Tre
giorni per innamorarsi ! Cap 2.
Harry
non sapeva cucinare, come avrebbero potuto mangiare per tre giorni
quelle provviste ? Non vi era nulla di pronto. Non c’erano
alternative, uno di loro sarebbe stato ai fornelli… ma chi ?
Neville neanche a parlarne, sarebbe stato troppo pericoloso farlo
avvicinare al fuoco. Seamus era di famiglia babbana, ma Harry dubitava
fortemente che il ragazzo avesse mai cucinato. La loro unica speranza
era Hermione.
A
proposito di Hermione, era passata più di un’ora
da quando era uscita con Seamus, perché ci stavano mettendo
così tanto ? Iniziò ad innervosirsi ed a
camminare avanti e indietro per la cucina.
“Qualcosa
non va, Harry ?” Neville fece capolino da dietro
l’anta aperta del frigorifero.
“No,
tutto bene, ma che stai facendo ?” gli rispose subito il
Grifondoro, cercando di cambiare discorso.
A
Neville si illuminarono gli occhi “Guardavo questo"
sclamò, incando l'elettrodomestico "Non ho mai visto un
frigorifero in funzione, nonna ne ha uno a casa, ce lo ha regalato un
lontano parente
babbano,
ma non lo abbiamo mai usato !” Harry non riuscì a
trattenere un sorriso nel vederlo scomparire, eccitato, dietro l'anta
del frigo.
Ma
subito dopo si ricordò di Hermione e, seccato,
fece qualche passo verso la porta. Sarebbe andato a cercarli, aveva
deciso. E poi sembrava che ormai i suoi piedi si muovessero
autonomamente.
Harry
non fece in tempo neanche a prendere il mantello che
all’improvviso la porta si aprì, scoprendo Seamus
ed Hermione carichi di legna.
"Finalmente
!" esclamò subito vedendoli " Ci avete messo tanto, che
è successo ? Stavo per venire a cercarvi !" aggiunse,
guardando l'amica.
“Dateci
una mano invece che lamentarvi !” rispose Seamus, ignorando
la domanda del compagno “Pesano parecchio”.
Così
non gli rimase che correre ad aiutarli seguito da Neville. Pochi minuti dopo un caldo fuoco illuminò i loro visi.
Harry
in Privet Drive era diventato un vero esperto nell’accendere
il camino.
Compiaciuto,
il ragazzo guardò le fiamme lambire la legna e
spostò lo sguardo su Hermione, che non aveva detto una
parola per tutto il tempo, e di solito lei non riusciva a tenere la
bocca chiusa.
Da
quando era tornata dal bosco aveva uno strano sguardo, uno sguardo che
Harry aveva già visto e che non amava.
“Che
hai Hermione ?” le sussurrò all’orecchio
non appena ne ebbe l’occasione.
La
ragazza sussultò “Niente, sono solo stanca, non
preoccuparti. Vado a sdraiarmi un minuto sul letto se non ti dispiace,
quale stanza hai scelto ?” rispose poi, tutto d'un fiato e
con gli occhi bassi, non lo aveva neanche guardato in faccia.
“La
prima stanza...” Harry la seguì con lo sguardo
mentre saliva lentamente le scale.
“Ehi,
Seamus” chiamò, non appena la vide sparire al
piano di sopra “Che è successo ad Hermione mentre
eravate fuori ?”
Il
ragazzo lo guardò interrogativo “Che vuoi che sia
successo ? Niente, naturalmente ! ”.
“Non
vi siete neanche parlati ?” continuò Harry,
seccato dall’espressione da santarello messa su da Seamus.
“Certo
che ci siamo parlati, non siamo mica muti !”
Harry
sospirò, iniziando ad innervosirsi " Ti devo chiedere ogni
singola cosa, o mi racconti e basta ?"
Seamus
smise di sorridere “ E va bene, le ho chiesto che prova per
Ron, tutto qui. ” Harry sentì la sua mascella
irrigidirsi.
Cosa
gli importava a Seamus dei sentimenti di Hermione ?
“E
lei ?” anche Neville si era unito alla conversazione.
Seamus
fece spallucce “Mi ha detto che sono solo amici, ma a chi
vuole darla a bere !”
“Be'...
è finita qui ?” dentro di sé Harry
sapeva che non potesse essere quello il motivo che aveva reso
così triste l'amica.
“
Non vi siete detti altro ?” insistette.
Seamus
distolse lo sguardo.
“Ho
fatto una battuta per vedere come avrebbe reagito”.
Il
sopracciglio alzato di Harry gli fece capire che dovesse continuare
immediatamente, se teneva alla vita.
“Le
ho detto che era meglio che per lei Ron fosse solo un amico,
perché secondo me, a quest’ora, lui e la Brown
saranno tornati insieme !”.
Hermione
raggiunse l’ampio letto matrimoniale e vi si gettò
sopra senza troppe cerimonie.
Guardò
in silenzio il soffitto.
