Stavo riguardando la puntata 1x06 “The Pack” o “Il Branco” in cui Xander e i quattro ragazzi scemi e crudeli vengono posseduti dalle iene.

Mi sono accorta che fino all'ultimo Xander è quello con più controllo sembrava quasi fosse lui il capobranco. Così ho pensato, e se Buffy e Willow fossero riuscite ad entrare? E se Buffyna avesse scacciato i quattro cretini e il poveretto e lei, Willow e Xan si fossero attardati per guardare le iene e fossero stati loro tre a venir posseduti?

Da qui mi è venuto in mente tuuuuutta una nuova serie di eventi che ci porterà chissà dove, ma, prima di cimentarmi in un impresa che può sembrare senza fine voglio iniziare con una Shot per vedere se gradite.

Allert: Ho modificato alcune cose e inventate altre a mio piacimento. Non aspettatevi un Tag dell'episodio perché rimarrete delusi. Gli eventi saranno su per giù quelli ma l'andamento e l'influenza delle iene sui nostri completamente diversa.

Personaggi: Un po' tutti

Paring: Buffyna credo che starà a secco per ora.

Buona lettura

“Andiamo...” mormorò Buffy alzando la linea gialla prima di passarci sotto seguita da Willow. Appena entrarono nella stanza delle iene videro Xander e i cinque ragazzi che discutevano animatamente. Buffy si avventò su uno di loro e lo spinse indietro.

“Adesso basta, andatevene e lasciatelo in pace!” sbottò con cipiglio deciso. I ragazzi capirono la zolfa e decisero di scomparire dalla vista di quella piccola giovane donna che sembrava avere abbastanza forza dentro di se da scaraventare per terra i loro sederi. “Stai bene?” chiese poi girandosi verso la povera vittima di quei quattro bulletti lui annuì e, dopo aver ripreso il suo quaderno, se ne andò.

“Stai bene Xan?” domandò Willow girandosi verso il ragazzo.

“Sapete, potevo cavarmela contro quei quattro molluschi.” cercò di scherzare lui ridacchiando come al suo solito.

“Lo sappiamo.” dicono le due ragazze insieme abbracciandolo.

La iena iniziò ad emettere il suo verso, simile ad una risata, ed i tre ragazzi si girarono a guardarla.

“Che... che occhi penetranti.” commentò la cacciatrice. Il loro sguardo era attratto da quello della bestia, era impossibile non fissarla e, dopo alcuni istanti, la iena ringhiò loro contro ed i suoi occhi brillarono di giallo.

“Cosa ci fate qui?!” esclamò il guardiano dello zoo.

I tre girarono la testa lentamente riuscendo finalmente a distogliere lo sguardo dall'animale.

“Niente!” rispose Willow dopo un primo momento di confusione. “Eravamo solo curiosi.”

“Andatevene!” intimò il guardiano. “Non potete stare qui, è pericoloso. Quest'animale è ancora in quarantena, non può ricevere visite.” l'uomo iniziò a spingerli fuori dall'habitat delle iene e i tre non opposero resistenza.

Il viaggio di ritorno sull'autobus fu confusionario come ci si aspetta che sia in un pullman pieno di studenti ma tre ragazzi rimasero sul fondo, in silenzio.

(Il giorno dopo Sunnydale High School)

La cacciatrice era seduta su di uno dei tavoli all'esterno in attesa, i suoi amici erano vicini, non sapeva come, ma ne era più che sicura. Era dalla sera precedente, dopo il Bronze, che si sentiva strana, le mancavano i suoi amici, la notte non aveva dormito troppo bene perché li sentiva lontani e oltretutto c'era quel continuo senso di fame che dalla sera precedente non sembrava volerla abbandonare e anche se mangiava tutto aveva uno strano sapore e non la saziava mai per più di un'ora.

Dopo pochi istanti i suoi due amici comparirono all'orizzonte e, per un momento, Buffy stentò a riconoscerli. Xander aveva abbandonato le sue camice stravaganti per indossarne una maglietta grigia con sopra una giacca e un paio di pantaloni neri, ma era Willow la più diversa dei due. I suoi capelli tagliati leggermente le ricadevano sulle spalle incorniciandole il viso lievemente truccato, i suoi abiti, solitamente bizzarri, rimpiazzati con semplici jeans neri, una maglietta verde mimetico e una giacca simile a quella dell'amico.

