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Autore: Allegra_    24/09/2012    6 recensioni
"Noemi, per tutti conosciuta come Noe, è una sedicenne fiorentina che ha solo un pilastro portante nella sua vita: l'amore che provano verso di lei i suoi amici ed i suoi familiari, i quali la sostengono sempre e la accompagnano in ogni sua mossa.
Ma il suo equilibrio inizierà a rompersi man mano dopo la separazione dei suoi genitori ed il suo trasferimento a Torino, città nella quale Noe imparerà cosa significa amare ed essere amata davvero."
Spero vi piaccia, mi sono impegnata davvero molto per scriverla, quindi lasciate una recensione se avete cinque minuti, ve ne sarò grata
Genere: Commedia, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11: Pattini, Cioccolata Calda e Nuovi Amici


Guardai il ragazzo di fronte a me con rabbia e allo stesso tempo preoccupazione per una sua possibile reazione.
Francesco sembrava impassibile davanti alla vista di me e Davide insieme, o almeno lo era sembrato fino a quando mi aveva presa per un braccio e trascinata verso il bordo della pista.
Più di una volta avevo rischiato di cadere ma mai gli avrei dato la soddisfazione di vedermi scivolare per terra, così imposi ai miei piedi di rimanere ben piantati su quel maledetto ghiaccio della pista.
<< Perché non mi hai detto che uscivi con quell’idiota di Fenice ???? >> mi domandò burbero quando fummo abbastanza lontani perché gli altri potessero sentirci.
<< Te l’ho detto razza di cretino !! Non ti ricordi quel giorno a scuola quando mi hai detto che non potevo uscirci e io ti ho bellamente ignorato ??? >> ero troppo irritata per sembrare calma, e nemmeno ci stavo provando a dirla tutta.
<< Si che me lo ricordo. >> sbuffò guardandomi torto per poi continuare quella discussione senza senso << Ma intendevo, perché non mi hai detto che era stasera ?? >>
Sbattei le palpebre scuotendo la testa incredula: che cosa mi significava quella scenetta da fidanzato geloso quando in realtà io e lui non eravamo niente ??
Che diritto aveva su di me, su una sua semplice compagna di classe  ???
<< Perché avrei dovuto ?? >> domandai facendolo rispondere ovvio, con tanto di sbuffo scocciato.
<< Forse perché ci baciamo da settimane ?? >>
Ci baciamo, solo Dio sapeva quanto avrei voluto sostituire quella maledetta espressione con una più dolce del tipo Stiamo insieme da settimane: ecco, così suonava decisamente meglio.
Ma purtroppo non era la realtà.
E dopo la storia della separazione dei miei genitori, del trasferimento a Torino e di tutto il resto, avevo imparato a non credere più a niente, a non sognare, a non sperare.
 E si, era totalmente assurdo, ma io, Noemi Guardia, una ragazza di appena 16 anni, non avevo più la forza, né la voglia di sperare in nulla.
Perciò quel rapporto assurdo con Fra’: la Noe di prima, quella sognatrice e progettatrice di un futuro che in realtà non sarebbe mai arrivato, non avrebbe mai potuto permettere una cosa del genere.
