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Autore: Aishia    23/09/2012    3 recensioni
molti si chiedeno a chi appartenga il cuore del capitano della Perla Nera …
voi risponderete: al mare!
Ma se invece appertenesse a una donna? E il suo cuore fosse diviso tra la cosa che appaga il suo animo e colei che ama? Cosa succederebbe?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vie di fuga (seconda parte)



In meno di pochi secondi al forte si scatenò l'inferno.
Le urla trapelavano da ogni parte e ogni singolo angolo della struttura era comparsa di sangue e corpi inerti, privi di vita, appartenenti a intrepidi guerrieri dal corraggio e da un impavidità insolita o a quelli privi di onore degli zombie! Nessuno quella notte avrebbe ceduto!
Fuori dalle mura non si centillinava di certo il sapore della calma e della quiete,poichè vi era una delle più grandi battaglie mai viste:combattute tra zombie assassini e la ciurma della famiggerata Perla Nera,capitanata dal più grande pirata di tutti i tempi:
colui che saccheggia il cuore di ogni damigella con un sorriso sghembo e da gran truffatore e lo sguardo impetuoso,misterioso e ammaliatore.
L'unico e il vero: Capitan Jack Sparrow.
<< forza compagni! Moriamo per il nostro capitano. Siamo o no... l'equipaggio della Perla Nera?>> urlavano a gran voce e con tutto il fiato che il loro corpo poteva espellere,gli uomini di quella nave perfetta e imponente,mentre combattevano fieri in nome del loro capitano.
Nel frattempo,nell'ultimo piano della fortezza,due figure non ben identificate,cercavano con tutta la forza in corpo,di sfuggire a un fato portatore di morte; ad un destino già scritto in carte più antiche del mondo stesso,stipulato da coloro che reggono tra le mani i fili della vita e della morte,del bene del male,della salute e della malattia.
Il capitano teneva tra le braccia una figura esile e fievole,cercando di evitare eventuali palle di cannone che sfortunatamente imboccavano la loro strada,provocando piccole scosse e tremori.
<< Jack mi stai facendo cadere!!>> si lamentava la donna sulle braccia del capitano,che trasaliva per via dei movimenti molto vivaci dello stesso,che cercava a modo suo di evitare piccoli frammenti di muro,che precipitavano assiduamente per via di scosse fin troppo frequenti!
<< gioia,se ti dispiace puoi anche scendere>>

Boom


un' altra palla di cannone penetrò la parete,provocando un enorme fessura che dava accesso alla parte esterna della fortezza,dove aveva luogo la cruenta battaglia!
<< è meglio andare Jack!>> urlò la donna,scossa alla vista del sangue che popolava il combattimento.
Ormai doveva imparare che il centro della guerra era il sangue. Ma era una tematica difficile da digerire,come la morte,come il tradimento.
Tradimento...
già nella sua giovanissima età,aveva scoperto il vero significato di questa parola amara. Era stata tradita da coloro a cui aveva riposto tutta la sua fiducia,sbagliando.
sapeva esattamente cosa fare e soprattutto come agire,per avere la sua vendetta e rivendicare ciò che le spettava di diritto...
Aveva dovuto subire troppo, le avevano tolto tutto,prendendo il posto che aveva di diritto da quando era nata! ma lo aveva promesso,aveva giurato a se stessa che si sarebbe ripresa in mano la sua vita! E lo avrebbe fatto!
<< la prima cosa sensata che hai detto gioia>> pronunciò il capitano cominciando a scendere delle scale sporche e vecchie,probabilmente anche poco sicure,che li avrebbero sicuramente portati al piano inferiore.
Jack si girava attorno come un dannato,aveva il viso stanco e affaticato,Venùs lo aveva notato e lo guardava di nascosto tra le sue braccia: esaminava ogni suo singolo movimento,i suoi lineamente talmente perfetti e lineari,il suo profilo sensuale e il suo sguardo ammaliatore e magnetico,la perla del suo essere.
