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Autore: lunalba    14/09/2012    9 recensioni
Hermione e Fred stanno insieme da 6 mesi e tutto sembra essere perfetto, ma una notizia inaspettata scoinvolgerà il loro equilibrio.
"Improvvisamente qualcosa si posò sugli occhi della riccia che stava per urlare, quando qualcuno parlò
-Zitta, sono io! – sussurrò la voce di Fred
Hermione sospirò e si voltò a guardare il fidanzato, bello come sempre
-Ehi come è andata la giornata? – chiese trattenendo le lacrime
-Hermione c’è qualcosa che non va?-
-Aspetto un bambino- sussurrò mentre una lacrima le rigava il viso
-Tu … cosa?-
-Aspetto un bambino … - ripeté la ragazza ormai in lacrime
-Aspetti chi? Che bambino?-
-Insomma Fred! Noi aspettiamo un bambino! Sono incinta! Ti ricordi qualche settimana fa … quando noi abbiamo…. Insomma Fred sono incinta … I-N-C-I-N-T-A! – urlò la ragazza"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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PREPARAZIONI, CENE, E...

 

 

 

Hermione chiuse l’ultimo scatolone.
Vedere la sua roba chiusa negli scatoloni la riempiva di malinconia, sapeva
benissimo che non era una decisione definitiva, presto lei e Fred avrebbero
avuto una casa tutta loro … ok, forse non tanto presto, prima dovevano superare
la nascita dei gemelli, lei doveva finire la scuola, Fred doveva trovarsi un
lavoro e dovevano mettersi via dei galeoni.

La questione casa era galoppata velocemente in fondo alla lista delle necessità con tutti questi impegni. Per il momento avevano accettato l’invito di Fleur e Bill,ed era grata al suo futuro cognato per l’aiuto che le aveva offerto, almeno avrebbero avuto più tempo per occuparsi dei gemelli.
<< tutto pronto? >> chiese Fred che aveva già portato la maggior parte della
roba dal fratello: roba per i gemelli ( vestitini, giocattoli, culle e le
carrozzine che finalmente avevano scelto) e le loro cose.
<< si, questo è l’ultimo … mi mancherà la tana … >> sussurrò guardando la
stanza che l’aveva ospitata per molte estati.
<< Hermione non stiamo partendo per sempre, e poi mamma ci vorrà qui a cena
almeno una volta a settimana! >> la tranquillizzò il rosso chiedendosi che
bisogno c’era di portarsi dietro tutta quella roba. Se fosse stato per lui
avrebbe lasciato li tutti i libri ( che avevano occupato 4 scatoloni per giunta!).
<< lo so, ma sarà strano non abitare più qui … >>
<< pensa che saremo vicino al mare! I gemelli potranno giocare sulla sabbia e
imparare a nuotare! >> cercò di rallegrarla il fidanzato prendendo lo scatolone
per soppesarne il peso.
Ma le sue parole suscitarono in Hermione un senso di ansia.
<< per quando i gemelli saranno abbastanza grandi per giocare al mare e
imparare a nuotare, noi ce ne saremo già andati! Non voglio approfittarmi della
gentilezza di Bill e Fleur! >> disse accarezzando il pancione ormai al massimo
della grandezza.
<< non intendevo questo! Amore troveremo una casa nostra, te lo prometto! >>
promise il rosso dandole un leggero bacio a stampo.
<< coraggio è ora di andare, dobbiamo sistemare le nostre cose prima di
tornare dai tuoi genitori! >> aggiunse sollevando lo scatolone.
La ragazza non era ancora completamente rassicurata, ma decise per il momento di lasciar stare, dovevano trasferirsi, poi avrebbe pensato meglio a come organizzarsi per il futuro.

