Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: CherryBlossomHime97    15/09/2012    3 recensioni
ATTENZIONE: trama rinnovata, SasuSaku continua ^^
Questa fanfic ha l’intento di raccontare la storia d’amore più vera di tutti i tempi. E i pregiudizi, il passato, le parole non dette e gli sguardi omicidi non hanno più importanza alcuna. È l’amore che conta. È l’amore che ci fa sentire vivi sta notte. La notte della fuga.
E poi? Cosa accadrà dopo? Oltre l'amore?
- Tratto dal capitolo 1°
Ci avviammo verso la porta, prima di andare Naruto si lasciò sfuggire altre poche semplici parole.
-Grazie Sakura-chan. Io so che per me tu ci sarai sempre-
Fu un attimo, mi lanciai contro di lui ed inizia a piangere sommessamente. Non ci sarò per sempre, amico mio.
Sei davvero pronta ad assumerti tutte le responsabilità?
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Che dire di adesso? Che dire di oggi?
Se stai facendo di me tutto ciò che intendevo essere
E se il nostro amore non fosse mai andato via
Se si fosse perso dietro parole
Che non saremmo mai in grado di trovare.


È così difficile capire di star amando qualcuno? Per noi Uchiha si. Ma ormai ci sono dentro, Grazie Sakura.
 

3° Capitolo – Il viaggio alla ricerca della pace.

 


Quell’osteria puzzava di vecchio e di guerra. Io e Sasuke, seduti al tavolo nella zona d’ombra di quello schifo ci guardavamo fissi negli occhi. Le tuniche nere che indossavamo, che ci coprivano la maggior parte del volto riuscivano a nascondere bene anche la mia (lui era, al solito, tranquillissimo) agitazione mentre ascoltavo le parole degli altri visitatori.

-Avete sentito? Pare che il Nukenin di livello S, Sasuke Uchiha, sia riuscito a scappare da Konoha!- affermò un uomo un po’ brillo, seduto al bancone dell’oste, sporgendosi in avanti e facendo cadere il poco sakè rimasto nella sua bottiglia.
-Cosa, Davvero? È proprio il figlio del demonio, quel ragazzo!- azzardò un altro.
A Sakura scappò un mezzo sorriso. No. Lui è il demonio.

Rapidamente la fuga da Konoha,avvenuta una paio di settimane prima ,divenne il principale motivo di discussione.
-Io ho sentito dire che con lui è sparita anche una ragazza, una kunoichi. I genitori affermano che l’abbia rapita!-
Uno di loro scoppiò in una fragorosa ristata – Dovrà pur divertirsi in qualche modo-
-Pare che per riuscire a scappare abbia utilizzato un potente mostro, una diavoleria ninja per così dire-
-Io ho sentito dire invece che l’Hogake è stato messo sotto inchiesta-
-Ehy, Senzuse, tu non provieni dal villaggio della foglia? Che sai?- domandò l’uomo brillo, avido di informazioni sicure.
-Molto poco amico mio. Ma una cosa è certa, ho visto il quartier Uchiha parecchie volte, ed è super sorvegliato. L’Uchiha non solo è riuscito a fuggire dal quartiere, ma addirittura dal villaggio! Tutte le uscite erano bloccate e sorvegliate, ma nessuno ha visto niente. Si è creato solo il panico perché in molti credevano che fosse ancora in città! Hanno visto solo un grosso Susanoo-
-Come è possibile secondo te?- chiese l’oste.
-Sono in molti ormai a credere che sia stato aiutato dall’interno! Si sospetta dell’Hogake stesso, Tsunade, è stata aperta un’indagine! Gli altri Kage si stanno mobilitando. Tutti vogliono l’Uchiha morto e l’Haruno con lui-.
-Haruno? È la kunochi?-
-Si, proprio lei, è una traditrice comunque, io credo che l’abbia seguito volontariamente-
-Ah, Konoha è infettata dai traditori fino al midollo-
-è marcia dentro- confermò.

-Ehy voi due, di dove siete? Ne sapete altro su sta storia?- domandò improvvisamente l’oste, rivolgendosi ai due forestieri più silenziosi che aveva mai accolto nella sua osteria.
Sakura si immobilizzò. Sasuke istintivamente attivò lo Sharingan, ma la tunica riuscì a nascondere quel mutamento.
-Niente purtroppo, solo che sono due traditori che meritano la morte- affermò sicuro.
-Sei molto duro con loro- disse poi Sakura, ad alta voce. Mossa falsa. Ma non riusciva proprio a capire perché doveva sempre trovare un modo per contraddirlo, anche in una situazione come questa.
-Perché?- chiese l’Uchiha
-Perché ho sentito dire che si amavano, la morte non li fermerà. Loro hanno appena iniziato a vivere-
A Sasuke scappò un sorriso, i suoi denti bianchi parvero per un secondo risplendere.

