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Autore: LadyVampire92    23/09/2012    4 recensioni
Cosa stava per dire? La sua mente doveva avere qualcosa di sbagliato perché non poteva essere stato sul punto di dire proprio quello. “Io ti amo”. Ma non era possibile vero? Lui, Draco Malfoy, non poteva davvero essere innamorato… o si? E proprio di quella ragazza poi. Era inconcepibile.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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20. ROTTURA



Erano le 8 in punto della sera successiva quando Draco suonò alla porta di casa Robins, in perfetto orario.
Era tutto il giorno che aspettava di vedere Rose ed era terribilmente impaziente ed euforico, visto che era la prima volta che la portava fuori come si deve, come in una sorta di primo appuntamento, anche se stavano insieme da un bel pezzo.
Fu Rose ad aprire la porta.
Lo fece entrare e il ragazzo si accorse subito che qualcosa non andava: era in tuta e portava i capelli raccolti in una treccia disordinata che lasciava sfuggire qualche ciocca ribelle che le ricadeva sul viso.
Draco pensò che avrebbe dato qualunque cosa per vederla così ogni giorno della sua vita, semplice e naturale, perfetta per lui in ogni dettaglio, esattamente com’era.
Nonostante questi pensieri non poté fare a meno di preoccuparsi vedendo che non era pronta per uscire.
<< Perché non sei pronta? Hai dimenticato che dovevamo uscire? >> le chiese, incapace di arrabbiarsi con lei e attirandola a sé per baciarla, ma sentì che lei era distante mille miglia con la mente.
<< Non l’ho dimenticato. Vieni di sopra, i miei nonni non ci sono. Dobbiamo parlare >> disse, e si avviò verso la sua stanza, ma Draco la trattenne per un braccio.
<< Rose, che succede? >> chiese. Aveva un brutto presentimento.
La ragazza non rispose ma lo condusse di sopra e una volta entrati nella camera chiuse la porta alle sue spalle.
<< Sei riuscito a trovare una soluzione? >> chiese d’un tratto, cogliendolo di sorpresa.
<< Non ancora >> disse soltanto, studiando l’espressione impassibile della ragazza. Le si avvicinò e le accarezzò il viso, sfiorandole le labbra con il pollice.
<< Perché sei così impassibile? Questo viso… sembra quello che avevi quando ci siamo conosciuti. Cosa c’è che non va? >> le sussurrò.
<< Dovremmo lasciarci. È l’unica soluzione possibile >> disse, la voce ferma nonostante le sue stesse parole la ferissero più di un coltello piantato nel cuore. Vide la sorpresa sul viso di Draco.
<< Non devi curarti di quello che hanno detto i miei genitori Rose, io ti amo ed è con te che voglio passare il resto della vita >> disse, pensando fosse quello l’unico motivo che l’aveva spinta a dire una cosa simile.
<< Non è per questo >> rispose, e Draco abbassò la mano che la stava accarezzando, colpito dal tono freddo della sua voce.
<< Se ancora perché pensi che sarei più felice con Pansy ti sbagli, sei tu l’unica che voglio >>
<< Non è nemmeno per questo >> fu la risposta.
<< Per quale motivo allora? >> disse, impaziente e irritato da quella conversazione.
<< Non voglio affrontare tutto questo, non me la sento >> disse, e Draco rimase come congelato.
<< Perché? >> fu l’unica cose che riuscì a dire.
<< Perché non ti amo abbastanza >> fredda e lapidaria, colse subito nel segno. Draco non si muoveva, ferito da quelle parole che non avrebbe mai immaginato di dover sentire, immerso in un limbo di dolore che lo paralizzava. Voleva chiederle perché: perché glielo diceva solo ora, perché lo aveva illuso e ingannato, perché lo stesse uccidendo in quel modo, ma non riusciva a parlare. Voleva credere che stesse mentendo, ma vedeva nei suoi occhi che era la verità. Lei non lo amava, non abbastanza. Un’ondata di rabbia improvvisa lo fece riemergere, afferrò Rose per le spalle e la strinse in una morsa di ferro. Voleva farle male, farle provare sul suo corpo tutto il dolore che lui sentiva dentro di sé, nella sua anima strappata e nel suo cuore lacerato. Sentiva un odio profondo nascergli nel petto, forte come l’amore da cui era nato, cieco e furibondo, implacabile. La guardò con i suoi glaciali occhi grigi, terribili nella rabbia e l’attirò a sé in un bacio violento, cercando di trasmetterle il sentimento che era sgorgato il lui e che lei stessa aveva creato, doloroso fino alla follia ma terribilmente intenso. Draco non aveva mai provato nulla di simile per una donna in tutta la sua vita: anche in quella situazione si rendeva conto di quanto profondamente l’amasse, nonostante tutto. Sperava di convincerla che nessuno l’avrebbe amata più di lui. Furioso per la mancanza di reazioni di Rose l’allontanò da sé e la colpì con uno schiaffo sulla stessa guancia che poco prima aveva accarezzato. Questo gesto impulsivo lo fece rinsavire e tutto l’odio e la rabbia che aveva provato un attimo prima svanirono di colpo, lasciandolo inebetito e con il cuore a pezzi. Rose era con la schiena al muro, una mano sulla guancia offesa e lo sguardo lontano da lui. Draco sentiva ancora la mano formicolare nel punto in cui l’aveva colpita. La consapevolezza del suo gesto lo faceva sentire ancora peggio; avrebbe voluto abbracciarla, baciarla, accarezzarle i capelli e sussurrarle di perdonarlo perché l’amava alla follia, perché si sentiva morire al pensiero di non poterla stringere a sé. Ma non poteva farlo perché lei non lo amava. La lasciò così e si precipitò fuori dalla stanza e dalla casa, lontano, corse fino a perdere le forze sotto la pioggia scrosciante, a tratti smaterializzandosi e poi continuando a correre, finché arrivò dove sentiva di dover andare.
Blaise aprì la porta di casa al suono dei colpi forti che l’avevano scossa, e si trovò davanti il suo migliore amico, bagnato fino al midollo e con la morte negli occhi. Fu con sgomento che, nascoste tra le gocce di pioggia, scorse sul viso di Draco delle lacrime.
<< Lei mi ha lasciato. Ha detto che non mi ama. Mi ha lasciato Blaise >> furono le uniche parole che riuscì a dire prima di lasciarsi andare tra le braccia dell’amico ad un pianto di dolore.
Fu la prima volta che Draco Malfoy pianse davanti a qualcuno.

