Ciao
a tutte!!! Mi dispiace per questi miei terribili ritardi! In parte sono dati dai
miei impegni, in parte dai problemi con il mio computer(proprio due settimane fa
l’ho dovuto formattare e ho perso tutte le mie storie!! sigh!), in parte dalla
mia mancanza di ispirazione. Fin’ora non vi ho mai ringraziato per il sostegno
che mi date, ma voglio farlo ora…GRAZIE MILLE! Vi ringrazio davvero tanto per il
vostro sostegno e per la pazienza che dedicate a questa storia! Sono contenta
che vi piaccia e vi ringrazio infinitamente peri complimenti, mi fanno davvero
un enorme piacere! Ancora grazie…e ora, bando alle ciance!! Vi lascio al
prossimo capitolo!^^
Buona
lettura…e spero vi piaccia!
Cap.6: Qualcosa di
strano
“Ehi Jim! Sono tornato! Che
c’è per cena? Sto morendo di fame! Spero non ci siano ancora quei tuoi panini
pieni di schifez..” ma Jess non riuscì a terminare la frase. La felpa che teneva
sollevata sulla spalla destra cadde inesorabilmente a terra. Occhi
sbarrati.
D’accordo. Riprendiamo il controllo di noi stessi va bene? Adesso chiudi gli occhi, gli strizzi come fossero due limoni, e quando li riaprirai, quello che vedrai sarà solamente il solito canile, un turbinio di colori sgargianti e la compagna di tuo padre in piedi nel soggiorno. Va bene? Ok, vai!
Jess, nel vedere Rory, si
era immobilizzato davanti alla porta, la mano destra ancora alzata che ormai
reggeva qualcosa di invisibile. Rory, nel sentire la sua voce, si era bloccata
anche lei, come se qualcuno stesse giocando con gli impulsi del suo cervello e
le dicesse: “Ehi, bella! Adesso, non muoverti!!”
Rimase immobile, a fissare
un Jess assolutamente splendido. La sua pelle era abbronzata, i suoi muscoli
definiti, i suoi capelli più che mai arruffati ma assolutamente irresistibili, e
in più aveva qualcosa di nuovo: un piccolo tatuaggio. In bianco e nero, piccolo
e sottile. Quasi insignificante, ma che in ogni caso aveva lasciato un marchio
indelebile per sempre.
Rory non poteva credere che
in pochi mesi Jess fosse diventato così bello, così affascinante, così…Jess.
Ma probabilmente era solo frutto della sua immaginazione. Probabilmente la
lontananza e il desiderio di rivederlo le avevano giocato un brutto scherzo. Di
pessimo gusto, decisamente.
Ad un certo punto Rory vide
una cosa stranissima: Jess chiuse gli occhi e cominciò a stringerli, riducendo
le palpebre a due grosse rughe sul suo viso.
“Ma che fa?! Non può
mica sprimacciarli tipo fossero due cuscini!” si
ritrovò a riflettere Rory inarcando sopracciglio meravigliata. Ma dopo successe
una cosa ancora più strana. Jess riaprì gli occhi e la guardò con uno sguardo
assolutamente sconvolto, come se avesse visto un UFO. O Taylor che ballava la ma
carena nella piazza di Stars Hollow. Bene, era il momento di
agire.
Ma come?! Non è
scomparsa! Oddio, sono nei guai…in guai grossi!
Stava per alzare lentamente
la mano in segno di saluto quando Rory gli corse incontro.
Jess alzò istintivamente la
mano, un po’ in segno di resa, un po’ per proteggersi, ma lui e le sue paure
vennero avvolte in un caloroso abbraccio.
“Jess! Che piacere
rivederti!” e con un enorme sorriso Rory si staccò da lui e lo guardò negli
occhi.
“Sai, me ne sono successe
di tutti i colori ma il caso vuole che io abbia incontrato Sasha, la persona più
in gamba che io abbia mai conosciuto, che mi ha aiutato a uscire da un tremendo
pasticcio!”
Jess era basito. Il mondo
si era capovolto e nessuno lo aveva avvertito? Era morto ed era finito
all’inferno, dove avrebbe dovuto sopportare tutte le cose che lui aveva inflitto
agli altri? Oddio, se era così, doveva guardarsi bene da Kirk: era sicuro che da
un momento all’altro sarebbe saltato fuori dalla cucina indossando i vestiti di
sua madre e si sarebbe messo a rincorrerlo per tutta la casa con un orrendo
coltellaccio, alla mò di Psicho.
Ma non successe niente di
tutto questo. Dopo aver pronunciato un flebile “Ciao Rory” i tre, ancora
meravigliati, ritornarono alle loro faccende abituali. Sasha si mise a dar da
mangiare a cani e a tirare fuori delle lenzuola pulite per la nuova ospite, Jim
si mise a trafficare in cucina, alla ricerca di qualcosa di commestibile nel
frigorifero e nella dispensa, e Jess se ne andò a farsi una doccia, dimenticando
la felpa color azzurro cielo sul pavimento, diventata ormai la nuova
sistemazione di Pea.
Solo Rory era ferma.
Immobile. Pensava. E quando una Gilmore si ferma a pensare, c’è poco di cui
stare allegri.