Sono tornata con il nuovo chaaaaaaaaaaaaaaaaaa…(Incantato_il_disco)…p! Sarà che non ho molto tempo per scrivere e che l’ispirazione è poca, però sto andando avanti comunque!! Yeah! XDD Non mi è mai successo… forse è grazie alla vostra pazienza e alle vostre recensioncine! VVTTTTB! ^-^
E ora lo spazio recensioni:
Isa: Grazie Isa-chan… anche io adoro le cuscinate… Io e mio fratello una volta ci siamo presi a cuscinate ognuno con i propri scopi, e io mi sono divertita un casino XDDD…Bye!
Gio93:
Ciao! ^-^ bhe, grazie cm sempre per avermi
lasciato la recensione, tvb! E smettila di fare commenti sul futuro
ù_ù tu sai
già tutto e non c’è gusto a tenerti in
sospeso… Bye!
Fede-chan: Ehi Fede! ^0^ ti sei loggiata questa volta…Sn felice che ti sia piaciuto il chap! La parte delle cuscinate mi sono divertita tantissimo a scriverla! XDDD
_Eleuthera_:
Ed eccoci arrivati finalmente a te, o mia grande Nausicaa
(proprio ora
che avevo imparato il tuo nick, dovevi cambiarloXDDDD), va bhe. Ne ho
letta una
delle tue storie, e cercherò il tempo di leggerne altre
perché mi è piaciuto
molto il tuo stile! Grazie per i complimenti TVB anche a te! Comunque,
il
soprannome SHI-CHAN è un abbreviazione di
KAKA”SHI”-CHAN(gentilmente
consigliato da gio93), è un modo come un altro di cambiare
nome, non mi va di
chiamarlo CAPELLI A SPAZZOLONE ù___ù. E
sì, Gaara non può mancare! Appena
arriverà…eeeeh… non dico niente XDDD
Cerco
di fare del mio meglio per non rendere il chap
palloso, e come ho già detto per il carattere di Ginny
prendo spunto dal mio
(forse, però a volte non proprio del tutto, io sono
più calmina), e quindi
scrivo ciò che penso. (Ora hai scaricato MSN? Scusa per
l’insistenza ù_ù). Bye, TVTTB! ^-^
SweetDark: Tu sei nuova invece! ^-^ Grazie per il “BELLISSIMA!!!”, non saprò mai come ringraziarti! Aggiornerò il più presto possibile, ciao!
E ora, dopo estenuanti ore per decidere cosa rispondere alle rec, gustatevi il new chap! ^-^
________________________
Capitolo 8: In Missione Col Team Gai
-Non possiamo tenerla ancora
qui. E’ pericoloso, sia
per lei che per noi!-
-…-
-Capisci! Se resterà
con noi avrà un futuro terribile!
E il capo poi?-
-Lo so…-
Quella voce!
E’ sempre la stessa delle altre volte!
-Domani è
l’ultimo giorno.-
-Domani?-
-Sì. La porteremo al
villaggio e là vivrà felice.-
-…Ok, D…-
-Ssh...si sta svegliando...-
Mi
siedo di scatto sul materasso. Ho il fiato corto. Era…un
altro ricordo?
Cerco
di rallentare il respiro e mi volto verso la finestra. Il sole sta
sorgendo…
Non
riuscirò a riprendere sonno, ora. Poso i piedi scalzi a
terra rabbrividendo al
solo contatto.
Mi
alzo e, in pigiama_più_che_mai, mi dirigo in cucina. Un the
caldo mi aiuterà a
scaldarmi un po’! Non credevo che a quest’ora ci
fosse tanto freddo, in casa…
5:30
a.m.
Non
ricordo un’altra occasione in cui io mi sia alzata tanto
presto!
Percorro
a tastoni il corridoio buio, inciampando nei miei piedi più
di una volta.
Arrivo viva in cucina dove, con un semplice CLICK, accendo la luce
(avrei
dovuto farlo anche in corridoio…).
Kakashi
è partito già da 1 giorno.
Prendo
una tazza dalla mensola sul lavandino.
E
io già comincio a fare brutti sogni.
Tiro
fuori il contenitore del the in bustina.
E
per di più sul mio passato.
Ne
tiro fuori una bustina e riempio d’acqua un pentolino.
E
poi chi diavolo erano quei due che parlavano?
Accendo
un fornelletto e comincio a scaldare l’acqua.
Uno
era quello dell’altra volta, ma il secondo?
Mi
siedo su una sedia e attendo che l’acqua bolla.
Ok,
riordiniamo un po’ i pensieri:
1.Sogno(Di
nuovo…);
2.Nuovo
personaggio sconosciuto;
3.C’è
ancora la voce familiare.
4.Parlano
di portare qualcuno al villaggio (Più precisamente,
penso che sia IO, quel
“qualcuno”).
Il
brontolio dell’acqua che bolle interrompe i miei pensieri. Mi
avvicino al
fornello e verso l’acqua calda dal pentolino nella tazza, che
comincia a
fumare.