Ron
sarebbe tornato con Lavanda, non riusciva neanche a pensarci senza
provare una fitta dolorosa al cuore.
Non
voleva, non gli avrebbe più rivolto la parola.
Due
caldi lacrimoni le solcarono le guance e fu costretta ad asciugarseli
con la manica della divisa.
Basta
! Non avrebbe più pianto per lui, mai più.
In
quel momento la porta della stanza di aprì ed Harry fece
capolino dal corridoio buio.
“Posso
entrare ?” chiese, titubante.
Hermione
si tirò su sui gomiti e sorrise “Certo,
è anche la tua stanza questa !”
Il
ragazzo entrò e si sedette sul letto vicino
all’amica, la stanza era buia, solo la luna che veniva da
fuori illuminava i loro visi... e le lacrime di Hermione. Harry le
notò subito.
“Piangi
sempre quando sei stanca ? ” le chiese, per sdrammatizzare.
Hermione
lo guardò, i capelli in disordine, gli occhi verdi che
scintillavano dietro alle lenti, le labbra incurvate in un sorrisetto a
lei famigliare. Tutto ad un tratto non pensò più
a Ron, ma a quanto era fortunata ad avere un ragazzo così
speciale accanto a lei.
“Lo
sai che non sono stanca Harry, sono solo stufa !” si
portò le ginocchia al petto.
Sembrava
così triste, così fragile, così
speciale...
Harry
arrossì nel buio.
“Raccontami
tutto ! ” Le si avvicinò, attento a non sfiorarla
neanche con un braccio.
“Seamus
mi ha detto che Ron a quest’ora si sarà
sicuramente messo con Lavanda” di nuovo quella fitta.
“E
tu cosa pensi ? Che sia così ?” chiese lui,
paziente
“Non
lo so...forse...”
Ci
fu un momento di silenzio in cui la luce della luna permise loro di
guardarsi negli occhi.
Un
brivido percorse la schiena di entrambi.
Hermione
sentì il cuore accelerare mentre pensava a quanto era bello
il suo migliore amico, non se n'era mai accorta, o meglio se n'era
accorta ma il suo cuore prima era occupato da Ron.
“Harry,
sono stanca di stargli dietro e di soffrire a causa sua, mentre per lui
sono una semplice amica… voglio dimenticarlo.” Non
sapeva perché lo avesse detto, ma sentì ad un
tratto il cuore più leggero.
“Se
è questo che vuoi ti starò accanto, voglio solo
vederti felice Hermione”.
L’impulso
di abbracciarlo si fece irresistibile, gli buttò le braccia
al collo e lo strinse.
Harry
sentì il respiro fermarsi mentre il dolce profumo di
Hermione lo avvolgeva.
Nel
silenzio, sentirono solo i loro cuori battere.
Perché
si sentiva così ? Si chiese Harry. Aveva abbracciato
Hermione tante volte in quegli anni, ma adesso stava provando qualcosa
di diverso... Ansia ? Emozione ? Paura ? Ma… paura di cosa ?
“Scendiamo
per la cena ?” disse ad alta voce, allontanandosi da lei con
il cuore a tremila, cercando di calmarsi.
Hermione
lo guardò un po' imbarazzata.
“Va
bene, penso sia meglio che cucini io, o moriremo di fame, o peggio,
bruciati !” rispose, sorridendo poi radiosa.
La
Grifondoro si mise all’opera... e, tra i disastri di Neville,
le accortezze di Seamus e le risate che le faceva fare Harry mentre
commentava Neville, riuscì a non pensare neanche una volta a
Ron.
“Allora
Hermione, ti andrebbe di fare una passeggiata romantica al chiaro di
luna con me ?” sparò a sorpresa Seamus, dopo cena.
Si
era avvicinato pericolosamente alle sue spalle senza che se ne
accorgesse, Hermione si girò e lo trovò a
fissarla, con un sorriso suadente.
Harry
che stava lavando i piatti con l’aiuto di Neville, per poco
non se fece sfuggire uno.
“Grazie
Seamus, ma non mi va di stare fuori al freddo”
sentì rispondere tranquillamente l'amica.
“Ma
dai, basta coprirsi e poi ho bisogno di parlarti...devo dirti una
cosa...” continuò Seamus con insistenza,
afferrando il mantello e la sciarpa.
Non
ci furono scuse che tennero, Hermione prese a malincuore il mantello e
lanciò uno sguardo verso Harry senza trovare i suoi occhi,
aveva solo continuato a lavare i piatti in silenzio, senza dire una
parola in sua difesa.
Ma
che si aspettava dopotutto ? Si chiese Hermione, sorpresa. Che si
opponesse ?
L’aria
era fredda, la luna splendeva chiara nel cielo senza nuvole, la neve
ricopriva le cime più alte delle montagne e gli alberi
vicino alla casa. Seamus la guidò tra gli alberi e la
portò in uno spiazzo da dove si poteva vedere il cielo.