Ma non erano solo il diverso modo di vestitiche attirò l'attenzione della cacciatrice e di molti altri studenti lì attorno, ma anche il loro modo di essere. Entrambi sembravano più sicuri ed emanavano un'aura misteriosa che riusciva ad attirare gli sguardi delle persone.

La cacciatrice si accorse che anche nei suoi abiti di quel giorno prevaleva il nero e il grigio. Buffy si alzò dal tavolo velocemente e gli andò incontro, qualcosa dentro di lei le diceva che doveva rimanere vicino ai suoi amici, alla sua famiglia, che dovevano rimanere uniti.

“Ehi.” li salutò quando furono abbastanza vicini. I due ricambiarono il saluto e senza fare altri commenti si separarono per mettersi al suo fianco, uno a destra e uno a sinistra.

Buffy lo trovò strano per alcuni istanti ma la solita voce dentro di lei le disse che era giusto così. Lei era il capo e loro dovevano rispettarla come tale, obbedire ai suoi ordini. La cacciatrice scosse la testa e ridacchiando per quegli assurdi pensieri si diresse in classe seguita dai due amici.

Dopo due noiosissime ore di storia, una di matematica tutti e tre avevano un'ora libera prima dell'ora di ginnastica.

“Ragazzi, Giles mi voleva vedere per l'allenamento.”

“Veniamo con te.” rispose Xan con un tono di voce più basso del solito.

“Non serve, non dovevate ripassare matematica?” domandò Buffy anche se l'idea di separarsi dai suoi amici, anche per una sola ora la infastidiva.

“Possiamo studiare in biblioteca mentre ti alleni.” intervenne Willow quasi con fare disperato. La cacciatrice sembrò voler ribattere ma poi rimase in silenzio e scrollando le spalle si diresse in biblioteca seguita dal suo gruppo di amici.

Giles l'accolse con un buongiorno e poi le intimò di prepararsi per ripetere l'ultima sequenza studiata nella sessione del giorno precedente.

L'allenamento non durò nemmeno dieci minuti. Ad un certo punto Buffy, che si sentiva più agile e forte del solito, diede un pugno un po' troppo forte a Giles che si ritrovò per terra.

“Oddio Signor Giles, mi dispiace tantissimo.” si scusò Buffy aiutandolo a rialzarsi. “Le ho fatto troppo male?” chiese poi mentre alle sue spalle sentì delle risatine provenire da Will e Xander che fino ad allora stavano litigando con la matematica.

Buffy si girò e lanciò un occhiataccia ai due prima di scoprire leggermente i denti e emettere una specie di ringhio. Willow e Xander smisero subito di ridacchiare e tornarono a studiare mentre Buffy ritornò la sua attenzione verso Giles che non si era perso l'interessante scambio tra i tre. C'era qualcosa di strano nei suoi ragazzi quella mattina.

“B-buffy, c'è qualcosa di... di cui vorresti parlarmi?” mormorò l'osservatore affaticato tenendosi il braccio dove era stato colpito. Il giorno seguente avrebbe avuto quasi sicuramente un livido bello grosso.

“Mi scusi ancora Signor Giles ma stamani mi sento piena di energie.” continuò la cacciatrice. “Credo di essermi lasciata trasportare.”

“Beh, credo che per oggi abbiamo finito.” commentò il signor Giles massaggiandosi il braccio pensieroso mentre la cacciatrice, dopo un piccolo sorriso di scuse, si allontanò con i due amici che, ripresi velocemente i libri, l'affiancarono.

“Veramente strano.” mormorò l'osservatore guardando i tre allontanarsi silenziosamente.

Nel corridoio c'era della confusione, Buffy si mosse per indagare sul motivo e vide il preside inseguire un piccolo maialino che stava venendo proprio verso di lei. Sorridendo lei decise di fermarlo ma appena lo acchiappò quello si mise a grugnire spaventato. In quel momento l'odore invitante della carne del piccolo mammifero arrivò alle sue narici. La cacciatrice stupita lasciò cadere l'animale che riprese a scappare inseguito dal preside. Xander fece per seguire il maialino ma Buffy lo afferrò per un braccio e lo fermò.

