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Autore: divahinlove    17/09/2012    0 recensioni
Sunhi e Minji sono due gemelle orfane che vivono insieme al loro cugino Onew e i loro due coinquilini. Dopo un viaggio di due anni in America torneranno e scopriranno che molte cose sono cambiate... a partire dal mistero della morte dei genitori.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pov Sun
 
La sveglia mi diede il buongiorno con quella sua solita musichetta irritante.
Minji nell'altra stanza dormiva ancora e allora feci il più piano possibile per andare in bagno. I miei capelli erano in una situazione spaventosa e ci misi dieci minuti per riuscire a pettinarli in un'alta coda di cavallo perfettamente liscia. Tornai in stanza e m'infilai una maglietta marrone chiaro e un paio di shorts di jeans chiaro che lasciavano scoperte le quattro stelle che avevo tatuato sulla gamba con dentro le iniziali di Minji, Kibum, Onew e Taemin. Indossai i miei sandali con la zeppa alta color sabbia. Presi una borsa e ci misi il cambio per il lavoro.
Uno squillo del telefono mi fece capire che mi era arrivato un messaggio.
 
From Minho:Sono sotto casa tua. Ti aspetto!
To Minho: Ecco, sto scendendo!
 
Mi rimisi il telefono in tasca e scesi le scale facendo meno rumore possibile e lasciai sul tavolo della cucina un biglietto per il ragazzi. Quando uscii di casa vedi Minho che mi stava aspettando appoggiato ad un suv blu notte. Era bellissimo quel giorno. Indossava dei jeans neri e una maglietta rosso scuro che faceva intravedere i muscoli ben formati del suo petto. Arrossii e sperai che non se ne accorgesse.
- Sun! - mi salutò lui.
- Ciao Minho! -
- Pronta per il primo giorno di lavoro? -
- Mai stata più pronta. - sorrisi io.
- Allora andiamo! - mi sorrise lui in risposta. Notai che aveva un sorriso molto bello.
Lui si sedette al posto del guidatore e io mi misi accanto a lui. Mise in moto l'auto e comincimmo a parlare.
- Come mai questa passione per gli animali marini? - mi chiese lui.
- Te sai che io e Minji non abbiamo mai conosciuto i nostri genitori? - gli chiesi io. Lui fece cenno di no con la testa.
- I nostri genitori morirono in un incidente stradale quando noi eravamo appena nate. I nostri zii, i signori Lee, ci presero in affidamento e crescemmo insieme a Onew, che diventò come un fratello per noi. Più volte chiedemmo alla zia di raccontarci della mamma o di papà e ci raccontò che la mamma era una guida turistica di un parco acquatico e papà un giorno andò a visitare quel parco. I loro sguardi si incrociarono davanti alla vasca dei delfini e li fu un colpo di fulmine. Dopo poco più di un anno si sposarono. - finì il racconto io.
- La loro è una bella storia. Mi dispiace per te, che non hai potuto conoscerli. -
- Non ti dispiacere, non è il caso. E inoltre odio essere compatita. - ammisi io e lui sorrise.
- Va bene. -
Arrivammo al bar dello zoo e ci sedemmo ad un tavolino. Poco dopo ci raggiunse una cameriera dai capelli arancioni.
- Ciao Minho! - salutò lei.
- Ciao Kari! - ricambiò il saluto Minho. - Kari ti presento Sun, lavorerà qui, è la nuova addestratrice di delfini. - io sorrisi e le porsi la mano.
- Piacere io sono Kari, la cameriera più pazza dei dintorni! - mi sorrise lei stringendo la mia mano.
- Kari potremo ordinare o sei fuori servizio ora? - chiese gentilmente Minho.
- Tranquillo sono in servizio. Cosa vuoi? -
- Un caffè e un cornetto. -
- E te Sun? -
- Identico, grazie. -
- Torno subito! - Kari tornò al bancone con le nostre ordinazioni.
- Simpatica, vero? - mi chiese Minho.
- Si, molto. - sorrisi io.
- Ragazzi ecco a voi! - Kari spuntò dal nulla e ci diede i due cornetti insieme ai caffè.