<< Jack fammi scendere! Sei troppo stanco>>
Jack si fermò di botto,incrociando il suo sguardo di ghiaccio contro il suo. Il suo viso prese una nota ironica e orgogliosa,tipico di lui.
<< non ce la faresti a camminare da sola gioia>>
<< si invece>>
<< no invece>>
<< si!>>
<< no!>>
<< Jack!è evidente che sei stanco! Non ce la fai a continuare così! Quindi piantala e fammi scendere>>
Venùs sapeva che non l'avrebbe ascoltata per via del suo orgoglio,non avrebbe mai ascoltato il suggerimento seppur ovvio di una donna!In fondo era il Capitan Jack Sparrow no? Poteva sopportare più di un peso del genere,anzi,dubitava come la donna lo sottovalutasse in tal modo! Ingrata,eppure sicuramente conosceva la sua fama.
<< dolcezza ma c'è una volta che ti tappi quella tua boccacc...>>
<< ecco! Avevo sentito delle voci!>> dai meandri più oscuri del buio stesso,comparve a fronteggiarli una figura sudicia e orrenda: Uno zombie! uno di quelli che li aveva rinchiusi e condannati a una morte prossima e dolorosa.
I due spostarono rapidamente lo sguardo sull'uomo,sbarrando gli occhi contemporaneamente. Si poteva sentire perfettamente il battito incessante dei loro cuori,sovrastare su ogni rumore,e i loro respiri crescere notevolmente con l'avanzare dei minuti e dei secondi.
L'uomo alto e dall'aspetto tenebroso e terrificante,avanzò piano e lentamente verso la loro direzione,diminuendo le distante tra loro.
Il capitano cominciò ad indietreggiare,guardandosi attorno in modo da cercare una possibile via di fuga e subito dopo puntò lo sguardo verso l'unica via di salvezza
<< sei pronta?>> chiese alla compagna,mettendola a terra,prendendola per una mano e indietreggiando con lei
<< per cosa?>> rispose,senza staccare lo sguardo dal volto crudo e raccapricciante dell'uomo di fronte.
<< a saltare!!!>> con un rapido movimento,Jack,si portò dinanzi alla fessura,trascinandosi anche Venùs che,avendo capito il riferimento,sbarrò gli occhi,fissando incredula il capitano.
No,non aveva intenzione di …
<< aaaaaaaaah>> Il capitano si buttò,trascinandola con se,mentre lo zombie cercò con tutta la sua forza di catturarli,invano.
Quella era la fine,se lo sentiva...
Nella sua mente passarono i ricordi della sua vita.Sentiva l'aria sovrastarle il viso e la consepevolezza della morte nel cuore.
Fortunatamente atterrò su qualcosa di morbido e da un odore strano ma delicato
La ragazza aprì lentamente i suoi occhi di ghiaccio,sbattendo più volte le ciglia. Era sopravvissuta?
Si guardò attorno: sotto di se,trovò un piccolo materiale giallo sbiadito,che riconobbe poco dopo come del fieno!
Intorno, non sentiva altro che urla e il rumore del metallo scontrarsi l'uno contro l'altro,chiaro segno che sarebbe stato meglio stare nascosti ancora un altro po'.
Alzò piano la testa,e potè scorgere attentamente il luogo dell'atterraggio,per l'esattezza era in un carro di fieno!
Ma le mancava qualcosa,o meglio qualcuno. Cominciò a guardarsi intorno,ma niente...
<< Jack?!Jack dove sei?>>sussurrava la donna,in modo da non farsi sentire dai combattenti li fuori
<< proprio sotto di te! Mi stai leggermente schiacciando ...>>Venùs abbassò lo sguardo trovandosi faccia a faccia con l'affascinante capitano.
Poteva sentire il battito del suo cuore sul suo petto,e il fiato fresco accarezzarle la pelle morbida del collo.
Un turbine di sensazioni l'avvolsero,forse troppe.
