Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: ClodiaSpirit_    22/09/2012    1 recensioni
Kurt è già da un mese a NY, aveva deciso di andarci lo stesso anche se, ormai il sogno della NYADA era andato in fumo.
Non vedeva l'ora di rivedere il suo ragazzo con cui, si era sentito tutti quei mesi tramite chiamate e skype.
Quel giorno Blaine si sarebbe diplomato e Kurt non si sarebbe perso assolutamente quel momento importante.
Non vedeva l'ora di stringerlo a sè, abbracciarlo e baciarlo.
Era agitato, emozionato, eccitato all'idea.
Quando si rivedono entrambi, hanno delle emozioni fortissime, indescrivibili.
Ci sarà una sorpresa che cambierà le loro vite, per sempre.
Ho deciso di mettere questa FF anche qui, per avere più lettori.
Spero vi piaccia e che continuerete a leggerla, capitoli dopo capitoli.
Spero che vi appassioni.
Grazie per chi, adesso sta leggendo questo capitolo.
Grazie davvero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti, come va?
A me bene perchè, è sabato e io amo il sabato e soprattutto, ho trovato finalmente il tempo, per pubblicare
questo benedetto capitolo.
Mi scuso se, non l'ho pubblicato prima ma, è tutta colpa della scuola u.u
Sì, è vero. Non sto scherzando eh.
Mi scuso davvero, scusate, scusate, scusate.

Buona lettura. c:



KlainestoryinNewYorkCity cap 13.
Quella mattina si erano svegliati tranquilli, sempre l’uno nelle braccia dell’altro e sempre guardandosi ancora più innamorati occhi negli occhi, si accendevano di mille colori, brillavano e tramettevano
amore allo stato puro, erano pieni di emozioni, sensazioni, dolcezza infinita.


Uno sguardo intenso e a dir poco stupendo a vedersi.

Non si poteva descrivere quel momento se non con una sola parola: romantico. Quella piccola ma al tempo stesso grande parola, aveva assunto un grandissimo significato quando il destino li aveva fatti incontrare alla Dalton, quella mattina. E se tutto questo non fosse successo? Se per qualche strano motivo, le loro strade non si sarebbero incontrate? Come avrebbero fatto a sapere che erano anime gemelle?
Non avrebbero conosciuto l’amore, l’amore vero.
No, impossibile. Erano destinati a stare insieme. Insieme come il caffè con lo zucchero, come il thè al limone, come i biscotti nel latte.
Erano perfetti l’uno per l’altro, così amorevoli, adorabili. Si erano presi entrambi il viso tra le mani e si guardavano sorridendosi e accarezzandosi le guance.
Quelle di Blaine erano color carne normale miste ad un rosso né troppo forte, né troppo leggero invece, quelle di Kurt erano rosso peperone e molto, molto calde al tatto. Blaine sentiva un brivido piacevole sfiorargli la pelle quando le sfiorava lentamente, erano così innocenti, morbide come quelle di un bambino piccolo che mette tenerezza a chiunque lo guarda. Il suo ragazzo era così bello da guardare ed era altrettanto bello leggere gli stessi sentimenti, che provava per lui, nei suoi occhi così profondi. Stava attento ad ogni minimo dettaglio del suo bellissimo viso. Kurt accennava appena un tenero sorriso facendo intravedere quelle dolci fossette che gli si erano formate sul volto, per non parlare dei suoi occhi. Quelli bhè..quelli erano qualcosa di spettacolare e angelico, di un azzurro mare in cui perdersi e non ritrovarsi più, le sue labbra sottili e sensuali su cui poter stampare in qualsiasi momento un bacio.
Anche Kurt guardava Blaine in tutto il suo splendore. I suoi capelli finalmente scombinati e ricci dopo una notte piena di coccole e passione, i suoi occhi castani attraversati da un verde mozzafiato, delle labbra carnose e invitanti e un sorriso.. un sorriso fantastico. Quel litigio si era come dissolto nel nulla, puff. Era come se, non fosse mai esistito.
Il che, era stato un grande inizio, quale coppia non ha dei piccoli ma risolvibili problemi? E poi, avevano fatto pace in un modo così commuovente e tenero che, era impossibile non perdonarsi a vicenda e poi dopo, farsi le coccole a letto. Erano riusciti ad andare avanti e da lì in poi si sarebbero detti tutto, tutto quanto, niente più segreti. Si sarebbero ascoltati a vicenda e avrebbero parlato più apertamente in caso di qualche problema e lo avrebbero affrontato insieme. Eh sì, avevano proprio capito il significato di coppia.


