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Autore: bobby92    21/09/2012    3 recensioni
"Qualche lacrima si fece strada sul mio viso e, in quel momento, udii dei passi. Una bambina dai capelli color argento prese a camminare verso l'altalena" . Un nuovo incontro, una nuova amica entrerà a far parte di questa vicenda. Una ragazza portatrice di sventura ma il motivo rimane ancora un mistero. Spero che gradiate questa nuova avventura. Ciauuuuuuu
(Ho notato che ci sono molte visite al primo capitolo e poche al secondo,quindi, volevo invitarvi a non farvi condizionare dal prologo. Magari trovate che sia più discreto rispetto al primo. Grazie per l'attenzione. Un bacioneee).
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti,
ecco qui il nuovo capitolo dove, diciamo, succedono un bel po' di cosucce. Finalmente facciamo luce sulla natura della nostra protagonista e finalmente riusciamo a comprendere qualche stralcio del passato di Raika. Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento. Ovviamente se c'è qualcosa che non va, se non vi piace il mio modo di scrivere, se avete delle domande, se avete da darmi qualche consiglio, sappiate accetto tutto. Un bacione a tutti! Ciauuuuz




"Io sono Amaimon, il re della terra, piacere di conscerti!"
Chissà perché ma andava di bene in meglio. Prima si era ritrovata uno dei subordinati, e adesso era fra le braccia di uno degli otto principi di Ghehenna." Meglio di così si muore"-Pensò ironicamente. La ragazza sospirò rumorosamente ma decise di non opporre resistenza. Dopo aver fatto le presentazioni Amaimon rimase un po' deluso dalla mancata reazione della fanciulla "Perché non sei terrorizzata dalla mia presenza?". La ragazza lo guardò con uno sguardo di punto interrogativo" Ma questo che cavolo vuole?"- Pensò infastidita, per poi dire:" Non credo che nella mia posizione possa avanzare pretese o possa provare a sconfiggerti, quindi, accetto la cosa. Che altro vuoi che faccia? Mettermi ad urlare? Ti chiedo solo una cortesia, vedi di essere veloce!". Amaimon scrutò lo sguardo di ghiaccio della fanciulla. Era la prima volta che qualcuno
non supplicava di lasciarlo in vita ma non le avrebbe fatto del male. Suo fratello era stato abbastanza chiaro sulla questione, quindi, doveva obbedire. Quella reazione,però, l'aveva lasciato di stucco e avrebbe voluto giocare un po'con lei, non ridotta in quelle condizioni, ma era sicuro che si sarebbe divertito." Come ti chiami?"-le chiese curioso. La fanciulla guardò il demone e decise di dirglielo, infondo l'aveva salvata." Raika"- Si limitò a dire. Amaimon decise di fermarsi in un luogo non troppo vicino all'accademia in modo che lei potesse ritornare a casa tranquillamente. Dopo un balzo appoggiò delicatamente la ragazza per terra e la osservò per qualche minuto.
