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Autore: ElizabhetCooper    15/09/2012    0 recensioni
Lee Coper una giovane ragazza californiana che sta per vivere un sogno....
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Poi si chinò. 
-Perchè piangi?- mi chiese con un tono dolce.Abbassai lo sguardo. Sentii quelle esili braccia stringersi intorno al mio corpo tremante. -Qualsiasi disgrazia ti sia capitata, vedrai si sistemerà tutto. Su sorridi che sei bellissima. Ora vado, ma avremmo modo di rincontrarci- la ragazza si alzò e lasciò la stanza. Rimasi scioccata dall'accaduto. Oh mia cara Eleanor non reagiresti così se sapresti che la cosa che mi fa stare male è il tuo ragazzo. No non sarei riuscita a stare un minuto di più qui dentro. Così mandai un messaggio a Niall. 
-Ti prego vieni subito ho bisogno di te- 
-Sono già in strada dammi un minuto- mi alzai frettolosa e sciaquai violentemente la faccia. Cercai di aggiustare un pò i capelli e di ornare il mio viso di un sorriso alquanto falso, ma infondo chi se ne sarebbe accorto? Posai il camice e presi la giacca. Quando posai la mano sulla porta vidi il biondino entrare. La spinsi con decisione. 
-Ciao Biondino- urlò la Eleanor, Niall prima squadrò il locale cercandomi e poi non vedendomi si avvicinò ai due. Feci un repsiro profondo, e lo raggiunsi. 
-Andiamo?- dissi secca. Nella mia voce si poteva benissimo comprendere il dolore che provavo dentro se solo si fosse voluto. Il sorriso di Niall nel vedermi si spense del tutto. Annuì sbadatamente. 
-Noi andiamo a dopo- disse afferrando la mia mano. Mi lasciai trasportare fuori da lui, e una volta in machcina scoppiai in un pianto di quelli senza fine. 
-Cosa è successo? Ti prego parla- 
-Sono innamorata di un coglione ecco cosa- 
-Oh no, non dirmi che...-
-Si quel coglione ora è seduto lì con la sua ragazza- feci una pausa affondando tra le braccia di Niall. -La cosa peggiore è che ha fatto finta di non conoscermi- singhiozzavo. 
-Non preoccuparti ora con te ci sono io- sciogliendosi da quell'abbraccio partì si femrò ad una gelateria poi andammo dritti a casa mia. E in poco tempo ci ritrovammo sdraiai sul divano uno addosso all'altro mangiando gelato fino a farci schifo. 
-Dio non ce la faccio più se mangio un altro cucchiai di gelato scoppio- sorrisi a quell'affermazione. 
-Hai un sorriso stupendo- 
-Grazie biondino- gli scompigliai i capelli. 
-Forza dai ho chiamato le ragazze e i ragazzi si mangia pizza a casa One Direction, quindi su preparati- non avevo proprio voglia di uscire ma come avrei potuto rifiutare dinanzi a quegli occhioni. 
-Si signore- mi alzai e mi diressi verso camera mia feci una doccia feloce e poi mi vestii: http://dresslikemiley.net/style/styleguides/styleguide566.png. 
-Okay sono pronta andiamo- dissi facendo sussulare il biondo seduto sul divano. 
Driiiin. 
-Deve essere il fattorino- osservò Liam. 
-Vado io- dissi alzandomi. Mi diressi verso la porta e la aprii lentamente. E invece di un tizio stranbo con un cappello a forma di pizza mi ritrovai dinanzi Eleanor e Louis. Sorrisi educatamente anche se avrei voluto morire. Il ragazzo mi sorpasso velocemente come se ad aprire fosse stato un fantasma. Ed ecco che anche il sole crollo andando a fare compagnia alla terra che già pesava sule mie esili spalle. La ragazza era piuttosto confusa. Le sorrisi ripetutamente e anche lei seguì il ragazzo responsabile di una catastrofe planetaria. Chiusi la porta e andai ad accucciarmi vicino a Niall. Dopo poco il campanello suonò ancora. 
-Vado io questa volta ja- esclamò Niall. Risi.Il biondino si alzò e sparì nel corridoio. Posai lo sguardo su Louis che era dinanzi a me.Mi faceva così male senza neanche saperlo. 
-Ragazzi io non mi sento molto bene credo che tornerò a casa- sbottai alzandomi dal divano. 
-Ma come è appena arrivata la pizza- osservò Zayn. 