“Cosa vuoi fare Xan?” domandò.

“Ho fame.” ribatté lui prima di scrollare le spalle. Lei lo guardò male e scoprendo i denti emise un brevissimo ringhio che sembrò calmare subito il ragazzo.

Qualcosa non andava in lei e nei suoi amici ma adesso non poteva farci niente. Se si fossero presentati in ritardo all'ora di ginnastica il preside gli avrebbe messi in punizione e lei non aveva proprio bisogno di guai, non quando sua madre sembrava aver quasi scordato il problema di poche settimane prima, quando era uscita da scuola per cercare Jessy.

L'ora di ginnastica si prospettava infernale per la maggior parte degli studenti quel giorno.

“E così oggi piove, tutti gli allenamenti sportivi sono rimandati. Sapete no che vuol dire?.” disse il professore di educazione fisica passando tra le file di ragazzi. “Palla avvelanta.” stringendo la palla in mano li scrutò tutti. “Per coloro che se ne fossero dimenticati le regole sono le seguenti: schivate!” detto ciò passò la sfera a un ragazzo e diede il fischio di inizio. Buffy Willow e Xander si erano messi nella stessa squadra e dopo pochi minuti i tre avevano eliminato tutti i giocatori dell'altra con l'eccezione dei quattro bulletti del giorno prima. Anche Willow che di solito non era di molto aiuto in quei giochi si era dimostrata stranamente abile. Tutti e tre avevano la palla in mano e la lanciarono con violenza sui componenti della squadra avversaria rimasti buttandoli a terra con forza. La cacciatrice riprese una palla e colpì anche l'ultimo ragazzo rimasto in piedi. Willow e Xan intanto avevano recuperato le altre tre palle e sorridendo con aria sinistra si preparavano ad accanirsi sui quattro a terra ma un solo sguardo da parte di Buffy li fermò.

“Basta.” sussurrò la cacciatrice. “Ho fame, andiamo.” aggiunse prima di uscire seguita dai due amici mentre il coach guardandoli proclamava il suo amore per il gioco così brutale.

Dopo essersi cambiati i tre si ritrovarono fuori dalla mensa, niente quel giorno aveva per loro un'aria appetitosa ma poi un odore interessante attirò l'attenzione di Willow.

“Sento... sento qualcosa di buono.” sussurra sorridendo agli amici. Entrambi annusano l'aria e seguono l'odore fino al tavolo di alcune conoscenze di Xander.

I due amici della cacciatrice sembrano quasi voler prendere gli Hot Dog dei ragazzi ma un altro sguardo di Buffy e i due si calmano.

“Abbiamo fame Buffy.” si lamentò Willow.

“Anch'io.” borbotta lei. “Dove avete preso quelli?” domandò poi senza troppa gentilezza ai tre ragazzi che li stavano guardando confusi.

“Alla mensa ma li avevano finiti.” spiegò il giovane. I tre si allontanarono senza dire altro dirigendosi a passo spedito verso la mensa.

Appena varcarono la soglia l'odore di carne li attirò verso le cucine. I tre sgattaiolarono dentro senza farsi vedere e sicuri si diressero verso un grande frigo al cui interno trovarono degli Hot Dog non cotti e alcune scatole di Hamburger. I tre iniziarono a mangiare la carne cruda senza farsi domande e una volta sazi uscirono di nuovo facendo attenzione a non essere visti.

Il gruppetto si diresse verso un posto un po' isolato nel cortile, Buffy si sedette e si appoggiò all'albero mentre Willow e Xander si sdraiarono vicino a lei. Passati alcuni istanti la confusione che li aveva avvolti dal momento in cui la fame si era fatta irresistibile sembrò dissolversi e, per un attimo, prima di appisolarsi tutti e tre si resero conto di aver appena mangiato carne cruda ma l'improvvisa sonnolenza prevalse sulla loro voglia di capire cosa stava succedendo e, arrendendosi al loro istinto decisero di riposare almeno un po'. Dopo avrebbero parlato con Giles.

