Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: terry99    15/09/2012    1 recensioni
A volte è difficile trovare le parole. Sembrerà assurdo, visto che ne fanno uso comune tutti gli esseri viventi di questo pianeta, o almeno tutti quelli che hanno la possibilità di pensare.
Insomma, la nostra vita è piena di parole, pensiamo in parole, leggiamo parole, scriviamo parole. Scommetto che vi starete chiedendo perché tutta questa assurda ossessione sulle parole, visto che non sto mica scrivendo una relazione su quanto siano importanti queste “cose”.
Il punto è che quando mi servono non ci sono mai e rischio di sembrare un'asociale scesa da un pianeta sconosciuto.
Non definirei questa una storia, ma un semplice e complicato diario che forse servirà a rendermi più semplice la vita.
Dateci un'occhiata e fatemi sapere.
T.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 2.

 

Sono in macchina, a mezzanotte.                                                                                                       
Strano, eh?                                                                                                                                            
  Beh, mi toccherà viaggiare per due lunghe ore per raggiungere casa, così, nell’attesa, continuo il mio progetto che non penso servirà mai a qualcuno.

Sarebbe anche abbastanza rilassante se fossi sola e tranquilla, sdraiata in una limousine, ma questi sono solo sogni.
Mi tocca dividere la macchina con le uniche persone con cui posso solo gridare parole per essere capita, la mia famiglia.
Una delle poche cose positive dell`essere una famiglia di sei persone  e` che posso comportarmi in modo normale, o anormale e loro non vedono comunque la differenza e poi, se io passo per la gente come un essere strano, le mie sorelle passano come mutanti, il che e` un sollievo enorme.
Siamo una famiglia, l`importante e` essere uniti, poi della gente, del loro giudizio e di quello del mondo non importa.
Con loro non ho bisogno di nascondere cio`che sono, perche` lo sanno gia’ (...che ho gravi problemi mentali,aggiungerei.).            Passando ai lati negativi dell`essere una famiglia di sei persone- se non riuscite ad immaginarlo da soli- mi tocca sentire urli, parolacce e continue minacce ogni attimo della giornata. Dopo anni ed anni di esperienza adesso  e` tutto decisamente piu’ scontato e forse riuscirei a dormire in mezzo a questi urli (ma chi vogliamo prendere in giro!?).     Okay, basta bugie, sara’ passata solo mezz’ora da quando siamo partiti e non faccio che discutere sull’ennesima figuraccia che una delle mie sorelle ha fatto.
La piu’ grande delle tre, in effetti per il momento e’ la piu’ permalosa e orgogliosa creatura umana che il mondo abbia mai visto. Potete immaginarla come credete, da un grande cane arrabbiato a una piccola lucertola permalosa,ed effettivamente spesso nella mia mente mentre si lamenta assume questi aspetti, pero’, al primo impatto e’ sempre una piccola ragazzina di appena nove anni, maleducata e  con la lingua lunga.                                                                                                                                                           Il punto e’ che sa sempre il fatto suo e non accetta consigli da nessun essere vivente in grado di esprimere giudizi sensati, almeno per come la vedo io.
 Secondo me, pero’, dietro quella maschera di finto coraggio e di inspiegabile superiorita’, si nasconde una bambina paurosa come altri.             
  A volte vorrei smascherarla, ma come al solito rimango muta, le parole non mi aiutano compleatamente (e quando mai?!).                                                                    Forse e’ meglio così, forse non mi aiuterebbe in nessun modo toglierle la maschera.
In realtà questa sarebbe una metafora e di conseguenza la gente che conosco nella mia mente gira con maschere dai colori più vivaci che rende il loro viso quasi irriconoscibile: all’apparenza sembrano forti, sicuri di ciò che sono e ciò che fanno, di chi frequentano e di quel che bevono, ma sappiamo tutti che si tratta solo di apparenza.                                                                   E’ un gioco in cui molti cadono, accecati da quel che vorrebbero diventare, senza pensare a ciò che sono in realtà, a quanto valgano pur abbandonando quella mascherina.                                                   
Ci sono caduta anch’io qualche mese fa, quando un’amica mi ha annunciato che il mio livello di popolarità era appena sotto la media della scuola.
Sono impazzita, ho deciso di cambiare, di frequentare qualcuno di diverso, di più popolare, mi sono lasciata trasportare dal desiderio della fama e del rispetto degli altri senza ascoltare nessuno e, senza accorgermene, le persone più importanti che avevo sono scivolate via da me come una saponetta quando hai le mani bagnate. 
Ben presto mi sono ritrovata io a pregare queste persone di non andare via, ma effettivamente ci ho pensato troppo tardi col risultato che la saponetta sono diventata io. (Nota: andare a comprare una saponetta azzurra al supermercato, con estrema urgenza.)

Ecco perché dubito che  se alla fine riesci ad aprire il cuore ad una di queste persone mascherate  quella butterà la maschera in un cestino e ti seguirà più forte di prima.                                                                                                                      
  Forse le parole mi stanno facendo un favore, forse non devo togliere la maschera a mia sorella, devo solo aspettare che se la tolga da sola e che impari dai suoi sbagli, ma chi mi dice cosa è giusto e cosa è sbagliato?    

Non sono ancora in manicomio, ma penso che oggi se mi trovassi in quel luogo orribile dalle pareti bianche e i lettini bianchi dove si respira l’aria di chi ha sofferto, soffre e soffrirà  mi consiglierebbero uno psicologo con molta, molta pazienza.

A presto,

T.                                

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: terry99