Il capitano aveva un sorriso troppo malizioso per i suoi gusti,quindi per il suo bene,si sollevò riprendendo nuovamente a respirare
<< Peccato,ero comodo dopotutto >> sorrise malizioso il capitano,guadagnandosi un occhiataccia dalla donna che stava cercando a modo suo di riprendere a respirare.
Quell'uomo era snervante e talmente sicuro di se da far salire i nervi anche a un prete!
<< Jack dobbiamo cercare una soluzione per uscire da qui senza essere visti.Hai qualche idea?>>un nuovo sorriso sgembo comparve nel volto del capitano,che ponendosi il cappello sul capo,guardò la situazione al di fuori del carro
<< dolcezza puoi correre vero?>>
<< si perchè?>>
<< allora corriiiiii>>
il capitano saltò giù cominiciando a correre come se avesse alle calcagne dei diavoli inferiociti,lasciando la donna,come il resto del suo equipaggio,allibiti alla scena
<< ritirataaaa>> urlò Gibbs e subito dopo,ogni via fu riempita dei Pirati della Perla Nera che sgattaiolavano via,diretti verso la loro nave.
<< e loro sarebbero l'equipaggio della Perla Nera? Sono solo dei vigliacchi>>
Venùs saltò fuori dal carro e incominciò a correre senza sosta,con un branco di uomini arrabbiati alle calcagne.
Jack era letteralmente scomparso dalla circolazione,ma non l'avrebbe lasciata in pasto a quegli animali senza pudore,ancora le serviva.
Un dolore lancinante allo stomaco rallentò la sua corsa e una piccola pietra proprio in mezzo al suo cammino la fece perdere l'equilibrio e cadere violentemente a terra.
Quegli uomini ora erano sempre più vicini e si rispecchiavano nei suoi occhi di ghiaccio,sbarrati per la paura. Era questa la sua fine?
Chiuse di botto gli occhi,il suo cuore stava impazzendo,come se le stesse scoppiando dal petto e non riusciva a fermare il tremore delle sue gambe
<< ora moriraii!!!!!>>
nulla...
non sentiva alcun dolore ma aveva visto sino a pochi secondi prima,la lama dello zombie a due passi da lei.Si aspettava almeno di sentire qualche fitta di dolore ma invece,aveva sentito solo il rumore di una lama che sbatteva contro qualcosa di ferro.
Temeva ad aprire gli occhi. Aveva paura di non riuscire a vedere la luce,ma solo tenebre.
<< non credo che sia arrivata la sua ora,ma non sono certo di te!>>
Questa voce l'aveva già sentita …
Spalancò di botto gli occhi,trovandosi davanti,la maestosa figura del capitano della Perla Nera,piazzata davanti a lei,con la spada in mano,incastrata tra quella dello zombie. Era tornato indietro per aiutarla?
<< siamo sicuri ...Jack Sparrow?>>
<< Hai omesso un capitano>>
La battaglia ebbe inizio! I colpi tra i due non mancavano di certo e i duellanti sembravano andare a passo di danza,muovendosi e ondeggiandosi come due perfetti atleti.
Lo zombie fronteggiava l'avversario con una forza inaudita,ogni suo colpo era micidiale per il povero capitano,che parava con molta difficoltà i colpi,ma li scansava con molta leggerezza e audacia,per poi ripartire all'attacco come un leone contro la sua preda.
Ma questa volta la preda non era di certo una gazzella o un leprotto,ma una delle bestie più furiose e aggressive mai viste!
La povera ragazza era paralizzata dalla paura,guardava la scena ad occhi sgranati. Non riusciva a muoversi,era come se i suoi muscoli fossero interamente atrofizzati dalla paura.
Intanto la lotta tra i due era sempre più cruciale,nessuno di loro avrebbe mollato …
da una parte vi era la forza,la crudeltà e la superbia dello zombie che aveva uno sguardo lampeggiante d'odio e di orrore,mentre dall'altra,l'audacia e la determinazione del capitano della Perla Nera,che aveva gran voglia di portarsi a casa la pelle.
