Film > I tre moschettieri
Segui la storia  |       
Autore: LaNonnina    21/09/2012    6 recensioni
[I tre moschettieri]
Si può considerare un seguito del film "I tre moschettieri" del 2011.
Troverete i soliti mitici personaggi e qualche new entry. Non mancheranno amore, amicizia, forza, astuzia, invidia, gelosia, un pizzico di malvagità...
Ce la faranno questa volta i nostri eroi?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 5
 


Isabèl si svegliò accoccolata nel mezzo del suo letto. I raggi del sole la sfioravano dolcemente, entrando dalla grande finestra della sua stanza. La sera prima si era scordata di tirare le pesanti tende color avorio.
“Uffa…” Mugolò sprofondando la testa nel cuscino.
Non aveva voglia di alzarsi. Non aveva quasi chiuso occhio. Aveva passato l’intera notte a ripensare a lui.
“Isabèl, riprenditi! È solo uno stupido moschettiere come tutti gli altri… Cos’avrà mai di diverso? Inoltre è già fidanzato e di certo non vorrai passare alla storia come una sfascia-coppie!” Disse ad alta voce esasperata, cercando di autoconvincersi.
Sentì suonare un campanello.
Era Marie che la chiamava per la colazione dal primo piano.
Le urlò un “Arrivo!” e continuò, dicendo a se stessa “Oggi sarà un’altra importante giornata. Altre guardie del Cardinale da eliminare, devo ricaricarmi!” Sogghignò.
Si lavò e si vestì con calma. Poi scese le scale, dirigendosi in sala da pranzo.
Udì delle voci. Non era sola a fare colazione quella mattina.
Aveva ospiti.
Un paio, per l’esattezza.
“Ecco saltati i miei piani omicidi per questa mattina…” Pensò sconsolata.



D’Artagnan fu svegliato dai suoi compagni, in modo piuttosto brutale, infatti ricevette una secchiata d’acqua gelida in faccia.
“Aaaaaaahhhhh!!” Il giovane urlò, balzando immediatamente in piedi “Ma siete impazziti?”
“NO! Tu sei quello matto fra di noi!” Gli rimbeccò Athos.
“E perché?”
“Constance è andata via di qui infuriata. Pare inizi a perdere fiducia in te  …” Spiegò Aramis.
“Anche io al posto tuo sarei piuttosto indeciso…” S’intromise Porthos “Insomma, Constance è bella, ma Isabèl… oh… lei è divina!” Si perse a guardare fuori dalla finestra con aria sognante.
“Port…”
“Contegno… Sì sì, lo so…!” Concluse lui, rivolgendosi all’amico.
“Un momento … ma le avete parlato di… lei?”
“Cos’è ti vergogni addirittura a dire il suo nome?” Chiese Aramis stranito, ma senza ottenere risposta.
“Secondo te, zuccone? Ovvio che non le abbiamo detto nulla. Penso che ora lei ci odi per questo motivo…” Confessò Athos “Comunque ora devi scegliere: torni dalla tua fidanzata o ti butti in questa nuova avventura?”
“Ma quale avventura! Non la conosco nemmeno! Mi ha solamente salvato la vita ed incantato con quei suoi occhioni… Nulla di più!”
“Sì certo nulla di più…” Ripeté Porthos “Allora mi spieghi come mai Constance non ha dormito con te ieri sera? Hai guardato il suo viso e ti è sembrato di vedere Isabèl per caso?”
D’Artagnan scosse la testa disperato. “Sono così prevedibile?”
Athos rise “Quella ragazza ti ha proprio stregato! Io ci andrei cauto, non sai mai cosa può combinare una donna…”
“E tu lo sai bene, vero At?”
“Non è un mio problema ora… Non più. Ti consiglio di andare dalla tua fidanzata e di rimediare al pasticcio che hai combinato”
“Concordo pienamente!” Confermò Aramis “Di sicuro con lei avrai meno grattacapi!”
“E poi… se proprio ti dovesse andare male… una bottarella a Isabèl…”
“PORTHOS!!”
“Sì, sì … ho capito, contegno!” E fece l’occhiolino al ragazzo.
Infine, i tre uscirono, lasciando D’Artagnan confuso più che mai.
-E ora? Che devo fare?-