Circa un'ora dopo i tre vennero svegliati dal suono della campanella, avevano l'ora di economia domestica ma Buffy ricordando i suoi pensieri prima di addormentarsi decise che l'avrebbero saltata.

“Cosa ci sta succedendo Buffy?” domandò Willow ancora un po' assonnata ma pienamente consapevole di quello che era successo solo un'ora prima.

“Non lo so ma andremo da Giles.” rispose Buffy. I due annuirono e senza fare storie la seguirono.

“Signor Giles...” Buffy lo chiamò appena aprì la porta della biblioteca. “Signor Giles!” disse di nuovo più forte e finalmente l'uomo apparve.

“Che succede Buffy?” domandò l'uomo vedendola agitata.

“C'è qualcosa che non va in noi.” mormorò la ragazza. “Ci stiamo comportando in maniera strana, abbiamo appena mangiato carne cruda!”

“Che cosa?” domandò l'osservatore togliendosi gli occhiali per pulirli. “E perché l'avreste fatto?” chiese poi confuso e leggermente disgustato.

“La carne cotta non aveva un sapore buono.” spiegò Xander per i tre.

“Da quand'è che vi sentite così?” domandò l'osservatore seriamente preoccupato.

“Da stamani mattina.” sussurrò Buffy. “Mi sono sentita piena di energie da quando mi sono svegliata, sentivo meglio gli odori di quanto abbia mai potuto fare e oltretutto qualsiasi cosa mangiavo non mi sfamava e non mi piaceva, almeno fino ad un'ora fa.” concluse la cacciatrice.

“Quindi qualsiasi cosa sia è successa ieri notte.” disse l'uomo.

“Non credo.” rispose Willow. “Credo sia successo ieri.” i tre la guardarono confusa. “Insomma, mi sembra una strana coincidenza che durante la notte tutti e tre veniamo affetti dalla stessa cosa, è più probabile che ci sia accaduto ieri quando eravamo insieme.” spiegò la giovane mettendosi a sedere vicino a Xander.

“Ha ragione. Deve essere stato ieri al Bronze o... o allo Zoo.”

“Io già al Bronze mi sentivo strano.” mormorò Xander.

“Già, pure io.” ammise la giovane. “Per la prima volta in anni mi sento... libera.” continuò la giovane. “Libera dai pregiudizi degli altri, libera dalla timidezza e dalla paura. Mi sento forte e sicura di me stessa.” cercò di spiegarsi.

“Stesso per me.” confermò Xander.

“Inizio a chiedermi se è poi un vero male quello che ci è successo. In fondo cosa è cambiato? Nulla, siamo solo più sicuri di noi stessi e meno impauriti dal mondo.” commentò la giovane rossa.

“Ti stai forse scordando della carne cruda? Ci stiamo comportando come... come animali.” sussurrò la cacciatrice e improvvisamente le venne un'idea. “Le iene di ieri!”esclamò.

“Non ti sto seguendo Buffy.” le fece notare l'osservatore.

“Ieri siamo intervenuti in un piccolo incidente allo zoo, dei bulli stavano spaventando un povero ragazzo nella case delle iene in quarantena. Quegli animali erano veramente strani signor Giles e io ricordo che non riuscivamo a toglierli gli occhi di dosso. Magari siamo posseduti!” esclamò la giovane.

“Può essere, ma di solito la possessione animale fa regredire velocemente le persone in uno stato in cui è l'istinto a dominare la persona. Solitamente gli individui posseduti da predatori si riduco a meri assassini pronti a tutto per sfamarsi, esattamente come animali.” cercò di spiegare l'uomo. “Aspettate, credo di avere qualcosa...” mormorò prima di scomparire tra gli scaffali della biblioteca e tornare con un volume dall'aspetto antico tra le mani. “Vedete, questo è quello che succede a poche ore dalla possessione, quando i posseduti iniziano ad avere fame. L'istinto animale prevale sull'intelletto della persona e li rende incapaci persino di pensare coerentemente.”

I tre guardarono attoniti una figura disegnata di persone mutilate e semi-divorate vive.