Lo zombie saltò di getto sopra il capitano,facendolo cadere a terra e schiacciandolo con il suo enorme peso.
Con un colpo di spada fece volare quella del capitano,privandolo della sua unica arma di difesa.
Lo zombie teneva stretta la mano di Jack,mentre con l'altra cercava di infilzarlo al petto,mentre Sparrow tentava di sottrarsi da quell'orribile fato di morte
<< muori Sparrow>> sussurrò a denti stretti l'orripilante mostro,mentre la sua lama, si insinuava nel corpo del capitano
Venùs doveva fare qualcosa. Si guardava disperata intorno alla ricerca di qualcosa di utile. La disperazione e l'ansia del momento non aiutava di certo la sua folle corsa contro il tempo,ma improvvisamente …
Non molto lontano da lei,notò inerte sul terreno pieno di fianco,la figura di un uomo ormai privo di vita,con la spada nel fodero di pelle.
Si alzò,cominciando a correre,dando un ultima occhiata ai due combattenti. Si buttò sull'uomo,cercando velocemente di levargli la spada
<< suu … sfilati maledetta!!!PRESA!>>
incominciò a correre a per di fiato,mentre il capitano,con le ultime forze rimaste in corpo cercava di non far penetrare la grossa lama nel suo petto
<< Sparrow,di le tue ultime preghier ...>>
Jack sbarrò gli occhi alla vista dell'uomo che,ferito sputò sangue e cadde inerte al suo fianco.
Alzò lo sguardo di colpo e con immenso piacere notò la figura di Venùs a pochi passi da lui,l'aveva salvato.
La ragazza guardava ad occhi sgranati la figura dell'uomo ormai inerte... era stata lei! Lo aveva ucciso lei...
<< dolcezza stai bene?>> chiese il capitano,mettendole una mano sulla spalla per rincuorarla.
Da lontano si sentivano piccoli vocii,sempre più vicini e sempre più prossimi.
Il volto del capitano si trasformò in una piccola smorfia alla vista di una gran quantità di zombie che si diriggevano a passo svelto verso la loro direzione,con asce in mano e in volto uno sguardo non troppo pacifico
Jack girò i tacchi e cominciò a correre spedito,guadagnandosi un occhiata da Venùs,ancora inconsapevole di ciò
<< Jack dove corri?>>
<< se guardi dietro lo capirai!!!>>
La donna girò lo sguardo dietro di se,sbarrando lo sguardo di colpo
<< Jack aspettamii!!!>>
I due così,incominciarono una cruenta corsa contro il tempo e contro una ciurma infinita di zombie assassini,pronti a far di loro quel che volevano,meglio non pensare cosa
La corsa sembrava non avere fine,ma una piccola radura li fece ricredere
<< speriamo che i tuoi uomini sia già pronti per partire!>>
<< no! Speriamo che i miei uomini siano ancora li e basta!>>
Oltreppassarano qualche cespuglio,arrivando così alla fine del percorso: davanti a loro non c'era via di fuga,solo un enorme e minaccioso precipizio.
Jack guardò in basso,increspando le labbra alla vista dell'enorme altitudine.
Sotto di loro avevano solo mare e un gruppetto di rocce che gli impedivano di saltare.
Lo sguardo della donna andò a finire su un enorme nave con le vele nere,poco distanti da loro ma diretti imperterriti verso l'orizzonte
<< La Perla Nera>> sussurrò piano come a parlare più con se stessa che con il capitano. Le voci dei loro nemici erano sempre più vicine e i due avevano un unica via di uscita.
<< dobbiamo saltare!>> grido Jack mettendosi in posizione,guadagnandosi così uno sguardo attonito della donna che spostava il suo sguardo dal capitano all'enorme precipizio
<< saltare? Ma sei pazzo! Io non salto e poi non so nuotare!>>
Jack alzò gli occhi al cielo,poi si voltò verso la ragazza prendendola per un braccio,sotto le sue urla e qualche imprecazioni
<< meglio finire affogati che ammazzati dolcezza!>>
<< no! Non intendo noooo>>
con una piccola spinta Jack la gettò dal precipizio,facendola finire in acqua
<< okay probabilmente mi salverò>> sussurrò ironico prima di buttarsi anche lui,finendo così nella stessa situazione della donna.
