Buon
Lunedì sera
a tutte !
Passato una bella settimana?
Io sono stata un po'
sbattuta di qua e di là , ma tutto bene :)
Eccoci qui per un
nuovo capitolo , che io reputo molto importante perchè segna
l'inizio di quella che sarà l'amicizia tra Bella e Alice :
in tutte
le mie ff ho sempre cercato di far risaltare questo lato ,
perchè
adoro l'amicizia tra queste due , anche se in questa storia la
migliore amica di Bella è Rosalie . Diventeranno un trio?
Chi lo sa
u.u
Un GRAZIE enorme a chi ha commentato lo scorso capitolo ,
davvero *-*
Buona lettura :)
CAPITOLO
3
Ero
immersa nello
studio, precisamente nella Germania nazista all'apice del suo potere,
comodamente seduta sulle poltrone in pelle della hall dell'agenzia ,
quando sentii la porta automatica aprirsi.
Solo una piccola parte
di me si accorse di quel suono lieve; ero talmente concentrata,con
tanto di matita tra i capelli , che nemmeno alzai lo
sguardo.
Tuttavia,lo feci quando Claire annunciò la signorina
Cullen .
Per poco non mi cadde il libro per terra,quando sentii
quel cognome.
Alzando lo sguardo,trovai effettivamente Alice
Cullen al bancone , con una maglia a balze e i capelli tirati
indietro da un cerchietto. Aveva una Longchamp
poggiata al
braccio e sorrideva.
Mi alzai , mentre il mio pensiero correva
inevitabilmente a suo fratello.
Avevo passato gli ultimi giorni a
ispezionare per bene il suo profilo,affascinata.
Ero rimasta
decisamente impressionata dal fatto che ,nonostante ci fosse un
limite massimo di amicizie da avere su Facebook, Edward avesse deciso
di sprecarne una per me .
D'altronde,il suo profilo,oltre ad
essere assolutamente privato se non era tra i tuoi amici , aveva un
qualcosa come le oltre duemila amicizie.
Le sue foto erano
meravigliose. Aveva davvero girato tutto il mondo,per avere solo
ventisette anni : c'erano foto di fronte la Torre Eiffel,il Big Ben
,il Colosseo ,piazza San Marco a Venezia ,e il Cristo di Rio de
Janeiro,per non parlare delle foto nelle Isole Vergini e ai Caraibi.
Decisamente aveva viaggiato.
In alcuni dei suoi viaggi
compariva la sua ragazza, Tanya , che a quanto avevo visto ,non aveva
Facebook ,mentre nella maggior parte compariva in presenza dei suoi
genitori o dei suoi fratelli.
Ero stata tentata di richiedere
l'amicizia ad Alice , ma non ero sicura che Natasha ne sarebbe stata
poi molto contenta.
D'altronde,il rapporto instauratosi tra noi
era puramente professionale.
Non avevo mancato di leggere commenti
vari e suoi stati personali,rimanendone affascinata.
Ne scriveva
davvero pochi,e quando lo faceva era per citare qualche frase di
qualche grande azionista di successo.
Una foto in particolare
aveva catturato la mia attenzione: lui,suo fratello Emmett e suo
padre Carlisle davanti alla sede della Boston Consulting Group, il
grande grattacielo dai vetri specchiati che governava Boston
dall'alto .
Fino a quel momento,non avevo mai posto molta
attenzione a quell'edificio : ora sapere che li dentro,in uno di quei
piani Edward Cullen ci lavorasse...aveva acceso in me un improvviso
interesse per la zona.
Alice si voltò ,illuminandosi quando mi
vide. -Oh ,Isabella! - esclamò ,dandomi un veloce abbraccio.
Ricambiai con affetto.Quella ragazza l'avevo adorata fin dal
primo istante.
-Signorina Cullen -sorrisi,poggiando il libro sul
bancone di Claire,che mi fece l'occhiolino. -Natasha è fuori
per
lavoro ,tornerà tra qualche ora.Posso aiutarla?
-chiesi,professionale.
Lei alzò gli occhi . -Oh ,chiamami anche
Alice ,Isabella – decretò,rubando una caramellina
dal vassoio per
gli ospiti sul bancone. -Sarai la mia wedding planner e passeremo
moltissimo tempo a contatto,potremmo darci del tu,non credi?-
-Credo
di sì – risposi .-E tu chiamami Bella –
aggiunsi con
nonchalance.
