Erano giorni, e giorni che passavo tutto il pomeriggio all'ospedale, quel luogo cupo pieno di gente malata.

Ogni tanto vedevo delle camere silenziose dalla mattina alla sera, così mi affacciavo e notavo che in quelle stesse camere ci ero passata anche io, quel silenzio lo avevo sentito anche io. I ricordi mi riaffioravano nella mente ma venivano sempre interrotti dalla stridula voce di una delle infermiere che in quei giorni mi assistevano durante la terapia.

Quel pomeriggio allenarono le mie gambe per fa si che i muscoli riprendessero energia che da tanto tempo non avevo più. Ma c'era ancora speranza.

Una donna si affacciò alla sala dove mi trovavo, era anziana e spesso la vedevo sorridere quando rivolgeva il viso verso di me, ma chi era?

Non era la prima volta che la vedevo osservarmi  ma qual giorno la sentì chiamare Niall per nome,mi chiedevo se fosse una sua parente magari ricoverata in quello stesso ospedale, ma presa dal dubbio chiesi delle informazioni all'infermiera.

"Mi scusi" 

"si mi dica!" che voce antipatica mamma mia!

"Lei per caso sa chi è quella donna?" 

"Certo, quella signora è qui da molto tempo, inizialmente per suo marito che è morto ma poi ha incontrato il suo ragazzo Niall e lui ha parlato con lei di te. Da quel giorno lei non fa altro che osservarti, da quando sei entrata in coma all'ospedale fino ad ora, si è affezionata a te e la vedo sorridere quando nota dei miglioramenti nei tuoi movimenti! Niall ed io la aggiorniamo sempre, è molto dolce quella donna,vuole che la chiamo? Magari può parlarci un po!" 

"Ok" risposi, ero rimasta colpita da quello che l'infermiera voceacida mi aveva appena detto, io non conoscevo quella donna eppure lei mi conosceva molto meglio di quanto immaginavo.

"Ciao Zoe" mi disse la signora cauta.

"Ciao…ehmm.." non sapevo come chiamarla, la prima cosa che mi venne in mente era ' signora anziana che mi osserva' ma di certo avrei fatto una figura di merda.

"Chiamami pure Sarah, comunque mi dispiace disturbarti! Non verrò più promesso!" no, no, no! non aveva capito proprio nulla, bastava spiegarsi e non scappare così.

"Ciao Sarah, non mi dai nessun fastidio, ma posso capire perché mi osservi?" l'infermiera già mi aveva detto tutto ma volevo sentirlo dire da lei.

"Guardo i tuoi progressi di giorno in giorno e mi fa piacere vedere come migliori, sono qui vicino a te da quando sei entrata in ospedale, giorno dopo giorno le tue condizioni peggioravano e i medici stavano perdendo le speranze, io però ero sicura che ce l'avresti fatta, ho visto che eri forte sin dall'inizio così ho deciso di starti accanto , a te e a Niall naturalmente, che ragazzo fantastico!"

Mi misi a ridere, era così buffa quella situazione!

Vidi Niall correre verso di noi con un sorridono stampato sul viso "Ah allora vi siete finalmente conosciute!" "Eh già, non mi avevi mai parlato di lei!" "Sapevo che prima o poi te ne saresti accorta da sola!" .

"Siete due ragazzi fortunati, vi amate e siete entrambi speciali, siete come un puzzle, siete due pezzi fatti l'uno per stare unito all'altro" Sarah scoppiò il lacrime e singhiozzi "come lo eravamo io e mio marito" aggiunse.

Niall l'abbracciò e la fece sedere su una delle sedie in sala d'attesa tenendola lontana da me ( Non potevo reggere a scene come quelle, ero ancora troppo fragile anche mentalmente e avrei sofferto anche io con lei) e tranquillizzandola.

In realtà non avevo capito cosa era successo ma poi le parole dell'infermiera mi risalirono in mente e ricordai che il marito era morto poco tempo fa.

Lasciata la signora in sala d'attesa Niall tornò da me e si stese sul mio tappetino.

"Siamo come pezzi di puzzle,uno fatto per l'altro" mi stampò un bacio sulla fronte.

Anche il giorno dopo incontrai Sarah e ci parlai, stavolta di cose più allegre! Era così premurosa quella donna, quando mi serviva qualcosa, un bicchiere d'acqua o la sedia a rotelle, lei era sempre li accanto a me e Niall ad aiutarci.

Mi rassicurava e diceva sempre che ero forte,che lei lo sapeva e che mancavano pochi giorni per riacquistare la forza nelle gambe.

Quella sera Carly doveva venire a casa mia per dirmi una cosa 'importante'. 

Erano due giorni che mi esauriva con questa storia, ma accora non mi aveva rivelato nulla, voleva stare sola con me e nessun altro, nemmeno Niall, la persona di cui mi fidavo di più.

Allora dopo cena Carly mi 'portò' nella camera di Kate lasciandoci alle spalle due uomini primitivi, cioè papà e Niall, che urlavano perché un coso a forma di cerchio pieno entrava in un cestino enorme! GOOOOOL! NON LIL SOPPORTAVO PIU'.