Certezze, ecco cosa avuto sempre avuto e voluto.
Le avevo avute, ed si erano dissolte una dopo l’altra come lo smog nell’aria, lasciandomi sola a fluttuare nel vuoto nonostante mi avessero sempre sorretta.
Per questo avevo deciso che no, non volevo più certezze, ma semplicemente qualcosa che mi facesse stare bene, anche se non avevo la sicurezza che l’avrei sempre potuta avere con me.
E Fra’ mi faceva stare bene.
Con i suoi momenti di dolcezza, gli sguardi maliziosi, le provocazioni continue, i baci appassionati, la sua stretta forte sul mio corpo, le sue mani che mi accarezzavano, i suoi occhi magnetici e spettacolari, il suo riuscire a rallegrarmi anche quando ero in lacrime.
Però lui non era mio, non era una persona come i miei ex ragazzi, i quali mi facevano sentire sicura del nostro rapporto, lui era come un temporale, non sai mai quando scoppia.
Eppure dopo tante illusionistiche giornate di sole, preferivo di gran lunga tuoni e lampi.
<< Il fatto che noi due ci baciamo >> pronunciai quelle parole con riluttanza << non significa niente >>
Certo come no … assolutamente niente.
Ma chi volevo prendere in giro ?? Lui non ci avrebbe mai creduto, ed ero talmente stupida da non riuscire a convincere neppure me stessa.
 << Ah no ??? Quindi io per te non sono nessuno … >> all’inizio mi sembrò quasi dispiaciuto, ma poi il suo sguardo irritato mi fece rinvenire da quei pensieri.
<< Un compagno di classe >> sorrisi arrabbiata e ironica utilizzando il tono più acido che possedessi << Non è forse questo che sono per te ?? >>
<< Andiamo Noe non fare la stupida >> sbottò improvvisamente contrario alle parole che lui stesso aveva detto qualche giorno prima.
<< Io non bacio tutte le mie compagne di classe >> spiegò come se fossi stata una bambina idiota che non riusciva a fare 2+2 << Tu sei di più di una compagna di classe !! >>
Il mio cuore registro quelle parole lentamente, assaporandole perché consapevole che sarebbero state le più dolci pronunciate dalla sua bocca, almeno in quella vita.
Il mio cervello però desiderava sapere di più, e poiché per mia (s)fortuna, era lui a controllare gli altri organi, mi ritrovai a domandargli << Ossia ?? >>
Stava per rispondermi sorridendo quando una mano si poggiò sulla mia spalla.
Mi voltai a fatica e vidi che Davide sorrideva dietro di me, reggendosi a stento su quegli aggeggi infernali.
<< Hey, sei uscita con me e non con lui … >> rise divertito, mentre vedevo lo sguardo di Fra’ spostarsi infuriato da me a lui e viceversa.
Tempo un secondo e sarebbe scoppiato, tanto valeva portare il mio amico più lontano possibile da quella bomba in procinto di farlo saltare in aria.
<< Hai ragione, andiamo >> gli sorrisi per poi guardare di nuovo il moro di fronte a me e mimargli delle scuse con il labiale che ignorò completamente: senza salutarci fece dietro-front e pattinò verso i suoi amici senza voltarsi più indietro.