“Ma mi ha sentito? Abbiamo mangiato carne cruda e finché non ci siamo messi a riposare nemmeno ci eravamo accorti di quanto anormale fosse la cosa!”

“Ci sembrava così naturale e credo che... che stamani volessi mangiarmi il maialino del preside.” aggiunse Xander concordando con Buffy. “Aveva un odore così buono, era impaurito e la sua carne sembrava tenera e.... Oddio, ma mi sentite?!” esclamò il ragazzo sconvolto dalle sue stesse parole.

“Sembrerebbe una possessione ma mi chiedo come mai allora non siate regrediti allo stato più primitivo.” disse Giles pensieroso. “Come mai non l'hai mangiato?”

“Il maiale?” domandò lui confuso. L'osservatore semplicemente annuì. “Perchè me l'ha detto Buffy.”

“Era così carino e aveva un buon odore ma non volevo fargli male e poi Xander ha fatto come per volerlo inseguire l'ho guardato e... ho ringhiato! E non era la prima volta.” ricordò la cacciatrice improvvisamente. “L'avevo già fatto quando loro ridevano come scemi durante l'allenamento.”

“Già, l'avevo notato...” mormorò Giles. “Le iene sono animali che vivono tipicamente in gruppo e di solito hanno sempre un capobranco, la più forte, che le guida e insegna loro come comportarsi.” iniziò l'osservatore guardando nei diversi libri. “Credo che tu sia il capobranco Buffy e forse, essendo la cacciatrice, la possessione su di te ha avuto un effetto minore, riesci a controllarla meglio e ciò influenza anche i membri del tuo, possiamo dire, branco.”

“Ha senso.” ammise Willow. “Oltretutto ho questo istinto di stare sempre vicino a loro... Anche stanotte ho dormito male perché avevo paura, mi sentivo sola senza Xander e Buffy, quasi vuota.”

“Stamani ho pensato a loro come la mia famiglia da guidare e proteggere dal mondo e mi riesce difficile allontanarmi da loro.” ammise Buffy ricordando le sensazioni provate quella mattina.

“E' l'istinto del branco. Le iene sono più forti insieme quindi il vostro istinto vi dice di rimane uniti.” Giles spiegò continuando a guardare nei libri.

“Cosa facciamo signor Giles? E se iniziassimo a far male a qualcuno?” chiede spaventata Willow.

“Cercherò di trovare un rimedio per la possessione ma voi dovete mantenervi sempre sazi.” spiegò l'uomo.

“E ora chi lo dice a mia madre che deve fare spesa grossa al macellaio?” borbotta Willow.

“Io sono più preoccupata del fatto che mia madre mi veda mangiare la carne CRUDA!” fa notare Buffy.

“Ci penserò io. Anzi, ci andrò subito e vi prenderò qualcosa da tenere qui in biblioteca sempre a portata di mano. Farete delle scorte e le terrete con voi in qualche modo così da non rischiare di essere affamati.” iniziò a pianificare l'uomo. “Intanto che vado dal macellaio iniziate a fare ricerche.” l'uomo fece per allontanarsi ma si bloccò un ultima volta. “Quanta... quanta carne avete mangiato prima?” domanda poi rivolgendosi ai tre.

“Abbiamo finito una scatola di hamburger e due di hot dogs da due chili e mezzo l'una.” spiega Buffy imbarazzata.

Giles si allontana e i tre lo sentirono mormorare un ringraziamento di qualche tipo per i suoi due stipendi.

Ormai decisi ad ignorare le seguenti lezioni Buffy, Xander e Willow iniziarono a fare ricerche. Da sazi riuscirono a pensare più chiaramente, a rimanere presenti a loro stessi.

“Credo di aver trovato qualcosa!” esclamò Willow alzandosi di scatto dopo circa una ventina di minuti. Buffy e Xander si avvicinarono all'amica. “C'è un antica tribù di iene che i primitivi adoravano perché ritenevano capaci di infondere nei loro guerrieri forza e agilità straordinarie. Essi richiedevano il loro aiuto prima di una battaglia e una volta finita offrivano un sacrificio per poter ritornare alla normalità.”