Draco si era finalmente addormentato e Blaise lo fissava: sembrava un bambino crollato dal sonno dopo aver pianto fino allo sfinimento. Il ragazzo non aveva mai visto Draco ridotto il quello stato, tanto meno per una donna e non avrebbe mai immaginato di doversi trovare in una situazione del genere.
Rifletté attentamente su quello che l’amico gli aveva raccontato e istintivamente sentì puzza di bruciato.
Qualunque cosa avesse indotto Rose a lasciarlo – e non poteva credere assolutamente che fosse la mancanza d’amore – lui lo avrebbe scoperto. Si era da tempo ripromesso di non permettere a Draco di buttare via la sua vita e non aveva la minima intenzione di arrendersi proprio ora.

L’indomani mattina, Draco si svegliò presto e uscì di casa mentre Blaise dormiva ancora.
Poco dopo era a villa Malfoy.
I preparativi per il matrimonio iniziarono il giorno stesso.





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Eccoci!! Non so se sarete felici o meno di saperlo, ma ho deciso di prolungare la vostra sofferenza XD
Questo capitolo doveva essere lungo, ma ho deciso di dividerlo a metà, tanto per il gusto di essere sadica.
Il lato positivo è che in questo modo la storia si allungherà di un capitolo! =)
Ora torniamo al presente. Quello che tutti ci aspettavamo è accaduto, Rose ha lasciato Draco.
Ma la domanda è: torneranno insieme? Chi li aiuterà a rimettere insieme i pezzi?
In realtà sono due domande, ma la risposta è la stessa di sempre.
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Baci a tutti!

LadyVampire92
  
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