Sempre quella mattina, Blaine aveva dato un bacio sulla guancia a Kurt che, stava ancora dormendo beato, rannicchiato al lato destro del letto, e si era alzato senza fare rumore in modo da non svegliarlo. Uno, non voleva interrompere il suo sonno e due, non si stancava mai di vedere quella scena assolutamente adorabile. Era simile a un cucciolo, se non meglio. Aveva aperto il cassettone e si era infilato molto velocemente dei pantaloni da tuta per stare a casa e una maglia leggera a ‘v’ grigia. Con passo molto silenzioso quasi da sembrare un ladro, Blaine si avvicinò alla cucina e aprì il frigorifero. Uscì fuori un po’ di cose e posizionandole sul piano da cucina, si piegò e aprì uno sportello dove stavano le pentole. Le analizzò una ad una con cura e alla fine, scelse una padella e accese il fuoco. Non ci volle molto prima che, la colazione fosse pronta, prese due fette di pane e infilò nell’apposito tostapane e lo caricò. Qualche secondo dopo si sentì un tiiiiiin e Blaine prese le fette al volo. Mise la colazione in due piatti molto colorati, sicuramente non facevano parte dell’appartamento, ci stava lo zampino di Kurt, la adagiò delicatamente sul tavolo, poi scelse due bicchieri anch’essi colorati e ci versò del thè dentro. Ritornò al letto e continuò a guardare la sua dolce metà poi, lo abbracciò e appoggiò il suo viso al suo collo, così, poteva osservarlo da più vicino. Kurt sentì un bellissimo brivido percorrergli la schiena e girando un po’ il collo verso Blaine, fece un piccolo sorriso con gli occhi ancora assonnati.
‘’Scusa, se ti ho svegliato..comunque buongiorno amore’’ disse Blaine poggiando il suo sguardo sul suo e facendo un sorriso.
‘’No, non preoccuparti, non c’è miglior risveglio di questo,credimi. Non c’è miglior modo per farmi perdere il respiro ogni volta che vedo i tuoi occhi, ogni volta che ti vedo, Blaine.'' mentre pronunciava quelle parole stupende, si era girato verso di lui e le loro bocche erano a cinque centimetri l’una dall’altra.
‘‘Oh’’ disse intenerito poi, continuò ‘mi spieghi come fai ad essere sempre..sempre così tremendamente dolce?’’ Entrambi risero e ritornarono a guardarsi.
‘’Non lo so, forse perché..’ Blaine restò a guardarlo e assunse un espressione curiosa, aspettava che finisse di parlare. Kurt sospirò e concluse quello che stava dicendo.
‘’Perché ti amo.’’
‘’Anche io ti amo, Kurt. Ti amo da morire.’’
In men che non si dica, i loro nasi si toccavano e le loro labbra si stavano già incontrando.
Dopo una serie di baci, Blaine gli prese la mano e avvicinandosi al suo orecchio, gli sussurrò qualcosa.
‘’Vieni, c’è una sorpresa’’
‘’C-che sorpresa?’’
Ma non ebbe neanche il tempo di finire la frase che, Blaine lo aveva già trascinato in cucina. Kurt in un primo momento non capì, poi si strofinò gli occhi e li aprì per bene.
Un sorriso spuntò sul suo viso e portò le mani al viso, non se lo aspettava.
'‘H-hai preparato tutto tu?’’
‘’Sì, dovevo farmi perdonare per il litigio di ieri sera..scusa ancora se..’ sospirò ‘se ti ho fatto impazzire..’’
Kurt si girò verso di lui e cingendogli i fianchi, lo avvicino il più possibile a sé.
‘’Non devi farti perdonare di niente, è tutto passato. Puff, già dimenticato.’’ disse con un sorriso, cercando di rassicurarlo.
‘’No, sulserio, io..io mi sento in colpa..‘’
Kurt prese il suo viso tra le mani e con il suo solito modo ultra sdolcinato di fare, gli diede un bacio a stampo.
‘’Adesso basta, okay? E’ tutto meraviglioso, assolutamente perfetto..g-grazie’’ pronunciò queste ultime parole abbassando la testa e arrossendo.
‘’E’ il minimo che io possa fare, Kurt’’ sorrise e una grande luce gli si accese negli occhi.


