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Autore: Angel_shanti    16/09/2012    1 recensioni
"E ritorno da te nonostante il mio orgoglio...io ritorno perchè altra scelta non c'è...e ritorno da te perchè ancora ti voglio....io ritorno perchè ho bisogno di te..."
A volte per capire la profondità di una storia, il bisogno di stare insieme è necessario allontanarsi dall'amore, lasciarsi guidare dalla fatalità degli eventi....perchè l'amore può essere più forte di tutto!! Basta volerlo....
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Carter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli infermieri che sono accorsi per soccorrere Nick mi hanno fatto allontanare, agiscono frenetici…sento le loro parole e mi sento trasalire…non credono che ce la farà….ha già perso troppo sangue e il trauma…..mi sento venire meno….ma questo non è il momento di svenire…gli infermieri adagiano Nick su una barella e lo caricano sull’ambulanza che si allontana a sirene spiegate….

Resto immobile a guardare l’ambulanza distanziarsi….mi hanno allontanato e non mi hanno dato la possibilità di salire e andare con loro...Simon mi abbraccia da dietro…

“Lo salveranno piccola….dai andiamo….hai bisogno di riposare…”

“Ho bisogno di andare in ospedale…”

“Non stai bene?”

“Ho bisogno di andare da lui….”

“Ma…”

“Ti prego…accompagnami da lui!”

“Certo andiamo!”

Non so se Simon abbia capito tutto o meno,ma non mi importa, ho solo bisogno di correre da Nick. Che stupida che sono stata: ho provato a dimenticarlo gettandomi a capofitto tra le braccia di un altro, ho provato a dimenticare quanto c’ero stata male per lui, credevo davvero che dimenticarlo sarebbe stata la soluzione migliore, invece non ho smesso un solo istante di amarlo, nonostante tutto, nonostante Simon. Come ho potuto?? Devo dirgli quanto lo amo!

Arrivati in ospedale, Simon chiede informazioni su dove l’abbiano portato, mi sembra di essere in un film, un brutto film. Mi guardo intorno, è tutto così sfuocato e rumoroso; un gruppo di infermieri e di dottori intorno a una barella corrono verso la sala operatoria…..oh mio Dio….è lui….è semicosciente….gli occhi semiaperti…corro disperatamente verso lui…

“Dove lo state portando? Cos’ha?”

Riesco a prendergli la mano….

“Amore mio…”

Con un filo di voce e con grande difficoltà riesce a rivolgermi poche parole.

“Perché? Io ci credevo ancora…”

Perché mi dice queste cose?? Gli infermieri mi allontanano da lui: deve essere operato d’urgenza!

“Nick!”

Lo vedo allontanarsi in quella sala completamente bianca….che stupida che sono stata….ora davvero ho paura di perderlo….mi sento così impotente…non so cosa fare…devo restare lucida…ma non è così semplice…Simon mi raggiunge…mi abbraccia…mi perdo nel suo abbraccio e in un pianto disperato…

“Piccola….andrà tutto bene….non è colpa nostra….era ubriaco fradicio….”

Possibile che ancora non abbia capito come stanno le cose?? Mi sposto da lui, mi siedo e appoggio la testa al muro, gira tutto troppo veloce…

“Mi scusi. Lei è un familiare del signor Carter?”

“Sono la fidanzata…”

Simon ha un sussulto, finalmente ha preso coscienza di come stanno le cose, finalmente riesce a capire il motivo della mia reazione….

“Questi sono gli effetti personali che sono stati ritrovati in macchina, insieme a un bel po’ di bottiglie di super alcolici vuote…”

Prendo tra le mani il sacchettino contenente i pochi effetti di Nick, c’è la nostra foto, quella che Nick orgoglioso aveva sempre con se, è strappata a metà. Mi sento terribilmente in colpa. Ma perché aveva bevuto così tanto??

Sono già passate due ore! Nick è ancora in sala operatoria, i dottori si alternano da quella maledetta porta ma nessuno mi dice nulla…fanno spallucce…mi mettono una mano sulla spalla…mi dicono di avere fede e di pregare…

Non ho ancora avvisato nessuno dell’accaduto, ma devo farlo, non sono certa sul chi chiamare,i rapporti di Nick con i genitori non sono di certo i migliori. Opto per Brian, gli chiederò di informare lui gli altri.