 
Villa conchiglia era una grande villa a due piani, Fred e Hermione occupavano
una grande stanza al secondo piano con un bagno privato, e cosa più importante, c’era abbastanza spazio per i gemelli.
<< Bill non so come ringraziarvi, siete stati gentilissimi! >> disse Hermione per la milionesima volta.
<< Quante volte te lo devo dire? È un piacere per noi ospitarvi, e poi qui c’è
abbastanza spazio per tutti! >> sorrise il maggiore dei Weasley.
È inutile dire che per Fred mettere in ordine la nuova stanza non era una necessità.
“ quello che per voi è disordine per me è ordine! “ si ostinava a ripetere
mentre la sua futura moglie, più testarda di un mulo, lo ignorava piegando e
mettendo perfettamente in ordine i vestiti all’interno dell’armadio profumato
di vaniglia.
<< avanti Hermione! hai finito?  È la terza volta che pieghi quella camicia! e
poi come puoi fidarti a lasciare quegli scapestrati dei miei fratelli soli
soletti nel mondo babbano? >> disse il giovane comodamente sdraiato sull’enorme
letto al centro della stanza.
<< se tu mi dessi una mano a quest’ora avrei già finito! >> ribatté acida
ripiegando per la quarta volta la camicia nelle sue mani, “ se non è ben piegata si stropiccia! “ continuava a ripetere.
<< se hai intenzione di lamentarti senza muovere un dito puoi anche andartene!
>> continuò poggiando delicatamente l’indumento finalmente ben piegato nell’armadio.
<< ok, vado a mangiare qualcosa! >> rispose il ragazzo seguendo il consiglio
della fidanzata.
<< vai pure, lascia la tua ragazza incinta di 8 mesi a sistemare la tua roba!
>> disse con tono sprezzante e calcando sulle parole “tua” ed “incinta”.
<< ok ti do una mano! Cosa devo fare? >> si arrese Fred avvicinandosi alla
riccia con uno sbuffo. La ragazza sorrise vittoriosa, sapeva come ottenere le cose che voleva.
Dopo venti minuti i due giovani stavano ancora sistemando la roba del primo
scatolone. Qualsiasi cosa Fred facesse, Hermione doveva rifarla perché a suo
parere era fatta male.
<< cosa ti do una mano a fare se tu poi rifai quello che faccio io! >> sbuffò
andando a sdraiarsi nuovamente sul letto.
<< e perché non posso usare la magia? >> aggiunse già pronto a tirare fuori la
bacchetta.
<< perché il bello dei trasferimenti è sistemarsi le proprie cose, e fare
qualcosa con i genuini metodi babbani non può di certo farti male! >> rispose
aprendo lo scatolone contenente i libri.
 
Dopo altre tre lunghe ore, i due ragazzi, o meglio Hermione, finì di sistemare la roba.
<< bene, adesso possiamo preparare la borsa per l’ospedale?>> chiese Fred
sollevato nel vedere gli scatoloni vuoti.
La sera prima durante una cena con i signori Granger si era deciso che la
ragazza partorisse in un ospedale babbano, così i ragazzi dopo aver portato la maggior parte delle loro cose a Villa conchiglia sarebbero tornati ad essere ospiti dei Granger fino alla nascita dei gemelli
Le cose necessarie ( vestiti e oggetti quotidiani) erano già a casa Granger, ed ora mancava solo la valigia da portare all’ospedale.
<< sisi, ecco ho qui la lista che mi ha dato la dottoressa al corso pre parto
… >> rispose la mora tirando fuori dalla tasca un foglietto stropicciato.
<< per me servono: camicie da notte aperte sul davanti per l’allattamento,
slip, mutande di seta usa e getta, coppette assorbi latte, assorbenti per la
notte … >> a questo puntò la riccia si bloccò imbarazzata diventando di un
acceso rosso peperone.
<< dicevo … per il piccolo invece: pannolini, tutine, body, bavaglini,
vestitini,copertina … >> continuando a elencare la giovane iniziò a tirare
fuori dai cassetti la roba sopracitata.
<< per sicurezza metterei anche due o tre cappellini, i guanti, due coperte e
7-8 tutine! >> disse Fred iniziando a tirare fuori il doppio della roba
necessaria.
<< Fred non useremo tutta quella roba! Dobbiamo portare solo il necessario! >>
lo rimproverò Hermione.
<< e se fa freddo? Portiamo due coperte per sicurezza, ah e anche il
completini che ci ha regalato mia mamma! >> rispose prendendo uno dei duemila
completini fatti dalla signora Weasley, erano tutti molto colorati, con
deliziosi ricami, ma quello che Fred teneva tra le mani era in lana! Quei
poveri bambini sarebbero schiattati di caldo un secondo dopo che fossero stati vestiti!
<< prendi quelli più leggeri! Fred negli ospedali fa caldo, sai sono muniti di
riscaldamento! >> gli fece notare la riccia.
<< e se si rompono?! >>
La mora alzò gli occhi al cielo, quel ragazzo era troppo ansioso!
Dopo varie discussioni, finalmente la valigia fu pronta, ovviamente Fred aveva
costretto la fidanzata a mettere il doppio della roba necessaria e la borsa
quasi non si chiudeva.

