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Autore: deb_    21/09/2012    10 recensioni
Incredibilmente dolce, infinitamente bella, e perdutamente innamorata. Questa è la storia di un incantevole ragazza, che, dopo tanti orribili sacrifici per scappare al suo crudele passato, si ritrova ad affrontarlo incapace di reagire alle forze avverse al suo destino.
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"Ti amo e ti ho sempre amato, ma non posso illudermi che per te sia lo stesso, vero Harry?"Chiese Gwen spudoratamente.
Harry stette li impassibile e non mosse nemmeno un muscolo per contraddirla.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Amore che riaffiora.

L’amore ti colpisce dritto al cuore, ti lacera dentro, ti distrugge pian piano per godersi infine la tua sconfitta e tu non puoi far nulla per fermarlo.

Gwenny era stata devastata dai suoi sentimenti. Mentre dentro stava lentamente e dolorosamente morendo, all’esterno cercava di nascondere il tutto illuminando il suo volto con un dolce sorriso. Harry l’aveva conquistata, i suoi occhi le avevano fatto mancare il fiato fin dalla prima volta che l’aveva visto entrare in classe. E lei non poteva di certo aspettarsi di esser contraccambiata. Successivamente le aveva fatto del male. Si era preso gioco di lei dal primo istante, ma a lei non importava, le piaceva farsi del male. Ma voleva cambiare, voleva far sparire quei rotoli di ciccia che la circondavano, voleva far svanire tutti quei brufoli che le riempivano il viso. E quel giorno se lo ripromise, avrebbe fatto di tutto per migliorare il suo aspetto e un giorno avrebbe dimostrato a tutti quando grande fosse la sua forza.

 

Gwen si era alzata col piede sbagliato, non riusciva a dimenticare ciò  che era avvenuto al ballo di due sere prima. Harry le aveva fatto ritornare in mente i brutti ricordi che lei aveva schiacciato via molto tempo fa. Lui, con quei suoi sguardi, aveva fatto si che l’amore che Gwen teneva dentro, sbocciasse nuovamente.

Erano già diversi minuti che continuava a rigirarsi nel letto cercando di riprendere sonno, ma i vari tentativi furono inutili. Decise allora di alzarsi.

 

Era appena uscita dalla doccia quando senti bussare alla porta.

<< Sono la mamma >>  Aveva affermato Marie.

Senza aspettare risposta entrò e vide la figlia intenta a cercare vestiti nel suo guardaroba. Marie era molto felice di ritornare nel suo vecchio paesino, d’altronde lei era cresciuta in quelle strade, e abbandonarle era stato un compito per lei arduo .

<< Buon giorno mamma >> Disse Gwen appena sua madre si mise a sedere sul letto.

Avevano sempre avuto un meraviglioso rapporto e quando Gwen si rese conto quanto velocemente la madre avesse riacquistato la voglia di sorridere, un’ondata di felicità la pervase. Era tanto che sua madre non rideva, precisamente due interminabili anni, ma da quando erano tornati a vivere qui lei si era subito ripresa.

<< Sai, tuo padre mi ha appena informato che ha invitato la famiglia Styles a cena. >> Disse felicemente la donna << Però non ho la minima idea di cosa cucinare come dessert, e speravo potessi occupartene tu visto la tua voglia irrefrenabile di preparare dolci >>  

Cosa? Harry a cena? Lei e lui nella tessa casa e soprattutto seduti allo stesso tavolo? l’ultima volta non era andato tutto per il meglio e  l’idea di avere di nuovo le sue mani sul suo corpo non le piacque per niente, ma dovette adattarsi e magari avrebbe potuto anche mettere del veleno nella fetta che avrebbe dato al signorino Styles, pensò Gwen.

<< Va bene mamma, già ho in mente cosa potrei cucinare >>

 

Harry fu molto felice di sapere che quella sera avrebbe cenato a casa Shepard, aveva passato due notti insonni dal momento che non era riuscito a schiacciare via il suo viso dalla sua mente. Avrebbe voluto tanto stringerla a se, baciare quelle labbra rosee e vederla arrossire. Da quando l’aveva vista il suo stomaco era in continuo subbuglio e la sua mente era sempre occupata dal suo celestiale corpo.  Era già pronto da un pezzo quando suo padre l’aveva richiamato visto il tardo orario.

 

Gwen stava finendo di prepararsi quando sentì battere alla sua porta. << Avanti >> Esclamò incitando colui che era dall’altro lato della porta ad entrare.

<< Mi ha detto tua madre di scendere immediatamente giù che la cena deve essere servita >>

Le venne un colpo quando sentì quella voce. Rauca e sensuale, solo una persona aveva quella voce.  Si girò sgranando gli occhi e lo vide in tutta la sua bellezza. Indossava un jeans grigio a vita bassa, una canotta bianca che lasciava intravedere il suo torace muscoloso e una giacca blu con le maniche leggermente arrotolate. Era la perfezione in persona e questo Gwen lo sapeva bene.