Lei, con sguardo assente gli disse:" Bene, facciamo presto". Amaimon si sentì offeso :" Non ho intenzione di ucciderti! Non mi divertirei se sei ridotta in queste condizioni".-Disse indicando la ferita sul suo collo ancora sanguinante. Lei si era quasi dimenticata di quella ferita, erano successe troppe cose. In quel momento si strappò un lembo della maglietta per fascire il collo. Lui, invece, le si avvicinò " Sei completamente ricoperta dall'odore del sangue"- Odorò ancora ma oltre a quell'odore profumava di qualcos'altro. Prese una ciocca dei suoi capelli per portarla al naso, sapeva di caramella."I tuoi capelli profumano di dolci". A lei si illuminarono gli occhi. Si era  ricordata che nella sua borsa aveva conservato la torta da portare a casa. La cercò sotto gli occhi interrogativi dei principe. Mentre cercava disse"Ti piacciono i dolci?" e
lui rispose con un cenno del capo indicando un si." Ecco, tieni. Questo é per ringraziarti! Mi dispiace ma si é un po' rovinata per via del trambusto ma il sapore é buono". Amaimon prese il contenitore  mettendo una mano in tasca per prendere un piccolo pupazzetto di pezza blu" Il tuo amico é ridotto piuttosto male, tieni"-Disse lanciandolo. Lei afferrò in suo compagno stringendolo in un abbraccio.Lui, guardò incuriosito la scena dicendo:"Mio fratello stà quasi impazzendo per capire perché molti demoni ti danno la caccia!". Raika lo guardò di sottecchi " Non penso siano affari che lo riguardano, quindi, non sono obbligata a dare una risposta!". Amaimon osservò quella femmina con sguardo irritato " Che ragazza impertinente"- Pensò. Lei iniziò a perdere la pazienza" Non credere che solo per il fatto che mi hai salvata ti riveli i dettagli,  nessuno ti ha chiesto di farlo!". La giovane si rese conto di aver, forse esagerato un po' troppo. Alla fine si trovava al cospetto di uno dei demoni più potenti e lei aveva mancato di rispetto a uno dei più temibili. Infatti questo avvicinò il viso a quello di lei con fare di superiorità " Attenta a come parli, femmina. Potrei anche cambiare idea e decidere di ucciderti!". Gli occhi del demone le fecero venire un brivido dietro la schiena. Era incredibile come quello sguardo fosse privo di qualsiasi emozione, di qualsiasi sentimento. Era terrorizzata ma allo stesso tempo affascinata. Come poteva una creatura uccidere senza alcun rimorso, ma lei forse stava confondendo le cose. Quello non era umano.Il suo cuore prese a battere con una velocità inaudita, il suo respiro si era fatto pesante.Indietreggiò di qualche passo abassando lo sguardo.Lui si era reso conto del suo stato emotivo e la cosa finalmente iniziò a divertirlo. Com'era possibile che un umana non tremasse alla sua sola presenza, era davvero da stolti.
Il demone riusciva ad udire ogni suo respiro, ogni battito del cuore di lei risuonava come una dolce melodia nella sua mente, la melodia del terrore. Fece un piccolo passo per accorciare le distanze  ma lei alzò lo sguardo in segno di sfida "Non ti avvicinare"- Gli disse in tono fermo. Ora la melodia era cambiata, i battiti del cuore della giovane erano tornati normali. com'era possibile?Di rimando lui osservò quegli occhi penetranti,ne era rimasto affascinato, come tutti del resto. Poi, prese a parlare:" Mi devi scorte  di dolci per un anno intero"- Disse mentre si voltava per andarsene.Raika rimase scioccata" Che cosaaa??"- Disse la fanciulla. Immaginava di non aver capito bene. Lui voltò il 
capo fissandola" Si, mio fratello ha diminuito la compera di dolci e io sono quasi rimasto senza, quindi, provvederai tu"-Disse mentre fece un cenno con la mano, probabilmente un saluto, per poi spiccare un balzo scomparendo dalla vista di lei e del suo piccolo demone. Lei tirò un sospiro di sollievo, o quasi " Possibile che io riesca sempre a cacciarmi in qualche guaio!?".