<< Tu l’hai appesantita e ora la porti tu! >> disse autoritaria Hermione indicandola.
 


Salutarono Billy e Fleur dieci minuti dopo aver finito di fare la borsa. Hermione naturalmente li ringraziò ancora una volta per l’ospitalità causando gli occhi alzati del fidanzato, e tornarono a casa Granger, utilizzando la polvere volante.
<< finalmente a casa! >> borbottò Hermione buttandosi letteralmente sul divano mentre Ginny le raccontava le cose successe durante la loro assenza.
<< Ginny ti dispiace se mi vado a fare una doccia? Stasera Marie viene a cena,
devo ancora prepararmi! >> si scusò la ragazza bloccando la parlantina dell’amica sul nascere, per poi alzarsi e dirigersi verso il bagno.
Si spogliò lentamente, con l’intenzione di rilassarsi, quando, ormai solo in
intimo, si guardò allo specchio, rimase immobile a fissare il suo enorme
pancione. E solo in quel momento vide la verità nelle parole ripetute dal suo
fidanzato: era la cosa più bella che avesse mai visto.

Quel pancione, con i suoi bambini dentro era la sua luce personale, da quando avevano sentito i primi calcetti Fred diceva che sembrava che dovunque lei andasse splendesse una luce angelica, e forse era cosi, da quando aveva iniziando a sentire i suoi bambini, a sentirli reali, si sentiva la donna più fortunata del mondo.
Si sfilò anche l’intimo e con cautela entrò nella vasca lasciando che l’acqua
calda scivolasse lungo il suo corpo, mentre il calore dell’acqua permetteva ai
suoi muscoli di rilassarsi, la sua testa iniziò a sintonizzarsi su un pensiero che ormai la preoccupava da giorni: il parto.

Non aveva paura del dolore, certo sapere che avrebbe sofferto non la rendeva ovviamente felice ma la cosa che più la preoccupava era il fatto che si sentiva impreparata a quel momento, aveva letto dei libri a riguardo, fatto ricerche, ma nonostante tutto non si sentiva pronta, era la prima volta che nessun libro le era d’aiuto, si sentiva sola, come se nessuno potesse capire come si sentiva. Fred le aveva promesso che sarebbe entrato in sala parto, ma se poi si fosse sentito male? Se fosse rimasta lì da sola circondata da sconosciuti? Cosa avrebbe fatto?
Cercando di ignorare i mille pensieri che le affollavano la testa aprì il sapone ai lamponi e si spalmò la sostanza fresca sul corpo per poi sciacquarla via lasciando sulla pelle un delicato profumo. Aveva ancora un mese per pensarci, quella sera doveva solo pensare alla sua amica Marie che avrebbe finalmente rivisto dopo tantissimo tempo.
Uscì dalla doccia,stando attenta a non scivolare, nonostante i due tappetini anti-scivolo che Fred aveva insistito per inserire dentro e fuori dalla doccia, non voleva assolutamente mettere in pericolo i bambini.
Indossò un semplice jeans elastico abbinato ad una elegante maglietta pre-maman
color beige. Con ovviamente le immancabili ballerine.
<< ehi come sto? >> chiese scendendo le scale e facendo una giravolta su se
stessa.
<< sei uno schianto! >> rispose il fidanzato sorridendo.
<< sei davvero la cognata più bella che potessi avere! >> aggiunse George che
stava guardando l’ingrandimento della foto con la colla fatta al supermercato,
ingrandimento che aveva voluto fare sostenendo che era un capolavoro e che era un per l’umanità non avere un ingrandimento con cornice da mettere sulla parete di casa!. Altro che il diploma o i premi d’oro da far vedere alla gente con orgoglio, lui aveva “la foto con la colla”!! Quello si che era un vero vanto!
<< Grazie, allora ricordate, non si parla di magia! Marie pensa che io vada in
una scuola fuori città, quindi nessun riferimento ad oggetti magici! Oh è tardi,
sarà qui tra poco, è tutto pronto? >> chiese rivolgendosi alla madre che stava
portando l’ultimo piatto in tavola.
La madre non fece in tempo a rispondere che il campanello suonò, facendo
precipitare la riccia verso l’ingresso.
<< Marie! >> urlò abbracciando l’amica appena la vide.
<< Hermione! Ma sei bellissima! >>

