Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _My_Name_    16/09/2012    1 recensioni
Cosa succederebbe se gli One Direction dovessero trovare un nuovo chitarrista e lo preferirebbero femmina per animare un po' il dietro le quinte dei concerti?
Naturalmente, Lei non è il tipo di ragazza che si lascia scappare un'occasione del genere...
Genere: Comico, Demenziale, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La Partenza



Harry Styles è davanti a me. Nel mio stesso hotel, davanti a me. E’ leggermente sudato, stanco e illuminato dalla luna è ancora più bello di quando l’ho visto sotto i neon del bagno.
Non voglio dargli la soddisfazione, anche perché se mi ha seguito fin qui significa che gli interesso; nel caso in cui non fosse qui per me, farei la figura della stupida se cominciassi a dargli corda quando in realtà non gli interesso. Ricomincio a leggere.
-          Che leggi? – mi chiede sedendosi sullo sdraio e costringendomi a incrociare le gambe.
-          Il terzo libro di Hunger Games… lo conosci? – chiedo.
-          Ho visto il film, vale comunque? – chiede sorridendo e facendo apparire quelle magnifiche fossette che già mi erano mancate da morire.
-          Più o meno… la trama è quella, ma essendo raccontato in prima persona non parla di quello che fanno gli strateghi fuori dall’arena ~.
-          E tu preferisci? –
-          Sempre i libri! Sono la storia originale, la prima idea dell’autore! Anche se adoro vedere film – rispondo. Lui rimane in silenzio a fissarmi.
-          Ah, hai ancora l’indirizzo che ti ho scritto sul braccio? – chiedo indicando il suo braccio in modo da distogliere il suo sguardo da me.
-          Eh, si! E’ l’unico modo che avevo per ritracciarti – risponde.
-          Già, ma è impossibile che ti abbia condotto qui! Che mi hai seguito? – ho avuto il coraggio di uscire allo scoperto. In fondo, se non fosse qui per me, non perderebbe tempo a parlarmi.
-          Sei di Londra e per fortuna, la conosco abbastanza bene e con l’aiuto di internet, ho scoperto che questo è l’indirizzo di una biblioteca. E poi, non è che io ti abbia proprio seguito… - dice. Alzo un sopracciglio e lo invito a continuare. – Eravamo saliti tutti sulla limousine, quando Niall comincia a ridere. Ci giriamo seguendo il suo sguardo e notiamo una ragazza in piedi e una per terra che ridono a crepa pelle e allora ti ho riconosciuta. Ho raccontato tutto hai ragazzi e li ho convinti a seguirti… - racconta. Che cosa carina… più o meno! Ha visto mentre cadevo… però mi ha seguita!
-          E come mi hai fatto a trovare, qui? L’albero è molto grande! – chiedo io veramente incuriosita.
-          Bé… mentre i ragazzi prenotavano una stanza, hanno fatto da diversivo ed io ho cercato sul PC la tua stanza, ma… solo allora, mi sono ricordata di non sapere il tuo nome! Quindi, me ne sono andato e mentre facevo una passeggiata per accompagnare Zayn a fumare una sigaretta, ti ho vista qui fuori e l’ho mandato via! – ha mandato via l’amico per rimanere da solo con me.