-Bella- ripetè lei ,con un sorriso enigmatico.
Chissà cosa stava pensando.-In realtà,volevo solo
confermare la mia
volontà di lasciarvi l'organizzazione del matrimonio
– sorrise
,felice ,mostrandomi l'anello di fidanzamento decisamente complesso
al suo anulare – Io e il mio fidanzato saremmo lieti di
lasciarvi
campo libero. Sai, è rimasto molto contento anche lui della
festa lo
scorso finesettimana – Sorrise .
-Ne saremmo onorati, Alice –
ricambiai il sorriso .
-A dire la verità ,ero passata per ... non
so,dare qualche disposizione e lasciarvi qualche informazione in
merito ,ma se Natasha non c'è ...-
-Oh,non preoccuparti –
scrollai la mano . -Di solito sono io che mi occupo di questi dati .
Lei sovrintende l'organizzazione vera e propria. Vieni , andiamo nel
suo ufficio -
-Perfetto! - trillò ,eccitata battendo le mani .
Il suo entusiasmo era contagioso.
-Ci vediamo dopo Claire- la
salutai con un cenno del capo.
Lei ricambiò con un sorriso .
-Ciao Bella. Signorina Cullen arrivederci-
- A rivederla -
Prenotai l'ascensore per il ventesimo piano ,lasciando che le
ante si chiudessero lentamente.
-Hai già qualche idea su quando
sposarti? - chiesi ,intenerita.
Amavo organizzare matrimoni.
Il
solo pensiero di immergermi nella testa di una futura sposa , di
aiutarla nella scelta di tutti quei piccoli dettagli , di starle
vicino psicologicamente... mi metteva i brividi.
Ero nata per quel
lavoro,lo sentivo mio .
Forse perchè , anche se odiavo ammetterlo
a me stessa,nel fondo del mio cuore speravo un giorno di provare
quelle sensazioni sulla mia pelle.
- Dipende dai tempi di
preparazione – rispose lei ,pensierosa.
L'ascensore si fermò e
io la guidai nell'ufficio.
-Prego,accomodati – le
suggerii,sedendomi sulla poltrona di Natasha . -Dunque ,per quanto
riguarda i tempi di preparazione , non devi assolutamente
preoccuparti . L'efficienza è la nostra regola numero uno .
Siamo
riuscite ad organizzare matrimoni anche in due settimane .
Più che
altro, preferiresti l'inverno o l'estate? - domandai , tirando fuori
il blocco appunti e accendendo il pc .
- Mi piacciono entrambe le
stagioni , anche se preferirei un caldo moderato , non vorrei sudare
nell'abito – mormorò,commossa. - A dire la
verità , mi piacerebbe
festeggiarlo in autunno.
Non so, magari novembre , in qualche
capitale europea. Cosa ne pensi, Bella?-
Sembrava davvero
interessata al mio parere,e mi sentii lusingata.
Accidenti,voleva
sposarsi in Europa.
Una cosa da ricchi sfondati.
Come
sbagliarsi , d'altronde ?
- Sarebbe...fantastico -
mormorai,rapita. - Sai,anche io sogno di sposarmi in Europa. Magari
Roma o Parigi , non so. Se vuoi sposarti in Europa,suppongo che ti
affascini la cultura , i monumenti e la storia ,quindi una
città con
tutto questo sarebbe l'ideale. Qualche preferenza?-
Alice
sorrise,emozionata. Poggiò le mani sulla scrivania
,improvvisamente
timida. -Avevamo pensato la Costa Azzurra , a dire la verità
.
Magari sposarci in qualche antica chiesa cristiana , poi mangiare a
bordo di uno yacht ,non so...-
Mi si illuminarono gli occhi . -
Oh,sarebbe meraviglioso. Ma non penso che Novembre sia il clima
ideale . Ti suggerirei Settembre,il clima è favorevole, le
temperature si aggirano intorno ai venticinque gradi e l'aria
è
fresca o perlomeno non arida. -
- Vada per Settembre allora –
approvò lei sorridendo .
Continuammo a discorrere delle
informazioni principali per almeno un'ora ,prima che Natasha facesse
rientro.
Quando trovò Alice seduta lì,si
illuminò.
