La festa proseguiva tranquillamente, anche se l'entrata di Draco aveva lasciato tutti molto sorpresi ... sopratutto Blaise, che si era commossa ... il suo caro cugino le era mancato moltissimo, ma sopratutto, aveva sofferto nel vedere la povera Ginny piangere mille lacrime ... sembrava ritornata la speranza di rivedere un sorriso in quel volto oscurato dalla tristezza della perdita dell'uomo amato.
Si era seduta ad un tavolo da sola, poichè Oliver e Katie si erano lanciati nelle danze e il suo Remus aveva raggiunto Ron ed Hermione in fondo alla sala grande.
A dire il vero si sentiva un pò spiazzata, Remus stasera era diversissimo dal solito, sembrava così ansioso e così terribilmente distratto ... una cosa in particolare la preoccupava ... guardava spessissimo l'orologio come se avesse chissà quale importante appuntamento ...
La cosa rendeva Blaise terribilmente nervosa ... non poteva neanche parlarne con le sue due amiche, dato che anche loro avevano delle belle gatte da pelare ... tra Lee e Draco se la giocavano un pò tutte con i problemi.
Sospirò ormai del tutto rassegnta e bevve un sorso di champagne che aveva nella flute posta sul tavolo di fronte a lei ... e vide un ragazzo avvicinarsi ... un bel ragazzo della sua età, con i capelli castani più o meno lunghi e gli occhi azzurro cielo ... dall'aspetto familiare ... fin troppo, visto che si trattava di Montague, uno dei compagni di squadra di Draco ai tempi della scuola.
- Ciao Blaise.
La ragazza si alzò per abbracciarlo e l'amico si sedette vicino a lei, notando subito la sua aria molto pensierosa.
- Tutto bene?
- Si, non ti preoccupare sono solo stanca.
- E hai realizzato il tuo sogno ... stai con la persona che volevi.
Il viso di Montague si intristì molto e Blaise ci rimase davvero male, non riusciva proprio a capire il perchè del suo umore e del suo sguardo ... loro due erano stati sempre grandi amici, insieme a Draco e Flitt passavano i pomeriggi a studiare, o meglio fare finta di studiare .... e le serate di libera uscita erano sempre un'occasione per divertirsi e farsi quattro risate.
- Che cosa ti succede?
- Tornare qui mi ha fatto pensare, rivedere il mio amico Draco mi ha fatto tornare a mente una ragazza molto in gamba, mi sono innamorato di lei sin dal primo anno, ma non gli e lo ho mai detto visto che tanto lei non ci sarebbe mai stata con me ...
- Non me ne hai parlato, chi è?
- Pensavo fosse chiaro adesso Blaise ...
- Parli di ...
- Di te, tu mi sei sempre piaciuta, ed ora ti rivedo dopo tanto tempo, sempre bellissima con il tuo sogno avverato e un visino triste.
- Le tue parole mi rendono un pò in imbarazzo visto che non l'ho mai capito ...
- Non ti devi preoccupare Blaise, ormai mi è passata.
- Comunque a dire il vero, va tutto male, Remus sembra così distratto stasera, come se fosse si, venuto con me alla festa, ma stesse aspettando il momento giusto per defilarsi e fare chissà cosa.
- Io non so cosa dirti, ma forse potresti seguirlo ...
- Seguirlo?
- Guarda, sta uscendo dalla sala grande ...
- Hai ragione, allora io vado ... Grazie Montague!
- E di che cosa?
La ragazza cominciò a correre verso l'uscita della sala grande, mentre l'ex Serpeverde la seguì con lo sguardo fino a vederla svanire nei corridoi ... sorrise amaramente ...
- "Come ti si può dimenticare Blaise? Io a distanza di tanti anni non ci sono ancora riuscito, colui che ti fa soffrire è un folle ... non sa cosa vuol dire perdere i momenti vissuti assieme a te ... sei così straordinaria che se ne pentirà un giorno ... spero prima o poi, di riuscire a dimenticarti, devo farlo o non sarò mai felice ... "

Blaise ancora scossa dalle affermazioni dell'amico, cominciò a seguire Remus per i vari corridoi della scuola, non riusciva a capire dove fosse diretto ... a quanto pare stava andando in giardino, ma nella parte più lontana possibile dalla sala grande.
A Blaise vennero in mente una serie di paranoie e brutti presentimenti ... vedeva sempre più concretizzarsi il sospetto che lui avesse un'altra donna ...
Forse era un'esagerazione, ma la paura c'era ... avrebbe voluto non vedere mai nulla di ciò ... eppure arrivò in giardino, in un angolo dove nessuno poteva vedere la scena.
Remus aveva una strana sensazione ... ma cercava di non farci caso ... cercava di pensare che nulla potesse andare storto ... che Blaise fosse in sala grande a parlare con gli amici ... anche se aveva come sentito dei passi alle sue spalle ... più volte si era voltato, ma senza soffermarsi troppo ... la sua Denise lo stava aspettando, rischiando di essere ripresa da qualche prefetto.
Finalmente nell'oscurità del giardino la vide, le corse incontro e la baciò con passione, con la passione di un ragazzino ...
- Finalmente sei venuto ...
- Scusami, ma è stato più difficile del previsto ...
- Lei è presente alla festa?
- Si, ma stava parlando con un vecchio amico ...
- Sapessi come è difficile starti lontana quando ti vedo ogni giorno in classe ...
- Lo so piccola anche per me ...
La baciò di nuovo sotto gli occhi di Blaise, che protetta dal buio, aveva assistito a tutta la scena ... sensa che neanche se ne rendesse conto, le lacrime avevano cominciato a rigarle le guance ... la tristezza aveva preso il sopravvento per diventare parte integrante di lei ... del suo essere ... essere una donna tradita da colui che ama ...
Non poteva stare lì a vederli insieme ... corse via, il più lontano possibile ... tra i bui e lunghi corridoi della scuola. I ricordi dell'infanzia adolescenziale le affollavano la mente ... voleva urlare e dichiarare al mondo quanto la vita fosse stata cattiva con lei ... cattiva da farle vedere una scena tanto crudele ... il cuore le faceva male, si era come fermato tutto ad un tratto ... la disperazione ha toccato anche lei ... e senza saperlo, presto anche la sua amica Ilisa avrebbe provato la medesima sensazione ...
Ebbene si la loro storia aveva toccato il principio del logoramento ... Blaise aveva rivissutuna scena familiare ... lei stessa che adorava in silenzio il suo professore di difesa contro le arti oscure ... conservando la serietà e la moralità di attendere il giorno del diploma per diventare donna e potergli magari confidare il suo sentimento ... un sentimento buttato via come lacrime al vento.
Il ballo degli inganni, ecco come lo avrebbero chiamato le ragazze una volta passata la notte, l'inganno dell'amore che ti illude e poi ... ti lascia ... alcune cose possono tornare a posto ... altre invece no ... ma che si poteva fare poi? Quando anche il male stesso piange per amore ...

Quest'ultima affermazione sembra inutile, ma la capirete più avanti, perchè sarà il titolo di un capitolo molto importante ...