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Autore: Agne_Styles    17/09/2012    1 recensioni
Ciao! Sono Ariel, ho 16 anni e vivo a Brighton, nel sud dell’Inghilterra. Sono una ragazza molto semplice, ho i capelli castani e lunghi e gli occhi color nocciola. Quando avevo 12 anni i miei genitori si sono separati ed io ho continuato a vivere con mia madre e il suo nuovo “compagno” David. Dopo un po’ che uscivano insieme è venuto ad abitare da noi. Dopo qualche mese, quando mamma lavorava fino a tardi, lui si ubriacava da far schifo e ha iniziato a picchiarmi e violentarmi. Non ce la facevo più, tutte le sere mi chiudevo a chiave nella mia stanza perché avevo paura che da un momento all’altro potesse entrare e violentarmi. Dopo mesi e mesi di sofferenze lo dissi finalmente a mia madre, che avvertì la polizia e lo cacciò di casa. Da quel momento in poi andai ad abitare da mio padre. L’unico ragazzo di cui mi fido da allora è il mio vicino di casa nonché mio migliore amico Austin, che mi ha sempre protetta ed è diventato come un fratello. E poi c’è lei, l’amore della mia vita, ci conosciamo da quando siamo nate, la mia migliore amica America!
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Ariel! Ariel! Svegliatiii! E’ ora di alzarsi pigronaaa!’ Ero sdraiata a pancia in giù sul letto e  sentivo qualcuno che continuava a saltarci sopra. Mi  girai, aprii un occhio e vidi America che ballava come una demente credendosi tanto figa. Stesi le braccia verso di lei, mi tirò su, mi fece fare una giravolta, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse: ‘ Buongiorno baby! Andiamo a fare un passeggiata sulla spiaggia! Muoviti a vestirti!’ Mi infilai un paio di jeans corti, una maglietta bianca e delle Havaianas coordinate. Ci incamminammo per andare in spiaggia , quando incontrammo Austin che si unì a noi. Arrivammo al bar della spiaggia e iniziammo a parlare del nuovo fidanzato di America, Josh, un ragazzo molto simpatico con la passione per il calcio. Ad un certo punto io ed America sentimmo alla radio ‘Last Friday Night' e iniziammo a ballare un balletto che c'eravamo inventate e a fine canzone tutti quelli che erano nel bar ci applaudirono e ci fecero i complimenti per come avevamo ballato.  
America:‘Mamma mia che figura di merdaa!’ 
Io: ‘Ahahahhah! Tanto ormai la nostra dignità è pari a zeroo!’ 
Tornammo a casa verso l’una e mezza. Papà era già tornato a casa e gli chiesi se America e Austin potevano restare a mangiare.
Papà: ‘ Certo! Ormai sono di famiglia! Allora cosa faccio? Ordino messicano?’
Io:' Perfetto!' Mentre ci stavamo abbuffando con la salsa di avocado, suonarono alla porta ed andai ad aprire io.
‘Salve! Scusi il disturbo, lei è per caso Ariel o America?’ 
Io:'‘Salve!Io sono Ariel! Aspetti un attimo.’ 
*Chiamai America*  
America:‘Dimmi Ariel!’ disse lei venendomi in contro.
Signor Jones:‘Salve ragazze! Io sono il Signor Jones e sono un coreografo.  Prima vi ho viste ballare in spiaggia e vi ho trovate fantastiche! Questo è il mio biglietto da visita, avrò bisogno di ballerine per alcuni video e voi mi sembrate perfette! Mi serve solo il consenso dei vostri genitori.’ 
Io e America:‘Si aspetti un attimo!'e ci catapultammo in cucina, costringendo papà a smettere di mangiare e lo trascinammo con forza mentre stava ancora masticando un pezzo di tacho. Presentai velocemente papà al Signor Jones che gli spiegò la situazione e mio padre disse che per lui andava bene. Mentre loro due parlavano e si accordavano, America chiamò la madre e gli spiegò cosa era successo e che era un’opportunità irripetibile e la madre accettò senza problemi. 
Signor Jones:‘Bene allora ci sentiamo ragazze!’ 
Io e America: ‘Va bene! Arrivederci e grazie milleee!’
America ed io ci guardammo e iniziammo a saltare come due pazze ed andammo a raccontare ad Austin cosa era successo. 
Austin:‘Wow ragazze! E sapete già per quale celebrità ballerete?'
America:‘Boh! Il Signor Jones non ci ha anticipato niente.’
Nel pomeriggio decidemmo di guardare un film e Austin optò per un film horror. Ci stravaccammo sul divano e dopo dieci minuti di urla e strilli da parte mia e di America decidemmo di spegnere e visto che era una bella giornata andammo nel retro di casa mia, ci stendemmo sull'erba fresca e iniziammo a giocare ad 'Obbligo o Verità?' 
Verso le 7:30 America tornò a casa, io ed Austin restammo ancora  a parlare. 
Austin:'Ehi vuoi venire a mangiare da noi? Mamma ha fatto le lasagne!'
Senza pensarci due volte mi alzai e mi incamminai verso casa di Austin, che poi era quella accanto alla mia. Entrai in casa sua con la chiave segreta che nascondeva dentro al portaombrelli e mi intrufolai in casa come una ladra pronta a mangiare tutte le lasagne!!
Dopo aver cenato Austin mi riaccompagnò a casa per paura che mi potesse succedere qualcosa anche se casa mia era attaccata alla sua. Austin:’ Beh buonanotte ballerina!’ mi disse dandomi un bacio sulla fronte.                                                                        Io:’ Notte Austin.’ Gli risposi sorridendo.                                                     
  
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