-
Signorina Cullen,che piacere ! Non l'aspettavamo così presto
! Scusi
ma ero fuori per lavoro - esordì , stringendole la mano ,
poi si
voltò verso di me . - Bella,hai pensato a tutto tu? - mi
chiese
,ansiosa.
- Certo -risposi , efficiente. Le mostrai le circa
cinque pagine di appunti che avevo preso . - Abbiamo tracciato un
quadro dalle linee generali . I dettagli li lascio a te -
sorrisi,cedendole la sua poltrona . - Alice,è stato un vero
piacere.
Adesso ti lascio in mani più esperte –
- Grazie Bella ,
davvero. Sei grandiosa. Natasha, è molto fortunata ad avere
un'assistente così devota al suo lavoro. -
Il mio capo sorrise,
orgogliosa . -Lo so,so scegliere bene i miei successori
-
Sorrisi,riconoscente. -Vi ringrazio,faccio solo il mio lavoro.
Vado di sotto a scannerizzare i passaporti dei due clienti di
stamattina per il viaggio di nozze. Buon lavoro – mi congedai
,raggiungendo la piccola ala delle fotocopiatrici.
Mi imbattei in
Jules, una delle altre sette wedding planners che lavoravano in
agenzia. Era raro incontrarle "alla base" , perchè erano
spesso in giro a coordinare eventi.
-Ciao Jules- la salutai ,
dirigendomi verso la prima fotocopiatrice a destra.
Recuperai i
passaporti dalla cartellina dei due clienti e passai allo scanner.
-Che si dice?-
-Tutto bene Bella,grazie – rispose
lei,accingendosi ad uscire. - Ho visto Alice Cullen passare prima.
Prepara il matrimonio da noi,vero? - chiese ,curiosa.
Annuii.
-Già .E' con Natasha ora. Che te lo dico a fare,
è al settimo cielo
-
Lei sorrise. -Ci credo. Voci di corridoio affermano che abbia
lasciato a te il compito di aiutare la sposa. E' vero?- chiese ,senza
giri di parole.
-Beh...sì è vero -risposi con orgoglio . -Tra
quindici giorni darò l'ultimo esame , vuole che sia il mio
primo
compito qui come vera e propria wedding planner -
Fischiò.
-Però. Non è da tutti avere come primo evento da
organizzare il
matrimonio di Alice Cullen! -
-Lo so – risposi,emozionata.-
Spero che vada tutto bene -
- Te lo auguro – rispose. -Beh
,ora devo andare.Ci si vede in giro -
-Certo. Ciao Jules-
Quando
rimasi sola,ripresi il mio lavoro,con la mente da un'altra
parte.
Erano passati esattamente cinque giorni dalla festa di
fidanzamento di Alice,ed Edward non aveva messo più piede su
Facebook, da quello che avevo potuto vedere.
Nelle tre sere che
mi ero collegata, non l'avevo mai trovato online, e il suo profilo
non sembrava essere stato aggiornato dalla settimana prima del
fidanzamento .
D'altronde, era a capo di una multinazionale . Non
che credessi quindi che il suo primo pensiero fosse aggiornare il suo
profilo Facebook, però...una parte di me ci aveva sperato.
Ero
davvero impazzita .
Chiaramente
, il suo
salvataggio ai limiti del cavalleresco e il suo interesse alla festa
di sua sorella, nonchè la sua richiesta di amicizia, avevano
acceso
in me una scintilla d'interesse o ,perlomeno di curiosità,
come mi
ostinavo a chiamarla io ,verso di lui .
Il fatto che fosse
fidanzato non era assolutamente da trascurare ,anzi ,era il pensiero
fisso che mi ricordava che molto probabilmente il suo era solo un
interesse momentaneo dato che si annoiava .
D'altronde, l'avevo
visto entrare in un night club .
Che tipo di ragazzo poteva essere
uno che fidanzato si divertiva la sera nei night club?
Il vibrare
del cellulare mi riscosse .Sorrisi quando vidi che era Rosalie.
Mi
chiedeva di andare a cena da lei .Accettai subito ,contenta,visto che
altrimenti avrei dovuto cenare da sola - mia madre era rimasta a cena
da una nostra vicina – e rimanemmo d'accordo che sarebbe
passata a
prendermi al lavoro.