“Quindi tutto quello che dovremo fare e offrire un sacrificio alle iene e loro si riprenderanno la loro specie di maledizione?” domandò Xander.

“Che tipo di sacrificio?” chiese invece Buffy.

“Umano sfortunatamente.” mormorò dispiaciuta la giovane mostrando una figura in cui c'erano dei guerrieri che uccidevano quello che probabilmente era un prigioniero di guerra per offrirlo alle iene che si riprendevano quello che loro chiamavano “il Dono”.

“Non possiamo. Ci deve essere un altro modo per farlo.” disse la cacciatrice.

“Buffy qui dice che di solito se i guerrieri non ritornavano il Dono alle iene entro le ventiquattro ore dal momento dell'accaduto i loro istinti prendevano il sopravvento e iniziavano ad uccidere senza distinzioni finché non regredivano ad uno stato animale.” le disse sempre più spaventata l'amica.

“Ma... ma a noi non sta succedendo.” i due amici la guardarono storta. “E' vero, abbiamo mangiato carne animale ma solo perché ci siamo ridotti alla fame mangiando cose che non ci saziavano veramente. L'hai detto anche tu stessa Willow che ti senti diversa, più libera ma hai mai pensato di uccidere qualcuno, il signor Giles magari, solo perché oggi aveva un ottimo odore?” le chiese Buffy. “Perché è da prima di pranzo che a me tutte le persone intorno mi sembrano appetitose ma ogni volta che il mio istinto mi dice di attaccarle e sfamarmi qualcosa dentro di me mi blocca e mi ricorda che è male uccidere e che mi posso sfamare in altro modo.”

“Ha ragione Will, io volevo mangiare il maialino forse, ma non ho mai pensato di attaccare o uccidere nessuno, non seriamente. Mi sono trattenuto.”

“Cosa facciamo allora?” domandò la ragazza.

“Diremo del sacrificio al signor Giles e lo aiuteremo a cercare un altro modo ma se vediamo che possiamo gestire la cosa io direi di rimanere così... non voglio uccidere una persona solo perché mi piace la carne cruda e mi sento più vicina a voi.” ammise la cacciatrice sorridendo.

“Nemmeno io.” disse Willow. “E poi potremo aiutarti adesso!” esclamò mentre il suo viso si illuminava. “Pensaci, le leggende dicono che i primitivi facevano il rito per ottenere forza e agilità, questo vuol dire che forse le abbiamo ottenute anche noi. Forse è per questo che ti senti così piena di energie oggi.” spiegò tutta eccitata la ragazza mentre Buffy non poteva fare a meno di sorridere nel notare che, più sicura di se stessa o no, Willow rimaneva sempre la sua adorabile amica secchiona che amava studiare e scoprire nuove cose.

“Dammi un pugno.” disse la cacciatrice rivolta allora alla giovane continuando a sorriderle.

“Perchè?” domandò confusa la rossa aggrottando le sopracciglia.

“Se mi farai male vuol dire che hai ragione, altrimenti no.” spiegò velocemente la cacciatrice. Willow arrossì lievemente per l'imbarazzo di non esserci arrivata e accontentò l'amica tirandole un cazzotto. Buffy lo parò di istinto e sentì le ossa di Willow scricchiolare leggermente ma il pugno le fece comunque male.

“AHI!” esclamarono le due insieme tenendosi la parte dolorante. Xander si avvicinò a Willow e le presa la mano per guardarle le dita. Riusciva a muoverle quindi non erano rotte, solo ammaccate forse.

“Credo che mi verrà un bel livido domani.” mormorò sorridente la cacciatrice. “Sei forte, non al mio livello, nemmeno lontanamente, ma è anche vero che non sei allenata.” le disse Buffy.

“Forte!” esclamò la giovane. “Questa storia inizia a piacermi.”

“Fammi provare...” supplicò Xander.

“Perchè no..” ribatté la cacciatrice mettendosi in posizione.

Xander si avventò su di lei sferrando pugni senza troppa precisione ma con decisamente molta forza. Buffy era superiore anche a lui, non solo per tecnica ma anche per forza, il suo livello di cacciatrice la innalzava comunque un gradino più in alto di tutti e due, anche con la loro nuova forza e agilità.