Sesuze lo notò. Quella voce, quelle voci. Capi tutto. Fissò i suoi occhi sulle due figure incappucciate. Gli altri, avendo dato poco peso a quello breve scambio di battute che non gli aveva rivelato niente che non fosse già stato detto, tornarono a bere la loro birra e a parlare di quando fosse meglio vivere lì, al confine, piuttosto che in una Konoha oscura e traditrice.

Sesuze tracannò tutto il sakè e poi, farfugliando qualcosa all’oste simile ad un ringraziamento si alzò di scatto e uscì velocemente dall’osteria, sentendo su di se gli occhi dell’Uchiha per tutto il tempo.
Sakura bevve un ultimo sorso del suo drink e lasciò qualche moneta sul banco. I due si alzarono tra la confusione generale, salutarono cordialmente l’oste e si lanciarono all’inseguimento del jonin compaesano.

-Sasuke, sei sicuro che..?- comprendendo con una occhiata le intenzioni del compagno.
-Non c’è altro modo Sakura. Se lo lasciamo in vita andrà al villaggio e riferirà dove ci ha visto, i ninja ci raggiungeranno entro breve, e ancora non abbiamo trovato un luogo davvero sicuro- disse freddo.
-Ma se lo uccidiamo, prima o poi si accorgeranno della sua mancanza, allora qualcuno dell’osteria che lo conosce dirà di averlo visto qui l’ultima volta. Otterremo lo stesso effetto-
Sasuke si fermò un attimo colto sul vivo e Sakura con lui.
La donna si tolse il cappuccio e fece lo stesso al suo uomo, poggiandoci poi una mano sulla guancia. Lo Sharingan ancora attivo di lui la spaventò un poco, ma ebbe comunque la forza di fissare le iridi smeraldine nelle sue
-Basta uccisioni, Sas’ke-kun- disse in un soffio – Ci lacerano l’anima-
-Ma è della Foglia!- era questo il vero motivo.
-Eh allora? È uno stolto-
-Lui non sa la verità-
-Oh svegliati Sasuke, in pochi sanno la verità- gli poggiò l’altra mano sulla spalla – Ma allora?. La vendetta che hai messo da parte ti sta di nuovo divorando! Pensa a Itachi, pensa a Mikoto. Loro non sono persi per sempre se il tuo cuore riuscirà a sopravvivere-
L’ultimo Uchiha spalancò gli occhi, per poi ritornare serio ad un tratto. Si avvicinò ancor di più a Sakura e istintivamente la baciò, in una lotta di lingue che serviva per far valere le sue mute ragioni, ma ….perse. L’odio perse.

Era questo in fondo che Sakura si era più volte promessa. Far ritornare il vecchio Sasuke, un po’ per lui e un po’ per lei, era l’unico modo per salvare entrambi. E, lentamente, lei sapeva di starci riuscendo.
Quando si staccarono, gli occhi neri di Sasuke sembravano essersi addolciti un po’. Il suo cuore poteva sopravvivere. Non sarebbe stato facile, ma poteva farcela.
-Forse sta volta hai ragione tu, Saku- e quasi sorrise dell’inverosimile che c’era nelle sue parole.
I due si presero per mano e si avviarono nella direzione opposta.
-E comunque, chi ti dice che non abbiamo un posto sicuro?-
-Sarebbe?-
Sakura sorrise, si staccò da lui per fare una piroetta e ridere allegra –Ho un piano, teme-
Quell’improvvisò cambio d’ umore della compagna spiazzò Sasuke, poco prima stavano discutendo…era così facile lasciarsi il passato alle spalle?
-Ripeto, Sarebbe?- e lasciò che quella calda allegria contagiasse anche lui, che raggiunse Sakura e felice gli si mise a fianco.
-Andiamo al Paese della Neve!-
-Dove?-
-Ma come dove! Sono sicura che la Principessa Koyuki* sarà contenta di vederci, e lì molte leggi ninja non valgono!-
-La Pincipessa…ah, quella vecchia missione in quel posto dimenticato dai Kami-
-Dimenticato un po’ da tutti a dir la verità, c’è la monarchia lì!-
-Ma ma…- e Sasuke si ritrovò incapace di trovare qualcosa di sbagliato in ciò, ma soprattutto incapace di ammettere che Sakura potesse aver pensato a due cose giuste in meno di un quarto d’ora.

