


☆☆☆



Era lunedì pomeriggio e nell'aula del Glee si respirava un'atmosfera tesa ed emozionata: Rachel lisciava le pieghe della gonna grigia con una precisione quasi maniacale, Kurt non faceva altro che controllarsi il ciuffo e Mercedes si rivolgeva a tutti con l'appellativo "carina".
Il professore arrivò con una mezz'ora abbondante di ritardo, dopo l'ennesima battaglia col preside Figgins per ottenere più tempo in auditorium per le prove.
- Bene, ragazzi. Miglioriamo questo pomeriggio, fatemi vedere cosa sapete fare. -
- Se posso permettermi. - disse Kurt con sussiego, alzandosi in piedi. - Apro io le danze. -
- Certamente, Kurt. - Disse il professore con un sorriso, lasciando a Kurt il centro dell'aula.
Il sopranista scese dalle scale e fece cenno a Tina e Brittany di seguirlo. Le due ragazze si misero una accanto all'altra vicino al pianoforte e iniziarono a cantare sottovoce, facendo il controcanto a Kurt in una bellissima canzone di Mika.
Anche se vagamente triste, aveva tutta l'emozione e la vitalità che le canzoni di Mika e che lo stesso Kurt avevano in larga misura.

    This is the way you left me
    I'm not pretending
    No hope, no love, no glory,
    No happy ending

La sua esibizione fu salutata da uno scroscio di applausi e Kurt sorrise, consapevole di aver fatto una splendida figura. I suoi occhi si posarono per un istante sul viso di Blaine mentre il ragazzo applaudiva, fissandolo con una espressione indecifrabile.
Dopo di lui si esibì Mercedes, in una versione impareggiabile di Happy di Leona Lewis che strappò un applauso accorta a tutti, Rachel per prima. La voce di Mercedes era qualcosa di veramente eccezionale.

    I gotta find my place
    I wanna hear myself
    Don't care about all the pain in front of me
    Cause I'm just trying to be happy

Quando Mercedes fu tornata al suo posto salutata da un'ovazione generale, nessuno si aspettava di sentire la voce di Santana alzarsi per prendere la parola. La bellissima ispanica scese i gradini e fissò tutti con aria di sfida prima di iniziare a cantare.
- Aprite bene le orecchie, gente. - disse solamente.

    Some people want diamond rings
    Some just want everything
    But everything means nothing
    If I ain't got you.

Kailey si rammaricò di non aver preso in considerazione Santana tra i cantanti per il suo musical: la cheerleader aveva una voce splendida e calda, piena di emozione. Forse non aveva l'estensione o la tonalità cristallina di Rachel, ma era comunque una cantante meravigliosa.
La sua esibizione sulle note di Alicia Keys ricordò a tutti che Santana Lopez non era solo un bel viso e due lunghe gambe abbronzate sotto la divisa delle Cheerios: avrebbe potuto fare neri molti dei membri del Glee, se solo l'avesse voluto.
- Spero, professor Schue, che non cadrà nei soliti cliché di cui tutti siamo stufi, per queste nazionali. - Disse Santana con aria seria.
- Terrò presente il tuo suggerimento, Santana. - Disse il professore.
- E per cliché intendo quarterback con l'aria addormentata e hobbit dall'ego sproporzionato rispetto alla loro altezza. - Continuò Santana, tornando al suo posto.
- Santana, mi dispiace sapere che la tua invidia per me non ti permette di vedere che io sono a tutti gli effetti l'elemento migliore di questo gruppo. - disse Rachel.
Santana alzò gli occhi al cielo, borbottando qualcosa di poco educato, ma Rachel non si fece minimamente sfiorare dal suo malcelato scontento:
- A questo proposito, ho preparato la canzone perfetta per farvi capire che, se io sono la stella del Glee, un motivo c'è. Brad, musica. - Disse facendo un cenno al pianista.

    We never said our love was evergreen,
    or as unchanging as the sea
    but if you can still remember
    stop and think of me

Jo riconobbe subito quella canzone: era di Christine, la protagonista del fantasma dell'Opera! A differenza della cantante ufficiale, però, Rachel non gorgheggiava in quel modo che lei trovava insopportabile: la canzone era delicata e dolcissima, le note si susseguivano come le onde del mare e tutti erano letteralmente incantati dalla voce melodiosa della stella del gruppo. Santana stessa non aveva la sua solita smorfia di disappunto dipinta sul viso.
La canzone finì e nessuno del Glee si mosse, tanto erano rimasti coinvolti da quell'aria meravigliosa. Rachel si godette per un momento le espressioni di commossa ammirazione dipinte sui volti di tutti, poi ammiccò a Santana.
- Come vedi, un posto come il mio si merita. - Disse orgogliosa, tornando a sedersi accanto a un Kurt dagli occhi lucidi che cercava disperatamente le parole per dire quello che pensava della canzone.
Santana sbuffò, adombrandosi, ma Brittany tese una mano per intrecciare le proprie dita a quelle della cheerleader.
- Tu sei più brava. - Le sussurrò.
In quel momento Blaine scese dalle scale con la sua solita eleganza e sorrise luminoso a tutti gli altri.
- Anche io vorrei cantare una canzone. -
I suoi occhi si posarono su Jo e le ricordarono che era una canzone per lei. Poteva cantarla al mondo intero, ma entrambi sapevano che era solo per lei: aveva perfino deciso di modificare leggermente il testo per farle capire quanto fosse perfetta per loro due.
Blaine cantava con sentimento e con talento innato, la canzone era bellissima e Jo si sentiva piena d'orgoglio, di commozione e d'amore. Non avrebbe ammesso di sentirsi piena di zucchero filato nemmeno sotto tortura, ma Kailey - che la fissava di sottecchi e la conosceva davvero bene - se n'era accorta.