 
 
Accademia
Qualcuno era intento a sorseggiare, con calma assoluta, una tazza di thè aspettando il ritorno di qualcuno. Mephisto, per quanto potesse dare l'idea di una persona calma e pacata, in quel momento stava fremendo per ricavare qualche informazione da un fratellino un po' imbranato. Qualcuno, poi, entrò dalla finestra  mangiucchiando con le mani una fetta  di torta."Chi ti ha dato quella torta?"-Chiese curioso. " La ragazza che mi avevi chiesto di seguire"- Rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Mephisto sospirò "Sei riuscito a scoprire qualcosa?"-Disse ora un po' più irritato. Il fratello ancora intento a divorare il dolce deglutì rumorosamente per mandar giù l'ultima fetta per poi  rispondere" A dir la verità non sono riuscito a scoprire niente sul suo conto. L'hanno solo attaccata per l'ennesima volta e un demone di basso rango ha detto che era attesa  dal suo padrone. L'ha chiamata anche principessa ma non so dire altro". Il più alto sospirò ancora" Hai visto bene il demone che l'ha attaccata?". Il più piccolo andò a sedersi sulla poltrona cominciando a rovistare in giro per trovare qualche altra caramella:" No! Non l'ho visto bene, mi sono solo limitato ad ucciderlo". Mephisto continuò a  sorseggiare il poco thè rimanente. Ormai erano giorni che aveva cercato qualche informazione su di lei, ma nulla. La cosa positiva é che aveva iniziato a comprendere il pessimo caratterino della giovane, almeno da quel punto di vista lo divertiva. Adesso, però, era curioso di come mai Amaimon non avesse detto niente dell'incontro, quindi, gli chiese qualcosa per farlo parlare:" Comunque, come ti sembra ? Ha per caso attirato la tua attenzione?". Amaimon iniziò a mordicchiare l'unghia ed un ghigno apparve sul volto del più alto" Quella donna é davvero strana! Quando mi sono presentato il suo cuore non ha dato il minimo segno di cedimento, solo quando ho minacciato di ucciderla ha iniziato a battere più velocemente ma nel giro di poco mi ha ripreso a respirare regolarmente. Non mi ha nemmeno chiesto di risparmiarle la vita.Vorrei seguirla ancora, anche perché  le ho fatto una richiesta". Mephisto mise la mano destra sotto il mento ed un piccolo mugugno uscì dalle sue labbra" Mmhm...si, puoi seguirla. Ma non ucciderla".Amaimon annuì con un lieve cenno del capo. Mephisto pensò che il suo fratellino fosse solo incuriosito da quella figura  e fosse intento a comprenderne il carattere, quindi, non 
l'avrebbe uccisa.
Poi una domanda balenò nella mente del marionettista:" Scusami, che genere di richiesta le hai fatto?"- e il più piccolo si voltò reggendo lo sguardo del maggiore:" Scorte di dolci per un anno". Mephisto si schiaffeggiò mentalmente per aveglielo chiesto.
 
 
"" Mamma...mamma...mamma dove sei?""
Il pianto di una bambina avvolgeva quella fredda notte d'inverno. Era sola e, attorno a lei, tutto bruciava e tutto era andato distrutto" Mamma, papà, perché mi avete lasciata sola?". Una risata agghiacciante la spinse a versare qualche altra lascrima per via della troppa paura. Una voce metallica si rivolse a quella fragile creatura." I tuoi genitori sono morti ormai". La bambina cercò di non piangere dicendo:" No! Non é vero, tu stai mentendo!"." I demoni non mentono, mia piccola fragile umana. Tu sei destinata a grandi cose e i tuoi stupidi genitori erano solo d'intralcio per i miei piani". La bambina era presa da fremiti per tutto il corpo ma, con un po' di coraggio, riuscì a rialzarsi per iniziare a fuggire. Correva, correva per le vie deserte di quella foresta senza voltarsi mai indietro. Doveva fuggire lontano, doveva scappare dal mostro che le avrebbe fatto del male. Corse facendosi strada fra rovi e cespugli ferendosi da ogni parte, graffiando quel bellissimo viso. Era ormai allo stremo delle forze ed
inciampò su una delle radici di un albero. Rovinò a terra ferendosi anche le mani. Aveva iniziato un pianto silenzioso. Nessuno  poteva udirla, nessuno riusciva a vederla, nessuno, questa volta, l'avrebbe salvata. Cercò di rialzarsi ma con scarsi risultati mentre un'oscura figura incombeva alle sue spalle. La bambina l'avvertì, voltandosi per  osservare chi avrebbe messo fine alla sua giovane vita. Osservò quell'imponente figura e riuscì a notare che da questa prendevano forma due ali, nere come la notte stessa.