“Heyy stellina….”

“Ciao Brian….”

“Che c’è piccola?? Hai una voce….”

“Ecco…devo dirti una cosa….”

“Ascolta…lo sai a me non piace giudicare….e non mi va di entrare nella vita tua e di Nick….ma….ascolta Nick ti ha raggiunto….era impazzito senza di te e ha deciso di raggiungerti….ma…ecco….sa tutto!!!”

“…non capisco Bri…”

“…mi ha chiamato oggi….era sconvoltissimo…credo avesse bevuto…piangeva….mi ha detto di averti vista baciare un altro ragazzo….ti ripeto piccola non mi permetto di giudicare….ma….stai attenta….non era molto lucido…”

“Oh mio dio….è tutta colpa mia…nooooooooooo…..non è possibile…..io….oh dio….se gli succede qualcosa….noooo Briannn….”

“Hey calmati….cosa è colpa tua? Una sbandata capita….”

Come un automa provo a raccontare tutto a Brian….

“Nick ha avuto un incidente….è in sala operatoria….sono passate 2 ore…non mi dicono niente….ha perso molto sangue….ha battuto la testa….Brian….era ubriaco….è tutta colpa mia…!”

“Oh mio Dio….noooo…..non è possibile! Santo cielo Nick….stella vedrai andrà tutto bene….lui è….è un ragazzo forte….”

Chiudo la conversazione…torno a sedermi…quest’attesa mi sta distruggendo…Simon è ancora qui con me…mi porge un caffè…

“Piccola….io…vedrai che andrà tutto bene….”

“Non può lasciarmi qui da sola….io senza di lui….oh ma come ho potuto? Scusami… Simon….io credevo di riuscire a dimenticarlo….”

“Shhh….vieni qui….non sei sola…e non ti lascerà sola….andrà tutto bene!”

Poggio la testa sulla sua spalla….è davvero un ragazzo speciale…nonostante tutto resta qui con me…non mi lascia sola in quest’attesa dilaniante…

Sono passate almeno altre 2 ore e mezza, finalmente qualcuno sembra sia venuto a dirmi come stanno andando le cose, mi alzo ma ho un lieve capogiro, Simon mi aiuta a stare in piedi….sono davvero distrutta…

“L’operazione è terminata….è riuscita….”

“Oh dio…graziee…”

“…purtroppo non è del tutto fuori pericolo…tutto dipende da come…e da se passerà la notte…”

“…se passerà la notte??”

“Ha perso troppo sangue….abbiamo fatto il possibile….ora tocca a lui reagire…dipende dalla forza del suo organismo e dalla sua voglia di vivere…”

“Posso vederlo….”

“Mi spiace…ma non è possibile…”

“Posso parlarle un attimo?”

Simon ha portato il dottore in disparte, non riesco a sentire cosa si stiano dicendo….vedo le loro bocche muoversi…ritornano verso di me…

“Allora….può entrare…ma solo per 5 minuti….”

“La ringrazio….grazie…davvero…..grazie Simon…non so come ringraziarti…”

“Va da lui adesso….”

Entro nella sua stanza, sembra morto su questo lettino,è intubato, la testa fasciata e sul viso i segni dell’incidente e dello scontro al bar con Simon…un impulso irrefrenabile di scappare via mi sconvolge…ma mi faccio coraggio…gli accarezzo la mano fredda come un pezzo di marmo…

“Amore mio….perdonami….sono qui con te….non lasciarmi….non puoi lasciarmi….io non posso vivere senza di te…ti prego Nick non lasciarmi….io ci credo nella nostra storia….non ho mai smesso di amarti….”

“Mi scusi….ma deve uscire…vedrà….se la caverà…è giovane e forte…perché dovrebbe rinunciare a lottare per vivere?”