 

***

Allora, com’è andata l’uscita con Davide ??? Dolcissimo, no ???

Sbuffai al leggere il messaggio di Mic, praticamente identico a quello che Hilary mi aveva inviato pochi minuti prima.
Strano come quelle due riuscissero ad essere distinte e simili al contempo.

Abbiamo incontrato l’allegro quartetto alla pista di pattinaggio, Fra’ stava per dirmi cosa sono per lui ma il mio “cavaliere” ha deciso di riscattarmi proprio in quel momento lasciando il moro infuriato.
Una cosa è certa: non saprò mai la risposta a quella domanda che stava per darmi.
Comunque dopo siamo andati a mangiare una pizza al taglio nella piazza e poi  mi ha accompagnata a casa.
Niente di più, sinceramente non credo neppure di piacergli, forse ha capito le mie intenzioni e vuole essermi soltanto amico.
Meglio così …. :)

Risposi velocemente per poi lanciare il mio Blackberry sul letto annoiata.
Il mio pigiama di flanella era caldissimo, e il desiderio di immergermi sotto le coperte era davvero alto.
Ma c’era una cosa ancora ad ostacolare il legame mio e del mio letto … l’enorme tazzone di cioccolata calda poggiato sulla scrivania.
Non potevo resistergli …
Quando ero più piccola mia madre mi preparava sempre la cioccolata calda, anche d’estate.
Era l’unico modo per riuscire a calmare i miei capricci da bambina isterica, per fermare le mie lacrime di ragazzina delusa dal primo amore, i miei ricordi dei tempi felici con i miei ex fidanzati, i sorrisi di una speranza che rinasceva ogni volta.
Ma la cioccolata che stavo bevendo in quel momento aveva una sola ed unica ragione: volevo mi riportasse a quando tutto era perfetto ed io ero felice, quando Firenze non era un ricordo lontano e irraggiungibile, ma la mia città di sempre, quando non avevo il terrore di chiamare mia madre, e non vedevo mio padre ogni giorno lottare contro il dolore che provava.
Non chiedevo poi tanto, semplicemente una cioccolata magica che riuscisse a farmi tornare indietro.
Immersa nei miei pensieri mi accorsi appena del suono del campanello.
Mio padre era ad una cena di lavoro, ed io ero sola in casa, così fui costretta ad andare ad aprire.
<< Hey !! >> mi sorrise un allegro Ste, seguito a ruota da Dodo, in piedi accanto a lui sull’uscio della porta.
<< Cosa ci fate voi due qui ??? >> domandai cercando di sembrare ironica.
<< Sorpresa di mezza notte !??! >> tentò Dodo.
<< Nah … sono le undici !! >> risposi ovvia.
<< Conforto post-uscita con un demente e post-sfuriata di un altro demente ?? >> Ste schioccò le dita con fare teatrale facendomi ridere.
<< Perfetto, entrate pure >> gli feci strada verso camera mia.
Con poca grazia si accomodarono sul letto, mentre io presi posto sulla sedia della scrivania con la mia fedele tazza rosa in mano.
<< Allora … ti piace Davide Fenice ?? >> domanda a bruciapelo di Ste che sconvolse non poco Dodo.
<< Dovevi essere più cauto !! >> lo rimproverò prendendomi poi la mano e domandandomi dolce << Provi qualcosa per quel ragazzo ?? >>
<< E che cambia ?? !! >> si lamentò il moro ma nessuno dei due gli prestò minimamente attenzione.
<< No, Dav è simpatico e carino, ma non mi piace >> risposi sincera: non ne conoscevo il motivo, ma sentivo di potermi aprire con quei due improvvisati confidenti.
<< Hm … e Fra’ ??? >> domandò malizioso e allusivo Ste ricevendo un altro richiamo da parte del rosso.
<< Così la uccidi !!! Lascia fare a me !! >> si pavoneggiò per poi domandarmi con tono sdolcinato << Fra’ suscita in te qualche sentimento particolare ?? >>
<< Oddio !! Perché me lo sono portato dietro ?? !! >> si chiese Stefano facendomi ridere.
Quei due insieme erano comici.
<< Fra’ mi piace molto, solo che non credo lui ricambi >> mormorai imbarazzata vedendo subito Ste scuotere la testa.
<< Quel ragazzo fa il modo di averti nella sua visuale 26 ore su 24, ti mangia con gli occhi in maniera quasi spaventosa, spara cavolate a raffica soltanto per non ammettere che è geloso … e tu credi di non piacergli ?? >>  entrambi erano increduli di fronte a me e alle mie parole.
<< Gli piacciono le mie labbra, i miei fianchi, i miei capelli … gli piace il mio corpo, non io >> buttai giù con una franchezza disarmante.
Dapprima i due mi guardarono comprensivi e con un velo di tristezza, ma subito dopo Stefano sorrise speranzoso << E allora faremo il modo che tu gli piaccia davvero >>



Piccolo Angolo Di Luce
Hola !!! Ok, so che ci ho messo un po’ ad aggiornare e che il capitolo è obbrobrioso (anzi, obbrobrioso è un eufemismo) però è di passaggio, in pratica qui non succede quasi niente, mentre il prossimo sarà molto importante per la storia e vi giuro che mi impegnerò al massimo per scriverlo.
In compenso però ho cambiato la copertina (una giornata intera per scegliere i personaggi XD) così potete avere più chiari i nostri protagonisti.
Vediamo un po’ … Noe è interpretata da Taylor Swift (che mi sembrava rendesse benissimo la sua descrizione nella storia: bionda e occhi azzurri), Fra’ è Taylor Lautner, Giò è Joe Jonas, Dodo è Rupert Grint, Ste è Zack Efron, Dav è Pablo Espinosa, Hill è Kristen Stewart, Mic è una ragazza trovata per caso su internet, mentre Selena Gomez presta il suo volto ad un personaggio che conoscerete presto di nome Luce.
Beh, spero vi piacciano, se avete suggerimenti dite pure !!
Grazie come sempre a chi recensisce … le mie muse ispiratrici :D
A presto, un bacino< 3

   
 
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