Non ha davvero nessun senso.
Nessun senso.
Non so bene perché ti abbia lasciata, sicuramente non per quegli stupidi motivi che ti ho elencato un attimo fa - un giorno fa - una vita fa.
“Sei più grande di me.”
“Non ce la faccio più con tutta questa stranezza.”
“I miei la prenderebbero male.”
“Sono in un periodo difficile.”
“Siamo troppo diversi.”
Forse l’ultimo motivo era l’unico ad essere veritiero.
Veritiero, non sensato.
Ci siamo completati, Luna - almeno, così credevo.
Non ti sei scomposta nemmeno per un attimo. Hai alzato le spalle e ti sei allontanata. Eri certa che ti avrei cercata, hai detto.
Il sole brillava quanto te.