Blaine
poteva anche essere un uccello, ma non era stupido. Sapeva quello che
voleva e
sapeva che avrebbe dovuto affrontare mille difficoltà per
avere ciò che voleva.
Combattere per ciò che si vuole era una delle esperienze che
non aveva potuto
fare, ma c’è sempre una prima volta.
Kurt era la
cosa migliore che gli era capitata e ci aveva messo sedici lunghi anni
per
capirlo. Kurt lo aveva sostenuto e amato più di chiunque
avesse mai fatto e non
poteva perderlo, non per una cosa che era successa sedici anni fa.
Era per
quello, che stava osservando Kurt nel sonno. Per poter cogliere ogni
minimo
dettaglio di quel ragazzo che aveva accanto lui. Quel ragazzo perfetto
che
aveva le sembianze di un angelo. Un angelo tormentato.
Blaine
guardò la sveglia. Erano le 7:20. Burt, Carole e Finn si
sarebbero svegliati
più tardi, così ne approfittò per
scappare in cucina. Stampò un bacio a Kurt,
senza farlo svegliare e andò in cucina. L’aveva
vista solo dall’esterno, ma da
dentro era ancora più bella.
Dopo aver
osservato tantissime volte Kurt e Carole cucinare, sapeva perfettamente
tutti i
posti dove si trovavano le cose. Preparò una colazione
abbondante e sana per
Kurt e rubò qualche biscotto per lui.
Quando
ritornò in camera, Kurt era abbracciato a un cuscino e
ancora nel mondo dei
sogni. Blaine non riuscì a non sorridere a quella visione
paradisiaca.
Solo in quel
momento si rese conto di star facendo la scelta sbagliata. Non poteva
combattere per ciò che voleva, perché avrebbe
ottenuto solo l’infelicità di
Kurt.
Kurt doveva
meritava di amare una persona con cui poteva mostrarsi fiero e lui non
poteva
essere quella persona.
Poggiò
la
colazione sul comodino e scrisse su un foglio di carta che
poggiò sul vassoio.
Prese il volo e andò via da quella stanza. Andò
via dalla vita di Kurt, con le
lacrime che gli scendevano. Lacrime che facevano male.
****
Kurt si
svegliò, sperando di trovare Blaine accanto a lui, ma Blaine
non c’era. Si
accorse solo dopo di quel vassoio sul comodino. C’era la
colazione e un foglio
azzurro. Kurt lo lesse.
Caro Kurt,
ho capito che
io non posso renderti
felice e la felicità è una delle tante cose che
meriti. Ti amo tanto ed ero
pronto a combattere per te, ma ho capito che avrei solo sbagliato. Ti
avrei
reso infelice.
Spero tu mi capisca e ti auguro tutto il meglio che la vita di un
ragazzo possa
dare.
Non sono mai
stato molto bravo con le
parole, quindi capirai di più se accenderai lo stereo che
hai lì vicino a te.
Ti amo
Blaine
Kurt si
sentì morire. Osservò lo stereo che aveva vicino
al letto e lo accese, come
Blaine gli aveva chiesto.
Le note di
Everytime si espansero nella stanza, seguite dalla melodiosa voce di
Blaine. (http://www.youtube.com/watch?v=_5GZQxI_184)
Notice
me
Guardami
Take my hand
Prendi la mia
mano
Why are we
Perché siamo
Strangers when
Estranei quando
Our love is strong?
Il
nostro amore è forte?
Why carry on without me?
Perché vai
avanti
senza di me?