Quando Rosalie aveva scoperto che Edward
Cullen mi aveva richiesto l'amicizia,era stata la fine.
Per lei
,quello era un chiaro segno di interesse .
Era stato difficile
farle entrare in testa che si era presentato al ricevimento mano
nella mano con la sua biondissima fidanzata .
D'altronde,lei si
era interstadita con suo fratello,Emmett.
Alzai gli occhi al
cielo, ripensando a quante volte lo avesse nominato nemmeno nel giro
di una settimana.
Continuai i miei lavori fino alla fine del mio
turno,alle sei di pomeriggio.
Stavo scendendo , quando incontrai
Alice che probabilmente aveva terminato la sua seduta con Natasha.
-Bella! -
Mi fermai,sorridente. -Allora com'è andata? -
chiesi,mentre prendevamo l'ascensore.
Lei stava mettendo dentro il
portafoglio nella borsa. Non osai immaginare a quanto ammontasse solo
l'acconto per il matrimonio. -Oh , benissimo . Dalla settimana
prossima inizia tutto – le brillarono gli occhi , e non potei
non
carezzarle il braccio in segno d'affetto.
-Sono contentissima per
te -
-Te ne stai andando? - chiese, quando notò che avevo la
borsa in spalla.
-Oh ...sì, finisco alle sei durante la
settimana – spiegai , indicandole il mio libro di storia.
-Sai, con
l'università e tutto il resto...-
-Oh , capisco . Studi qui a
Boston?- chiese , interessata.
Sapevo probabilmente dove avevano
studiato i tre fratelli Cullen ,anzi, ero sinceramente sorpresa che
Alice sapesse dell'esistenza di un'università pubblica a
Boston.
D'altronde, abitavamo nel Massachussets, la sede d'eccellenza
delle grandi università americane.
Harvard, Princeston ,Darmouth
, Yale ...c'era solo la vastità della scelta.
-Sì -risposi
decisa.
-Immagino che la vita del college sia divertente- constatò
lei, dubbiosa.
-Non posso dire di averla compresa appieno ,
perchè abito qui e non mi sono dovuta trasferire -risposi
,alludendo
al fatto che non avessi mai abitato in un campus universitario.
Quando poi riflettei sulle sue parole, mi bloccai ,subito dopo
essere uscite dall'ascensore. -Aspetta un attimo, tu non hai
frequentato l'università ? - chiesi,allibita.
Certo che l'ha
frequentata,Bella.Ti pare?
Lei rise ,mentre lentamente ci
avviavamo fuori. -No – rispose semplicemente. -Sono sempre un
po'
stata la "pecora nera" della famiglia. Papà non mi ha
rivolto la parola per giorni, dopo la mia scelta. Sai , ho un amore
sconsiderato per la musica ,suono l'arpa. Sono andata in
Conservatorio , e ora suono in qualche concerto in giro per il mondo
e qui a Boston – spiegò .
Ero sgomenta. -Non ...non l'avrei mai
detto – risposi ,sincera.
Lei rise . -Lo so. Sono la mente
artistica della famiglia , insieme a mamma. I miei fratelli e mio
padre seguono un'unica direttiva – continuò
,rivolgendomi
un'occhiata strana.
Cercai di mantenere un contegno, anche se il
discorso stava andando a parare su Edward.
-Edward ed Emmett
hanno studiato ad Harvard – continuò,fornendomi
informazioni senza
che glielo chiedessi . -Hanno studiato entrambi economia e commercio
. Edward è uscito con il massimo dei voti, Emmett non
proprio , ma
come sai , sono entrambi a capo delle due filiali di mio padre -
Anuii , cercando di sembrare poco interessata . -Sì ,me
l'aveva
già detto...-
-Edward – finì lei per me , e capii di aver
fatto una gaffe.
Sentii le guance avvampare,ma riuscii a
mantenermi calma. -Sì -
-Vi ho visto parlare , alla mia festa –
disse lei , chiaramente curiosa. Cercava di carpirne qualcosa. - Sai
, lui è il pupillo di papà .E' sempre stato il
più professionale e
ambizioso. Papà dice sempre che probabilmente lui
saprà governare
tutto il suo impero alla grande, una volta che lui gli
lascerà le
redini. Ma io non penso che lui sia completamente felice, sai? -
-Perchè? - chiesi ,sincera.