“Will, unisciti a noi, è divertente!” esclamò Xander ridendo come uno scemo mentre cercava di colpire Buffy che a sua volta sorrideva estasiata mentre parava ed evitava i colpi senza attaccare per evitare di far del male all'amico.

Giles lì ritrovò che si azzuffavano allegramente quando tornò dal macellaio un'ora dopo con una borsa da hockey piena di un minimo di venticinque chili di carne. I tre si fermarono di botto e sorridendo gli andarono incontro per aiutarlo. Xander prese la borsa senza fatica e chiese a Giles dove poteva mettere la carne.

“Nella... nella stanza accanto c'è un frigo e un piccolo congelatore. Che diavolo stavate facendo?” domandò poi sconvolto.

“Giocavamo.” rispose Willow alzando le spalle.

“Sono forti Giles!” disse Buffy felice.

“L'ho notato.” rispose lui guardando Xander tenere il borsone senza fatica quando lui aveva sudato sette camice per trasportarlo dalla macchina alla biblioteca.

“Abbiamo una buona notizia e una cattiva notizia. Quale vuole sentire per prima?” chiese Willow tutta eccitata.

“La cattiva..”

“Per tornare normali esiste un rituale ma comprende un sacrificio del tipo umano.” spiegò Buffy inorridendo al pensiero. “Questo lo fa essere un no-no. A meno che le cose non inizino a sfuggirci di mano. Se dovessimo iniziare ad uccidere qualcuno Signor Giles voglio che sacrifichi me per liberare loro.” aggiunse.

“No!” esclamàò Willow echeggiata da Xander dalla stanza accanto.

“Io sono il capobranco io mi sacrifico per il MIO branco.” ribatté la cacciatrice.

“Ci dovrà essere un altro modo.” sussurrò l'uomo.

“Forse, continueremo a cercare signor Giles.” Willow disse tristemente. “Non voglio che Buffy muoia per me... preferirei morire io stessa.”

Xander tornò nella stanza e strinse a se le due ragazze.

“Non accadrà.” disse sicuro. “Con l'aiuto di Buffy e di una speciale, possiamo dire, dieta, riusciremo a controllarci. Io non voglio uccidere le persone voglio proteggerle. Sopratutto se queste persone siete tu e Buffster.” Willow annuì concordando con il ragazzo. I quattro rimasero in silenzio per alcuni minuti.

“La buona notizia?” chiese alla fine Giles.

“I libri dicevano che i posseduti già dopo ventiquattro ore regredivano allo stato animale a noi non è successo. L'influenza della cacciatrice deve essere molto forte.” spiegò Willow.

“E' probabile. Dopotutto il principale compito della cacciatrice è quello di proteggere le persone, è radicato nella sua anima, non può sbarazzarsi di questo suo compito come ci si sbarazza di un vecchio vestito. La possessione non fa scomparire l'anima, semplicemente libera gli istinti delle persone e da loro doti che solitamente appartengono alla cosa da cui sono posseduti.” disse l'uomo con il suo tono da lezione. “Io credo che il meglio che possiamo fare sia monitorarvi e vedere come andrà a finire.” concluse Giles sorridendo timidamente.

“Che ore sono?” domandò Xander.

“E' pieno pomeriggio ormai, la scuola è terminata.” gli rispose l'osservatore.

“Che ne dite di rimanere per una... seduta di allenamento di gruppo?” propone la cacciatrice sorridendo “Giles potrebbe insegnare anche a voi così io avrei due avversari meno ehm... fragili con cui allenarmi.” spiegò con gli occhi che le luccicavano dalla felicità.

“Mi pare un'ottima idea!” dissero insieme Xander e Willow. L'idea di una zuffa non metteva più paura a nessuno dei due, anzi li eccitava.

“Ho capito, vado a prendere dell'imbottitura.” mormorò Giles dirigendosi a capo chino sul retro. “Credo che saranno lunghe e dolorose giornate d'ora in poi.” aggiunse mentre si preparava per una nuova seduta di allenamento e metteva da parte le dovute medicazioni. Ne avrebbe avuto sicuramente bisogno alla fine.

Fine....

…...

Per ora....