Ricambiò l’abbraccio Marie. Una volta che si staccarono si poterono vedere meglio tra di loro, e mentre Hermione si accorgeva della nuova pettinatura dell’amica, quest’ultima si accorgeva della pancia di Hermione.

<< O mio dio! Ma guarda che pancione, cosa c’è lì dentro un bisonte? >> scherzò poggiando entrambe le mani sul ventre dell’amica. Era sorpresa, di vedeva dalla sua espressione, ma non era per niente cambiata durante gli anni, era sempre pronta a scherzare. Sarebbe andata davvero d’accordo con George…
<< no solo due piccoli ippopotami! >> ripose ridendo la mora facendo entrare
la ragazza in casa.
Marie era da sempre stata una bella ragazza, da piccola aveva dei folti capelli neri ma appena compiuti i quindici anni si era tinta di biondo e manteneva quel
colore da allora, e sul dolce viso risaltavano i grandi occhi verdi.
<< signori Granger che piacere rivedervi! E ditemi chi è quel povero santo che
sopporta questa secchiona? Insomma dev’ essere un adone con una bellezza fuori dal comune per aver fatto spostare Hermione da un libro il tempo necessario per concepire due gemelli! >> scherzò guardando i ragazzi presenti nella stanza.

I genitori di Hermione tossicchiarono un po’ imbarazzati per la battuta, così come la figlia. Ma infondo non potevano  imbarazzarsi più di tanto, probabilmente, anzi sicuramente sapevano come si facevano i figli! Cosa pensavano? Che fosse disceso lo spirito santo sulla loro casta  e pura figlia?
<< Credo che l’adone super bello sia io! Fred Weasley >> si presentò il
rosso trovando l’amica della fidanzata già simpatica.
<< e io sono il gemello ancora più bello, George Weasley! >> si intromise George
facendo un baciamano alla bionda. Il solito …
<< e loro sono Luna, Ron, Harry e Ginny >> finì le presentazioni Hermione.
Una volta riuniti tutti a tavola Marie iniziò a raccontare all’amica degli
ultimi avvenimenti.
<< Jenny si è fidanzata con Marco, l’occhialuto bassino e antisociale! Te lo
ricordi? E la mamma di Cristina si è sposata per la … terza volta? >> iniziò a
raccontare riempiendosi il piatto di ogni pietanza presente sul tavolo.
<< Jenny la ragazza che alle elementari mi prendeva sempre in giro perché
studiavo sempre? >> chiese Hermione curiosa su che fine avessero fatto le sue
vecchie conoscenze.
<< studiavi anche alle elementari? Ma hai mai giocato con una bambola o con
qualcosa che non sia un libro? >> chiese Ron masticando un grosso pezzo di
pollo.
<< i suoi giochi preferiti erano i libri che facevano i versi degli animali!
>> intervenne mamma Granger.

Fred scosse la testa guardando Hermione ironico.

<< Lo sapevo che già da piccola eri strana >>

<< Ma stai zitto stupido, almeno io ero già colta >> gli diede un giocoso pugno la ragazza ridendo.

