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Autore: _ClyssiasChange_    18/09/2012    4 recensioni
Conan Edogawa, alias Shinichi Kudo, non è ancora tornato normale, così come non ha smesso di proteggere i suoi amici cercando di risolvere casi e trovare gli uomini in nero, ma cosa succederebbe se durante un caso venisse ferito e gli venisse diagnosticata un'amnesia? Quanto ci rimetterà a riacquistare la memoria? E i suoi presunti sentimenti per Ran rimarrebbero invariati?
ShinichixShiho/AixConan
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Do you remember me?
4. Who’ s Shinichi?
 

Era passato ormai un mese da quando Conan e Ai avevano risolto quel caso ed erano stati premiati dalla polizia, ovviamente il resto della squadra dei giovani detective si era indispettita, poiché secondo loro volevano la fama tutta per sé; ma più di tutti Ayumi, quella piccola bambina innamorata dell’occhialuto, era gelosa, molto: più di quanto si possa immaginare …
Pian piano il nostro protagonista ricordava sempre più cose e questo lo aiutava nei misteri, ormai si ricordava di Heiji, Kazuha, Agasa, Sato, Takaji e molti altri … ma un nome gli rimbombava nella testa, un nome tanto importante quanto autodistruttivo, un nome che lo perseguitava … Shinichi Kudo. Il ragazzo però, essendo piuttosto generoso nei riguardi dei suoi amici, per evitare di farli preoccupare non accennava nemmeno il suo nome.
Lui ed i suoi amici sono usciti da scuola col solito sorriso sul volto, come sempre, Conan e Ai erano i migliori, e ciò scatenava parecchia gelosia dai compagni, -e non solo per i voti scolastici.
- Conan! Che ne dici di venire a casa mia oggi? Potresti aiutarmi nei compiti visto che sei così bravo, e poi mia mamma ha preparato i biscotti, ti va?- propone la piccola Yoshida speranzosa.
-Perché no- sorride l’invitato.
-E’ vero Ayumi, è una grande idea!- s’intromette Mitsuiko.
Tutti annuiscono contenti, per dire che è OK.
-Ma veramente io … - tenta di giustificarsi lei, prima di scuotere il capo e fare il suo solito sorriso fanciullesco –Certo! Sarà divertente!- aggiunge poi.
Il gurzetto tira fuori dalla tasca il suo cellulare e invia un messaggio a Ran per avvisarla, evitando di farla preoccupare.
In poco tempo arrivano a casa della bambina.
-Ehi mamma, sono a ca- la padroncina di casa si blocca, notando un biglietto sul pavimento, probabilmente caduto dalla porta:
Mi spiace Ayumi, ma ho avuto qualche problema a lavoro, torno un po’ più tardi, ho lasciato i biscotti sul tavolo per te e i tuoi amici, Baci.
Ella sospira, e per un millisecondo il suo viso si fa triste, ma subito dopo torna a fare la sua solita espressione spensierata, peccato che il ragazzo di cui è innamorata se ne accorge …
-Oh che maleducata! Accomodatevi- fa l’educata.
- Ayumi, dove metto la giacca?- chiede Ai, togliendosi l’indumento blu, restando quindi in T-shirt azzurra e pantaloni lunghi bianchi.
-Mettetele qui- risponde indicando l’attaccapanni.
Così restano tutti nei loro abituali indumenti: Edogawa con la sua camicia bianca, papillon rosso e pantaloni blu; Mitsuiko con un maglione a collo alto beige e pantaloni di una tonalità più scura; mentre Genta una maglietta a maniche lunghe rossa e pantaloni marroncini.
Una cosa però, sorprende non poco i due finti bambini.
-Ti senti bene?- domandano in coro alla bambina.
-Sì perché?- domanda ingenuamente.
-Non ti sei tolta il cappotto, è successo qualcosa?- si preoccupa l’amica.
-Oh giusto! Che sbadata, eheheh … - si gratta la nuca imbarazzata, tranquillizzando i suoi coetanei
Dopo aver fatto notare questo particolare anche lei rimane col suo vestito rosa scuro a maniche lunghe, con abbinata una maglietta gialla sotto esso.
-Facciamo merenda?- a parlare è stato, ovviamente, Genta.
-Sei sempre il solito eh?- lo schernisce il mingherlino.
Tutti scoppiano in una fragorosa risata, per poi sedersi nel normalissimo tavolo di legno e mangiare un po’ di biscotti.
-Volete un po’ di tè?- Ayumi è molto brava ad accogliere gli ospiti.
-Con piacere- annuisce Ai, infatti la giovane, essendo in realtà una diciottenne, apprezza molto di più i biscotti col tè che i dolci in sé.
Così la piccola si allontana per prendere la bevanda.
-Aspetta, ti accompagno- si offre Conan.
Vanno in cucina, lei arrossendo e rimasti soli, il piccolo detective fa una domanda piuttosto indiscreta.
-Ehi Ayumi, sicura di stare bene? Mi sei sembrata strana oggi, appena sei entrata in casa? Centra tua madre?- posa una mano sulla spalla di lei, come per incitarla a confidarsi.
-Ultimamente sta sempre fuori da lavoro, non sta quasi mai in casa con me … sono spesso sola essendo figlia unica e con due genitori che lavorano costantemente-
-Ti capisco sai? Dopotutto non ricordo nemmeno il viso dei miei genitori e non si fanno sentire, in confronto alla mia situazione la tua è perfetta!- una capacità del bambino, oltre a far sembrare gli altri dei totali imbecilli, è quella di sapere aiutare le persone, anche con due semplici parole, ha già dimostrato questo con la famosa Chris Vineyard, alias la tanto bella quanto pericolosa Vermouth.