“Di
cosa mi volevi parlare ?” Hermione si strinse nella sua
sciarpa rosso- oro , aveva un brutto presentimento.
Seamus
fece un gran sospiro e la guardò “Vedi Hermione,
noi non ci siamo mai parlati molto in sei anni...”
Iniziò, imbarazzato dandole poi le spalle “ Ma
negli ultimi tempi ho iniziato ad accorgermi di te, mi piaci
molto… sei carina, intelligente, hai anche il senso
dell’ umorismo, forse non ti lasci tanto andare alcune volte,
ma a me piaci così...” detto questo, Seamus si
voltò e la guardò seriamente.
Hermione
arrossì. Stupita da quella inaspettata e paradossale
rivelazione.
“Il
mio unico problema è Ronald Weasley e, di conseguenza, i
sentimenti che provi per lui."
Hermione
aprì la bocca per ribattere, ma Seamus fu più
veloce di lei "Stasera mentre cucinavi ti guardavo... ed ho deciso che
dovrò assolutamente fartelo dimenticare ”.
Hermione
sussultò e strinse la sua sciarpa così tanto da
aver problemi a respirare.
“Ma
Seamus... che stai dicendo ? Stai scherzando, vero?”
sussurò scioccata, facendo un passo indietro.
“No...non
scherzo... e te lo dimostro subito” Seamus fece un passo
verso Hermione.
“C...Che
vuoi fare ?” riuscì a malapena a dire prima che
lui, con uno scatto, la sovrastasse.
Senza
preavviso la afferrò per le spalle le la baciò
prepotentemente sulle labbra.
“Sei
impazzito ?” urlò Hermione, liberandosi dal suo
abbraccio con le guance in fiamme “ Cosa ti sei messo in
testa ? Non permetterti mai più !!!”
berciò furiosa.
Per
tutta risposta Seamus sorrise “ Cosa mi sono messo in testa ?
Che voglio stare con te, Hermione...Ti farò dimenticare io
Ron e sarai felice con me, vedrai... ” lo sguardo di Seamus
la
fece rabbrividire.
“Seamus,
io… mi dispiace... ma non posso”.
Hermione
si voltò e tornò di corsa verso la
casa…
Harry...
Era
il suo solo pensiero in quel momento, aveva pensato a lui e non a Ron
quando Seamus l’aveva baciata… si era persino
sentita in colpa !
In
quel momento aveva solo voglia di vederlo e di ridere insieme a lui di
quanto era appena accaduto.
Ma
quando si avvicinò allo chalet Hermione rimase sorpresa a
fissare l'entrata, sulla porta di casa c’era...
“Ginny
! Che ci fai qui ?”esclamò sorpresa.
Ginny
si voltò e corse ad abbracciare l’amica.
“Ciao Hermione ! Dean ci ha convinti a venire da voi, in
fondo siamo a solo mezz’ora a piedi da qui... spero solo che
la McGranitt non ci scopra ! ”
Hermione
la guardò “Che vuol dire che CI ha convinti
!” il peggior sospetto della ragazza si
concretizzò davanti ai suoi occhi.
Ron
le stava sorridendo seduto al tavolo e, vicino a lui, era seduta
Lavanda.
Ciao
ragazzi !!!
Grazie
per le recensioni, spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto, vi
prego di consigliarmi e correggermi perché il mio desiderio
più grande è di migliorarmi sempre più!
Spero
di non avervi deluso...
Passo
ai ringraziamenti :
marco:
grazie per il tuo invito a continuare e sono contenta che ti piaccia
l’idea, Kisses
desdeus:
l’abbattimento di Seamus ancora non ci sarà
perché come personaggio devo dire non mi dispiace affatto,
ma di certo per lui non sarà vita facile, sono felice che ti
piacciano le reazioni di Harry, spero che continuerai a seguirmi,
bacioni
Dany:
ecco qui una parte del seguito, sono lusingata che tu consideri la
storia intrigante!! Grazie!
K94:
Ciao grazie per i complimenti, sono felice che ti piaccia sia
l’atteggiamento di harry che quello di seamus, forse lo
dipingo un po viscido, ma serve ai fini della storia.. ^_^
Pandora91:
Grazie, grazie mille per i complimenti, spero che troverai altrettanto
interessante il seguito, spero che continuerai a seguirmi e se sbaglio
ti prego aiutami a correggermi! Ciao!!!
Emma:
ciao cara, sono felice che tu segua anche questa storia!! Anche io mi
aspetto che tu mi segua, non mollarmi eh?
Granger90:
Grazie anche a te!! Che ne dici di questo cap? secondo te ho esagerato?
Spero
di no, sto gia scrivendo il seguito! Un abbraccio
Marigranger:
anche io sono contenta di scrivere su questa coppia, per me nuova in
assoluto, spero di riuscire a gestire bene l’idea!! Grazie
che mi segui!! Kisses
Ringrazio
anche tutti coloro che leggono senza lasciare un commento…
Bacioni
Alessandra.