La cena passò tra racconti e risate fino a quando, una volta sparecchiato,
arrivò il momento imbarazzante a cui ogni mamma sottopone i figli almeno una
volta nella vita.
<< vi faccio vedere i filmini e le foto di quando Hermione era piccola! >>
esultò andando a prendere la vecchia scatola che conteneva tutti i ricordi.
<< qui aveva 4 anni e aveva insistito per imparare a leggere perché voleva
leggere da sola il menù dell’asilo! E qui ne aveva 5 e cercava di imparare a
scrivere! È sempre stata piuttosto precoce! E guardati qui, in questa foto
aveva preso i miei trucchi perché voleva diventare come la barbie che le
avevamo regalato per natale! >> raccontò sua madre mostrando varie foto della
piccola Hermione truccata come un pagliaccio.
<< allora c’è stato un momento in cui ti sei interessata ai trucchi! >> la
prese in giro Ginny fingendosi sorpresa.
<< peccato che le foto babb … >> iniziò a dire Ron ma per fortuna fu
interrotto da Harry che gli diede una forte gomitata nelle costole, provocando
un lamento di dolore da parte dell’amico.
<< babb? Cosa? >> chiese Marie incuriosita.
<< oh niente diceva che è un peccato che ancora non la conoscessimo perché ci saremmo divertiti un sacco! >> cercò di rimediare George chiedendo in che periodo era stata scattata un’altra foto.
Dopo l’album fotografico ovviamente si passò ai filmini. Hermione che mangiava
la lasagna mettendosi il piatto in testa, Hermione che leggeva un libro
intimando al padre di fare silenzio perché doveva concentrarsi, Hermione che,
appena nata, piangeva ogni qual volta che qualcuno, oltre alla madre o al
padre, le si avvicinava. O, parte più divertente, Hermione che urlava come un’indemoniata mentre la madre cercava di toglierle una spina dal piede.

<< stava giocando sugli elastici in un luna park quando le si era infilata una spina nel piede, ha continuato ad urlare anche dopo che la spina era stata tolta, dovevate esserci! >> raccontò Jane ridendo e ricevendo sguardi omicidi da parte della figlia.

<< che bel caratterino! Già da piccola eri cosi? >> chiese George ridendo.
<< Ti ho detto che appena nati i bambini sono pieni di Nordicchi? >> chiese
improvvisamente Luna guardando una foto della riccia appena nata.
Marie guardò l’amica incuriosita, che a sua volta si colpì la fronte con la mano, ma quando dava gli avvertimenti loro a cosa stavano pensando?.
<< oh è una leggenda che quasi nessuno conosce! >> intervenne Ginny mentre
George da dietro le spalle di Luna mimava un “ è fuori di testa”.
Quando la serata giunse al termine, Marie salutò e tornò a casa promettendo di
ritornare a trovare l’amica.
<< mi raccomando chiamami appena nascono i gemelli! >> le raccomandò
salutandola prima di andarsene.
<< simpatica la tua amica! >> disse Harry aiutando Jane a mettere via le
foto.
<< e anche carina! >> aggiunse George guardando fuori dalla finestra.
<< non sei il suo tipo, a lei piacciono i ragazzi seri, studiosi, e
affidabili! E tu non hai nessuna di queste caratteristiche! >> lo prese in giro
la riccia.
<< io sono affidabile! E poi la mia bellezza può recuperare le altre cose!
Decisamente ho fatto colpo, hai visto come mi guardava?! >>
Hermione alzò gli occhi al cielo, i gemelli Weasley erano sempre stati cosi
vanitosi?
 
