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Autore: Sar_93    22/09/2012    5 recensioni
Silente prende una decisione importante riguardante la sala comune dei Grifondoro...solo che la professoressa McGranitt non sembra molto d'accordo..anzi! Ma sappiamo bene che quando Silente fa delle supposizioni di solito non sbaglia mai. I colleghi fremono per sapere cosa succede, mentre Piton si ritrova a suo malgrado a fare da arbitro tra Minerva e Silente. Chissà cosa ne penseranno i ragazzi del nuovo cambiamento? Leggere per scoprire!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Quella stessa notte i professori si trovavano nell'aula insegnanti per discutere di alcuni importanti acquisti che ognuno di loro avrebbe dovuto fare per le proprie lezioni dei mesi successivi. Quando si aggiunsero al gruppo anche Silente e la McGranitt la sala cadde in un attimo di silenzio e Minerva notò il fatto. Silente, invece, sembrava non aver notato l'improvviso calo di voci.

Il preside fece accomodare tutti al tavolo per discutere degli acquisti necessari.

 

“Albus io devo assolutamente cambiare i calderoni di riserva...se gli studenti continueranno a maltrattarli così, temo che Madama Chips avrà parecchio lavoro da fare in infermeria...e non intendo coi ragazzi!” disse Lumacorno con una voce rassegnata.

 

“Va bene Horace vorrà dire che dovrai comprarne di più resistenti alla prima occasione. Dopo tutto gli studenti sono qui per imparare...” disse Silente con la sua solita calma ma venne interrottò da Lumacorno: “Peccato che nell'aula insieme a loro ci sia anche io Albus! E ci tengo alla mia pelle se non ti dispiace!” Silente incurvò le labbra in un sorriso e con un cenno del capo diede ragione a Lumacorno.

 

“Minerva a te occorre qualcosa?” chiese Silente alla McGranitt seduta vicino a lui.

 

“Si Albus. Gradirei che quel piccolo cambiamento nella sala dei miei Grifondoro non venisse apportato. Ma vedo che è inutile discuterne quindi...no. Non mi serve nulla.”

 

Ovviamente gli altri professori erano stati muti e attenti alla risposta della loro collega, anche perchè volevano scoprire cosa avesse fatto Silente di così sconcertante da indurre Minerva a discutere con il preside ogni qual volta le si presentasse l'occasione.

Ci furono circa dieci secondi in cui nessuno dei presenti nella sala parlò e la situazione rischiava di diventare imbarazzante fino a quando...

 

“Preside io ho già tutto quello che mi occorre per le lezioni...a parte forse un po' di disciplina da parte degli studenti.” a parlare questa volta era stato il professor Piton. Era rimasto esattamente immobile e inespressivo per tutto il tempo e questo suo intervento aveva portato i colleghi a guardarlo con diverse occhiate e alzate di sopracciglia. Tutti sapevano perchè era intervenuto e non ne erano soddisfatti. Volevano la verità.

 

“Molto bene Severus. La scuola potrà risparmiare qualcosina quest'anno.” disse Silente con aria soddisfatta. “Qualcuno ha domande o richiese? No? Allora direi che possiamo ritirarci nelle nostre stanze.”

 

A quelle parole i professori si scambiarono delle occhiate come per decidere a chi sarebbe toccato “l'onore” di fare una domanda così scomoda. La loro paura era rappresentata dalla reazione della McGranitt e non da Silente.

 

Ad un certo punto la professoressa Sprite si alzò in piedi di scatto e tutto d'un fiato disse

“CiscusiprofessorSilentemavolevamosaperequalecambiamentoèavvenutonellasaladeiGrifondoro?!”

 

“Professoressa Sprite mi può gentilmente ripetere la domanda? Non sono riuscito a seguirla, mi perdoni.” disse Silente nel suo solito tono pacato e rassicurante.

“Volevamo sapere: Quale cambiamento è avvenuto nella sala dei Grifondoro? Sa, durante questi giorni non abbiamo potuto fare a meno di notare che lei e Minerva avete discusso tutto il tempo e ci è sembrata una cosa molto insolita...” dopo di che cercò gli sguardi degli altri professori che contraccambiarono con cenni di assenso.

La professoressa McGranitt, che aveva intuito il contenuto della domanda della collega già dalla sua prima formulazione, si era leggermente irrigidita e stava facendo appello a tutta la sua buona forza di volontà per non uscire dall'aula.

 

“Ah! Su questo punto, miei cari colleghi, ho bisogno del vostro aiuto per far capire alla professoressa McGranitt che non deve temere nulla. Minerva, posso dire di cosa si tratta?”

 

La McGranitt si sentì tutti gli sguardi addosso e siccome questa situazione stava diventando ridicola disse “Va bene Albus. Visto che presto diventerò lo zimbello dei miei studenti tanto vale far partecipare anche i colleghi.”

 

“Bene. Allora, per farla breve amici miei, quello di cui io e la professoressa McGranitt discutevamo in questi giorni riguarda niente popò di meno che il suo RITRATTO.” detto questo Silente si interruppe per aspettare qualche reazione che non tardò ad arrivare.

 

“Tutto qui? Un ritratto è l'oggetto delle vostre discussioni?! ” disse la professoressa Cooman che non aveva parlato per l'intera serata.

 

“Perchè tu che cosa avevi Sibilla? Che cosa ti aveva suggerito il tuo occhio interiore?!” disse Minerva con voce seccata.

 

“Non è questo il punto Minerva.” disse la professoressa Sprite. “Pensavamo fosse qualcosa di più importante che un semplice ritratto. Dov'è il problema? Gli studenti avranno un tuo ritratto nella sala comune e saranno controllati anche da quello. Inoltre nelle sale comuni ci finiscono ritratti di maghi e streghe famosi e potenti e tu sei una di quelli amica mia.”

 

“Ti ringrazio Pomona ma credo che tu non abbia intuito di che genere di ritratto stiamo parlando. Vedi, il professor Silente ha intenzione di mettere nella sala comune dei Grifondoro un mio ritratto...ma non uno recente, bensì uno di molti anni fa. E intendo un ritratto di quando ancora non insegnavo qui...e la cosa non mi sembra appropriata.” disse la McGranitt con un aria che non ammetteva repliche.

 

“La professoressa McGranitt crede che la cosa non sia appropriata perchè nel ritratto lei non è vestista, cito le sue testuali parole, nel modo consono e giusto per una scuola.” Con queste parole Silente non fece altro che accrescere ancora di più la curiosità dei professori verso quel ritratto.

 

“Scusate se interrompo questo teatrino, ma eviteremo di sprecare altro tempo se lei Preside ci mostrasse questo ritratto... non crede?” In quel momento Piton si era appena guadagnato ammirazione da parte dei professori Sprite, Cooman, Lumacorno e una fulminata da parte della McGranitt.

Quest'ultima guardò Silente dritto negli occhi anche se in cuor suo sapeva già cosa avrebbe risposto. Infatti lui disse “Molto bene. Vado immediatamente a prenderlo.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*So che il secondo capitolo non è stato il massimo...mi scuso con tutti!

Ma come vi ho detto è la mia prima fiction in assoluto e sto cercando di imparare. :)

Prometto di fare più attenzione e ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente perche mi hanno aiutato a capire gli errori. Grazie!

Spero che questo capitolo possa piacervi :)*

 

Sar_93

  
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