" Non ti servirà a nulla scappare. Tu ora mi appartieni. Lascerò che tu viva una parte della tua inutile vita da umana ma, un giorno, verrò a riprenderti"- Disse mentre cercava di accarezzarle il volto. La bambina schiaffeggiò la mano del demone" NON TOCCARMI BRUTTO MOSTROO!"-urlò afferrando il viso del demone con la mano sinistra. Da questa venne fuori un fortissimo fascio di luce che lo fece indietreggiare. Il viso di lui era completamente ustionato e la ferita bruciava, doleva. Questo rise per la forza spirituale emanata dalla bambina:" Hahahaha umani con tali poteri nascono una volta ogni mille anni. Tu sei una bambina speciale, capace di infonderci il potere con la tua carne ed il tuo sangue. La tua sola presenza ci rende più forti e io devo assolutamente averti". Con uno scatto il demone afferrò il polso dalla bambina lasciandole una ferita :
 " Tu sei un'anima pura , sei quel che ad Assiah chiamano santa. Io voglio rendere la tua anima impura, voglio sporcarla per renderti mia.Ti ritroverò presto, o anima beata". Raika si svegliò di sovrassalto. Erano le 4 di notte e il suo sogno l'aveva messa in guardia sul suo futuro. Quel demone l'avrebbe ritrovata, un giorno, e, a quel punto, sarebbe stata la fine. Il braccio le doleva e, con la mano, lo sfiorò provocandosi un forte dolore" Questo non era un sogno"-Pensò lei vedendo che i segni sul suo braccio erano reali.Con un filo di voce disse: "Così, alla fine mi hai trovata..."
 
 
 
Mattina seguente
"Aaaahhhhhhhhhhhhhh"- Un urlo rieccheggiò per tutta il dormitorio, fortuna vuole che l'avrebbero udito solo Rin e Yukio." Siamo in ritardooooooooooooooo!"-Urlò Raika a causa della sveglia non funzionante. Il pupazzetto rideva malignamente ancora sdraiato sul letto:" Che diavolo urli! Sembri una pazza, muoviti a vestirti, stupida!". Mentre infilava i pantaloni e la camicia la ragazza cercò di rispondere:" Ma se eri sveglio perché diavolo di motivo non mi hai svegliata stupido peluche!?". " Non sono mica io che devo andare a scuola!"- Rispose lui con un ghigno. La ragazza era intenta a prendere la cartella per poi afferrare quel dispettoso del suo compagno per l'orecchio trascinandolo 
di fretta e furia in cucina" Tu sei arrabbiato per ieri, non prendermi per i fondelli Neko!". Il cagnolino cercava di divincolarsi dalla presa, ma senza successo" Puzzi ancora di demone, e dal fetore di certo non è un demone da quattro soldi!! Questo é successo perché ieri  sei voluta andare in città per evitare Mephisto! Idiota di una femmina!".
La ragazza completamente infuriata diede un calcio al piccolo demone che volò fuori dalla finestra. "Rompi scatole"-Pensò ancora su tutte le furie. Sentì i passi dei due fratelli diretti veso la cucina :" Riiiin Yukioo, io esco prima! Ci vediamo in classe"- Disse mettendo un biscotto in bocca avviandosi verso la porta. Raika correva per le vie dell'accademia intenta ad incontrare una persona. Salì di fretta le scale ritrovandosi davanti all'ufficio del preside" Aaaahh ma che diavolo mi passa per la testa. Devo subito andarmente"-pensò. Con la stessa velocità con cui era salita, scese le scale. Grande errore visto che inciampò. Chiuse gli occhi per l'inocmbente caduta ma una mano l'afferrò per il polso prima che potesse rotolare giù per le scale. "Non si corre per i corridoi"- Disse l'uomo con il cilindro in testa.-"Stavi cercando me? Ho visto che ti eri fermata
davanti alla porta del mio ufficio". Ormai era troppo tardi, era stata colta in fragrante e non avrebbe potuto mentire, quindi, con un cenno del capo rispose di si. Mephisto la fece accomodare nel suo ufficio:" Prego cara cosa volevi chiedermi?". La ragazza respirò profondamente con aria piuttosto affranta:" Il professore mi ha detto di rivolgermi a lei per l'unguento per le ferite demoniache". L'uomo sorrise dicendo:" Si, certamente, lo prendo subito. Comunque...emani un fortissimo odore di sangue, cosa è successo?".Raika rispose irritata:" Penso che lo sappia già da se, signor preside. Suo fratello l'avrà informata". Mephisto rise di gusto" Siamo di pessimo umore questa mattina!?Comunque,
quest'oggi avete una missione.C'è un importantissimo ricevimento e tutti gli esorcisti sono convocati per tenere d'occhio la situazione, te compresa. Ovviamente dovrete  vestirvi eleganti in modo da non mettere in allarme i presenti,quindi, ho fatto portare i vestiti nelle vostre camere".Quell'uomo era davvero bravo a cambiare argomento, era di un'astuzia inaudita. Però si era anche messo nel sacco da solo. Raika rubò la boccetta dell'unguento dalle mani dell'uomo " Allora devo subito andare a prepararmi. Grazie per l'unguento"- Disse la ragazza mentre si dirigeva verso la porta. Poi, si fermò un attimo" Comunque"-Disse mentre metteva le mani nella sua borsa"Questi dolcetti sono  per Amaimon, visto che lei lo vede sempre, glieli dia da parte mia. Buana giornata"- Fece un ghigno degno di un demone per poi richiudere dietro di se la porta. " Mi ha fregato"- disse Mephisto rivolto al criceto.