<< Potevi anche rimettere il vestito dell’altra sera, è molto più facile toccarti con quello addosso >>

Ma perché doveva sempre rovinare tutto? Pensò Gwen.  Le venne una voglia immensa di prenderlo a pugni, ma si accontentò di non rispondergli e andare direttamente giù.

 

 

Durante la cena fortunatamente Gwen si mise accanto al padre a alla madre, ma Harry continuava a guardarla insistentemente. Per lui ormai era divenuta una sfida, e lui amava le sfide, e le vinceva sempre anche se sarebbe dovuto arrivare ad utilizzare trucchetti.

Improvvisamente però si mise a piovere e loro dovettero scappare dal giardino fin dentro casa. Gwen non aveva mai visto piovere così. Fulmini e tuoni continuavano a farla sobbalzare dallo spavento ed Harry vedendola impaurita si avvicinò a lei.

<< Non pensavo avessi così tanta paura di un semplice temporale >>

Ancora lui, pensò Gwen.

<< Non ho paura >> Rispose la ragazza sicura di quello che stesse dicendo.

<< Allora come spieghi il fatto che ogni volta che c’è un tuono tu sussulti? >>  La canzonò Harry

<< Bhe.. Io..>>  Non voleva dire la verità, Harry l’avrebbe presa in giro costantemente e lei ne aveva già abbastanza di tutti quei trucchetti per farla cadere ai suoi piedi.

<< Harry >> La interruppe Robin << Stanotte Jeorge e Marie ci hanno invitato a rimanere da loro, visto il brutto temporale che si sta verificando >>

<< E visto che di camera da letto libera e arredata c’è ne solo una, Harry dormirà con te tesoro >>  Annunciò Marie.

<< Ma sia ben chiaro, prova a sfiorare la mia bambina e.. >>

<< Si tranquillizzi signor Shepard, non mi permetterei mai di lambire sua figlia >> Lo riprese Harry.

<< Bene, meglio così.  >> Enunciò con tono fermo Jeorge << Ora piccola mia, mostra la tua camera ad Harry >>

Che fortuna, pensò Harry. Conosceva Gwen da due giorni e aveva già l’onore di condividere il letto con lei. Pensieri poco casti si fecero largo nella sua mente e un sorrisino sghembo apparve sul suo viso.

 

<< Qui c’è il bagno, puoi farti la doccia ,se vuoi e qui dei vestiti che ho preso a mio padre, ti verranno grandi ,ma devi accontentarti >> Sbuffò Gwen.

Il pensiero di passare un intera notte con Harry non l’emozionava. Se l’aveva toccata in presenza di altri, figuriamoci cosa avesse combinato ora che sarebbero stati soli. Odiava quel suo fare malizioso, e non avrebbe sopportato essere solo un altro nome della sua crudele lista.

<< Perfetto, opterò per una doccia >> Disse Harry mentre scrutava con un sorriso il corpo di Gwenny << Non vuoi farla con me bella principessa? >>

<< Preferirei essere mangiata dagli squali piuttosto che fare una doccia con te, Styles >> Affermò convinta Gwen

<< Quando cambierai idea, e lo farai, sai dove trovarmi babe >> Detto questo, Harry entrò in bagno lasciando Gwen a bocca aperta.

 

Gwen approfittò del fatto che il riccio si stesse facendo una doccia per cambiarsi, ma la sfortuna ormai era sua compagna di vita . Harry usci dal bagno con solo i boxer addosso e la vide in intimo.

<< Cercavo una tovaglia, ma ho trovato molto meglio >> Disse Harry mentre si avvicinava pian piano al corpo della ragazza.

Gwen si trovò alle strette e cadde sul letto, Harry le sfiorò la coscia ed arrivò ai suoi fianchi, l’aria stava diventando pesante. Un brivido le percorse la schiena quando Harry fece combaciare i loro bacini. Senti la forte eccitazione di lui premerle nel suo basso ventre e questo la fece boccheggiare. Harry sorrise compiaciuto alla reazione di Gwen e posò le sue labbra su quelle della ragazza. Notò che Gwen era arrossita fortemente ma nonostante tutto non aveva rifiutato quel bacio. Harry le morse il labbro inferiore per chiedere accesso alla sua bocca con la sua lingua. Fu quando le loro lingue si scontrarono e le loro labbra combaciarono perfettamente che il cuore di Gwen cominciò a fare capriole. Le loro lingue cominciarono a danzare leggiadramente in un modo dannatamente eccitante.  E in quel momento Gwen si fece trasportare da un turbine di emozioni ma quando Harry le accarezzo il seno, una morsa alla gola la fece sentire colpevole, così tanto da spezzare la passione di quel momento.

<< Non posso >> mormorò Gwen sulle labbra di Harry.

 L’aveva liquidato nuovamente , ma lui non si sarebbe arreso, avrebbe continuato a lottare finchè non l’avrebbe resa sua.

 

   
 
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