Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: katyjolinar    06/04/2007    3 recensioni
Un incidente sul lavoro coinvolgerà Ziva, e Tony l'aiuterà a superare il trauma conseguente. Tony/Ziva
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
gncis12

La luce negli occhi

12

Tony camminava, nervoso, lungo il corridoio del pronto soccorso. Era preoccupato per Ziva, e sperava che arrivasse qualche dottore, per chiedergli come stava la donna.

Finalmente un dottore si avvicinò, per parlargli.

Dottore: "Lei è un parente della signora David?"

Tony: "Sono il suo compagno. Come sta?"

Dottore: "Lei sta bene, e non ci sono state complicazioni... ma il bambino non ce l'ha fatta, mi dispiace."

Tony: "Il bambino? Quale bambino?"

Dottore: "La signora era incinta. Non lo sapeva?"

L'uomo si sentì come se un enorme macigno gli fosse saltato addosso: Ziva aspettava un bambino da lui, ma l'aveva perso. Si poggiò al muro, strofinandosi gli occhi, poi chiese:

Tony: "Di quanto era?"

Dottore: "Sei settimane."

Tony: "Ziva lo sa gia? Glielo avete già detto?"

Dottore: "No, ma stavo andando a dirglielo ora."

Tony: "Se permette, vorrei essere presente."

Dottore: "Sì, forse è meglio se c'è anche lei. Le potrà fare un po' di forza."

Detto questo, il dottore scortò Tony verso la camera in cui era stata portata la donna.

L'uomo la vide, attraverso il vetro: era sdraiata sul letto, con gli occhi chiusi, e aveva l'aria stanca. Entrò per primo; Ziva si accorse di lui, e aprì gli occhi.

Ziva: "Ciao." lo salutò, accennando un sorriso.

Tony: "Ciao." rispose, con la voce strozzata, cercando di sembrare calmo, ma lei percepì che c'era qualcosa che lo turbava.

Ziva: "Che c'è? Guarda che sto bene, ora." cercò di rassicurarlo. Tony si sedette accanto a lei, sul letto, e la abbracciò, stava cercando di trattenere le lacrime.

In quel momento entrò il dottore.

Ziva: "Dottore... c'è qualcosa che non va?" chiese, notando l'espressione seria del medico, e capendo che Tony aveva avuto una brutta notizia, che la riguardava.

Dottore: "Dal punto di vista fisico, lei ora sta bene, non ci sono state complicazioni..."

Ziva: "Ma...?"

Dottore: "Ma in seguito all'emorragia, dovuta probabilmente a un forte trauma, ha perso il bambino, mi dispiace."

Ziva divenne pensierosa, e allo stesso tempo spaventata.

Ziva: "Bambino? Quale bambino? Ero incinta?" chiese, agitata.

Dottore: "Sì, signora, era di sei settimane."

Detto questo, il medico uscì dalla stanza; Ziva scoppiò a piangere tra le braccia di Tony, che non poteva fare altro che abbracciarla, mostrandosi forte per poterla tranquillizzare.

Ziva: "Un bambino... aspettavo un bambino... Tony, abbiamo perso il bambino..."

Tony la strinse ancora più forte, finchè la donna non si addormentò; poi si sedette accanto a lei, dandole un bacio sulla fronte e continuandole a stringere la mano.

Restò in quella posizione per mezz'ora, continuando a osservarle il viso, rigato dalle lacrime che ancora, nel sonno, continuavano a scenderle lungo le guance. Venne distratto dal rumore di un leggero colpo sul vetro, e si girò in quella direzione, notando Gibbs.

Si alzò dalla sedia e, dopo aver fatto un'ultima carezza alla compagna, uscì dalla stanza, raggiungendo il Capo.

Gibbs: "Abby mi ha detto tutto. Come sta?"

Tony: "Sta bene, ma..." non riuscì a continuare; si strofinò gli occhi e cominciò ad andare avanti e indietro, di fronte a Gibbs, il quale, spazientito, ad un certo punto lo bloccò, prendendolo per le spalle e mettendoglisi di fronte.

Gibbs: "Ma cosa? Avanti, Tony! Che cosa succede?" era preoccupato, e quasi urlò per avere una risposta dal suo sottoposto.

Tony: "Ziva era incinta, Capo." disse, tutto d'un fiato. A quel punto gli occhi gli divennero lucidi e, con voce strozzata, continuò "Aspettava un bambino... era alla sesta settimana... sarei diventato padre entro 8 mesi, ma... ma ha perso il bambino..."