Inserisco
la bustina del the, e torno al tavolo. Poso la tazza sul ripiano e
sedendomi,
ci poso anche il gomito.
Non
so più che ragionamenti fare. E’ tutto
così complicato…
-OH!
MA AL DIAVOLO!- Mi ritrovo a urlare. Tanto non sveglio nessuno!
Bevo
il the in un sorso solo (Per di più ustionandomi la
gola e la lingua…),
e torno in camera mia a vestirmi.
Con
una tuta verde scuro, pantaloni a mezza gamba e una maglia a maniche
corte,
me ne vado verso il portone di casa. Uscirò per qualche ora
per allenarmi. Tanto
non ho altro da fare finchè non arriva l’ora in
cui aprono le missioni.
Mi
faccio una corsetta lungo la strada, assaporando l’aria
fresca dell’alba,
diretta verso il bosco che accerchia Konoha.
Io
non voglio ancora pensare al mio passato. Cioè, traduciamo,
non voglio sapere tutto
così all’improvviso! Perché sarebbe un
colpo troppo
grosso. Sento che non è un
passato come gli altri. Già nel sapere che nel mio corpo
risiede il demone
uccello del tuono ho avuto un collasso temporaneo… ed in
effetti questo è parecchio
pesante come segreto! Se poi ci si mettono sogni bui, con solo la
presenza di
voci! Non mi stupirei se da un giorno all’altro arrivasse
qualcuno che pretendesse
di portarmi via…
No,
meglio non pensarci!
Supero
il portone con un balzo, e arrivo al limite del bosco alla massima
velocità. Mi
butto lungo il sentiero principale correndo, e dopo un po’ mi
decido che
è meglio usare la scorciatoia degli
alberi: “Non vi va di correre? Saltate!”
è sempre stato il mio motto.
Con
un balzo arrivo su un ramo resistente. Qui congiungo le mani nel
sigillo della
capra per racimolare un po’ di Chakra:
-Tecnica
della moltiplicazione del corpo!- Grido. E subito accanto a me appaiono
1, 2,
3, 4, 5 copie di me stessa.
-Ragazze,
diamoci da fare! Quando Shi-chan tornerà dobbiamo fargli
vedere di cosa siamo
capaci! Non si può permettere di dire che siamo sfaticate!-
Un
urlo di assenso si alza dalle copie.
In
pochi minuti arriviamo al campo d’allenamento n°5,
dove di solito faccio esercizio. E’ una semplice radura con
poche piante e
quasi priva di erba.
In
effetti non ho mai capito perché è diventata
tanto arida!
Forse
è per colpa di tutte quelle volte che ho provato il Chidori.
Con tutte quelle
saette di Chakra che partono da ogni parte…
-Bene,
ragazze! Le modalità di lavoro sono semplici ed efficaci.
Voi
attaccate me in
tutti i modi possibili, fino a che non mi stendete! Tutto chiaro?-
Spiego alle
copie.
Loro
annuiscono convinte.
-Vi
do 2 minuti per prepararvi un piano d’azione, in cui vi
potete nascondere dove
volete.-
E
mi sedetti a terra, sentendo di aver schiacciato qualcosa.
Nel
porta-oggetti attaccato alla cintura infatti c’è
qualcosa!
Eppure io non ricordo di…
-Oddio!-
Esclamo, portando la mano dentro alla piccola sacca.
-Oddio,
no!- Scoppio a ridere stupidamente, tirando fuori l’oggetto
sconosciuto.
Un_libro_arancione_con_il_titolo__”IL
PARADISO DELLA POMICIATA”
-Kakashi,
Kakashi! Eheh… lasciare in giro i propri
porta-oggetti…!-
Probabilmente
ho preso uno dei suoi senza volerlo!
-E’
il momento di scoprire cosa leggi realmente, Shi-chan!- Dico, notando
che le
mie copie si sono dileguate tra le piante poco lontane del bosco.
Apro
la copertina arancione del libro, e leggo l’autore:
Un
certo Jirajia-non-so-chi…
1°
CAPITOLO: NE SARAI IN GRADO?
-Cominciamo
bene… In grado di far che?-
La
lettura delle prime tre righe viene interrotta dal lancio di uno
shuriken.
Accidenti!
E io che ero tanto curiosa!
Ripongo
il libro nel porta-oggetti e mi preparo alla battaglia.
Le
6 e 30 si avvicinano furtive, e con loro le nuove missioni. Ma per
adesso non
facciamoci prendere la mano.
* * *
Dannazione!
Sono già le 7 e 30!
Non
è possibile però… ogni volta che mi
alleno perdo la cognizione del tempo!
Corro
per il sentiero, evitando di inciampare sulle radici che intralciano il
passaggio. Ogni tanto faccio un salto mortale in avanti per
divertimento, e in
poco arrivo a Konoha, dove la gente sta uscendo di casa per aprire i
propri
negozi.
