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Autore: Dean Lucas    16/09/2012    3 recensioni
Se in Hyperversum IV Il Destino del Falco si era intuito chi o cosa fosse realmente Hyperversum, ora i nostri eroi dovranno risalire alle origini dell'umanità stessa per trovare le prove delle loro ipotesi. E' per questo che andranno nell'Antico Egitto e...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ian Maayrkas aka Jean Marc de Ponthieu, Sorpresa, Ty Hamilton
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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***

 

«Figli del Cielo?» Ian aveva già sentito queste parole: così erano chiamati i Nephilim, gli esseri nati dall’unione degli dèi con le Figlie dell’Uomo. Per questo aveva raccomandato a Ty e Monika di nascondere i loro volti dietro i cappucci.

A causa del colore dei loro occhi.

Occhi di cielo, come le iridi degli dèi.

In quel mondo ancora giovane, tutti gli umani avevano gli occhi del colore della terra da cui era stati generati. Sarebbero passati millenni prima che...

Un urlo gli ghiacciò il sangue. Con la coda dell’occhio, Ian riuscì a intravedere Monika che si premeva una mano su un fianco. La sua giovanissima avversaria ansimava e sanguinava da un sopracciglio.

«Arrenditi, donna» sibilò la voce spietata di Misha. Ian sentì la lama dell’ankh che premeva sulla gola.

Monika spostò lentamente la mano dal fianco e si guardò le dite sporche di sangue. «Non sai nemmeno chi siamo e perché siamo qui» la sua voce era carica di una rabbia appena trattenuta. «Quando il tuo padrone saprà cosa hai fatto, ti farà frustrare come una schiava.»

Ian sentì le dita della Delicata che stringevano con più forza i suoi capelli. Non era così che doveva andare. «Puoi uccidermi con un solo gesto» disse alla donna che gli aveva puntato il pugnale alla gola, «ma prima permettimi di spiegare. Non siamo nemici della Signora di questa città, noi...»

«La Divina Sfinge non ha amici tra i Figli del Cielo» ringhiò Misha.

«Certo che non ha amici!» sbottò Monika. «Se mandano voi ad accogliere i loro ospiti, non ho difficoltà a credere che si sono fatti qualche nemico.»

Ian fissò in cagnesco il maggiore dell’USIC: non era certo famosa per la sua diplomazia.

Fu in quel momento che Ty riacquistò i sensi.

Scrollò il capo e fissò incredulo la scena di fronte a lui. Poi disse: «Hyperversum, pausa.»

Una mela luminescente comparve dal nulla e fluttuò nell’aria davanti al volto del ragazzo. Sotto la sfera luminosa brillavano i nomi di Ty, Monika e Ian.

 

***

 

«I segni degli dèi!» urlò spaventata la Delicata più giovane, facendo un passo indietro. «Misha, non possiamo combattere contro tre Figli del Cielo!»

«Noi non vogliamo combattere» esclamò Ian. «Vi prego, ascoltateci!»

«Sta’ zitto!» Misha sguainò con un gesto fluido e incredibilmente rapido il secondo ankh allacciato a una gamba e lo scagliò verso la mela luminosa.

Ty rimase impietrito mentre l’arma sibilava a un palmo dal suo viso, trapassava l’immagine eterea della mela, e si perdeva alle sue spalle.

Misha arretrò di un passo trascinando Ian con sé, senza spostare lo strano pugnale dalla sua gola.

Monika si voltò verso Ty. «Abbandoniamo la missione. Adesso!»

Il giovane annuì. «Hyperversum...»

Le parole gli morirono in gola.

«Ferma questo dannato gioco e riportaci a casa!»

Ty aveva gli occhi sbarrati e la bocca socchiusa. Non riusciva a parlare.

«E’ un ordine!» gridò Monika.

Il ragazzo indicò con una mano tremante qualcosa davanti a lui.

Il maggiore si voltò da quella parte e sul suo volto comparve una maschera di stupore e paura.

Ian osservò incredulo la Delicata più giovane che crollava in ginocchio.

Poi sollevò la testa e ciò che vide non lo dimenticò per il resto della sua vita.

 

***

 

 

 

NdR: CHI INDOVINA COSA HA VISTO IAN? :-)
  
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