-Oh, sai come ci troveremo bene lì?!- esultò lei.
-Non oso immaginarlo- rispose sprezzante, preparando le sue orecchie al peggio, perché aveva fiutato nell’aria l’arrivo di chiacchiere inutili.
-Bhe dopo il nostro intervento in quella regione è tornata la primavera, ti ricordi che bei prati verdi? Sono sicura che in inverno non è neppure tanto male e poi tu adori la neve…-
-Un momento, io odio la neve-
-Ma la amerai, non preoccuparti-
-Io non mi sto procup…-ma ci rinunciò, era impossibile fermarla.
-E poi, sai quanti amici troveranno i nostri figli lì? Oh, spero che vadano bene a scuola, non vorrei dover badare anche a questo…-
-I nostri figli?- chiese interrogativo.
-Certo Sasuke, i nostri figli, te ne sei dimenticato, forse?-
-Ma noi non abbiamo ancora dei figli, Sakura-
-Ma li avrai, non preoccuparti-
-Avranno tanti amici, non saranno asociali come te! Vedrai!-.
Sasuke la fulminò con lo sguardo mentre lei scoppiava in una risata cristallina. –Si, Vedrò-
                                                 
                                                                                          
Sasuke doveva ammettere che dormire su un roccia in una grotta fredda e buia non era proprio il massimo dopo aver passato notti nel comodo letto di casa propria. Sakura, appollaiata sul suo petto sonnecchiava ancora serena mentre le prime luci dell’alba uccidevano l’oscurità persistente.
E così, in quegli attimi di chiaro-scuro, mentre il silenzio veniva interrotto solamente dal rumore dei pensieri e dei respiri, i ricordi affollano le menti dei viaggiatori stanchi …

Flashback

"-Su ragazzi, a tavola- gridò a gran voce Mikoto, mentre preparava le varie porzioni di onigiri. I suoi due figli, Itachi e il piccolo Sasuke arrivarono come fulmini, come se facessero a gara
-Non è giusto, tu sei più veloce perche sei più grande, nii-san- brontolò Sasuke, mentre notava con disgusto che sta sera non c’erano pomodori.
-E quindi? Tu sei piccolo potresti essere una scheggia- e gli fece l’occhiolino.
-Ma tu hai le gambe più lunghe!- ribattè ovvio il piccolo. -inoltre riesci a saltare tutti gli ostacoli- aggiunse poi, ricordando il modo in cui il fratello maggiore era riuscito a saltare uno sgabello nel bel mezzo del corridoio.
-Non tutti gli ostacoli si possono saltare, a volte è meglio sbatterci contro, per affrontarli…proprio come hai fatto tu, otouto-
Sasuke sbuffò. Il bernoccolo che si era procurato finendo contro lo sgabello gli faceva ancora male.
-Ragazzi basta, mangiate- furono le parole di Fugaku. Scese il silenzio e tutti si adoperavano per finire il proprio piatto. L’unica abbastanza coraggiosa da interrompere quel silenzio era Mikoto
-Come è andata  all’Accademia oggi, Itachi?-
-Bene madre, abbiamo approfondito l’utilizzo dei kunai-
-Che tu destreggi già molto bene, vero?-
-Ehm, certo padre-
Fugaku annuì pratico, lanciò un’occhiata fulminea al piccolo Sasuke, e ritornò a mangiare il suo piatto.
-E con quella ragazzetta come va?- chiese Mikoto, mentre una strana luce le attraversò gli occhi.
-Cosa, chi? Madre…-
-Ma dai Itachi, quella con quei curiosi capelli salmone, quasi rosa…come si chiamava, ah si, Tsuri-

-Del Caln Momo?- chiese passivo Fugaku                                                                                                                       Momo (no) Tsuri : Fiore di Pesco ;-)
-Si-
-Ah- e si rintanò nel suo silenzio.
-è molto carina Itachi, così originale- aggiunse la donna.
-Già, in effetti è molto carina e poi oggi mi ha…-
-Il mio nii-san è uno forte, non perde tempo con le ragazze- si intromise per la prima volta Sasuke nel discorso.
-Oh, un giorno perderete entrambi così tanto tempo dietro le ragazze da non pensare ad altro, forse verrete bocciati per fino a qualche esame- disse Mikoto divertita.
-Tsk- fu l’unico monosillabo pronunciato all’unisono da gli altri tre Uchiha presenti."
 