Mi era difficile immaginare
un'infelicità,non quando sei a capo di una compagnia da
miliardi di
dollari.
Ci eravamo ormai fermate vicino la macchinetta del caffè
,e solo una piccola parte di me si ricordava che Rosalie
probabilmente era già fuori ad aspettarmi.
Alice intensificò lo
sguardo, e per qualche ragione mi sentii in imbarazzo. -
Papà vuole
che lui frequenti solo un certo tipo...di persone. Sai , è
estremamente rigido con lui,forse perchè l'ha designato come
erede
diretto dell'impero Cullen .Io ed Emmett siamo da sempre stati molto
più liberi di scegliere tutto
-spiegò,dispiaciuta..
Due
emozioni si impadronirono di me : precisamente sdegno e tristezza.
Sdegno , per un padre che anteponeva il proprio potere alla
felicità del figlio ; tristezza , perchè ora
capivo la
rassegnazione che avevo letto sul volto di Edward fin dal primo
istante.
-Non so...cosa dire – dissi , cercando di non far
pesare la mia opinione. -Mi dispiace molto -aggiunsi ,impacciata.
-Senti ,Bella- Alice si illuminò ,animata da una strana luce
-io...sarei veramente felice di conoscerti meglio.Mi sei molto
simpatica,e beh...sai ,non ho tantissime amiche femmine con cui
confidarmi. Ma con te mi trovo bene. Credi che potremmo vederci uno
dei prossimi giorni della settimana?-
Esitai . -Alice ... non so
se sarebbe proprio il caso... anche tu mi stai simpatica,non
fraintendere- precisai,temendo di offenderla . -Ma, non so...
-tentennai , timorosa ,ricordando la pregola numero uno di
Natasha.
Mai lasciarsi trasportare dall'affetto verso i
clienti, ripeteva sempre.
-Neanche una giornata insieme al
porto domenica prossima? - chiese , dispiaciuta.
Corrugai le
sopracciglia. - Al mare? -
Lei sorrise. - Io e la mia famiglia
possediamo una barca al porto di Boston . Spesso la domenica io,
Edward ed Emmett andiamo a vedere i delfini e le balene al largo.
Poi si avvicina la bella stagione,potremmo cenare sulla barca.
Insomma, una giornata insieme . Cosa ne pensi? -
Una barca
personale. Personale di bordo che serviva pesce.
Tutto ciò era
destabilizzante. Mi morsi un labbro .
Non accettare Bella,non
accettare.
Non accettare.
Mi morsi un labbro
,mentre Alice mi aspettava speranzosa.
Oh ,al diavolo!
Quella
ragazza mi era simpatica. Mi avrebbe fatto piacere conoscerla
meglio,e non era giusto privarmi di questo per via del suo fratello
incredibilmente bello e complicato e del mio lavoro.
-Accetto –
asserii ,con un sorriso. -Ho sempre voluto vedere delfini e balene!
-
-Ohhh , è perfetto! - saltellò lei ,contenta. -
Allora ci
riaggiorniamo durante la settimana per metterci d'accordo. Ti invio
ora l'amicizia su Facebook – continuò , estraendo
un Blackberry
dalla borsa. -Fatto- continuò ,dandomi un veloce abbraccio.
-Sono
così contenta che tu abbia accettato ,Bella. Ci divertiremo
un mondo
vedrai! -
-Non ne ho dubbi – risposi, sincera.
- Sai , adoro
tantissimo il mare. Quando posso , cerco sempre di andare , quella
barca è il mio rifugio segreto e ...-
In quel momento il suo
Blackberry squillò .Accigliata, guardò il numero
. -E' Edward -
Il
respiro mi si mozzò in gola. Sistemai nervosamente una
ciocca di
capelli dietro l'orecchio.
-Edward , cosa c'è? - chiese ,
profondamente ... preoccupata.
Aggrottai le sopracciglia
,osservando attentamente la sua espressione. Sembrava molto risentita
, e la sua faccia stonava con le parole dolci e accurate che aveva
usato qualche minuto prima per descrivere suo fratello.
-Immaginavo
. La ...la chiamo io .Sappi che sono senza parole per il tuo
comportamento. Quando la finirai ? -
Mi lanciò un 'occhiata
nervosa e abbassò la voce .
