18/09/2012
2 recensioniUn incontro inaspettato...
Amy è una ragazza molto diversa da tutte le altre, vuole sempre distinguersi dalla "massa" e da tutte le sue amiche si è trasferita da poco a Londra dall'Irlanda. E' alta magra ha i capelli color biondo cenere e due occhi azzuri come il mare. Il suo carattere è moooooolto particolare è molto dolce, all'impatto sembra timida ma nn lo è affatto, molte volte può essere anche come dire "isterica"ma non lo è.
Sono in viaggio per andare a Londra nella città che ho sempre sognato di vivere mi sto trasferendo in questa città perchè mia mamma dopo essersi lasciata con mio padre biologico incontra un altro uomo e dopo due anni decidono di convivere. Finalmente dopo tre ore di viaggio siamo arrivati a Londra davanti una villetta che presumo viva il "compagno" di mia madre. Era una casa mooolto grande, mia mamma parcheggia e prima di scendere dalla macchina diciamo che mi fa la predica:
- Amy mi raccomando fai la gentile con Bob e suo figlio-
già aveva un figlio, speriamo che non sia rompicoglioni come suo padre, si io a Bob non lo tolleravo non so il perchè, ma nn riuscivo a sopportarlo era come dire un pò troppo ossessivo.
- sisi mamma- risposi kn tono scocciato.
scendemmo dalla macchina e andammo vicino al cancello a suonare il campanello
-minchia che casa si mantengono bene!!- dissi sottovoce a mia madre, lei mi guardò male e dopo qualcuno ci aprì.
Sono in viaggio per andare a Londra nella città che ho sempre sognato di vivere mi sto trasferendo in questa città perchè mia mamma dopo essersi lasciata con mio padre biologico incontra un altro uomo e dopo due anni decidono di convivere. Finalmente dopo tre ore di viaggio siamo arrivati a Londra davanti una villetta che presumo viva il "compagno" di mia madre. Era una casa mooolto grande, mia mamma parcheggia e prima di scendere dalla macchina diciamo che mi fa la predica:
- Amy mi raccomando fai la gentile con Bob e suo figlio-
già aveva un figlio, speriamo che non sia rompicoglioni come suo padre, si io a Bob non lo tolleravo non so il perchè, ma nn riuscivo a sopportarlo era come dire un pò troppo ossessivo.
- sisi mamma- risposi kn tono scocciato.
scendemmo dalla macchina e andammo vicino al cancello a suonare il campanello
-minchia che casa si mantengono bene!!- dissi sottovoce a mia madre, lei mi guardò male e dopo qualcuno ci aprì.