Sasuke, quello adulto, sorrise amaramente sotto il peso dei ricordi. Vi sbagliavate madre, non ho saltato nessun esame, ho solo perso la testa per star dietro a una ragazza. Rinfrancato poi dalla somiglianza dei suoi gusti e quelli del fratello, decise finalmente di svegliare Sakura, per mettersi in cammino verso il Paese della Neve.
La rosa, sentendo una scia di baci caldi sul collo si svegliò lentamente.
-Su sveglia Saku, un posto migliore ci aspetta-
-Ci aspetterà anche tra qualche ora - mugugnò, con la bocca impastata, rigirandosi sul petto marmoreo.

Sasuke sbuffò pesantemente. Brutto segno. Sakura allora si decise ad alzarsi, tra borbottii insensati sul fatto che il Sole aveva scelto il momento meno adatto per sorgere perché lei era impegnata sognare il suo Sas’ke-kun mentre giocava con il suo futuro Itachi. Raccolse un piccolo zaino, una delle poche cose che era riuscita a nascondere sotto il kimono, con dentro qualche provvista rubacchiata qua e là e gli ultimi ricordi di Konoha. Quella vecchia foto del team7, una ciocca di capelli della madre e il diario segreto che aveva scritto da piccola. Era poi riuscita a infilarci dentro anche qualche cosa di villa Uchiha. Ovviamente aveva preferito tacere di ciò con Sasuke. Inizialmente aveva pensato che fosse una cattiva idea, che sarebbe stato meglio lasciare quella casa come era 17anni fa, soprammobili inclusi. Cosicché da lasciarla alla rovina del tempo e allo sguardo dei fantasmi del ghetto. Poi però aveva creduto che Sasuke, più in là, avrebbe potuto sentire la mancanza di qualcosa. Aveva avuto così il coraggio di salvare un vecchio album di foto, con Sasuke e Itachi da piccoli e tutto il Clan immortalato qui e là. Aveva poi trovato un piccolo Carillon che emetteva una melodia che ricordava molto una canzone che, a volte, Sasuke le sussurrava dopo aver fatto l’amore. Per fortuna il suo compagno non aveva mai rovistato lì dentro.

Lasciarono la grotta in silenzio, diretti a Nord. E, stranamente, fu Sasuke ad parlare per primo
-Sei sicura, Saku, di dove stiamo andando?-
-Abbastanza-
Sasuke alzò un sopracciglio.
-Abbastanza?- domandò scettico.
-Ehy è passato tanto tempo e poi anche tu facevi parte di quella missione, potresti contribuire un po’ anche tu nello scegliere il percorso da seguire-
-Io ho dimenticato quel periodo- rispose acido. Ma se ne pentì subito, perché in fondo non era vero. A sentir quelle parole il volto di Sakura si oscurò.
-Ho dimenticato perché so che voglio iniziare ad assimilare da ora - e le prese la mano.
Sakura sorrise. –ti sei salvato per un soffio, Sas’ke-kun-.





* La principessa Koyuki e il Paese della Neve, tratto dal film di Naruto "La primavera nel paese della neve"; narra una missione del Team 7, mandato in questo villaggio dove non esiste la primavera e dove lo zio del defunto sovrano ha preso con la forza il trono. Per farla breve, Koyuki, la vera erede al trono è disinteressata al suo vollaggio e solo grazie all'aiuto del dobe e degli altri riuscirà a riprendere il controllo e a riportare la primavere nel suo regno, eliminando la tirannia dello zio. si lo so, faccio schifo con le sinstesi xD



Eccomi qui con un altro capitolo! spero che sia di vostro gradimento, e vi invito a lasciare una recensione (anche per dirmi che in realtà sono da prendere a sberle ^^). Questa volta le parole all'inizio del capitolo sono tratte dalla traduzione italiana della canzone "What about Now" sempre di Daughtry.
Ho già messo mano al Capitolo quattro, e per ora ecco qui una...
Anticipazione:
L’imponenza delle Cascate del Silezio, poco fuori i confini del villaggio, lo rimase senza fiato. Era stato pochissime volte in quel posto e non poteva credere di veder lì i suoi compagni. Già fantasticava sul loro aspetto, quando ad un tratto lì vide. Erano acquattati su un albero, come due pantere pronte all’attacco. Lentamente rilassarono i muscoli e con un potente balzo scesero giù, arrivando i suoi piedi. Nessuna parola. 



Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate, Un grosso saluto a chi ha la pazienza di recensire :D

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: CherryBlossomHime97