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Autore: _Fener    23/09/2012    2 recensioni
[Titolo modificato, inizialmente era "The Dark Side"]
Non tutto iniziò con Sora.
Non tutto iniziò con Ventus, Terra e Aqua.
A loro è stato insegnato, in qualità di Custodi, la salvaguardia della Luce... e di combattere l'Oscurità. Ma quasi un secolo prima di Sora, un'altro Maestro del Keyblade decise di abbandonare la via della Luce, alla ricerca del potere e della conoscenza... alla ricerca del leggendario Kingdom Hearts.
Un uomo dalle origini e dal passato sconosciuto, dalle risorse illimitate: Xehanort.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Xehanort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
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E dopo il buio… cominciai a sentire di nuovo qualcosa.
Una brezza leggera arrivava sul mio viso, e un suono estremamente rilassante arrivava alle mie orecchie. Sembrava… il rumore del mare. Un senso di pace mi circondava, mi penetrava dentro.
Incuriosito, lentamente aprii gli occhi.
Mi ritrovai intorpidito, con gli occhi pesanti, disteso su una spiaggia, proprio vicino alla battigia. Ricordo ancora il lieve suono delle onde che si infrangevano contro la costa.. soave… calmo… rilassante...
 Tutta la rabbia e la furia che avevo provato in quella specie di sogno mi sembravano impossibili da provare…
Quando aprii gli occhi, mi ritrovai a fissare la volta celeste: oscura, luminosa in più punti grazie alla fievole luce delle stelle.
 
 E fu come guardare il paradiso... E cominciai a pensare.
 
Fin da quel primo momento, il cielo mi affascinò: la profondità dello spazio, la luminosità delle stelle, l’oscurità che le circondava… la distanza che mi separava da loro. Mi sentivo… insignificante! Come un piccolo granello di sabbia del deserto… e ciò mi dava tormento. Cercavo di immaginare con la mente ciò che poteva trovarsi laggiù, in quella profonda Oscurità…
E fin da quel primo momento, che ricordo ancora come se fosse stato ieri, maturai il sogno di andare oltre la volta celeste… il sogno di raggiungere le stelle. Di impadronirmi della loro luce, del loro potere, e della conoscenza che si era accumulata in loro in secoli e secoli di vita. Ma… come avrei fatto?
 
Immerso in quei pensieri, raccolsi le energie e mi alzai lentamente. Misi a fuoco la vista cercando di intravedere qualcosa nell’oscurità della notte. A giudicare da ciò che vidi, il mio istinto mi disse di trovarmi su un’isola. Un immenso albero sovrastava la spiaggia, e gran parte delle sue radici rimaneva fuori dal terreno per diversi metri, creando grotte e insenature qua e là. Sulla mia destra vi era un piccolo ponticello, forse utilizzato per l’ormeggio delle barche, e, dall’altro lato, vi era un isolotto poco distante dalla riva, raggiungibile da un ponticello che lo collegava a una zona sopraelevata dell’isola.
 
Poi… volsi lo sguardo all’orizzonte. Lì, dove mare e cielo diventavano talmente scuri da confondersi, da non riuscire più a distinguere l’uno dall’altro.
Un immenso oceano nero si estendeva davanti a me, illuminato sopra la linea dell’orizzonte dalle luci delle stelle; un paradiso di calma e di pace.
 
Lentamente, feci qualche passo verso l’acqua… e la guardai. Nell’acqua scura si intravedeva il fondale con qualche segno vita qua e là, ma non ci feci molto caso… perché il mio sguardo venne attratto dalla mia immagine riflessa.
Era curioso: non riuscivo a ricordare come fossi prima di allora.
 
Lentamente… scoprii di non avere ricordi.
Alcun ricordo del mio passato, prima di quella notte. Prima.. c’era solo buio.
 
Lunghi capelli argentei, che mi arrivavano poco sotto la spalla; un viso giovane, fine, dai contorni e dai tratti ben delineati: era ciò che vedevo nella mia immagine riflessa. Ma ciò che mi colpì di più… furono gli occhi. Due occhi di un colore dorato scintillante, ardenti, determinati, decisi. Era questo ciò che vedevo, in quell’acqua scura. E fissavo me stesso come se non mi fossi mai guardato allo specchio, come se non sapessi come ero fatto.
Nella mia mente c’era solo.. curiosità. Voglia di sapere. Voglia di conoscere. E scoprire la mia immagine riflessa mi apparve qualcosa di eccezionale, una vera e propria vittoria.. come un bambino che ha appena imparato a camminare.
Non so perché mi sentivo in quel modo… ancora ora non riesco a concepire il motivo di tanta felicità ed euforia nello scoprire… me stesso.
 
Ma in quel momento, questi pensieri non mi passavano neanche per la testa: la scoperta di questo nuovo mondo mi affascinava talmente al punto di non domandarmi più niente. Pensavo solo a ciò che avrei potuto scopriree, riguardo me stesso e riguardo a quel strano e nuovo posto nel quale mi ero risvegliato.
Ma in mezzo a quella pace… c’era qualcosa di strano.
 
Percepivo qualcosa dentro di me… quella non era un’isola qualunque.
C’era qualcosa, da qualche parte, che mi attirava: sentivo la sua energia pulsare invadente dentro di me. Qualcosa di non materiale.. una sorta di forza… che proveniva da una di quelle insenature tra le radici: una forza sconosciuta che mi diceva di andare da lei…
 
Ma non la ascoltai.
 
Decisi di ignorare la sua chiamata. Cosa alquanto strana devo dire… la mia curiosità non era attratta da quella forza. Eppure avevo una voglia di conoscenza incredibile… Ancora ora, quando ripenso a quei momenti, non riesco a capire me stesso.
 
Mentre osservavo ancora quel luogo nei suoi dettagli, una stanchezza incredibile invase improvvisamente il mio corpo… e mi coricai di nuovo sulla spiaggia, contemplando la volta celeste, e ricominciando a immaginare. Con quel sogno ancora lontano nella mia testa, che già da quel momento mi ossessionava…
 
 
Non sapevo ancora che un giorno sarei riuscito a viaggiare in quello spazio infinito. Non conoscevo ancora il mio futuro… anche se… presto il mio futuro sarebbe venuto a incontrarmi.
 

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Buonsalve! :D sono tornato con il mio nuovo capitolo!
So che questo capitolo non è il massimo dell'azione e che in confronto al capitolo precedente è molto più calmo... ma mi sentivo di scrivere questo... "capitolo descrittivo" dei primi momenti di Xehanort sull'Isola del Destino... volevo esprimere la voglia di sapere, presente in lui fin dall'inizio, e la voglia di viaggiare attraverso lo spazio, tra una stella e l'altra (ancora non sa che ogni stella è un mondo a sè stante).
Nonostante ciò, ho aggiunto qualche indizio qua e là sul suo essere e qualche indizio sul futuro...
Lo dico prima, il prossimo capitolo conterrà pesanti spoiler su Kingdom Hearts 3D, quindi... pay attention! xD
Grazie per aver letto! 
  
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