Raika stava tornando al dormitorio per potersi cambiare trovando sulla strada il suo piccolo compagno demone che ormai aveva calmato i suoi bollori." Neko, hai visto Rin?"- Domandò la ragazza." E' ancora in camera sua e noi dobbiamo darci una mossa". Entrambi arrivarono nel dormitorio per poi andare dritti in camera. Era proprio come aveva detto Mephisto. Il pacco era stato riposto sul letto con sopra un biglietto con scritto "Aprimi". La ragazza aprì il pacco intenta ad osservare il vestito" AAAAAAAAAAAHHH SECONDO QUEL DEPRAVATO IO DOVREI METTERMI UNA COSA SIMILEEEEE??"- Urlò la ragazza in preda al panico" QUEL MALEDETTOOO"- Era su tutte le furie e si diresse in camera di Rin per potersi sfogare. Aprì di scatto la porta trovando un ragazzo a petto nudo.Tutta la sua rabbia andò a farsi friggere dopo aver visto il corpo perfetto del suo amico. Improvvisamente il suo viso divenne rosso fiammeggiante " Sc-scusami se ho aperto la porta. M-mi sono dimenticata di bussare!".  Rin non sembrò affatto intimidito" Figurati, sono quasi pronto". "V-v-va bene. Vado a prepararmi anch'io"- Disse chiudendo la porta. La ragazza cercò di riprendere un respiro regolare " Ma che diavolo mi salta per la testa?- Pensò mentre si dirigeva in camera. Dopo mezz'ora Rin andò a bussare alla porta della stanza di Raika" Posso entrare? Sei pronta?". Dall'altra parte della stanza una ragazzina piuttosto indaffarata a non andare a fuoco per la rabbia disse di entrare. Appena spalancata la porta si ritrovò faccia a faccia con una ragazza in preda a una crisi isterica"IO NON POSSO PRESENTARMI IN QUESTE CONDIZIONI! MEPHISTO MI HA DATO UN VESTITO INDECENTE! GUARDA CHE ROBAAAA!". Il ragazzo si focalizzò su quella bellissima figura. La ragazza indossava un  vestito di un color azzurro mare e scendeva indistrbato fino alle caviglie di lei .Le gambe erano ben visibili visto che il vestito aveva due spacchi laterali e una 
scollatura mozza fiato che metteva in risalto la copiosità dei seni della giovane. Il ragazzo arrossì di colpo cercando di mettere assieme qualche frase:" S-se-sei fantastica!". Lei si arrabbiò ancor di più" Sei forse impazzito anche tu?"- Disse con tono isterico. Ci vollero almeno trenta minuti per convincerla a presentarsi davanti agli altri in quelle condizioni, che tutto potevano considerarsi per Rin, tranne che indecenti.