-Si scusate, sarà per un altra volta- 
-Vengo con te- dissero in coro Jade e Dacota. 
-Nono non preouccupatevi- dissi calma. Le due alzarono le spalle. Ed ecco che arrivò Niall con le pizze. Mi avvicinai a lui e gli sussurrai -Scusa non riesco più a vederli, io vado a casa- lui annuii. 
-Vado con lei, è meglio- esclamò il biondo agli amici. Così ci dirigemmo verso casa. 
-Scusa, se vuoi puoi tornare da loro. Io sto bene- 
-Oh che amico sarei? Lasciarti qui da sola, nel momento del bisogno- 
-Grazie- dissi abbracciandolo. Ci sdraiammo sul divano a parlare. Quando riaprii gli occhi era notte fonda ero nel mio letto e Niall era al mio fianco. La testa mi girava, sudavo, e gli occhi mi bruciavano. Mi alzai cercando di non far svegliare Niall ma inutilmente. 
-Dova vai?- chiese mezzo adormentato. 
-Non mi sento bene- mi girava lo stomaco, avevo un senso di nausea e infatti dopo neanche un minuto dovetti correre in bagno a rimettere.Niall era sulla soglia della porta. Aveva in mano il termometro. Lo afferrai e lo infilai sotto il braccio. Poi scesi di sotto seguita dal biondino. 40.03 Dio non avevo la frebbe così alta da quando fui operata di appendicite. La faccia del biondino si fece sempre più chiara fino a sembrare un cadavere. Non riuscivo neanche più a muovermi. 
-Oddio e adesso?- 
-Niall non ho medicine in casa- dissi con quel filo di voce che mi rimaneva. 
-Avvolgiti nelle coperte piccola si va a casa mia- 
-mmmh- fui solo capace di dire. Così il biondo mi avvolse nella prima coperta che torvo e mi ficcò in macchina non prima di averla riscaldata a dovere però. Arrivammo in un lampo. Una volta messo piede sulla terra ferma, vomitai anche l'anima. Dio la testa mi girava. Entrammo dormivano tutti. 
-Ragazzi- urlò Niall. -Ragazzi- urlò ancora più forte. Mi adagiò sul divano. Sentii i passi furiosi dei ragazzi avvicinarsi. 
-Cosa divanolo hai da urlare?- sbottò incazzato Zayn. 
-Lee ha la febbre a quaranta e mezzo non so che fare. A casa sua non c'erano farmaci-
-Cosa?- chiese sbalordito Louis. Oh Louis la sua voce, la sua dolce voce, ecco quella era la mia medicina. Si avvicinò  a me e si sedette al mio fianco passandomi una mano sulla fronte. 
-Dio come scotta ed ora?- 
-Cosa avete da urlare tanto?- chiese Harry. 
-Lee sta male- 
-Può darsi che il termometro fosse rotto prova con questo- mi porse l'ogetto di vetro che ficcai sotto il braccio.  La nausea era empre di più. -Portatemi in bagno vi prego- dissi mantenendomi lo stomaco. Louis nel panico mi afferrò e mi trascinò nel bagno dove potei vomiate per più di un quarto d'ora. 40.08 Sto per morire. 
-Oddio, ed ora?- chiese agitato il riccio. -Bisogna portarla in ospedale- io odiavo gli ospedali. Ma non fui capace di obiettare che già ero in macchina diretta nel posto più brutto di questo mondo.Il dolore alla gola sovrastava tutti gli altri. -Fermo- risucii ad urlare. Louis fremò di sbotto. Scesi e cominciai a vomitare sangue. Le faccie dei ragazzi si trasformarono in un arcobaleno. Quando riuscii a smettere Louis riprese la sua corsa. Arrivammo in un botto. Scendemmo e ci dirigemmo dentro. Dei dottori in camice bianco mi scortarono verso una camera piena di macchinali infernali. Mentre io ero su un lettino gelido e non facevo altro che vomitare sangue. Ero da sola quei fottuti dottori non lasciarono entrare nessuno avevo paura molta. Dopo vari esami mi assegnarono una stanza e mi ci intrappolarono dentro. Erano tutti lì i ragazzi e le ragazze tutte intorno al mio letto. C'era un silenzio di tomba. Poi improvvisamente la porta si aprì e spuntò il dottore...

Salve belli mi dispiace di averlo messo dopo così tanto tempo. Ma sono appena tornata da sharm. Spero vi piaccia. E spero anche di trovare delle vostre recensioni. Baci. 
 
  
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