Il giorno dopo passò tra shopping e giri al parco, in cui Harry cercò di
insegnare agli amici ad andare in bicicletta.
<< Hermione peccato che non puoi salire è bellissimo! >> urlò George andando
avanti e indietro con la bici rossa che aveva ribattezzato “ super bici”. Anche
Luna e Fred se la cavavano abbastanza bene, lo stesso non lo si poteva dire
per la piccola Weasley.
<< ma come si fa a stare in equilibrio con sto coso!? >> borbottò Ginny
cadendo per la terza volta.
<< Ginny devi pedalare non dire alla bicicletta di pedalare! Mica è una scopa
magica! >> le sussurrò Harry attento a non farsi sentire dai babbani intorno.
<< ehi ho capito quale sarà il mio lavoro! Farà quello che va in bicicletta!
Guardate sono bravissimo! >> disse Ron che, strano ma vero, era caduto solo due
volte.
<< quello che va in bicicletta, si chiama ciclista! >> lo corresse Hermione
che se ne stava seduta sull’erba a leggere un bel libro.
<< farò il ciclista!!! Guardatemi! Sono un genio! Ho un vero talento! >>
continuò a vantarsi il piccolo Weasley finche un bambino di all’incirca 9 anni
si fermò accanto a lui con la sua bicicletta azzurra e, guardandolo dall’altro
al basso disse:
<< so andare in bicicletta da quando ho sei anni ma mica vado a urlarlo in
giro! >> gli fece notare con voce da “figlio di papà”, prima di andarsene.
Tutti i ragazzi, tranne Ron che rimase immobile a guardare il punto dopo il
piccolo snob era sparito, scoppiarono a ridere iniziando a prendere in giro il
povero Ron.
Dopo l’avventura con la bici, i ragazzi tornarono a casa dove Fred e George
decisero che era il momento di imparare a mettere un pannolino. Così muniti di
palloncini e pannolini iniziarono l’esperimento.
<< allora devi aprire qui e appoggiarlo qui >> disse George leggendo un libro
che spiegava l’esatta proceduta.
<< cosi .. Oh no, è scoppiato! >> borbottò Fred demoralizzato.
<< e quello doveva essere nostro figlio? >> chiese Hermione terrorizzata.
<< non ti preoccupare, imparerò! Non farò scoppiare nostro figlio… è impossibile far scoppiare un bambino… vero? >> chiese il fidanzato ricevendo uno scappellotto in testa dalla ragazza.
Dopo vari tentativi e molti palloncini esplosi, il ragazzo riuscì a mettere ad
un palloncino verde un pannolino.
<< ce l’ho fatta! >> urlò orgoglioso di sè.
<< ma Fred è storto! >> gli fece notare la riccia.
<< non importa, almeno è su! >> rispose con non curanza il rosso.
 
 
Alla sera i ragazzi decisero di andare al cinema a vedere un nuovo film “
Shark”, cosi vestiti di tutto punto con curiosità ed emozione per la nuova
avventura, si avviarono verso il multi-sala.
<< ok, mi raccomando durante il film non si deve parlare >> raccomandò
Hermione mentre prendevano posto. Dopo lo stupore iniziale per lo schermo
gigante che i maghi non avevano mai visto, si passò allo stupore per il film
vero e proprio.
Ron passò metà film a coprirsi gli occhi con le mani, mentre Ginny e George
continuavano a ripetere che si vedeva che il sangue era finto.
Ad un tratto Hermione portò entrambe le mani sul ventre, piegandosi
leggermente in avanti.
<< tutto bene? >> le chiese Fred poggiandole una mano sulla schiena.
<< le acque >> borbottò la riccia.
Il rosso guardò lo schermo e vide che, nel film, lo squalo aveva appena morso
una persona, colorando di rosso l’acqua.
<< ti fa impressione? Dai si vede che è finto! >>
L’unica risposta della riccia fu un piccolo urletto.
<< ma dai Herm! Non fa per niente paura! >> si intromise George porgendosi
verso l’amica.
<< Mi si sono rotte le acque! >> quasi urlò la ragazza.
<< quali acque? >> chiesero in coro i due gemelli mentre sui visi di Ginny e
di Harry si dipingevano due maschere di terrore.

Mentre Ron guardava demoralizzato la coca cola rovesciata dallo spavento causato dall’urlo della migliore amica.

