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Autore: Accadoppiaelleennezeta    20/09/2012    1 recensioni
Non possono avvicinarsi due persone di due mondi diversi. Lui č Harry,io sono Sofia. Lui č destinato ad essere famoso, io sono una qualunque. Devo mettermelo in testa. E' solo che..che quando guardo i suoi occhi verdi non riesco a farmi forza e a lasciarlo andare.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Non avevo ancora visto la nuova casa, sapevo solo che era composta da una camera, un bagno, una cucina e un piccolo terrazzino. Un buco insomma. Con me viveva un coinquilino, almeno cosě mi avevano detto, non sapevo se maschio o femmina. Per entrare avrei solo dovuto suonare, il/la mia/o compagno/a di stanza mi avrebbe aperto e in seguito dato le chiavi.  Svoltai l'angolo e arrivai al portone. Suonai, passarono due minuti e una voce maschile mi rispose. "Chi é?" disse  "la tua nuova compagna di camera" Sentě il portone aprirsi e entrai. Presi l'ascensore e arrivai al 5 piano, trascinai la valigia e lo trovai davanti la porta con le gambe incrociate appoggiato sullo spigolo, la solita posizione da "sono un playboy" per intenderci. Appena lo vidi cominciai a atteggiarmi, a camminare tipo modella e a muovere i capelli per fare la "figa". Si ok, poi inciampai e cascai con la faccia per terra.  Che figura di merda. Ed era la prima volta che lo vedevo.  "l'equilibrio non é il tuo forte" disse ridendo "Sono una frana in tutto, scusami" risposi con la testa bassa. Entrai in casa e lui chiuse la porta.  Era evidente che in quella casa abitava un uomo, solo. Sapete quando non si riesce a vedere il pavimento per i troppi vestiti per terra? Quando il lavandino della cucina č sommerso da piatti e bicchieri? Ecco, lui era peggio. "Se dobbiamo vivere insieme la prima cosa che voglio č l'ordine" urlai mentre lui era di lŕ. "No signorina, non cominciare a dettare regole, piuttosto cerca di lasciare casa libera stasera se non vuoi assistere a un film a luci rosse dal vivo"  Era pazzo? Dovevo lasciargli scopare le ragazze nella mia camera? "Non voglio puttanelle in casa, condividiamo anche la stanza, che schifo, non voglio pensarci." Andai di lá per sistemare le mie cose nell'armadio. Lui, credo che si fece una doccia e uscě. Io ero fin troppo stanca e mi addormentai verso le 11. Il mattino dopo mi svegliai alle 7 per sistemarmi e andare all'universitŕ. Mi svegliai con un paio di mutande accanto al cuscino mi girai e vidi che Dan era a letto con una. Mi alzai e la buttai dal letto. "Insomma, puttanella, fila via, non ci starai ancora in casa mia" le urlai. Lei era ancora confusa per via della "strana sveglia". Le lanciai ció che rimaneva dei suoi vestiti addosso e la buttai fuori dalla porta. Mi voltai verso il letto e vidi Dan mugugnare qualcosa per poi alzarsi di scatto e urlarmi contro. "Me la dovevo riscopare di mattina, come ti sei permessa a mandarla via?!" "Mi sono svegliata con le sue mutande accanto alla faccia e lei nuda nel tuo letto, č l'ultima volta." "Scopa di piů e lamentati di meno"  Disse chiudendo la porta del bagno. Mi infilai un paio di jeans e andai. Arrivai all'universitá, non conoscevo nessuno. Accanto avevo una ragazza, abbastanza simpatica. Si presentó molto cordialmente e mi raccontó un pó di lei.  All'improvviso sentě suonare il cellulare. Uscii dalla classe e andai a rispondere. "Pronto?" dissi Una voce femminile al telefono mi urló contro "Sono incinta é colpa tua" "Ma chi é?" "Caro Harry, non fingere, ora ti prendi le tue responsabilitá"  Chiusi il telefono. Avevo sbagliato, avevo preso il suo invece del mio, succede quando hai due telefoni completamente uguali. 
  
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