- Grazie Carota! - ringraziò scherzosamente Minho.
- Aish, Minho non cambierai mai! - sbuffò lei.
- Mai noona, è una promessa. -
- Non mi chiamare noona! Mi fai sentire vecchia! -
- Ma sei la mia noona! -
- Minho sei nato tre giorni dopo di me. -
- Quindi sei una mia noona. -
- Vincere contro di te è impossibile vero? -
- Non eravate voi a chiamarmi Flaming Charisma, colui che non perde mai? -
- Aigoooo hai vinto te! - si arrese Kari.
- Che novità! - rise Minho.
- Non ti vantare troppo, prima o poi troverai chi ti rimetterà in riga. -
- Ma, e chi lo sa. -
- Vuoi rimanere scapolo a vita? -
- Non lo so. -
- Va bene ragazzi, a dopo. Tra cinque minuti comincia il mio turno. - disse Kari guardando l'orologio.
- Che ore sono? - chiesi io.
- Le nove meno un quarto. -
- Grazie. - e lei sorridendo se ne andò.
- Vatti a cambiare, ti aspetto davanti agli spogliatoi. - me li indicò e ci andai dentro. Mi spogliai velocemente e mi infilai la muta blu e nera. Lasciai i pearcing alle orecchie perchè sapevo che non mi avrebbero dato fastidio. Rimisi le mie cose in borsa e uscii.
Minho era li davanti intento a messaggiare con qualcuno, e appena si accorse di me mi sorrise e si rimise il cellulare in tasca.
- Allora bellezza adesso ti porto da mia madre. - mi prese per mano e mi trascinò per gli uffici dello zoo fino a quando non si fermò davanti ad una porta con su scritto: Soo Yun Choi, settore animali marini. E bussò.
- Avanti! - disse una voce femminile e Minho aprì la porta.
- Minho che ci fai qui? - chiese una donna minuta con grandi occhi nocciola e i capelli neri.
- Lei è la nostra nuova addestratrice di delfini, Lee Sun-Hi. - mi presentò Minho.
- Piacere. - porsi la mano io. La donna mi sorrise.
- Piacere, io da oggi sarò il tuo capo, solo Choi Soo Yun. - mi strinse la mano lei.
- Da oggi ti occuperai di un delfino ceruleo, Calipso. Era ferita, e per fortuna siamo riusciti a salvarla. Ora va solo addestrata. -
- Ok, farò del mio meglio. - sorrisi.
- Minho mi faresti la cortesia di portare la signorina Lee da Calipso? -
- Certo Umma. - acconsentì il figlio.
- Signora Choi, può chiamarmi anche Sun, lo preferisco. - sorrisi io.
- Va bene Sun. - ricombiò il sorriso lei.
E detto questo uscimmo dall'ufficio della madre di Minho.
- Simpatica tua madre. - commentai io.
- Oh si... quando vuole. - ridacchò lui.
- Ma dai! - gli diedi un colpo amichevole sulla spalla.
- Ora mi picchi pure? - mi prese in giro lui.
- Certo Oppa. -
- Sono diventato pure il tuo Oppa? - ridacchiò lui.
- Ovvio. -
- Che bello, mi merito un bacio. - disse lui facendomi arrossire leggermente. Mi alzai in punta di piedi mentre lui si abbassò leggeremente e gli stampai un bacio sulla guancia. Lui mi sorrise.
- Non capisco perchè ti chiamano Chilly, sei così dolce. -
- In apparenza. -
- Nah, non credo. -
- Aspetta di conoscermi meglio per dirlo. -
- Mi stai chiedendo un appuntamento? - ridacchiò lui.
- Yah! Ovvio che no! - risi io.
- Davvero? E se ti dicessi che stasera voglio andare al cinema con te? -
- Accetterei. - continuai a ridere.
- Ok allora ci vediamo alle 8 al cinema! - mi fece l'occhiolino lui. Allora non scherzava!
- No caro, tu mi passi a prendere! -
- Ok signorina! - si mise sull'attenti.
- Lo devo prendere per un appuntamento? -
- Mh... forse... - rise lui.
- Allora penso sia il caso di vestirmi bene. - ridacchiai. AVEVO UN APPUNTAMENTO CON MINHO!!! Ok Sun calmati... non è il caso di andare fuori di testa...


Angolo dell'autrice

l'ho appena finito... che fatica e e spero che vi piaccia <3 ringrazio per le recensioni e un kiss enorme anche a chi legge <3

o a chi recensirà (popolo: non ti si caga nessuno; me: grazie ç___ç )  <3

  
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