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Autore: ADayInTheLife_    24/09/2012    1 recensioni
Presi la sua mano per rialzarmi da terra.
"Piacere, sono Jude e tu?"
"Io sono Paul, Paul McCartney"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 Capitolo 3:Hold me tight




Arrivammo davanti al giardinetto che portava alla porta di casa mia.

"Grazie mille Paul."
"Oh, di niente"
Mi alzai sulle punte dei piedi ed appoggiando una mano sulla sua spalla gli diedi un bacio sulla guancia.
Aprii la porta e mi girai un'ultima volta a guardarlo per poi salutarlo con la manina.
Mia madre era già andata a dormire e dato che era sabato sera ed erano a malapena le 11, decisi di guardarmi la tv.
Sistemai i cuscini per stare il più comoda possibile e poi mi misi la mia coperta preferita addosso, inutile dire che mi addormentai in pochissimo tempo.
Mi svegliai per via dei luminosi raggi solari che mi puntavano dritti in faccia:Perchè non avevo chiuso la serranda la sera prima?
Mi alzai svogliatamente dal divano e mentre aprivo la porta della cucina trovai un bigliettino scritto da mia madre.
"Sono uscita per fare la spesa, se vuoi puoi uscire ma ricordati di prendere le chiavi da sotto il tappetino sennò rimarrai chiusa fuori.
Un bacione.                                                                                              -Mamma"
Piegai il biglietto ed entrai in cucina, mi preparai un toast con la marmellata, mi presi una tazza di tè e andai a fare colazione sul divano.
Presi in mano il toast ma non feci in tempo a dargli il primo morso che cominciò a squillare il telefono.
Andai a rispondere.
"Pronto?"
"Judie?"
Odiavo essere chiamata Judie, il mio nome era Jude ma Paul e Mike amavano chiamarmi così.
"Paul?"
"Si sono io."Aveva una voce triste.
"Cos'hai?"
"Come fai a sapere che ho qualcosa?"
"Andiamo, ti conosco da una vita, lo sento che c'è qualcosa che non va, solo che non so cosa..."
"Sono giù di morale per quella cosa"
La madre di Paul era morta da qualche anno ma Paul non era riuscito a superare la perdita della madre e spesso si chiudeva in se stesso rimanendo giorni senza parlare con nessuno, fortunatamente con me riusciva a parlare di tutto ed io lo aiutavo a passare quei momenti difficili.
"Ok, vengo io o vieni tu?"
"Vieni tu almeno mio fratello smette di rompere, è da ieri che chiede di te."
Mike, il fratello più piccolo di Paul, aveva una cotta per me ed ogni volta che poteva, il fratello cercava di metterlo in imbarazzo.
Andai a prepararmi e mi misi un vestitino a fiori bianco, delle ballerine e un cerchietto.
Corsi di sotto e presi le chiavi, poi mi avviai verso casa McCartney.
Bussai e mi ritrovai uno dei due McCartney più piccoli sulla porta che mi sorrideva, ovvimanete era Mike.
"Ciao Judie, come stai?" Disse con un sorriso a trentadue denti.
"Bene, tu?"
"Bene" Sorrise per l'ennesima volta.
Arrivò un urlo dal piano di sopra.
"Mike, smettila di sbavare dietro a Judie e falla salire, devo parlarle."
"Uffa..."
Si scansò ed io riuscii a passare, corsi per le scale ed inciampai sull'ultimo scalino, mi rialzai ed entrai in camera di Paul.
Lo trovai seduto sul suo letto che fissava il muro.
"Come stai?"
"Male."
"Lo so, ma devi riuscire a superarlo, se vuoi rimango con te..."
"No, non voglio nessuno."
"E allora perchè mi hai chiamato?"
"Perchè sei l'unica che mi capisce e che può aiutarmi..."
Non lo capivo, prima mi chiamava per andare da lui, poi mi diceva che non voleva nessuno, poi alla fine se ne pentiva e voleva il mio aiuto.
Lo guardai in quegli occhioni verdi pieni di tristezza.
"Ok, però devi parlare e dirmi come posso aiutarti..."
"Ma tu sai perfettamente ciò che devi fare per farmi stare meglio..."
"Cosa dovrei fare?"
"Stringimi forte e dimmi che non sono l'unico, dimmi che forse potrei non essere solo."Lo abbracciai e lo strinsi a me, poi lo sentii singhiozzare.
"Non preoccuparti, va tutto bene, ci sono io..."
"Grazie piccola Judie."
Si asciugò le lacrime e si staccò dal mio abbraccio.
"Scendete?E' pronto il pranzo"
Andai verso le scale ma Paul mi tirò per il braccio.
"Sei la mia unica migliore amica, sappilo."
Sorrisi e scesi seguita da Paul.
Mangiai da loro e poi ci buttammo sul divano.
"Allora Judie, ce l'hai il ragazzo?"
Io e Paul scoppiammo a ridere mettendo in evidente imbarazzo il fratello.
"Ehm, no Mike..."
"Ah ok..."
Paul ed io ci guardammo in faccia e scoppiammo nuovamente a ridere.
"Si può sapere cos'avete da ridere?"
"Niente, è che lo hanno capito anche i muri che ci stai provando con Jude."
Risi e Mike divenne rosso dall'imbarazzo.
"Ok, io vado.Paul, ci vediamo più tardi?"
"Si, andiamo al Cavern insieme."
"Va bene.."Andai da Paul e lo abbracciai, poi andai da Mike e gli diedi un bacio sulla guancia.
Arrossì.
"Ciao, vi voglio bene."
Uscii ed andai a casa mia aspettando che passasse il tempo:Non vedevo l'ora di tornare al Cavern.
Angolo autrice:Eccomi con un terzo capitolo, scusate se non ho pubblicato ieri ma questi giorni sono stata da mio padre e non ho avuto la connessione, spero vi piaccia questo capitolo l'ho scritto ispirandomi ad Hold Me Tight, in pratica un abbraccio mette di buon umore Paul (si, non avevo tanta ispirazione per questo capitolo D:). Comunque, grazie a tutti coloro che mi recensiscono, Grazie a CheccaWeasley, JennyWren, Miss_Riddle Starkey, RememberWhen, SheisaRainbow__, Tholomew, VikyOwen e weasleywalrus93 che hanno messo la mia storia tra le seguite e grazie anche a chi legge silenziosamente. Un bacione, speriamo continui ad appassionarvi la mia storia :)) Peace & Love
  
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