Carly chiuse la èorta a chiave e iniziò a mordicchiarsi le unghie, cosa che non faceva mai, tranne in situazioni terribili…la cosa iniziava a preoccuparmi.

"Che succede?!" non rispose.

"Mi vuoi dire che cosa hai??" mi fulminò con lo sguardo.

"Penso che Niall non si sia scordato della sua ex!" disse tutto in un fiato.

"E questo come lo sai te??" non credevo a quale stupidaggini, mi doveva portare una prova, lui mi amava! "E poi chi sarebbe questa?"

"Maddie, conosci una certa Maddie?? Ha detto che te ne ha parlato!" era agitata, mancava poco che infilasse tutta la mano in bocca, le unghie se le era mangiate tutte!

"Mi ha parlato di Maddie! Ma Maddie è sua sorella!!! Ed è morta!! E quando ne ha parlato con voi??"

"Una sera quando eri in coma i ragazzi hanno portato me e Niall con la forza in un pub e lui ha bevuto tanto, anzi tantissimo e ha iniziato a farfugliare che aveva dei sensi di colpa per averti detto una bugia, la Maddie di cui ti aveva parlato non era sua sorella ma la sua ex, è morta in un incidente stradale, almeno così mi hanno spiegati i ragazzi! Mi hanno detto che lui ci è stato malissimo perché l'amava, ma con te è come rinato, e l'amore per te è qualcosa di molto più forte."

"Mi ha detto una bugia,e riguardava la sua ex!" scoppiai in lacrime.

"Zoe mi dispiace, lo so che in questo periodo non reggi queste notizie ma mi sentivo in dovere di rivelarti la verità"

"Una bugia sulla sua EXXX!" volevo correre da lui a chiarire, anzi a dargli uno schiaffo in faccia, ma porgendomi in avanti dalla sedia a rotelle non feci in tempo a capire che le mie gambe ancora non reggevano che mi rittovai distesa a terra ricoperta da una pozzanghera di lacrime.

Niall e i miei genitori sentirono un botto a terra così corsero in camera e Carly la apri dopo le loro insistenti botte alla porta chiusa a chiave.

Niall vedendomi in quelle condizioni si gettò a terra vicino a me e trovando un po di forza sulle braccia riuscii a colpirgli, più che altro accarezzargli, la faccia.

"Carly che è successo???" chiese procurato dopo aver ricevuto il mio debole schiaffo sul volto.

"Ho dovuto farlo Niall, mi dispiace non volevo rovinare tutto, ma da migliore amica dovevo farlo!" era presa completamente dal panico e dai sensi di colpa.

"Hai dovuto fare cosa??" chiese Niall.

"Le ho rivelato la verità su Maddie! Niall giuro che non avevo cattive intenzioni!!" aveva gli occhi dei miei addosso ed era diventata bordeaux, così usci di casa senza nemmeno salutare.

"CAZZO"

"Chi è Maddie?" chiesero i miei genitori.

"E' la mia ex, avevo detto a Zoe che era mia sorella e che mi mancava molto, ma era una bugia, era la mia ex ed è morta in un incidente stradale, si mi manca molto ma con Zoe sto superando il dolore, Zoe, ascoltami! IO TI AMO! Maddie non era nulla in confronto a te, e non voglio perderti come ho perso lei, anche perché perdendo te morirei!"

"VATTENEEEE" volevo stare sola.

"Niall stanotte è meglio che vai, ci pensiamo noi a lei, ti chiamiamo domani! Vedrai che si risolverà tutto, noi ti crediamo ci fidiamo di te!" disse mio padre.

Sentii una porta sbattere fortemente davanti a me,Niall era andato via.

"Amore,ascoltami la mamma e il papa sono qui con te, sai che Niall è un bravissimo ragazzo, noi ci fidiamo di lui,probabilmente dicendo che era la sua ex non sareste mai arrivati a quatto punto della relazione, e ora che lo sai non puoi rovinare tutto così, lui ti ama sul serio!Lui è il ragazzo perfetto per te! Anche Carly te l'ha detto, lui ti ama molto di più che di Maddie, e come hai creduto alla prima cosa che ti ha detto C puoi credere anche a questa! Domani parlerai con Niall e chiarirete con calma."

La voce di mamma riusciva sempre a calmarmi, quella notte avrebbe dormito lei con me.

Papà mi ritirò su e mi stese sul letto, avevo molto sonno,la terapia mi distruggeva.

Mia addormentai immediatamente, ma sentendo la mancanza dell'odore del mio vero amore.





ANGOLO AUTRICE
GENTEEE MI DISPIACE SE SONO SEMPRE COSI ASSENTE! STO PASSANDO UN PERIODO DI MERDA CON ME STESSA. SO CHE NON VI INTERESSA MA E' QUESTO IL MOTIVO DELLE MIE LUNGHE PAUSE E DEL FATTO CHE I CAPITOLI FANNO SEMPRE PIU' SCHIFO.
RECENSITE?? ANCHE DICENDO CHE E' ORRIBILE :D
GRAZIE A TUTTE!