<< la mia coca cola! Mi si è rovesciata la coca cola! >> piagnucolò come un bambino.
<< cosa mi interessa della tua coca cola! sto per avere i bambini! >> urlò piegandosi ancora di più su se stessa.
In un attimo Fred si rese conto della situazione e aiutò la fidanzata ad
alzarsi, mentre Ron terrorizzato iniziava a correre verso l’uscita gridando “
bambini senza acqua! “
<< perché urla “bambini senza acqua” ? >> chiese George guardando il fratello
incredulo.
<< non lo so e in questo momento non lo voglio sapere! >> rispose Hermione
stringendo i denti e stritolando ancora più forte la mano di Fred.
Pochi minuti dopo i genitori di Hermione arrivarono e fecero salire la figlia
e il genero in macchina e George si intrufolò insieme a loro.
<< Ragazzi tra poco arriverà mio fratello a prendervi, aspettate qui! >> disse
Jane rivolta a Ginny, Harry e Ron che annuirono un po’ confusi.
<< avanti amore, resisti, stiamo andando in ospedale, inspira ed espira, con
calma, ricorda cosa ti ha detto la dottoressa, respiri regolari … >> le ricordò
la madre.
<< fa male! >> urlò di tutta risposta la riccia stringendo sempre la mano del
fidanzato.
<< mamma non posso partorire, manca un mese! >> aggiunse cercando di non
pensare al dolore.
<< il dottore aveva previsto un parto prematuro, eccoci arrivati! >>
Hermione entrò in sala parto mentre Fred sconvolto ed emozionato cercava di trattenere le lacrime.
<< Fred, fa male! >>
<< lo so amore, pensa a quando vedrai i nostri figli! >>
<< e perché dobbiamo soffrire noi donne! Voi non fate niente! Perché cavolo
dobbiamo essere noi a partorire! >> urlò fuori di sè.
Dopo tre ore di travagli la seconda coppia di gemelli Weasley vennero al mondo.
Il piccolo Dylan Luke George fu il primo ad uscire, riempiendo la
stanza con il suo dolce pianto che fece piangere entrambi i suoi genitori.
Poi fu il turno della piccola Keyra Ohana Crystal, che fece il suo ingresso al
mondo subito dopo il fratello.
Hermione allungò il collo cercando di vedere i bambini, entrambi i ragazzi
piangevano emozionati.
<< Ti amo >> sussurrò Fred all’orecchio di Hermione, che esausta si era
lasciata sprofondare tra i cuscini.
Ma il rosso si rese conto che qualcosa non andava, un gemello continuava a
piangere, ma il suo era l’unico suono udibile, i ragazzi rimasero in silenzio
ad attendere un pianto che non arrivò. Fu un attimo, un solo secondo in cui
Fred sentì il mondo crollargli addosso.
<< non respira! Qualcosa non va! Presto, presto! >> le urla del dottore
sovrastarono tutte le altre e il ragazzo si sentì svenire, Hermione iniziò ad
urlare, le urla disumane di una madre che si rende conto che il figlio è in
pericolo. Fred lasciò la mano della fidanzata e corse da sua figlia, i dottori
cercarono di allontanarlo ma era troppo tardi, aveva visto tutto. Si lasciò
cadere in ginocchio, gli occhi puntati su sua figlia, immobile, con gli occhi
chiusi e la carnagione bluastra, la piccola bocca socchiusa da cui non usciva
nessun suono.
“ forse” pensò il giovane padre “ la leggenda aveva ragione, il lieto fine non
esiste” e non questa consapevolezza si lasciò sprofondare nell’oblio.
 

 

 

 


OK, NON UCCIDETECI! MENO MALE CHE NON SAPETE DOVE ABITIAMO SE NO SAREMMO IN GRAVE PERICOLO!

COSI DOPO 13 CAPITOLI ECCO IL TANTO ATTESO PARTO. LO SAPPIAMO PROBABILMENTE NON è COME MOLTI DI VOI SI ASPETTAVANO, MA IL BELLO DELLE STORIE SONO LE SORPRESE BELLE E BRUTTE …

COSA SARà SUCCESSO ALLA PICCOLA GEMELLINA? E COME ANDRà A FINIRE?     

COME AVETE VISTO I GEMELLI SONO UN MASCHIO E UNA FEMMINA, SPECIFICAMENTE DYLAN LUKE GEORGE WEASLEY E KEYRA OHANA CRYSTAL WEASLEY.

LUNEDì O MARTEDì, SCUOLA PERMETTENDO, DOVREMMO RIUSCIRE AD AGGIORNARE.

 A PRESTO

VALENTINA E BIANCA

PS. LA STORIA NON FINIRà A BREVE QUINDI METTETEVI IL CUORE IN PACE. CONTINUEREMO A PERSEGUITARVI u.u

 



 

  
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