    Now I've got nothing left to lose
    I take my time to choose
    I can tell you now without a trace of fear
    That my love will be forever

La canzone terminò e Blaine sorrise, facendo un occhiolino a Jo. La ragazza sorrise a sua volta, arrossendo bruscamente, e Kailey le diede di gomito.
- Sei arrossita, coniglietto. - La prese in giro.
- Qui il coniglietto sei solo tu, Kailey, non fartelo ricordare. - Le disse Jo a denti stretti.
- Certo, certo. - Replicò Kailey con un sorrisetto.
Alla fine della riunione il professor Schuester disse loro che il lunedì successivo avrebbero saputo i pezzi con cui sarebbero andati alle nazionali e di riposarsi un po' prima delle grandi prove delle settimane successive.
Puck e Finn borbottarono che la stagione del football era al suo apice, quindi di riposo non se ne parlava, ma nessuno li aveva calcolati più di tanto.
Blaine e Jo erano andati via insieme, come sempre al lunedì pomeriggio, e Kailey era rimasta a chiacchierare con gli altri nell'aula di canto finché non erano rimasti solo lei, Rachel, Kurt e Mercedes.
- Noi andiamo in centro a fare shopping per il Glee, volete venire? - Domandò Mercedes.
- Abbiamo bisogno di una mano a portare i pacchetti. - disse Kurt.
Rachel e Kailey rifiutarono: fare un giro per negozi con quei due fashion victims sarebbe stato la cosa più frustrante e complicata del mondo... senza contare che probabilmente avrebbero fatto veramente solo da facchine: né Rachel né Kailey avevano esattamente lo stile adatto a decidere come vestire un Glee Club per ottenere la vittoria alle nazionali. Quando i due personal shopper del gruppo furono usciti, Rachel colse Kailey alla sprovvista:
- Come mai non hai cantato? - Le chiese.
Kailey aprì la bocca un paio di volte senza parlare prima di capire cosa Rachel le stava chiedendo.
- Io... beh, io non me la sono... sentita. La... la cantante di quella canzone ha davvero... beh, una voce stupenda. -
- Anche tu. Certamente non è a livello della mia - Aggiunse Rachel con sussiego - ma è comunque una bella voce. -
- La canzone è stupenda, comunque. Grazie. -
In quel momento Rachel la prese sottobraccio, stringendola con decisione, e attraversò a passo di marcia l'aula di musica, trascinando Kailey lungo i corridoi deserti.
- Rachel! Dove stiamo... -
In quel momento Kailey riconobbe il corridoio che portava alla palestra e capì dove erano dirette: vide Rachel aprire la porta dell'auditorium ed entrare, lasciando il braccio di Kailey e avviandosi a passo di marcia sul palcoscenico. Accese i faretti dorati, si fermò al centro del parquet e guardò Kailey, ancora ferma a metà della platea.
- Cosa fai ancora lì? -
- Non credo che sia una buona idea. -
- Io sì. Solo cantando con chi è migliore di noi possiamo migliorare. Io sto ancora cercando qualcuno per migliorare, ma nel frattempo posso aiutare te. Forza. - Disse, facendole cenno di raggiungerla.
Kailey non sarebbe mai riuscita a spiegare come avesse fatto Rachel a convincerla, ma un minuto dopo era anche lei sul palco.
Lo stereo coperto di stelline di glitter di Rachel era sempre da qualche parte dietro il sipario per farle da spalla nei momenti neri in cui aveva bisogno di una buona esibizione per tornare in forma, Rachel aveva scelto la traccia e stava per fare play quando Kailey fece un passo avanti.
- Io non credo che... -
- Sei anche tu una stella, Kailey: devi solo trovare il coraggio per brillare. Puoi farlo adesso... anche se non c'è nessuno a guardarti. - Disse Rachel con un sorriso.
Schiacciò il pulsante play sullo stereo e le note della base di This Is Me si alzarono nell'auditorium.

    I've always been the kind of girl
    That hide my face
    So afraid to tell the world
    What I've got to say

Rachel fu la prima a iniziare, ma i suoi occhi color cioccolata fissavano Kailey con tanta intensità che la ragazza si unì a lei in quella esibizione in meno di un momento. E più la canzone andava avanti più Kailey si faceva coraggio: la sua voce diventava più sicura mentre diceva la pura e semplice verità. Rachel abbassò la voce e fece un passo indietro mentre smetteva di cantare e lasciava che la voce di Kailey - forse non perfettamente intonata, forse non perfettamente a tempo - dicesse tutta la sua gioia di aver scoperto la sua vera anima.

    Now I've found who I am
    There's no way to hold it in
    No more hiding who I want to be
    This is me

Alla fine della canzone Kailey e Rachel si scambiarono uno sguardo eloquente: erano tanto simili quanto opposte... e forse era per quello che si capivano così bene.
Kailey gettò istintivamente le braccia al collo di Rachel e l'abbracciò.
- Grazie, grazie di cuore. -
- Grazie a te. -
   
 
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