Everytime I try to fly
Ogni
volta che cerco di volare
I fall without my wings
Cado senza le
mie ali
I feel so small
Mi sento
così piccolo
I guess I need you baby
Credo di aver bisogno di
tesoro
And everytime I see you in my dreams
E ogni volta
che ti vedo nei miei sogni
I see your face, it's haunting me
Vedo il tuo
volto, mi sta
tormentando
I guess I need you baby
Credo di aver
bisogno di te tesoro
I
may have made it rain
Ho fatto in modo che finisse
Please forgive
me
Per favore
perdonami
My weakness caused you
pain
Ti ho fatto male con le mie
debolezze
And this song is my
sorry
E questa canzone
sono le mie scuse
Ohhhh
Ohhhh
At night I pray
Di notte prego
That soon your
face
Che la tua
faccia
Will fade
away
Possa presto scomparire
And everytime I try to
fly
E ogni volta che
cerco di volare
I fall without my
wings
Cado senza le miei
ali
I feel so
small
Mi
sento così piccolo
I guess I need you
baby
Credo di aver
bisogno di te tesoro
And everytime I see
you in my dreams E
ogni volte che ti vedo nei miei
sogni
I see your face,
you're haunting me
Vedo il tuo volto, mi sta
tormentando
I guess I need you baby
Credo di aver bisogno di te tesoro
Kurt
sentì le lacrime salate scendergli
lungo le guance. Blaine non lo avrebbe mai reso infelice. Lui lo amava
come non
aveva mai amato nessuno in vita sua. Non poteva lasciarlo
così. Non poteva era
crudele.
****
Kurt non aveva
più una vita sociale se non
con le coperte o con Mercedes, da una settimana. Non riusciva
più a guardare
nessuno negli occhi, senza sentirsi male. Vedeva occhi dorati e capelli
ricci
ovunque. Aveva pianto circa mille volte o di più.
Ne aveva parlato
con Mercedes, che era l’unica
che sapeva tutto di quella storia. Lei lo aveva consolato e aveva
cercato di
farlo uscire da quel letto ma Kurt voleva rimanere in quel letto. Quel
letto
pieno di ricordi.
Quel letto dove si
era svegliato con
Blaine che gli cantava Teenage Dream. Quel letto dove Blaine si era
accoccolato
sulla sua spalla, facendosi scambiare per un topo. Quel letto dove
avevano
dormito la notte prima che Blaine andasse via.
Quel letto aveva
l’odore e i ricordi di
Blaine. Tutto ciò che serviva a Kurt, ma anche tutto
ciò che lo faceva sentire
male.
****
Blaine pensava di
aver preso la decisione
giusta, ma si sentiva male. Tanto. Amava Kurt e non si era pentito di
esser
andato via, perché sapeva che era per il bene di Kurt, ma si
sentiva vuoto. Era
come un corpo senza vita, ma che volava senza meta.
Senza neanche
accorgersene, stava volando
sul McKinley. Non vedeva Kurt da una settimana e aveva urgentemente
bisogno di
vederlo. Voleva almeno vedere come stava, anche se sapeva che gli
avrebbe fatto
del male.
****
Mercedes era
riuscita a convincere Kurt ad
andare a scuola, facendogli capire che le assenze avrebbero gravato sul
suo
curriculum per la NYADA.
La ragazza si era
accorta più volte che
Kurt guardava costantemente il cielo e lei sapeva il perché.
Cercava Blaine.
Mercedes sapeva che Blaine se ne era andato per il bene di Kurt e lei
ne era
contenta. Non perché voleva il male di Kurt, ma
perché sapeva che era la
decisione giusta, ma vedere il suo migliore amico soffrire in quel modo
le
faceva male.
- Kurt,
tu inizia a entrare. Io vado a salutare Sam al campo di football. –
disse la
ragazza. Kurt annuì sorridente.
Appena Mercedes fu
dietro l’angolo, Dave
sbatté Kurt vicino al muro, prendendolo col colletto della
camicia.
- Non
ti sei fatto vedere, eh. Cosa c’è? Avevi paura,
frocetto?
Blaine,
dall’alto, vide la scena e sentì
subito la rabbia ribollire dentro di sé, ma non poteva
affrontarlo in quello
stato. Doveva trasformarsi, ma non poteva.
Sapeva cosa doveva
fare, però. Volò sul
lato oscuro della luna. Dal re.
- Mi
devi trasformare in umano, ora. E deve essere per sempre. –
disse improvvisamente
Blaine, davanti al re. Non aveva tempo da perdere in inutili
convenevoli.
- Blaine,
non posso. Lo sai. Non ho questi poteri. – gli
disse il re.
- Non
m’importa. Kurt ha bisogno di me, ora.
–
il re ci pensò un po’ su.
- Vai
da Trent. Lui saprà, dove portarti. –
Blaine annuì e si voltò per
andarsene, ma il re lo fermò.
- Blaine!