Ho mille risposte a quella domanda, mi limito ad asciugare le lacrime dal viso e sfiorare con le labbra la sua mano…per poi uscire mestamente…fuori ad aspettarmi c’è Simon….mi abbraccia e mi stringe forte a se…riesce a calmare il mio pianto….

“Perché fai tutto questo per me?”

“Piccola…ti sembrerò pazzo….ma in questi giorni…ecco….credo di essermi innamorato di te….”
“Oh Simon….”

“…so che per te non è lo stesso….l’ho sempre saputo…ma…va bhe c’ho sperato…il tuo posto è accanto a lui…ma…ecco…se posso fare qualcosa per te….”

“..stai facendo già tanto davvero…”

Gli do un bacio sulla guancia, torniamo a sederci….Simon resta con me tutta la notte in attesa fuori la stanza in cui giace Nick…..è mattino….ci siamo appisolati…

“Mi scusi….”

Con un movimento improvviso apro gli occhi, vedo il dottore in piedi di fronte a me…sono terrorizzata….ma sorride…

“Si è svegliato….se vuole può entrare per salutarlo….”

Non me lo sono fatta ripetere due volte sono già fuori alla porta, ma non riesco a entrare….mi sento così in colpa….se è ridotto in questo stato è solo colpa mia…perché mai dovrebbe volermi vedere??

“Hey….tranquilla….fa un lungo respiro e entra….per ridursi così per te deve amarti davvero tanto….”

Simon è qui accanto a me….prova a infondermi quel coraggio di cui davvero ho bisogno….

“Grazie Simon…”

“Forza va da lui adesso…”

Decisamente perplessa entro nella stanza…il vederlo finalmente sveglio mi riempie il cuore di gioia…gli accenno un sorriso ma le sue parole sono più pungenti di una lama ben affilata…

“Che sei venuta a fare? Vattene via…”

“Nick ti prego….fammi spiegare..”

“Com’era? Ah si….non mi interessa…”

“Nick….io…”

Parla lentamente….non può sforzarsi….ma dal suo viso traspaiono odio e disprezzo…

“Oh dio…ma come hai potuto? Credevo mi amassi….”

“Io ti amo Nick…ti amo più della mia stessa vita….ero confusa…volevo dimenticarti Nick…amarti mi faceva troppo male…il tuo lento allontanarti mi faceva male…la nostra storia che si stava frantumando mi faceva male….con lui era diverso….mi guardava come non facevi più tu da tanto tempo…troppo tempo….nei suoi baci…Nick…c’era la dolcezza che tu avevi perso…aveva mille attenzioni….era premuroso….”

“…sono felice che lui ti dia quello che non sono in grado di darti…”

“Nick…lui era perfetto….ma non era te….”

“….”

“Ti prego Nick perdonami….Amore mio…ti prego…ti amo…ti amo Nick….io…io ci credo ancora Nick….”

“Quando ti ho vista baciare quel ragazzo….mi sono sentito morire dentro….sono stato io spingerti tra le sue braccia…il mio comportamento assurdo dell’ultimo periodo…quello schiaffo….l’aver tentato di…. ero venuto qui per dirti che senza di te rischio di impazzire….e perché….”

“….”

“…non volevo passare il nostro primo anniversario lontano da te…”

“…potrai mai perdonarmi?”

“…e tu potrai mai perdonare me?”

“Shhh…”

Mi avvicino amorevolmente al suo viso e lo accarezzo con un lieve bacio…abbiamo ancora tante cose da dirci, molte questioni da chiarire e da risolvere…ma questo non è il momento adatto…stando qui ho perso la cognizione del tempo…stavo per dimenticare il giorno del nostro anniversario……non ci riesco a credere…ci siamo ritrovati proprio nello stesso giorno in cui un anno fa ci siamo uniti….che strano il destino…..

“Amore….”

“Piccolina mia…”

“Buon anniversario…”

Non era proprio questo il modo in cui avevamo immaginato di trascorrere il giorno del primo anniversario del nostro amore….ma l’importante è l’esserci ritrovati…l’aver capito che nonostante i mille problemi e le mille difficoltà che la vita ci riserva l’amore, quello vero,vince su tutto….basta solo crederci!

   
 
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