Schiarendomi la gola mi guardai
intorno , cercando di farle capire che non stavo prestando attenzione
alla telefonata , ma dentro ero assalita da mille dubbi.
Cosa
aveva combinato Edward? E chi doveva chiamare Alice?
-Non mi
interessa , Edward . Adesso devo andare , ci penso io ...come sempre.
Ti richiamo tra poco. -
Continuai a prestare attenzione alla
pianta di fiori finti posti all'entrata , ma non mi sfuggì
il
sospiro che uscì dalle labbra di Alice.
-Bella , devi scusarmi
ma devo scappare. Mio fratello... a volte è un gran cretino
–
borbottò ,scuotendo la testa.
Sembrava davvero preoccupata e ,
inutile dirlo , anche io ormai lo ero diventata da quando aveva
nominato suo fratello.
Per un assurdo momento pensai quasi di
chiederle cosa stesse accadendo, per poi ricordarmi che tra Edward e
me non c'era assolutamente nessun rapporto.
-Figurati – risposi
, cordiale ,un sorriso nervoso . -Anche io devo andare , la mia amica
mi aspetta fuori. Allora ci riaggiorniamo in settimana ? - chiesi
cercando di sorridere più naturalmente.
-Ma certo – mi rispose
lei, con la testa chiaramente da un'altra parte. -Ti faccio sapere io
. Scappo allora. Ci risentiamo -
Mi diede un veloce abbraccio e
poi scomparve in pochi secondi , i tacchi che risuonavano sul
marmo.
Sospirai , lasciando vagare la mia mente in congetture su
quello che aveva potuto combinare Edward Cullen.
-- -- -- --
-Quindi non hai
la più pallida idea di cosa stessero parlando
-constatò Rosalie ,
ripassandosi lo smalto rosso sulle unghie dei piedi.
Eravamo
nella sua camera,dopo aver cenato a base di fritti e pizza
napoletana.
La camera di Rose era davvero enorme e rosa : il suo
letto matrimoniale ci ospitava entrambe quando rimanevo a dormire da
lei ,e una toilette riservata era collocata davanti a noi.
In
quel momento ero sdraiata sul letto.
-No -risposi pensierosa
,osservandola smaltarsi le unghie. Mi misi a pancia in giù .
-Perchè
non ti sei fatta la manicure dall'estetista questo mese? - chiesi
,curiosa.
Lei scrollò le spalle. -Avevo voglia di curarmene
personalmente. Fatto – mise a posto la boccetta di smalto.
-Allora
– disse ,sedendosi accanto a me.
Anche con i capelli raccolti
da un mollettone e senza trucco,era semplicemente
fantastica.
-Ragioniamo . Edward Cullen è rimasto folgorato da te
venerdi notte,e su questo NON si discute- alzò la voce
quando vide
che avevo aperto bocca per contrastarla .
-Andiamo Bella , ero
presente anche io e se non avessi parlato nemmeno se ne sarebbe
accorto della mia presenza. Nonostante questo , vi incontrate il
giorno dopo e ... puff ! E' il fratello della tua cliente
più
importante. A casa mia si chiama destino -
-A casa mia si chiama
coincidenza – ribattei subito , attorcigliando una ciocca di
capelli attorno al dito.
- Quindi anche per coincidenza è venuto
a dirti quanto sei carina mentre la sua fidanzata era lì con
lui ? -
chiese alzando gli occhi al cielo.
Sbuffai , negando quella che
per lei era un'evidenza . -Rose , avresti dovuto vederlo. Ti prego ,
prendimi in parola,per una volta . Sono ... beh ,sono legati
–
dissi , sincera.
Lei continuava a guardarmi con un sopracciglio
inarcato . -Bella , ti ha chiesto l'amicizia. E' un segnale
più che
chiaro , non trovi ? -
Scossi la testa con vigore. -Rose , se
fosse stata una persona meno ... facoltosa , avrei preso in
possibilità le tue teorie . Ma ...lui ... è
strano – mi confidai
, rivelando quello che avevo in testa da quel pomeriggio , dopo la
strana telefonata ricevuta da Alice. - E' come se ... non so , per me
c'è qualcosa che non va – continuai ,non sapendo
bene come
descrivere i miei dubbi.