-          Bé, potresti farti ingaggiare come agente segreto dato che mi hai trovato solo con l’indirizzo di una biblioteca che non è neanche di qui – rispondo sorridendo.
-          So di essere un genio! Ma è stato anche grazie a Niall! – continua sorridendo e ammaliandomi con quelle dannate fossette, quei limpidi denti bianchi e quei profondi occhi verdi.
-          Ora potresti anche concedermi l’onore di sapere il tuo nome, non credi? – chiede
-          Mmm… - faccio finta di pensarci su – non so… ma vabbè! Io sono Stella, Stella De Vito – dico sorridendogli e porgendogli la mano. Lui, dopo un attimo di esitazione la stringe. Che strano comportamento!
-          Stella De Vito? – chiede.
-          Sì, perché? – chiedo
-          No no, niente! Lascia stare… - dice distogliendo lo sguardo.
Lo vedo molto pensieroso…
-          Quando torni a Londra? – mi chiede ritrovando il sorriso e puntando nuovamente gli occhi su di me.
-          Domani in mattinata ho l’aereo – rispondo abbastanza distaccata.
-          Se vuoi, ti accompagno … - cerca di dire. Di punto in bianco mi accorgo di non sapere niente di lui: solo quello che lui vuole che gli altri sappiano. Essendo una star, conosco solo quello che raccontano alle fan.
-          No no, guarda non ti scomodare! – dico alzandomi.
-          Ma non sarebbe un peso! Io torno dopodomani a Londra, così possiamo conoscerci meglio, se vuoi? – mi chiede. Mi piacerebbe così tanto passare del tempo con lui, ma non so se sia realmente una buona idea: è un personaggio pubblico e se entrassi nella sua vita, la mia sarebbe pubblica. Anche se diventassi una chitarrista di talento sarei un personaggio pubblico, ma la situazione sarebbe diversa…
-          Ok, ehm… ci sentiamo ok? –
-          Ehm, ok! Ma... E’ successo qualcosa? – mi chiede. Mentre si alza anche lui.
-          No, tranquillo. È solo che sono molto… stanca! – rispondo.
-          Dillo a me! –
Mi scappa una risata sincera. Forse sbaglio a giudicarlo… si vedrà poi!
-          Ok, allora buona notte! – dico
-          Sogni d’oro – mi risponde baciandomi sulle guance. Prima di farlo, ha esitato…
Gli sorrido e mi dirigo in camera. Appena entrata, corro per raccontarlo a Kate, ma noto che si è addormentata sopra le lenzuola con il cellulare in mano. Sorrido e le sfilo le lenzuola per mettergliele addosso. Le metto il telefono sul comodino e vado a farmi una doccia. Facendo più silenzio possibile, mi metto a letto e crollo prima di poter riflettere su tutto quello che mi è accaduto oggi.
Mi sveglio tutta intorpidita e con molta calma mi alzo. Kate è già uscita, infatti, appena leggo i messaggi sul cellulare ne trovo uno suo:
“  sono uscita un attimo per andare a comprare una cosa, poi ti spiego! Fai colazione e mandami un sms quando hai finito che ti raggiungo ;) “
 