Non ce la fece più: le lacrime cominciarono a uscirgli, e lui non riusciva a fermarle. Gibbs non disse nulla, lo abbracciò in modo paterno, lasciandolo sfogare. Certo non era la stessa cosa, ma sapeva cosa significava perdere un figlio, e gli avrebbe dato tutto il suo appoggio, perchè sia Tony che Ziva potessero superare quel momento.

Quando Tony si fu sfogato, prese una cosa dalla tasca e la porse a Gibbs: erano le fedi nuziali che gli aveva dato per la copertura.

Tony: "Queste credo che siano tue."

Ma Gibbs le rifiutò.

Gibbs: "No, sono vostre, e voglio vedervele di nuovo al dito entro poco tempo, e questa volta non per una copertura! Ora torna da Ziva. Ha bisogno di te." detto questo, se ne andò, mentre Tony rientrava nella stanza.

Nel frattempo, in ufficio, Abby e McGee attendevano il ritorno del loro Capo.

Abby: "Allora avete fermato anche il cliente che Tony aveva visto parlare con il nostro transessuale?"

McGee: "Sì. Crediamo che anche lui sia coinvolto nell'omicidio. Poi ne parliamo quando torna Gibbs."

Abby: "Chissà come sta Ziva... avevo anche una bella notizia da darle..."

McGee: "Che notizia?" chiese, curioso.

Abby: "Volevo dirla prima a lei, ma tanto prima o poi dovevo dirlo anche a te... Tim, sono incinta!"

L'espressione dell'uomo, prima pensierosa, passò a stupita, e infine a felice. Abbracciò la ragazza, baciandola; ma vennero interrotti da Gibbs, appena entrato in ufficio.

Gibbs: "Se dovete dire a Tony e Ziva che aspettate un bambino, vedete di farlo usando le parole giuste. Non voglio che una delle mie agenti cada in depressione!"

McGee: "Ma... come?"

Abby: "Lo sapeva... glielo avrà detto Ducky." spiegò. Poi chiese "Come sta Ziva?"

Gibbs: "Ha appena scoperto di essere incinta, ma che ha perso il bambino, Abby. Ecco perchè ti dico di misurare le parole, quando glielo dirai."

Abby: "Oh, mio Dio... mi dispiace... e Tony? come l'ha presa?"

Gibbs: "Come un padre che ha appena perso un figlio." spiegò, spicciamente.

Il giorno dopo, Ziva venne dimessa, e Abby e Timothy andarono a trovarla a casa.

Fu Tony ad aprire la porta, e notarono subito che era molto provato, anche se cercava di nasconderlo; Abby andò subito in salotto, dove stava Ziva, in silenzio, seduta sul divano, che guardava il vuoto, e aveva l'aria di aver pianto fino a poco prima; Tony accompagnò McGee in cucina e gli offrì una birra fresca.

McGee: "Il Capo ci ha detto tutto. Come state?"

Tony: "Io sto bene, ma non so quanto ci metterà Ziva a riprendersi..."

McGee: "Immagino... speriamo solo che non si abbatta di più, quando saprà la notizia da Abby."

Tony: "Che notizia?"

McGee: "Spero che non te la prenda, Tony... so quello che voi due state passando..."

Tony: "Evita di girarci intorno, Pivello. Cosa vuoi dirmi?"

McGee: "Ecco... Abby aspetta un bambino, sto per diventare padre."

Tony restò un attimo in silenzio, passandosi per l'ennesima volta la mano sugli occhi, poi disse:

Tony: "Beh, congratulazioni, Tim, sono felice per te..." e gli strinse la mano.

Intanto, in salotto...

Abby: "Ciao, Ziva. Come ti senti?"

Ziva: "Non... non lo so..."

Abby: "Capisco... Ziva, volevo dirti una cosa, e spero che non ti faccia abbattere di più..."

Ziva: "Dimmi..."

Abby: "Ecco... sono incinta..."

Ziva sembrò destarsi; la guardò, con gli occhi ancora umidi, e le sorrise, con un misto di felicità e tristezza.

Ziva: "Davvero? E il padre sarebbe Tim?"

Abby: "Sì..."

Ziva: "Secondo me sarete dei genitori stupendi!" le fece un sorriso più luminoso, poi le due donne si abbracciarono.

CONTINUA...

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: katyjolinar