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Autore: Mearmind    04/04/2007    2 recensioni
Jess se n'è andato. Un'altra volta. E Rory vuole una spiegazione. Così decide di andare a cercarlo...in California!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jess Mariano, Rory Gilmore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap

Ciao a tutte!!! Mi dispiace per questi miei terribili ritardi! In parte sono dati dai miei impegni, in parte dai problemi con il mio computer(proprio due settimane fa l’ho dovuto formattare e ho perso tutte le mie storie!! sigh!), in parte dalla mia mancanza di ispirazione. Fin’ora non vi ho mai ringraziato per il sostegno che mi date, ma voglio farlo ora…GRAZIE MILLE! Vi ringrazio davvero tanto per il vostro sostegno e per la pazienza che dedicate a questa storia! Sono contenta che vi piaccia e vi ringrazio infinitamente peri complimenti, mi fanno davvero un enorme piacere! Ancora grazie…e ora, bando alle ciance!! Vi lascio al prossimo capitolo!^^

Buona lettura…e spero vi piaccia!

 

 

 

Cap.6: Qualcosa di strano

 

“Ehi Jim! Sono tornato! Che c’è per cena? Sto morendo di fame! Spero non ci siano ancora quei tuoi panini pieni di schifez..” ma Jess non riuscì a terminare la frase. La felpa che teneva sollevata sulla spalla destra cadde inesorabilmente a terra. Occhi sbarrati.

D’accordo. Riprendiamo il controllo di noi stessi va bene? Adesso chiudi gli occhi, gli strizzi come fossero due limoni, e quando li riaprirai, quello che vedrai sarà solamente il solito canile, un turbinio di colori sgargianti e la compagna di tuo padre in piedi nel soggiorno. Va bene? Ok, vai!

Jess, nel vedere Rory, si era immobilizzato davanti alla porta, la mano destra ancora alzata che ormai reggeva qualcosa di invisibile. Rory, nel sentire la sua voce, si era bloccata anche lei, come se qualcuno stesse giocando con gli impulsi del suo cervello e le dicesse: “Ehi, bella! Adesso, non muoverti!!”

Rimase immobile, a fissare un Jess assolutamente splendido. La sua pelle era abbronzata, i suoi muscoli definiti, i suoi capelli più che mai arruffati ma assolutamente irresistibili, e in più aveva qualcosa di nuovo: un piccolo tatuaggio. In bianco e nero, piccolo e sottile. Quasi insignificante, ma che in ogni caso aveva lasciato un marchio indelebile per sempre.

Rory non poteva credere che in pochi mesi Jess fosse diventato così bello, così affascinante, così…Jess. Ma probabilmente era solo frutto della sua immaginazione. Probabilmente la lontananza e il desiderio di rivederlo le avevano giocato un brutto scherzo. Di pessimo gusto, decisamente.

Ad un certo punto Rory vide una cosa stranissima: Jess chiuse gli occhi e cominciò a stringerli, riducendo le palpebre a due grosse rughe sul suo viso.

“Ma che fa?! Non può mica sprimacciarli tipo fossero due cuscini!”  si ritrovò a riflettere Rory inarcando sopracciglio meravigliata. Ma dopo successe una cosa ancora più strana. Jess riaprì gli occhi e la guardò con uno sguardo assolutamente sconvolto, come se avesse visto un UFO. O Taylor che ballava la ma carena nella piazza di Stars Hollow. Bene, era il momento di agire.

 

Ma come?! Non è scomparsa! Oddio, sono nei guai…in guai grossi!

Stava per alzare lentamente la mano in segno di saluto quando Rory gli corse incontro.

Jess alzò istintivamente la mano, un po’ in segno di resa, un po’ per proteggersi, ma lui e le sue paure vennero avvolte in un caloroso abbraccio.

“Jess! Che piacere rivederti!” e con un enorme sorriso Rory si staccò da lui e lo guardò negli occhi.

“Sai, me ne sono successe di tutti i colori ma il caso vuole che io abbia incontrato Sasha, la persona più in gamba che io abbia mai conosciuto, che mi ha aiutato a uscire da un tremendo pasticcio!”

Jess era basito. Il mondo si era capovolto e nessuno lo aveva avvertito? Era morto ed era finito all’inferno, dove avrebbe dovuto sopportare tutte le cose che lui aveva inflitto agli altri? Oddio, se era così, doveva guardarsi bene da Kirk: era sicuro che da un momento all’altro sarebbe saltato fuori dalla cucina indossando i vestiti di sua madre e si sarebbe messo a rincorrerlo per tutta la casa con un orrendo coltellaccio, alla mò di Psicho.  

 

Ma non successe niente di tutto questo. Dopo aver pronunciato un flebile “Ciao Rory” i tre, ancora meravigliati, ritornarono alle loro faccende abituali. Sasha si mise a dar da mangiare a cani e a tirare fuori delle lenzuola pulite per la nuova ospite, Jim si mise a trafficare in cucina, alla ricerca di qualcosa di commestibile nel frigorifero e nella dispensa, e Jess se ne andò a farsi una doccia, dimenticando la felpa color azzurro cielo sul pavimento, diventata ormai la nuova sistemazione di Pea.

Solo Rory era ferma. Immobile. Pensava. E quando una Gilmore si ferma a pensare, c’è poco di cui stare allegri.

 

  
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