**

Era una settimana da quando, Blaine lavorava insieme a Kurt ed era riuscito a sorvolare la questione kevin anche grazie all’aiuto del suo ragazzo che, non sprecava neanche un attimo senza dirgli un ‘ti amo’ o un ‘non preoccuparti’ ma soprattutto, non lo perdeva mai d’occhio. Era passata una settimana, il che voleva dire solo una cosa: la prima, erano riusciti a non lasciarsi dopo quel brutto litigio e questo, aveva consolidato ancora di più la loro relazione e la seconda, la domanda di lavoro di Blaine per diventare pediatra.
Andava avanti e indietro per la stanza, era piuttosto nervoso e continuava ad agitarsi. Era passata una settimana dall’ultima volta che, la segretaria dell’ospedale lo aveva chiamato per fargli sapere qualcosa. Almeno, si era disturbata a farlo e non era sembrata antipatica e scorbutica come quella volta quando, Blaine per farsi ascoltare, aveva dovuto far finta di niente, mantenere la calma e richiedere di nuovo le ‘’informazioni’’ che lei, era costretta a dargli. Gli aveva detto:

‘’Riceverà una chiamata dal mio stesso numero, le faremo sapere presto.
Al massimo una settimana, non di più. A risentirci.’’
aveva concluso con un tono gentile e cortese.
‘’Blaine, stai calmo! Dai sù, tranquillo.’’ cercava di tranquillizzarlo Kurt.
‘’Non posso, non posso! Devo saperlo, non ce la faccio più.’’
‘’Sono certo che, quel posto sarà tuo. Anzi, ne sono più che sicuro.’’
‘’E se non sono io? Se, per qualche strana ragione o qualche strano motivo, non ce l’ho fatta? E’ come se stessi aspettando da un’eternità, non ne posso più.’’
‘’Oh, smettila, lo sai che sei straordinario e che, hai delle ottime potenzialità, Blaine.’’
‘’Io non sono straordinario, Kurt.’’
‘’Sì, invece che lo sei. Sei questo e molto altro.’’
‘’No, Kurt io..’’
Si avvicinò a lui e gli strappò il cellulare dalle mani poggiandolo sul comodino.
‘’E’ da più di un minuto che stai guardando quel maledetto cellulare Blaine!’’
‘’Kurt, sto aspettando una chiama-‘’
‘’Adesso ti stendi, ti rilassi e provi a non pensare per un attimo a quella benedetta domanda di lavoro, okay? Avanti, su.’’
Blaine obbidì e si stese sul letto, Kurt fece lo stesso, poi si avvicinò e improvvisamente, gli venne un’idea invitante e assurda ma che, lo avrebbe aiutato a distrarsi. Gli mise le braccia intorno al collo e cominciò a baciarlo freneticamente.
‘’Kurt, c-che stai facendo?’’
‘’Devi distrarti, è per il tuo bene Blaine.’’ continuava a baciarlo.
Blaine scoppiò in una risata fragorosa ed ebbe giusto il tempo di dire l’ultima cosa prima che, Kurt gli saltasse addosso.
‘'Ogni scusa è buona per portarmi al letto, non è vero?’’
‘’Sta zitto.’’ aggiunse Kurt con un piccolo sorriso sulle labbra. Si baciavano intensamente e oramai, Blaine pensava solo a far toccare le sue labbra con le sue, a far combaciare ogni minima parte del suo corpo con la sua.
Proprio in quel momento si sentì un rumore, era il cellulare di Blaine che stava squillando. Kurt si staccò e lo fissò dritto negli occhi.
‘’Su, rispondi. Coraggio!’’ accennò un piccolo sorriso.

Blaine prese un lungo respiro, allungò una mano per prendere il cellulare e cliccando l’icona con il telefono verde, rispose alla chiamata cercando di sembrare il più tranquillo e calmo possibile.



Spero vi sia piaciuto.
Ovviamente, potete recensire o salvarlo nelle vostre 'storie da ricordare' se vi ha particolarmente colpito.
Accetto qualsiasi critica o consiglio, su avanti.

Kiss.
Clà. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: ClodiaSpirit_