Mi faccio una doccia al corpo e rifaccio la valigia. Mi metto un felpone e i leggins, un filo di trucco e mi dirigo al bar dell’albergo.
Ordino un cappuccino e un pancake al cioccolato.
-  Buongiorno, Stella – dice Harry avvicinandosi.
-’Giorno, Styles! Dormito bene? – chiedo mentre si accomoda vicino a me.
- Si, abbastanza… tu? –
- Non mi lamento – dico finendo il cappuccino. – Ehm, io devo chiamare Kate per capire dov’è andata, altrimenti perdiamo l’aereo. Quindi, devo andare… -
- Dovrei sapere chi è questa Kate? – mi chiede.
- E’ una mia amica che è venuta qui a Dublino con me ed ora non ho la più pallida idea di dove sia – dico prendendo il telefono.
- Ti accompagno alla hall – dice alzandosi e prendendo la mia valigia
- Grazie  - dico mentre mando un messaggio a Kate
- Quindi, ieri sera siete venute entrambe al nostro concerto? – mi chiede.
- Diciamo di si – rispondo.
- E come hai fatto a uscire ed arrivare al bar con tutta quella confusione? –
- Sono uscita un po’ prima – rispondo
- Perché sei uscita prima? Ti stavi annoiando? – mi chiede. Oddio, e ora?
- Harry! Dai, ti stanno aspettando tutti! –dice un ragazzo avvicinandosi. È alto, capelli scuri, occhi chiari… è il ragazzo che cercava Harry nel bagno ieri sera!
- Arrivo, un attimo – risponde Harry.
- Piace, Louis  – dice presentandosi
- Stella, piacere – rispondo stringendomi la mano.
- Ah, giusto: Stella! Si, so chi sei – risponde. Sono abbastanza perplessa. Harry gli lancia un’occhiataccia.
- E come fai a conoscermi? È più probabile che io conosca già te, no? – chiedo sorridendogli.
- Ehm, no. E’ che Harry ieri… Ci ha portati qui e ci ha raccontato del bagno – si giustifica. Ci ha raccontato del bagno: che cosa imbarazzane. D’ora in poi, per loro sarò la ragazza del bagno! Aspiravo a un soprannome più carino, ma non mi lamento…
- Giusto… Vabbè! Io devo andare! Ci si vede, eh! – dico cercando di chiudere la conversazione.
- Ciao, Stella! – dice Louis baciandomi sulla guancia e andandosene. Però, che confidenza!
- Ok, allora ci vediamo a Londra, Stella De Vito – dice Harry salutandomi allo stesso modo di Louis.
- Ciao, Styles! – dico prendendo la valigia ed uscendo dall’albergo.
Trovo Kate che mi sta aspettando con il taxi vicino.
- Che ti sei persaaa! – dico entrando nell’auto.
- Racconta! – mi ordina sedendosi vicino a me.
- Te lo dico sull’aereo! – rispondo e dando poi l’indirizzo dell’aeroporto al tassista.
Sull’aereo racconto tutto a Kate che all’inizio è impassibile e quando finisco di raccontare dice:
- Ed io dove cazzo ero in tutto questo?! – urla cominciando a ridere.
- A fare sempre di testa tua: se mi avessi seguito in bagno, avresti incontrato Harry. Se mi avessi fatto fare la doccia per prima, ci saresti stata tu sulla terrazza. Se non fossi uscita prima per andare a comprare uno stupido folletto irlandese, saresti … - dico cominciando a ridere.
- Ma è così carino! – dice tirando fuori il peluche dalla borsa.
- Allora, sei giustificata – dico facendole l’occhiolino.
Passiamo tutto il volo a parlare della mia “avventura”.
Kate rimane un po’ di giorni da me.
Alla radio mandano sempre una canzone degli One Direction. Ed io mi ritrovo sempre la faccia di Harry Styles stampata per tutta Londra.
Ho cambiato idea: mi piacciono gli One Direction. Pensavo che fossero dei ragazzi con la testa montata, invece sono semplici e normali (almeno, 2/5 della band sembra così).
Kate ne parla in continuazione e di certo non aiuta il senso di rimorso che mi circonda…
Un giorno, mentre pranziamo, stiamo vedendo un programma di gossip in televisione: mandano un breve servizio sugli One Direction raccontando brevemente tutta la loro vita fino ad oggi… la presentatrice annuncia:
- E’ ufficiale: il chitarrista degli One Direction è stato pubblicamente licenziato. A quanto pare, durante un concerto, Michael ha fatto di testa sua ed ha cominciato a suonare un assolo non previsto. In più, la band ha rilasciato in una intervista che ci sono stati anche altri precedenti che li hanno convinti a licenziarlo. Penserete che questo significhi che faranno dei provini per trovare un nuovo chitarrista?! Bè, vi sbagliate! Questa mattina, gli One Direction, a proposito dell’argomento, hanno dichiarato: …  -  Sullo schermo appaiono i ragazzi dietro un grande tavolo con i microfoni in mano: vengono continuamente abbagliati dai flash e quando la presentatrice finisce di parlare, viene inquadrato Harry mentre dice:

 

“ Sappiamo già a chi dare l’incarico”

 

 

Ciao a tutti!
Come va?
Pronti per tornare a scuola? Chi di voi ha già cominciato?
E chi ha ricominciato giovedì come me?
Scusatemi per il ritardo!
Cosa ne pensate del capitolo? Vi sta piacendo l’andamento della storia?
Scusatemi per eventuali errori, ma non ho riletto prima di postare!
Fatemi sapere cosa ne pensate! Anche con delle critiche!
Passate nell’altra mia FanFic, se vi interessa:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1253444&i=1
A presto, spero ;)
XOXO
_ME_

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _My_Name_