Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Senul    20/09/2012    6 recensioni
Salve a tutti! ^w^
Sono Luna e in questa storia di Inazuma Eleven ho aggiunto il MIO personaggio. u.u
Ebbene sì, ci sono io! Un mio grande desiderio sarebbe entrare nel mondo di quest'anime fantastico e ho pensato varie volte a come potrei incontrare i miei amati personaggi preferiti, a che rapporti avrei con loro e che storie potrebbero nascere. *-*
Ci ho pensato così tanto che mi sono venute delle idee e, beh vorrei raccontare la storia di Inazuma Eleven dal mio piccolo punto di vista. :3
Racconterò ciò che vorrei fosse la realtà.
Un trasloco. Una nuova scuola. Nuovi amici, prima cotta. Ero felice, sì. Ma la felicità è destinata a non durare. L'arrivo di un grande amico mi farà ritrovare la luce della speranza. Ma in un Giappone dominato dalla paura e distruzione degli Alieni, che succederà?
Quale sarà il destino dell'amore di una dolce fanciulla?
Forse non sarà originale, ma l'ho scritta con il cuore, anzi la sto scrivendo, perchè non è ancora finita.
Spero tanto che vi piaccia, grazie infinite. ^w^
Luna. :3
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Shawn/Shirou, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella sera tornai a casa parecchio nervosa.
Cloud non me la raccontava giusta, mi stava nascondendo qualcosa.
Appena arrivata, la mamma mi venne incontro dicendomi che era pronta la cena. Non parlammo molto a tavola, perché papà accese la tv. Al telegiornale c’era l’ennesimo servizio sugli alieni.
Sì esatto, alieni.
Ad Okinawa non erano ancora arrivati, ma si diceva che avessero colpito molte scuole, usando come arma delle partite a calcio. Se volevi salvarti dovevi batterli.
Lo trovavo semplicemente assurdo, come se uno sport potesse decidere il destino di un pianeta.
Ma che volevano quei tizi?
Ero abbastanza tranquilla soltanto perché non avevano ancora raggiunto la nostra città, ma mi chiedevo cosa sarebbe successo quando si fossero decisi a farci visita.
Avrebbero distrutto la mia scuola?
E dopo che tutte le scuole del Giappone sarebbero sparite? Cos’avrebbero fatto?
Rabbrividii.
Però avevo sentito che non molto tempo prima una delle squadre di alieni era stata sconfitta da una squadra terrestre! Era la Raimon Jr.High, vincitrice del football frontier. Una scuola a Tokio, molto lontano da dove vivevo io.
Quando avevo udito quella notizia, un’ondata di speranza aveva fatto breccia in me.
Ma quanto avrebbe resistito la Raimon? Non era stato appurato il numero esatto delle squadre extraterrestri, speravo non fossero troppe, ma il dubbio mi incupiva ancora di più. Sembravano essere una più forte dell’altra.
Comunque preferivo non seguire i servizi che riguardavano gli alieni, per il semplice fatto che mi mettevano ansia e preoccupazione.
Proprio in questo periodo doveva sparire il mio migliore amico?
Cloud era sempre stato con me nei momenti peggiori della mia vita, ad aiutarmi e consolarmi. A rendermi felice.
Ma ora gli stava succedendo qualcosa di strano. Che non mi volesse più bene come un tempo? Che avessi fatto qualcosa di male senza accorgermene?
Avrei tanto voluto saperlo.
 
Intanto i giorni passavano e lui non si faceva sentire.
Neanche un misero messaggio di buonanotte, nulla.
Una sera mi buttai sul letto con il cellulare in mano, sperando che vibrasse. In quel momento mi balenò in testa un’idea.
Che Cloud si fosse trovato una ragazza?
Appena quel pensiero attraversò la mia mente, sentii come una morsa che mi stringeva lo stomaco e il mio battito cardiaco accelerò.
Mi misi a sedere, come per pensare meglio.
In fondo non era poi così strano. Insomma, il mio migliore amico si trovava la ragazza e quindi aveva meno tempo per stare con me..logico, no? Ma perché non me ne aveva parlato? E soprattutto perché mi sentivo così male a pensarci?
Ogni secondo che passava mi convincevo che fosse quella la ragione di tutto.
Ogni secondo che passava mi accorgevo che questa convinzione mi faceva male.
Ogni secondo che passava scendeva un’altra lacrima dai miei occhi.
Abbracciai il mio pallone, quello che Cloud usava per giocare.
Avevo bisogno di spiegazioni, avevo bisogno di sapere che non mi avrebbe abbandonata, che era solo un periodo così.
Avevo bisogno di vederlo.
Presi il cellulare e gli scrissi un messaggio dopo quasi dieci giorni senza sentirci.
“Domani pomeriggio vieni in spiaggia, dobbiamo parlare.”
Avevo bisogno di lui.
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Senul