- Hai ragione Conan, mi spiace … non volevo intristirti- un pregio della piccola invece era l’altruismo, il continuo pensare agli altri, forse è per questo che ha tanti ammiratori, si fa possessiva solo quando si parla del buon caro Edogawa.
-Non importa, dopotutto un motivo ci sarà, sappi però che noi ci siamo sempre per te, se hai qualche problema possiamo aiutarti: a questo servono gli amici!- le sorride per calmarla, e così fu.
-Torniamo dagli altri, si chiederanno che fine abbiamo fatto!- sdrammatizza poi.
Prendono il tè e tornano dagli altri.
-Eccovi finalmente, vi eravate persi oppure qualcos’altro?- insinua la bella Haibara.
-Ma cosa dici?!- esclamano i due, rossi come un pomodoro.
-CONAN!- urlano i due maschietti contro il “play- boy”.
Nel frattempo la moretta ha distribuito a tutti un bicchiere di rinfrescante bevanda al limone.
-Grazie- ringraziano tutti per poi continuare la merenda.
Anche se, per la seconda volta, la biondina nota qualcosa di strano, molto strano, il ragazzo con gli occhiali fissa attentamente il tè, come se lo stesse leggendo, ha un’espressione corrucciata e pensierosa, lascia correre, sapendo che non è il momento adatto per fare domande.
Finito, vanno nella camera della piccola per fare i compiti: Conan affianco ad Ayumi, che è vicina ad Ai, che a sua volta si è ritrovata di fianco a Mitsuiko, e per ultimo il grassottello Genta.
-Vedi Conan, non capisco questo esercizio- sbuffa Yoshida, avvicinandosi sempre più al bambino, usando come scusa i compiti.
-Ma è facilissimo! Guarda qui:- Ayumi è intelligente, l’esercizio lo aveva già capito, ma stare così vicina a lui le faceva battere così forte il cuore: il viso concentrato, i bellissimi occhi cobalto sicuri e la voce, ancora acuta per l’età, ma comunque matura, ne era innamorata, e non una cotta passeggera: è proprio “Amore”.
- … chiaro?- termina.
-Oh? Certo! Capito tutto, grazie mille! Tu sì che sei un genio!- lo elogia per poi abbracciarlo, sotto lo sguardo carico d’invidia dei presenti, anche se Haibara se la ride sotto i baffi.
La giornata passa in fretta, ed è il moneto di tornare alle proprie abitazioni, prima di uscire però, Ayumi ferma l’occhialuto per la spalla e gli da un bacetto innocente sulla guancia.
-Grazie di tutto- sussurra con un lieve arrossamento delle gote.
Sono partiti tutti insieme, parlando, ma nessuno ascoltava l’altro, erano piuttosto presi dai loro pensieri, chi più infantili, chi meno.
-Uffa, perché Conan è così irresistibile alle ragazze? Insomma, è gentile ma anche sgarbato … va bene è intelligente, ma lo sono anche io!- per quanto ammiri il gurzetto, Mitsuiko prova una profonda gelosia per l’amico.
-Chissà cosa si mangia stasera … certo che Ayumi oggi era proprio carina, chissà, magari un giorno potrà essere lei a prepararmi la cena “Caro, è pronta la cena, vieni a mangiare”- il mangione si è immerso nelle sue fantasie, tanto che gli esce un po’ di sangue dal naso.
-Cosa c’è Shinichi? Cosa ti turba così? Ricordi qualcosa degli uomini in nero? Centra Ran? Perché quando hai quello sguardo pensieroso e la mano sul mento ti trovo così attraente?!- l’innamorata è piuttosto indecisa: doveva confessare o no i suoi sentimenti? Doveva dirgli o no la verità? Doveva parlargli della MIB e di Ran? E della loro vera identità?
-Chi è Shinichi Kudo? Questo nome mi è così familiare, eppure, più ci penso e più sono confuso … - pensa il diciassettenne nel corpo di una bambino.
Rimasti soli, i finti bambini, possono finalmente parlare apertamente.
-Ehi S … cioè, Conan - si corregge Shiho –Sei piuttosto concentrato oggi, qualcosa ti turba?-
-Come? Nulla di importante, ho solo una domanda, non so se potrai rispondermi:- la giovane già si è bloccata, con un viso per niente rilassato- Tu sai chi è Shinichi Kudo?-
 
Clyssia’ s Crazy Space
Ciao ragazzi/e, lo sapete che vi voglio bene? ^^ Non so come farmi perdonare per l’enorme ritardo ma prima c’era la scuola, poi le vacanze, poi il virus, poi la mancanza d’ispirazione e … non ci avete creduto vero? OK, lo ammetto, mi ero fissata con una fan fiction, mi dispiace ^^
( A proposito se vi piacciono i 1D, leggete pure [è l’unica mia dei one direction])
Allora, che dire? Questo è un capitolo transitorio e molto corto … spero vi sia piaciuto, ho lasciato spazio alla mia coppia *-* Ayumi e Conan, quanto cavoli sono cucciolosi?? *Q* io li amo!!! <3
Beh, che altro aggiungere, speriamo che vi ricordiate ancora di me, fatemi sapere se il mio stile è migliorato o fa ancora cacare çwç
Kiss Kia Styles (alias Clyssia).
ps. ve l'ho già detto che vi voglio bene, vero? ^__^ dai please, datemi una recensione, solidarietà di terza media (?) T^T
   
 
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