– Blaine si voltò. –
Vi auguro il
meglio. – Blaine sorrise e corse da Trent.
La guardia del re
lo portò da un uccello
ancora più grande del re che aveva sempre visto. Era enorme
e maestoso.
- Perché
dovrei trasformarti in umano? – gli chiese con
severità.
- L’uomo
che amo è in pericolo. Devo aiutarlo. La prego, mi aiuti. –
lo pregò
Blaine. L’uccello lo esaminò e dopo un bel
po’ di minuti gli sorrise.
- Hai
un cuore puro, ragazzo. Va bene, ti trasformerò. –
Blaine stava per saltare
dalla gioia, se non fosse per una strana forza che lo tenne
paralizzato. Una
luce verde lo avvolse e quando scomparse, si sentii diverso.
- Vai
dal tuo amato, ragazzo. – disse
l’uccello, dopo di che una luce azzurra lo
catapultò sulla Terra.
Vide Kurt sdraiato
a terra, sanguinante,
mentre Dave lo prendeva a calci.
- Lascialo
stare! – urlò Blaine. Dave si
voltò, guardandolo con rabbia. Kurt appena lo
vide, sorrise. Anche in quelle condizioni, sapeva di amare Blaine.
- B-Blai…
Blaine. – mormorò, senza forze, Kurt.
Dave si avvicinò a Blaine con aria di
sfida, ma il moro non gli diede nemmeno il
tempo di avvicinarsi che gli scagliò un pugno
sull’occhio.
- Sei
uno stronzo! Cosa gli hai fatto? – urlò
Blaine, tirando un altro pugno a
Dave. – Non devi permetterti mai di
fargli del male. Mai! – disse Blaine, prima di
perdere i sensi.
****
Blaine si sentiva
gli occhi pesanti e
sentiva dolore ovunque. Non ricordava quasi niente di quello che era
successo,
ma l’immagine di Kurt sanguinante era rimasta impressa nella
sua mente. Si
guardò intorno, capendo di essere in una stanza
d’ospedale.
Si voltò
di scatto, quando sentì una mano
stringere la sua. Era Kurt. Gli sorrideva, anche se era un sorriso
dolorante.
- Grazie,
Blaine. – gli disse Kurt. Blaine sorrise, anche se
sentiva un dolore
lancinante.
- Ti
amo Kurt. Tanto. Troppo. Non riesco a stare senza di te. Ed
è per questo se
sono andato da un uccello inquietante che non sapevo nemmeno esistesse,
per
farmi trasformare in uomo e proteggerti. – disse
tutto d’un tratto Blaine.
Kurt aveva le lacrime agli occhi.
- È
tutto finito, Blaine. Dave e il tizio che ti ha colpito alle spalle
sono in
riformatorio. – disse Kurt, con un sorriso
soddisfatto.
- Ed
io sono stato trasformato in uomo, per sempre. –
Kurt fece scendere una
lacrima sulla sua guancia.
- Ti
amo Blaine. Ti amo. Ti amo. – disse, entusiasta,
Kurt, abbassandosi su
Blaine per dargli un bacio. Il bacio.
Quel bacio che significava “per sempre”.
- Ti
amo anch’io Kurt.
E si sarebbero
amati. Alla luce del sole.
Angolo
dell’autrice
Salve!
Sì, lo so. Volete ammazzarmi per
il mio ritardo, ma spero che mi sia fatta perdonare con questo
capitolo. Eh sì,
miei cari. Kurt e Blaine sono finalmente insieme. E ci voleva, no? Dopo
tutto
quell’angst che vi ho rifilato in tutta la storia.
Avete
sentito la canzone? Everytime, che
ha cantato Marley nella puntata di giovedì. Chi di voi,
l’ha vista? Comunque, a
me quella canzone da i brividi, specie se cantata da Marley.
Questo,
amici miei, era l’ultimo
capitolo di In light of the sun, ma visto che me lo è stato
chiesto, ci sarà
anche un epilogo.
Quindi,
fatemi sapere cosa ne pensate di
questo capitolo e spero di rivedervi al prossimo, che sarà
la fine di tutto.
Ringrazio
ancora tutte le persone che mi
supportano e che mi fanno sapere la loro opinione. Grazie davvero.
Baci