 
Ricevimento
Tutto era arredato alla perfezione e tutto era magnifico. Il ricevimento si teneva in questa villa maestosa dove vi erano una marea d'invitati.Tutto stava svolgendo al meglio fra balli e musica di vario genere. Tutti danzavano felici e noncuranti di un possibile pericolo, di quale calibro, questo gli esorcisti non lo sapevano. Il ricevimento era  pieno di persone importanti appartenenti alla chiesa e non solo, i politici più affermati eramno li per discutere di una decisione importante per il genere umano,quindi, avebbero potuto essere attaccati in qualunque momento.Tutti i giovani presenti nella sala erano rimasti affascinati dalla ragazza dagli occhi di ghiaccio, infatti, questa era stata invitata più volte a tenere un ballo con molti degli invitati e non si era mai rifiutata, forse per pura cordialità nei confronti dei giovani più insistenti. Finalmente riuscì a trovare una piccola pausa unendosi agli altri sorseggiando qualche bevanda . Rin osservava estasiato la ragazza, era davvero bellissima. Decise, quindi,
di fare il primo passo" R-Raika, vorresti danzare con me?"- Chiese in tono intimidito. La giovane sorrise, un sorriso bellissimo di quelli che riscaldano l'animo" Con molto  piacere". I due si diressero in mezzo alla sala iniziando un lento. Entrambi avevano il viso completamente avvolto da un piccolo rossore." Rin-kun"-Presa a dire la ragazza" un giorno potrei non essere qui con te". Lui la guardò non comprendendo le sue parole" Perché non dovresti essere con noi?" Rispose lui. Lei lo abbracciò, stringendolo a se in modo da incatenare quell'effimero momento" Ci sono molte cose che non ti ho detto, però avremo tempo per parlarne. Devi solo promettermi una cosa. Non devi fare pazzie ok? Se dovesse succedermi qualcosa, non commettere cose sconsiderate, promettilo!". Lui annuì con un debole cenno del capo. 
Izumo corse per la sala in direzione dei due." Shiemi non può  venire con me...potresti gentilmente accompagnarmi Raika? Dovrei andre al bagno".
 "Si, certamente. Ci vediamo dopo Rin"-Disse lei, sempre sorridente.
Le due si diressero in una sala più piccola e, dopo qualche giro, riuscirono a trovare il bagno. "Accidenti!"- Urlò la ragazza con le sopracciglia folte-" Renzo mi ha sporcata con una bevanda e ora il vestito é tutto macchito!!". Raika prese fra le mani il lembo del vestito cercando di tamponare la parte con un fazzoletto" Dai, non ti preoccupare con un po' d'acqua verrà via". Kamiki era occupata a riflettere osservando la sua esile figura allo specchio. Continuava a guardare mentre la sua amica era intenta a cercare di rimediare al danno di Renzo. Però, qualcosa nella sua figura non quadrava. Osservò meglio avvicinandosi sempre di più, la figura riflessa nello specchio sorrideva"R-Raika...c'é qualcosa che non va in questo specchio". Una terribile sensazione avvolse Raika. "IZUMO A TERRAAAAA!". Riuscì in tempo a tirarla per il braccio che lo specchio andò in frantumi facendo uscire un'orda di demoni. Molti di questi uscirono per assalire la gente riunita alla festa ma, un gruppetto, rimase  nel bagno pe tenere occupate le due ragazze. Queste indietreggiarono:" Neko- chan, puoi occupartene tu?"-Chiese la ragazza preoccupata. "Certamente"- Disse ghignando l'animaletto. Un fuoco verde smeraldo lo  avvolse mentre questo prendeva le sembianze di un grosso lupo. Izumo era rimasta di sasso" Lo fai combattere anche così?". La ragazza rise di gusto" Ovvio, é comunque un  demone e non dobbiamo per forza unirci per essere forti. Dobbiamo sbrigarci a raggiungere gli altri! Presto!!"- Disse la ragazza prendendo il polso della sua compagna portandola
fuori dalla stanza. Le due corsero a perdi fiato cercando di raggiungere gli alri. Dovevano assolutamente aiutarli, quei mostri erano davvero in troppi.