Le onde sbattevano imperterrite sugli scogli,la corrente era troppo forte e violenta e non permetteva di nuovare né di respirare.
Jack cercava di rimanere a galla,cercando di non finire tra gli scogli. Con lo sguardo cercava la figura della ragazza non ancora riemersa
<< le donne!>> esclamò prima di tuffarsi per cercarla.
Il suo sguardo vagava in ogni direzione,non riusciva a localizzarla,fino a che da lontano non notò una figura un po' più scura.
Risalì per riprendere aria,immergendosi nuovamente.
Venùs era inerte e non riusciva a respirare,quando il capitano le fu vicino provò a scostarla ma senza riuscirci,non riusciva neanche a riportarla in superficie per via delle onde e dell'ondeggiare del mare,c'era un unica soluzione per permetterle di respirare.
Si avvicinò a lei,lentamente e le premette le labbra contro le sue respirandole dentro. La donna riaprì piano piano gli occhi,sbarrandoli immediatamente. Sentiva le sue labbra bruciare al contatto con quelle del capitano,la sua mente si era prontemente annebbiata,e si abbandonò a suoi sensi.
Jack si distaccò da lei,indicandole la superficie. La prese per la manica della camicia indirizzandola fuori.
Riemersi,la donna cominciò a sputare l'acqua ingerita,bevendone altra a causa delle onde troppo violente,che li sbattevano furiosamente contro gli scogli.
La Perla Nera non era poi così distante da loro e le urla degli zombie erano scompare: Vittoria!
<< ce la fai a nuotare fino alla Perla?>> chiese il capitano guardando il volto stremato di Venùs,che si era aggrappata ad uno scoglio,cercando di non farsi trasportare dalle onde
<< va bene ho capito! Aggrappati a me!>>
Venùs saltò in groppa al capitano affondando le unghie sulla sua schiena,provoncandogli qualche fitta di dolore e … di piacere
Piccole urla si udirono in lontanaza dalla Perla, probabilmente si erano accorta dei naufraghi e aveva destato il loro cammino.
Jack e Venùs arrivarono all'apice dello scafo e furono tirati su da un corda.
<< capitano finalmente! Credevamo il peggio!>>
sussurrò un grosso uomo con una folta barba bianca al Jack,mentre la ragazza si era distesa a terra,sputando ancora acqua.
<< bene Jack,sono contento del tuo ritorno>> increspò una voce roca,apparendo di colpo sul ponte:
Era un uomo robusto,con barba e capelli rossi e degli occhi chiari e stanchi a popolare il suo viso, teneva sulle spalle la piccola scimmietta che li aveva salvati in prigione.
<< Barbossa … si sono vivo e pronto per una nuova avventura!>>
<< e quale sarebbe?>> chiese l'uomo con gli occhi illuminati
<< andiamo alla ricerca della Rosa Nera!>>



NOTE DELL'AUTRICE:
eccomi qui! ^_^
finalmente ho aggiornato.Scusatemi per il ritardo ma con la scuola,non si capisce niente X.x
a voi è andata meglio?
comunque vorrei ringraziare chi legge ^_^ e magari mi farebbe ricevere anche un vostro parere^_^ non vi fate scrupoli a criticare e a darmi consigli,perchè è il modo migliore per migliorare ^_^ scusate il gioco di parole XD
inoltre vorrei ringraziare Selene6 per aver messo la storia tra le seguite e per aver recensito. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e grazie tanto per tutto, troppo gentile^_^
Alla prossima
un bacione :*
Aishia

Modifica del 25 dicembre
augurii a tutto il magnifico popolo di EFP!!! ^_^ vi auguro un bellissimo natale e di ricevere tanti tanti regali u.u
Ancora auguri!!!
un bacio :*
  
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