Rose assottigliò gli occhi, stendendosi
accanto a me . -Spiegati-
Sospirai . -Oggi Alice ha tirato fuori
il discorso di suo fratello . Ha detto che si è laureato ad
Harvard.
-
Lei rise. -E' una cosa così scioccante? -
Le lanciai un
'occhiataccia . -No ,ma se mi lasciassi finire...-
-Ok – fece
il gesto di cucirsi le labbra . -Va avanti -
- Sì beh , è come
se avesse voluto farmi capire che suo fratello è un tipo un
po'...
fuori dalla norma . Suo padre l'ha gia designato come erede del suo
impero, tu lo sapevi ? - chiesi ,ancora sgomenta.
Provai ad
immaginare ad avere in eredità miliardi di dollari .
- Sì lo
sapevo . Emmett non è mai stato preso in considerazione da
Carlisle
come suo successore . Edward è il genio della famiglia. -
-E tu
come le sai queste cose ? -chiesi, sbalordita.
Inaspettatamente ,
la mia amica arrossì. -Ehm ti spiego dopo -
Scossi la testa
rassegnata e continuai. - Sì beh , è come se
avesse voluto mettere
in chiaro che Edward è una personalità difficile
. Suo padre l'ha
sempre fatto crescere in una gabbia d'oro , fatta di determinate
amicizie e determinate attività . - Scossi la testa,
disgustata .
-Pensavo che solo le antiche casate reali come gli Asburgo avessero
una sorta di preparazione per l'erede al trono .Dio, è
così assurdo
– mi mossi, a disagio.
- Questo non significa che Edward non
sia una persona gentile o umile ,Bella – tentò di
farmi ragionare
lei . -Io sono ricca , non giriamoci intorno . Vorresti dirmi che
sono una persona non aggradabile? - chiese, un po' mortificata.
-No
– replicai subito . -Rose , qui non stiamo parlando di
persone
ricche, è questo che ti sfugge. Stiamo parlando di miliardi
di
dollari. Stiamo parlando di una multinazionale che agisce a livello
internazionale , te ne rendi conto ? E lui un giorno avrà in
mano
tutto questo ! - quasi urlai, con voce stridula.
- E allora ?
Questo non vuol dire che debba innamorarsi di specifiche persone
,Bella. E aspetta – borbottò prima che la
interrompessi . -Tutti
abbiamo scheletri nell'armadio . Ora , puoi stare qui a convincerti
che lui non sia almeno un minimo interessato a te , o affrontare la
situazione di petto e dargli almeno la possiblità di
conoscerlo come
amico. Anche perchè ti attrae , è così
ovvio. -
Le guance mi si
infuocarono . - E' così ovvio davvero? - chiesi,flebile.
Lei
rise. -Se non ti interessasse non ne staremmo qui a parlare ,
altrimenti avremmo dovuto farlo pure per Jacob o per Steve-
Aveva
fatto centro.
Sospirai , scuotendo la testa . -Sei terribile
-
Rosalie rise ancora più forte ,soffiando sulle unghie . -Lo
so.
Ma mi vuoi bene anche per questo. Comunque , Emmett oggi mi ha
scritto in chat – annunciò ,scoppiando di
felicità .
Era
evidente che voleva dirlo da un bel po'.
Rimasi a bocca aperta.
-Cosa?- urlai. -E me lo dici solo ora? -
Lei scrollò le spalle.
-E' più scioccante il fatto di Edward , credimi –
mi assicurò.
-Ci siamo scambiati i numeri di telefono. Ha detto che anche lui non
ha fatto altro che pensarmi da quella sera ,e che non poteva crederci
quando ti ha riconosciuta alla festa di Alice Cullen . Poi è
venuto
a dare una sbirciata ai tuoi amici su Facebook , dopo che hai stretto
amicizia con Edward ,e beh...mi ha aggiunta e subito contattata
-spiegò ,gli occhi scintillanti.
Scossi la testa
,scioccata.
Perchè non poteva capitare qualcosa di simile pure a
me?
-Ce l'hai fatta alla fine ,Rose- scherzai, carezzandole un
braccio . -Rosalie Hale ed Emmett Cullen. Però , suonate
bene
insieme -scherzai .
Lei rise,dandomi uno schiaffetto –
smettila,scema! -
Poi si fece seria. -Lo chiamo ,allora?-
chiese,insicura.