Nella sala principale gli invitati erano stati assaliti dai demoni. C'erano urla di terrore, sangue, e le persone correvano per poter fuggire il più lontano possibile da quel luogo maledetto.Rin stava combattendo nella sua forma demoniaca cercando di distruggere più demoni possibile. Improvvisamente, l'urlo di Shiemi squarciò l'aria.  Stava per essere ferita da un ghoul che si era avventato sulle sue gambe per impedirle di scappare. Rin, a grande velocità, spiccò un balzo tagliando a metà il demone. " Shiemi stai bene?"- Chiese preoccupato. "S-si Rin.Va tutto be..". Shiemi non ebbe il tempo per terminare la frase che, un demone di forma umana si materializzò alle spalle del suo compagno. Due occhi color ambra caratterizzavano il viso insieme ai due canini affilati. "Così sei tu il figlio di satana"- Disse questo mentre Rin si voltò  per comprendere da chi provenisse quella voce" Mi stai arrecando molto disturbo, quindi, sparisci dalla mia vista"- Un colpo sulla fronte di Rin e questo prese a rovinare per tutta la sala finendo per sfondare il muro rimanendo intrappolato dai massi. "Riiin"- Urlò la piccola Shiemi che venne presa
per il braccio. Il demone la fissò infastidito per poi rivolgerle una domanda "Non farmi perdere tempo, sai dov'é Rai"-non riuscì a terminare la frase che un coltello venne lanciato nella sua direzione ferendogli il volto.Il demone lasciò andare Shiemi finendo per fare un profondo inchino "Salve, principessa. Il padrone mi ha mandato a chiamarla. E' davvero un piacere rivederla ".Raika corrugò la fronte e osservò il suo avversario in segno di sfida" Il piacere é solo tuo, Alastor". Il demone rise " Prego, vuole seguirmi?".
La ragazza in risposta richiamò la sua falce mettendosi in posizione di attacco " Credo che questo voglia dire di no"- disse in tono di rammarico il demone. La ragazza prese  la rincorsa ma, invece di lanciarsi contro il demone, questa saltò fuori dalla finestra mandando in frantumi i vetri. Raika iniziò a correre come una forsennata dirigendosi verso  il piccolo bosco  mentre il piccolo demone a  forma di lupo si era materializzato al suo fianco :" Neko, finalmente!". Il lupo prese a correre al suo fianco" Sento puzza di  demone! Questa volta quel maledetto non si é risparmiato a mandare scagnozzi! Presto, dobbiamo unirci!!". Terminata la frase, il demone dalle spoglie di un angelo comparve al fianco dei due.
Questo sferrò un calcio dritto al fianco del lupo e i due furono scaraventatati ai piadi di una piccola collina seppelliti da sassi e alberi.
" Non sei poi così forte come dicevano"- Disse il demone deluso. Da quel cumulo di macerie vi fu un'esplosione di luce verde . La ragazza si rialzò avvolta da fiamme color smeraldo,ormai aveva preso le sembianze demoniache per poter contrastare il suo avversario. " Sei avvolta da un' aura omicida micidiale, con le spoglie demoniache non sei affatto male"-Disse ghignando-" Perché non diventi un demone a tutti gli effetti? Il mio padrone lo desidera ardentemente". La ragazza non rispose si limitò a dire al suo compagno" Neko,dammi il 70% della tua forza". Il demonietto era preoccupato:" Sei forse impazzita? Rischi di oltrepassare il limite!Non siamo mai andati così oltre!!".Lei sospirò rumorosamente:" Non importa, fa come ti ho detto!"-Disse lei ferma " Va bene!"-Rispose lui-" Cercherò di riportarti indietro nel caso in cui tu perda il senno".
Con un cenno del capo lei annui :" Questa volta...questa volta non mi farò battere! Neko-chan...possiamo dare inizio ai giochi!".











Angolo dell'autrice
Alastor: sappiate che é un demone dalla forma umana e nel suo modo di apparire sembra più un angelo. Ha capelli corti e biondi ed ha ali bianche ed é vestito di bianco.
Spero vivamente di aver fatto un lavoro discreto. Vi é piaciuto Amaimon? E di Raika che ne pensate? Sono un po' curiosa xD 
Grazie ancora a chi mi segue!  Ciauuuuzz
  
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