Al
palazzo dell’Hokage si stanno affollando le squadre di 3
elementi per
cominciare con le missioni del giorno. Accidenti, e io che volevo
arrivare
prima!
Meno
male che ho la scorciatoia!
Salto
sui tetti delle case come fossero scale, e arrivo direttamente alla
finestra
dello studio tanto conosciuto di Sarutobi.
Apro
la finestra ed entro.
-Ehi
Ginevra, quante volte ti ho detto di non entrare da lì!- Ed
ecco le urla del
vecchiaccio che mi ha notata.
-Sì,
sì, me l’avrà detto mille volte. Ma sa
come sono fatta, no?- Sorrido, notando
solo ora un gruppetto di ninja alle prime armi. O almeno
così sembra!
Il
loro maestro è…
-Gai-sensei!-
Dico salutando con la mano l’uomo con la tuta verde. Ricordo
vagamente il
giorno in cui l’ho conosciuto. Era venuto a sfidare
Kakashi-san mentre io e lui
ci stavamo allenando al campo n° 5.
E
lì abbiamo fatto conoscenza.
-Ginny-chan!
Come mai qui?- Mi si avvicina con il suo solito volto da “W
la giovinezza”.
-Bhe,
Kakashi è via e io cerco missioncine da fare per guadagnare
qualcosa. E lei,
maestro?- continuo a sorridere, spostando lo sguardo sui tre allievi di
Gai.
Due
ragazzi e una ragazza: uno alto dai capelli lunghi e scuri e le iridi
nivee,
l’altro dai capelli scuri e gli occhi altrettanto neri,
mentre la ragazza ha
capelli castani chiusi in due crocchie sulla testa e gli occhi scuri.
Il più
inquietante è il secondo: ricorda paurosamente Gai-sensei!
-Cerco
anche io missioni all’altezza dei miei allievi. Sai, saranno
i migliori! Lo
diventeranno di sicuro!- Dice, indicando con gesto teatrale i tre
poveri
ragazzi. –Loro sono Neji, TenTen e Lee. I miei pupilli.-
Sorrido loro, agitando la mano in segno di saluto.
Poi, con uno scatto fulmineo mi
ritrovo
di fronte a Sarutobi.
-Allora,
parliamoci chiaro, oggi non voglio una missioncina in cui raccattare
gatti
scomparsi, o trattare con erbacce carnivore che invece di mordere sono
urticanti.- Faccio una pausa. –Pretendo qualcosa di
più complicato, diavolo. Va
bhe che sono solo Genin e neanche da molto, ma mi annoio!-
Forse
pregandolo potrebbe darmi qualcosa da svolgere decentemente...
-Se
proprio volevi una missione così, dovevi andartene con
Kakashi al Paese della
nebbia! Così, da sola come sei, non posso darti niente di
esaltante, ti ho
già spiegato 100 volte anche questo!- Mi dice il vecchiaccio
con il suo
solito tono da
so-tutto-io.
-Lei
non sa fare bene il suo lavoro, terz’Hokage.- Gli dico in
faccia, dirigendomi
alla finestra con il broncio. –E, come lei sa, se non ho
niente da fare andrò
in giro portando casino in tutto il villaggio, quindi…-
Comincio
ad aprire la finestra quando la voce di Gai mi chiama in contesto.
-Perché
non vieni con noi?-
Mi
rizzo sull’attenti. Mi giro con gli occhi lucidi dalla gioia.
-D…davvero?-
Lui
mi alza il pollice con il suo grande stile. -Naturalmente! Una in
più non fa
male a nessuno, non è vero ragazzi?-
Mi
avvicino al trio assieme a Gai, e sorrido come sempre.
-Io
mi chiamo Ginevra, ma voi potete chiamarmi semplicemente Gin, o Ginny.
Piacere…- Tendo loro la mano.
Il
primo ad afferrarla è Lee, che ride in modo assai forzato.
E’ in imbarazzo?!
-Io
sono Rock Lee, piacere Ginny!-
Poi
la ragazza mora scansa con il povero piccolo sosia di Gai dalla mia
mano, e la
afferra
lei.
-Piacere,
io sono TenTen, spero di fare presto amicizia con te!-
Infine
l’ultimo ragazzo non mi degna neanche di una presentazione.
Mi ricorda molto
Sasuke, con questo suo carattere chiuso e solitario.
-Lui
è Neji. Non far caso al suo caratteraccio, è
sempre così!- Mi spiega Lee.
Il
ragazzo dagli occhi bianchi mi fissa solamente.
-Hyuuga?-
Gli chiedo con curiosità. Lui annuisce solo. Certo
che non è di sicuro
mister parlantina sciolta, eh?
Perché Rock Lee mi si
avvicina sempre di più?!
E per quale motivo tutto questo mi
sembra così estremamente
contorto?
Oddio, credo che accettare questa missione mi metterà nei guai…