Mi tirai su a sedere. -Direi proprio di sì –
le feci l'occhiolino .-Il primo passo l'ha fatto lui .Adesso tocca a
te,augura una dolce buonanotte al tuo uomo d'affari - risi
ancora,guadagnandomi un altro schiaffetto.
-Cretina. Allora faccio
in due secondi – disse indicando il terrazzo che dava sulla
sua
camera. -Torno subito,tu fai quello che vuoi nel frattempo-
Uscì
, e io recuperai il suo pc Apple, scuotendo la testa.
Non c'era
niene da fare. Rose era Rose. Irretiva chiunque.
D'altronde,sapevo
che un giorno sarebbe finita con qualcuno di quel calibro,e Emmett le
interessava davvero tanto.
Risi ,mentre entravo su Facebook e
constatavo quanto quella famiglia avesse stravolto la vita mia e
della mia migliore amica in pochi giorni .
Quando apparve la chat
di Facebook , per abitudine andai a controllare se lui ci fosse .
Sbiancai.
Il pallino verde di fianco il suo nome segnalava
chiaramente che fosse online.
Online.
Mi si bloccò lo
stomaco ,ma riuscii a digitare il suo nome , per andare a controllare
il suo profilo.
Per poco non urlai.
Era appena stata pubblicata
la foto di una città industriale attraversata da un fiume e
, a
giudicare dalla tonalità grigia, pronta a ricevere un bel
temporale.
Sopra,una didascalia:
Sulla via del ritorno. Francoforte, è
sempre un piacere rivederti.A presto.
Sessanta apprezzamenti
e dieci commenti.
Ma non li aprii.
-BELLA! -
Rosalie entrò
come un fulmine, il cellulare stretto in mano . -Emmett mi ha appena
detto che Edward sta tornando dalla Germania per lavoro , ecco
perchè
non ti ha ancora contattata ! Mio Dio, lo sapevo! -urlò
saltando sul
letto ,dove ero ancora pietrificata.
-Bella mi hai sentito?-
Mi
morsi un labbro,sconvolta,indicandole la schermata del suo pc
.Trattenne il respiro anche lei.
La chat si illuminò.
Edward
Cullen ti ha appena inviato un messaggio.
Deglutii ,mentre un
sorriso nasceva sulle mie labbra.Emozionata,aprii la sua finestra di
conversazione.
Grazie
per aver
accettato la mia richiesta d'amicizia.
Sono dovuto partire per
un'urgenza lavorativa molto importante , parto spesso per la Germania
. Sai , adoro questo paese , è uno dei miei luoghi preferiti
.
Tu
come stai ?
Ma
quanto mi diverto a far parlare questi due su Facebook? XD
Vi dico
subito che nel viaggio di Edward si nasconde qualcosa , qualcosa che
ha a che fare con la strana telefonata ricevuta da Alice .
Allora
, dalle vostre recensioni mi pare di aver capito che Tanya vi
è
molto simpatica xD
Una cosa : molte di voi nei commenti mi hanno
scritto che questo è un Edward un po' scontato , diciamo
così .
So
che all'inizio non può che essere così
– è un Edward
multimiliardario , un mix tra Chuck Bass e Christian Grey –
ma
siamo ancora ai primi capitoli.
Diciamo che con questo Edward ho
voluto affrontare un tema che tra poco sarà rivelato ( di
cui vi ho
dato un indizio nel secondo capitolo ) che mi ha sempre affascinata e
che coinvolge anche la sua relazione con Tanya.
Consideratelo uno
spoiler per il prossimo capitolo , visto che ancora è in
fase di
scrittura stavolta ( sto diventando scema a ricercare informazioni
sui vari tipi di balene ,non ci ho mai capito niente di scienze !!)
Altra cosa : vi prego di sopportarmi quando inizio a parlare
della parte lavorativa del lavoro di Bella... amo descrivere questo
lavoro , quindi lo farò molto spesso soprattutto quando lei
diventerà a tutti gli effetti la wedding planner di Alice .
Bene
, detto questo , ringrazio a chi commenterà o
leggerà il capitolo .
Per chi segue USAP , ci sentiamo domani , altrimenti al prossimo
Lunedì con l'aggiornamento di TWP.
Buona settimana a tutte!