Bonjour mademoiselle
Isabèl fece un inchino “Bonjour, Cardinale Richelieu, Lord Buckingam. Prego, accomodatevi, stavo giusto per mettermi a tavola”
I tre si sedettero. Marie aveva già preparato la colazione. Isabèl era a capotavola, il Cardinale a destra, il Duca a sinistra.
“A cosa devo l’onore di questa visita?”
“Volevamo solo sapere come stava la figlia della nostra adorata Milady…”
“Benissimo, mercì. Marie si prende cura di me, da quando mia madre è scomparsa, e non potrebbe andare meglio di così. Voi invece, Eccellenza, Duca, come state? Avete per caso in mente altri progetti di conquista per la Francia?” Insinuò lei, con sguardo furbo.
Touché! In effetti, ci piacerebbe, ma ci manca qualcuno…” Disse tranquillo Lord Buckingam.
“Dovreste ben sapere che non si possono riportare in vita i morti, Signori” Replicò lei apparentemente calma.
“Isabel , mia cara” Continuò il Cardinale con il suo solito fare viscido “Non ce n’è assolutamente bisogno. Vostra madre ci ha lasciato una grandissima eredità…”
“E sarebbe?”
Voi…”



Mentre Porthos era andato alla ricerca di compagnia femminile e Aramis a confessarsi, Athos decise di andare da Isabel. Gli era nota soltanto per fama, ma era da tanto tempo che desiderava conoscerla personalmente.
“Una ragazza moschettiera… incredibile!” Sospirò.
Lo avevano sempre attratto le donne con un carattere piuttosto ardito.
Porthos era l’unico ad averla vista tra loro tre. L’aveva sempre descritta come la fanciulla più bella che avesse mai incontrato e, in materie come queste, lui era piuttosto affidabile.
-Potrebbe tornare utile nella nostra squadra… e forse riuscirebbe anche a mettere in riga Artie!- Pensò Athos sorridendo.
Aveva chiesto a Porthos dove abitasse la fanciulla (ma non aveva indagato sul perché lui lo sapesse) e vi si era diretto a piedi. Dopo il discorso sulle donne avuto con D’Artagnan, Milady era riaffiorata alla sua mente. Ora aveva bisogno di schiarirsi le idee e liberarsi dai troppi pensieri e rimpianti che avevano ricominciato a tormentarlo.



Isabel si alzò di scatto “Scordatevelo! Io non sono una traditrice come mia madre!”
“Uuh… Che parola grossa, traditrice, suona così… peccaminosa!”
“Non mi sembra questo il momento di fare sarcasmo, non vi pare?” Sibilò lei in risposta.
“Isabel, vi prego” Li interruppe Lord Buckingam “Vostra madre si è battuta per la libertà della Francia. Dovreste essere molto orgogliosa di lei…”
“ORGOGLIOSA?!”
“Esattamente. Era una donna coraggiosa, astuta e molto bella. Difficile non rimanere affascinati da lei… Avrebbe meritato di diventare Regina di Francia. Voi sareste una principessa ora…”
“Chissà che meraviglia. Principessa, ma a quale prezzo? Per essere odiata dall’intero popolo francese?!”
“Se voi vi unirete a noi” Si insinuò nel discorso Richelieu “Potremmo offrirvi tutto ciò che volete. Magari potremmo indagare sull’identità di vostro padre e tenervi al corrente di ogni nuovo indizio. Non vorreste conoscere colui che vi ha generato?”
Isabel si immobilizzò.
In questo modo, parve offrire un appiglio al Cardinale. “E io cosa dovrei fare?”
“Ho saputo che ieri avete avuto un particolare incontro con un famoso moschettiere …”
Lei impallidì.
“…e che, durante questo strano appuntamento, avete ucciso alcune delle mie guardie…”
Sgranò gli occhi.
“Io posso far finta che non sia mai accaduto nulla, se…”
Isabel deglutì a fatica “Se … ?”
Lord Buckingam li guardava divertito, come se si trattasse di uno spettacolo teatrale.
“… Se voi mi consegnerete D’Artagnan. Vivo ovviamente.” Concluse Richelieu con aria minacciosa. 
 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > I tre moschettieri / Vai alla pagina dell'autore: LaNonnina